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Crotone, la prima di mister Marino in casa finisce in parità

Crotone – Monza 1-1

CROTONE: Contini (11’pt Festa); Molina, Canestrelli, Paz, Sala (24’st Juwara); Zanellato (24’st Borello), Vulic, Donsah; Oddei (1’st Giannotti), Mulattieri, Maric (44’st Nedelcearu). A disp.: Saro (GK), Visentin, Cuomo, D’Aprile, Mondonico, Rojas. All. Marino

MONZA: Di Gregorio; Donati, Paletta, Pirola; Pereira (17’st Sampirisi), Colpani (23’st Vignato), Barberis (1’st Mazzitelli), Machin, Carlos Augusto; D’Alessandro (17’st Mota Carvalho), Valoti (31’st Siatounis). A disp.: Sommariva (GK), Antov, Caldirola, Bettella, Marrone, Ciurria, Gytkjaer. All. Stroppa

ARBITRO: Di Bello di Brindisi

MARCATORI: 17’pt Colpani (M), 41’st Donsah (C)

NOTE – AMMONITI: Barberis (M), Canestrelli (C), Paletta (M), Mota (M), Giannotti (C), Machin (M), Sampirisi (C)

CROTONE – Finisce con un più che meritato pareggio e in crescendo la prima in casa di Pasquale Marino contro l’ex Giovanni Stroppa. 

Primo tempo un po’ scorbutico nel gioco, con poche occasioni chiare. Gli ospiti passano alla prima vera opportunità con Colpani che al 18′ si inserisce in area, supera un paio di avversari in dribbling, e da posizione ravvicinata, di sinistro, batte Festa che nel frattempo aveva preso il posto dell’infortunato Contini. I ragazzi di Marino tentano la reazione a più riprese con Mulattieri ma le due occasioni migliori arrivano nel recupero: prima Zanellato di testa, su invito dalla destra di Molina, sfiora l’incrocio dei pali, poi Paz cerca Maric che di testa innesca proprio il centravanti di casa ma il suo destro è deviato in corner. Si va così al riposo sullo 0-1.

Il secondo tempo inizia per gli squali con Giannotti al posto di Oddei e con un paio di brividi per la difesa

A cominciare da un grande intervento di Festa su conclusione ravvicinata di D’Alessandro. Ma sono subito i rossoblù a riprendere il pallino del gioco e a rendersi pericolosissimo in allarmi tre occasioni: punizione di Vulic deviata sulla traversa (51′), super intervento di De Gregorio sulla conclusione ravvicinata di Mulattieri con la palla che era destinata sotto il sette (60′), gran sinistro di Maric dal limite deviato da Pirola in corner (73′). All’87’ arriva il più che meritato il pareggio con un gran destro di Donsah che, dopo una palla recuperata da Juwara, si accentra e di destro supera Di Gregorio. Negli ultimi minuti, in uno Scida che recupera l’entusiasmo, gli squali sfiorano pure il gol vittoria con Mulattieri ma il risultato non cambia più. Ora quindici giorni cruciali in cui certamente si lavorerà sul nuovo credo tattico.

Foto Fb FC Crotone

Ufficiale, Davide Nicola non è più l’allenatore del Crotone

CROTONE – Come già annunciato ieri sera i problemi sorti nel post gara con l’Udinese si portano strascichi non indifferenti in casa rossoblù. Davide Nicola, infatti, ha rassegnato le proprie dimissioni da allenatore del Crotone. Si è tentato anche quest’oggi di ricucire il rapporto ma non c’è stato nulla da fare. Anche il suo staff ha inteso lasciare il proprio incarico all’intero della società pitagorica (foto agi.it). L’allenamento di oggi pomeriggio verrà condotto da Antonio Macrì, Ivan Moschella ed Elmiro Trombino.

Le parole dell’F.C. Crotone dopo l’addio di Nicola

«Il Football Club Crotone comunica che il tecnico Davide Nicola ha presentato, in data odierna, le sue dimissioni da allenatore della prima squadra. Insieme al tecnico piemontese, hanno rassegnato le dimissioni i componenti del suo staff: l’allenatore in seconda Manuele Cacicia, il preparatore atletico Gabriele Stoppino e il collaboratore tecnico Rossano Berti. La Società ringrazia il tecnico e il suo staff per il lavoro svolto e augura loro le migliori fortune in campo professionale ed umano».

Crotone, presentato il tecnico Nicola

davide nicolaCROTONE – Durante la conferenza stampa di questa mattina, 9 luglio, il Crotone Calcio ha presentato ufficialmente l’allenatore che guiderà la squadra durante la sua prima avventura in Serie A: Davide Nicola. Il neo tecnico rossoblu, ex Bari, si è mostrato subito pieno di entusiasmo e con le idee chiare, lui che ha già avuto esperienze nella massima serie.  «Sono affamato e ambizioso, ma anche realista. So che posso e devo crescere e credo che questo sia il contesto giusto. Qui tanti giocatori e allenatori hanno potuto valorizzarsi ed esprimere le loro qualità. So che qui avrò il supporto per esprimere il mio calcio, le mie idee e sono qui per dare tutto quello che posso», esordisce Nicola. D’altra parte la sinergia con il club crotonese sembra essere scattata subito, come ha dichiarato lo stesso Vrenna che ammette anche che Nicola è sempre stata la prima scelta. «Ci siamo fidanzati dopo dieci minuti di colloquio e speriamo che il matrimonio sia molto lungo» ha proseguito poi il presidente.
L’avventura in rossoblu di Nicola è appena iniziata e il tecnico è ben consapevole che il primo anno sarà lo scoglio più difficile, ma non è detto che sia insormontabile. E la salvezza? «Non sarà facile. Sarebbe una favola, ma mi piace credere nelle favole e so che crederci può aiutare a farle avverare – confessa Nicola -. Con passione ed entusiasmo sicuramente si parte un passo avanti e qui ci sono».
Nessuna illusione, dunque, nessuna promessa che non possa essere mantenuta perché la salvezza rimane l’obiettivo principale. Nicola parla di spirito di sacrificio e lavoro . «Quello che non deve mancarci è la voglia di esser anche un po’ strafottenti e che non siamo da meno rispetto agli avversari. Il campionato di B è assolutamente diverso per struttura e tecnica. Per le neo promosse è sempre stato molto difficile, dovremo gettare il cuore oltre l’ostacolo ma ci sono anche esempi positivi di realtà dove piano piano con impegno e organizzazione si è trovato un proprio spazio com’è successo per il Chievo» dichiara poi il mister.

Insomma, la voglia di impegnarsi non manca così come non manca la volontà di mettersi in gioco. Lasciamo al campo da calcio l’ultima parola, il compito di dare il verdetto e speriamo che quel campo possa essere lo Stadio Ezio Scida di Crotone.

Patrizia Palermo

Ampliamento Stadio Ezio Scida, la palla passa al Ministero dei Beni culturali

Ezio ScidaCROTONE – Dopo il parere negativo espresso dalla Soprintendenza dei beni archeologici di Crotone sull’ampliamento e adeguamento dello Stadio Ezio Scida, la questione è stata deferita al Ministero dei Beni Culturali che dovrà esprimersi in merito al progetto presentato durante gli incontri che si sono tenuti presso la Prefettura della cittadina pitagorica. Il progetto è stato elaborato in base alle richieste della Lega Calcio: sono richiesti 16 mila posti, ma per il momento ne sono sufficienti 10 mila. Tuttavia i lavori sono ancora fermi. Caterina Annese, responsabile della Soprintendenza, si è detta non disposta ad assumersi la responsabilità di aprire un cantiere in un’area a forte presenza archeologica soprattutto in seguito a è già successo nell’area archeologica di Capocolonna. L’attesa si fa più lunga e i lavori continuano a essere rimandati, mentre per il Crotone Calcio la possibilità di giocare fuori casa la prima partita di Serie A diventa sempre più reale.

Per quanto riguarda il mercato, questa settimana è importante. Sono stati infatti programmati degli incontri con i club della Roma e della Fiorentina per trattare i prestiti dei giocatori Ricci e Capezzi, ma si è parlato anche del rinnovo di Yao in casa Inter. Ancora nulla è ufficiale. Intanto nella giornata di ieri – mercoledì 8 giugno – il ds Giuseppe Ursino avrebbe incontrato a Milano l’agente di Lorenzo Del Prete, ma l’inizio di una trattativa non è stata confermata. Anche il centrocampista Lorenzo Crisetig potrebbe fare ritorno, come ha ipotizzato l’emittente Sky. Sul fronte allenatore, Gattuso abbandona la gara dicendosi convinto di voler rimanere con il Pisa. E in questi giorni si è parlato anche dell’addio di Domenico Borelli: il preparatore atletico rossoblu sembrerebbe aver rescisso il contratto che lo legava alla società crotonese fino al giugno 2017.

FC Crotone, De Zerbi o Boscaglia per il dopo Juric. Palladino in partenza?

peppe-ursinoÈ passata poco più di una settimana dalla fine del campionato e il Football Club Crotone pensa già ai primi passi per rafforzare la squadra e lo staff tecnico in vista della prossima stagione in Serie A.

Lo scorso 27 maggio la società pitagorica ha annunciato che è stato trovato l’accordo con Peppe Ursino per il rinnovo del contratto: il direttore sportivo, che segue la squadra fin dal lontano 1995, rimarrà al fianco dei rossoblu fino al 30 giugno 2019. Il ruolo di responsabile dell’area scouting è stato invece affidato a Graziano Ursino, ex calciatore professionista nonché figlio del DS Peppe.

Tante sono le voci, invece, che si rincorrono intorno al futuro tecnico rossoblu. Ivan Juric, infatti, è sempre più vicino al Genoa anche se la società pitagorica non lo ha ancora liberato (lo scorso 9 giugno 2015 il tecnico croato ha firmato un contratto biennale con il Crotone). I nomi più in voga al momento sono quelli di Roberto De Zerbi, che ha portato il Foggia alla finale dei play-off in Lega Pro; Massimo Oddo, l’allenatore del Pescara e Roberto Boscaglia, tecnico del Brescia. L’opzione Oddo sembra quella meno fattibile: nel caso in cui il Pescara centrasse la promozione in A, l’addio del tecnico biancoceleste sarebbe molto improbabile. L’interesse del Verona su De Zerbi, invece, sarebbe diminuito in favore del tecnico Stellone. La sua qualità più apprezzata dal Presidente Vrenna è il gioco offensivo che l’allenatore del Foggia propone. Si è parlato anche di una candidatura tutta calabrese: quella di Gennaro Gattuso, impegnato nei playoff di Lega Pro con il Pisa, che per il momento rimane una romantica ipotesi. Il vicepresidente Salvatore Gualtieri conferma l’interesse del club per De Zerbi, mettendo a tacere le altre trattative. «Al momento il nostro interesse – afferma – è rivolto solo a De Zerbi per cui azzeriamo gli altri nomi… Aspettiamo solo che finiscano i play-off di Lega Pro e poi agiremo per chiudere il discorso nel minor tempo possibile».

Il Bologna sembra interessato a Raffaele Palladino. Il club emiliano avrebbe infatti offerto un contratto biennale all’attaccante rossoblu. La sua qualità migliore è la duttilità: nella squadra di Donadoni potrebbe giocare da seconda punta o come esterno nel tridente. Palladino sembrerebbe ormai svincolato dal Crotone (il contratto dura fino a giugno con opzione per una seconda stagione) e per questo motivo molti danno per fatto l’affare.

Per quanto riguarda i lavori di ampliamento dello stadio comunale Ezio Scida, nei giorni scorsi si è tenuto presso la Prefettura di Crotone un incontro per fare il punto della situazione.  “Il Comune di Crotone – si legge in una nota − ha evidenziato che la progettazione deliberata dalla Giunta Comunale è stata trasmessa alla Regione, il cui rappresentate, a sua volta ha ribadito che è stato previsto, sulla base della progettazione stessa presentata dall’amministrazione Comunale, il relativo finanziamento ed operata l’apposita variazione di bilancio per il conseguente trasferimento delle somme. La presenza alla riunone sia della parte istituzionale che della parte tecnica voluta da sua eccellenza il prefetto, è stata funzionale affinché si procedesse ad una contingentazione dei tempi. Procedure che saranno avviate già dai primi di giugno per procedere, poi successivamente, con i relativi lavori”.

Tutti in campo per “la prima volta”. Così il Crotone Calcio ringrazia la città

Foto di F.C. Crotone
Foto di F.C. Crotone

L’Ezio Scida si riempie di nuovo. La sfida vinta contro la Vitus Entella ha chiuso la regular season, ma non le porte dello stadio di una città in festa da più di tre settimane. Il Club rossoblu e il Presidente Vrenna hanno voluto ringraziare i tifosi con una serata davvero speciale a cui hanno preso parte le vecchie glorie del Crotone Calcio e ospiti importanti come Il Parto delle Nuvole Pesanti e Sergio Cammariere.

La serata è stata presentata dal Presidente Raffaele Vrenna e dalla giornalista Sky Marina Presello e ha avuto inizio intorno alle ore 20 di ieri, 21 maggio. Ad aprire i festeggiamenti sono stati alcuni gruppi musicali che si sono esibiti sul palco allestito per l’occasione sul prato verde dello Scida: the Yellows, tipispiaggia, skrokko, skapizza e i Carboidrati. Ma la musica non è stata l’unica protagonista perché sul palco sono saliti anche tutti i membri della società pitagorica: l’amministratore delegato Gianni Vrenna, il vicepresidente Salvatoresqualo Gualtieri, tutta la dirigenza  e lo staff tecnico rossoblu. A seguire, la sfilata di personaggi storici per il Football Club crotonese come i calciatori Cardinale, Porchia e Paschetta e come gli allenatori Gian Piero Gasperini e Franco Lerda. È stata poi la volta di coloro che hanno conquistato sul campo la Serie A. L’ingresso di Juric e di tutti i calciatori di questa splendida stagione calcistica è stato accompagnato dai cori dei moltissimi tifosi presenti e da un video che ha riproposto, sul maxi-schermo, i migliori momenti di questo campionato. Sciarpe e bandiere a ricreare l’atmosfera vissuta durante tutte le partite dei rossoblu. Una serata che continua a far sognare i cittadini di un’intera città. Le luci, per il momento, si spengono in attesa di poter illuminare momenti ancora più belli: le partite di Serie A.

 

Il Crotone cade sotto i colpi del Trapani. Ma il sogno continua

Foto di Trapani Calcio
Foto di Trapani Calcio

Il Crotone gioca in casa del Trapani il match valido per la 41ª giornata di Serie B ConTe.it. Per i ragazzi di Juric in gioco c’è il primo posto in classifica, che si contendono con il Cagliari, mentre la società granata è in lotta per il terzo posto, spesso sinonimo di Serie A. Al Provinciale finisce 3 a 0 per il Trapani di grazie alle reti di Perticone (41′), Scognamiglio (65′) e De Cenco (77′). Il Crotone perde il primato e i granata rimangono in lotta per i play-off.

Cosmi si affida al 3-5-2; Juric conferma il 3-4-3 con all’attacco Di Roberto, Ricci e Palladino.

Il primo tempo inizia con il Crotone che batte. Già nei primi cinque minuti entrambe le squadre prendono l’iniziativa: al 5′ il Trapani si porta in avanti con Petkovic che viene anticipato da Cordaz; al 6′ Modesto − che oggi indossa la fascia da capitano − serve Ricci che colpisce di testa, ma la palla termina di poco fuori. Dopo solo due minuti Nicolas sbaglia i tempi di uscita, fornendo agli squali l’occasione per portarsi in vantaggio: Ricci prova il pallonetto, palla sul fondo di un soffio. Passano i primi venti minuti di gioco con il Crotone in possesso palla. Al 21′ i granata si rendono pericolosi con un destro di Petkovic, conclusione alta. Il gioco viene fermato al 32′ per uno scontro tra Eramo e Perticone che richiede l’intervento dello staff medico. Si riprende dopo due minuti e subito i calabresi si portano in avanti: cross dalla sinistra di Palladino e colpo di testa di Balasa, la palla sfiora la traversa. I siciliani, però, rispondono subito prima con un destro di Petkovic che Barberis devia in corner; poi con Citro che non colpisce bene e Cordaz para facilmente. Il Trapani non demorde e al 41′ trova il gol del vantaggio: colpo di testa di Perticone su punizione di Scozzarella. Trapani 1 Crotone 0. È il primo gol in campionato per il numero due granata. Il primo tempo al Provinciale termina dopo un minuto di recupero e sul risultato parziale di 1 a 0 in favore dei padroni di casa.

Nella seconda frazione di gioco è il Trapani che batte il calcio d’inizio. Non si sono registrati cambi in nessuna delle due formazioni. Sono, però, gli ospiti a rendersi subito pericolosi con un destro dal limite di Palladino, palla a lato di un niente. La partita scorre senza particolari episodi da segnalare per i primi dieci minuti della ripresa. Poi al 57′ i padroni di casa conquistano un prezioso corner; Pagliarulo colpisce di testa, ma non inquadra lo specchio della porta. Al 60′ Ricci la mette in mezzo per Palladino che colpisce di testa, Nicolas para. Il Trapani attacca e si porta nell’area di rigore avversaria con Rizzato, Cordaz manda in calcio d’angolo. Un minuto dopo, sugli sviluppi del corner, i granata raddoppiano: Cordaz arriva sul colpo di testa di Fazio, ma non può nulla sulla ribattuta dell’ex Scognamiglio che mette in rete la palla del 2 a 0. Trapani 2 Crotone 0. Al 70′ i rossoblu guadagnano una punizione da una posizione interessante: al tiro va Salzano, ma la barriera granata respinge il tiro. Niente da fare per l’undici di Juric; poco consistente la reazione degli squali dopo il gol del raddoppio dei siciliani, che non si accontentano e al 77′ segnano il gol del 3 a 0 con De Cenco, entrato pochi minuti prima al posto di Citro: un sinistro dal limite imparabile che termina sotto l’incrocio dei pali. Trapani 3 Crotone 0. I calabresi ci provano all’80’ con un colpo di testa di Balasa che sorvola la traversa; all’82’ anche Ricci cerca la porta, ma il tiro si spegne al lato. Il gioco si ferma di nuovo all’87’ per uno tra l’esordiente Delgado e Nicolas, che rimane a terra. Si riprende dopo quasi due minuti di recupero. Sul finire del secondo tempo, il quarto uomo segnala cinque minuti di recupero. Non è della stessa opinione il direttore di gara che fischia la fine al 90′. Al Provinciale finisce 3 a 0 per il Trapani.

Il Crotone non riesce a vincere e perde la vetta della classifica. Con la vittoria registrata contro la Salernitana, il Cagliari conquista il primo posto e si porta a +1 dal Crotone. Ma il campionato non è finito. Chissà che i rossoblu non possano fare un altro piccolo miracolo.

TABELLINO

TRAPANI: Nicolas; Perticone (79′ Daì), Pagliarulo, Scognamiglio; Fazio, Eramo, Scozzarella, Coronado, Rizzato; Petkovic (85′ Ciaramitaro), Citro. A disp: Fulignati, De Cenco, Raffaello, Basso, Cavagna, Torregrossa, Montalto. All. Cosmi

CROTONE: Cordaz; Yao, Barberis, Ferrari; Balasa, Sabbione (55′ Capezzi), Salzano, Modesto; Di Roberto (60′ Budimir), Ricci, Palladino (84′ Delgado). A disp: Maniero, Claiton, Cremonesi, Garcia Tena, Stoian, Torromino. All. Juric

Reti: 42′ Perticone (T), 65′ Scognamiglio (T), 76′ De Cenco

Arbitro: Martinelli di Roma2
Assistenti: Chiocchi di Foligno e Disalvo di Barletta
Quarto uomo: Guarino di Calatanissetta

Ammoniti: Sabbione (C), Ferrari (C), Pagliarulo (T), Scozzarella (T), Barberis (C)

 di Patrizia Palermo

Il ritorno allo Scida, dopo la promozione, termina con un pareggio. Il Latina rallenta il Crotone

WhatsApp-Image-20160507Dopo i festeggiamenti per la promozione in Serie A, il Crotone prova a conquistare anche il primato. Nella 40ª giornata lo Scida ospita il Latina che deve lottare per la salvezza. È la prima partita che gli squali giocano in casa dopo la storica promozione. A sbloccare il match ci pensa Ricci al 32′ con un sinistro che coglie Ujkani impreparato. Al 44′ Brosco regala ai suoi il pareggio e un punto per continuare la corsa verso la salvezza. Allo Scida termina 1 a 1.

Juric si affidata al consolidato 3-4-3, con due nuovi innesti a centro campo: l’esordiente Fazzi e Sabbione; in attacco i soliti Budimir, Palladino e Ricci. Il tecnico nerazzurro, Gautieri, opta per un 4-3-3.

Nel primo tempo è il Latina che batte palla e che gioca il primo pallone della partita, conquistando un corner. Al 4′ si infiamma la scintilla anche per il Crotone con una giocata di Modesto per Palladino, ma Ujkani intuisce e anticipa il numero 14 rossoblu. Sono passati i primi dieci minuti di un match che ha entusiasmato fino a qui. Al 15′ i padroni di casa hanno una doppia possibilità di portarsi in vantaggio: la punizione di Ricci viene respinta con i pugni dall’estremo difensore nerazzurro, ma la palla termina sui piedi di Modesto che prova il sinistro ma non inquadra lo specchio della porta. Gli ospiti rispondono immediatamente conquistando un calcio d’angolo: lo batte Scaglia, ma Barberis salva. La partita scivola senza episodi interessati da segnalare fino al 26′, quando Schiattarella ci prova con il sinistro, ma anche questa volta la retroguardia pitagorica è attenta a respinge. Finalmente al 32′ il match si sblocca in favore della capolista: Barberis mette in mezzo un pallone telefonato sul quale Calderoli arriva indeciso e scivola, regalando palla a Ricci che trafigge Ujkani sul primo palo. Crotone 1 Latina 0. Il Latina subisce il colpo e non riesce a reagire subito, anzi si innervosisce e rimedia i primi tre cartellini gialli della gara. Al 42′ Scaglia riceve in area di rigore, ma colpisce male e spreca l’occasione per agguantare il pari. Pareggio che arriva due minuti dopo grazie alla caparbietà di Brosco che conquista il corner: alla battuta va Calderoni che serve proprio Brosco, il quale colpisce di testa e mette a segno il goal che vale l’1 a 1. Termina l’imbattibilità di Cordaz, che non subiva goal in casa da 340 minuti. Dopo un minuto di recupero, la prima frazione di gioco finisce sul parziale dell’1 a 1.

Nella ripresa sono gli squali che battono il calcio d’inizio. Al 49′ il Latina fallisce una ghiotta occasione: Scaglia prova a servire Dumitru, ma Yao lo anticipa e guadagna una punizione in favore dei suoi. Al 52′ Schiattarella, in verticale,crotone latina curva serve Dumitru, palla alta. La prima sostituzione della gara arriva al 55: il rossoblu Fazzi, ammonito, viene sostituito da Di Roberto. Il secondo tempo riparte con ritmi bassi, senza grande intensità. Dal 59′ gli squali si portano in attacco dove rimangono insistentemente per alcuni minuti: al 73′ Budimir fa da sponda a Ricci che prova a sorprendere Ujkani, centrale e facile la conclusione. Gli squali hanno l’occasione per riportarsi in vantaggio all’80’: Palladino innesca Modesto che serve Budimir, l’attaccante croato colpisce di testa ma la palla sfiora l’incrocio dei pali. Il risultato è ancora fermo sull’1 a 1. I nerazzurri provano a spingere nel finale. Sono quattro i minuti di recupero assegnati. Il match finisce sul risultato finale di 1 a 1.

Importante punto conquistato dal Latina in chiave salvezza. I ragazzi di Juric si portano a +2 dal Cagliari che, con la vittoria di ieri riportata a Bari, si porta a 77 punti e festeggia anche lui la promozione in A. Continua la corsa degli squali che, conquistata la A, adesso hanno come obiettivo anche la conquista del primato.

Durante l’intervallo alcuni studenti della scuola elementare “Maria Montessori”, quelli che lo scorso 20 aprile hanno lanciato la sciarpa della squadra crotonese a Papa Francesco durante la consueta udienza del mercoledì, hanno ricevuto una targa di ringraziamento dal Crotone Calcio.

TABELLINO

CROTONE: Cordaz; Yao, Barberis, Ferrari; Fazzi (55′ Di Roberto), Sabbione, Salzano, Modesto (82′ Garcia Tena); Ricci (78′ Stoian), Budimir, Palladino. A disp: Maniero, Cremonesi, Capezzi, De Giorgio, Delgado, Torromino. All. Juric

LATINA: Ujkani; Bruscagin, Brosco, Dellafiore, Calderoni; Schiattarella, Mbaye, Bandinelli (91′ Baldanzeddu); Scaglia, Paponi (82′ Boakye), Dumitru (66′ Acosty). A disposizione: Farelli, Esposito, Celli, Shahinas, Nelson, Corvia. All. Gautieri

Reti: 32′ Ricci (C), 44′ Brosco (L)

Arbitro: Candussio di Cervignano del Friuli
Assistenti:  Raparelli di Albano Laziale e Calò di Molfetta
Quarto uomo: Catona di Reggio Calabria
Ammoniti: Calderoni (L), Bandinelli (L), Schiattarella (L), Fazzi (C), Ricci (C), Budimir (C)
Rec: 1′ pt, 4’st
Corner: 2 a 5
Spettatori: 8.362

di Patrizia Palermo

La festa del Crotone continuA. Yao: «È un’emozione unica!»

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Foto F.C. Crotone

È una città che non riesce a dormire quella di Crotone, che da due giorni festeggia senza sosta la prima storica promozione in Serie A conquistata lo scorso venerdì – 29 aprile – sul campo del Braglia, Modena. Ma non bisogna avere paura perché al risveglio non si avranno sgradevoli sorprese: non è un sogno, è una magnifica realtà!

Tutti i tifosi si sono radunati ieri in Piazzale Ultrà dove hanno accolto i calciatori e tutto lo staff del Football Club Crotone. La serata è andata avanti tra i ringraziamenti del Presidente Vrenna e i cori intonati dai calciatori uniti alle voci di una piazza in festa.

Il Sindaco della città pitagorica ha proposto di consegnare, alla fine della stagione calcistica, un encomio speciale per ringraziare tutta la società calcistica. “In queste ore tutto il paese, attraverso i media nazionali, sta conoscendo ed apprezzando la bella pagina che una squadra di una piccola città del Sud ha saputo scrivere attraverso l’impegno e la passione. L’immagine che il Crotone Calcio, ma anche la città ed i cittadini stanno offrendo, sta commuovendo il paese. I rossoblù – si legge in una nota dell’Ufficio Stampa del Comune   hanno dimostrato che la Calabria e il Sud in generale sono capaci di creare positività”.

La stessa positività che si legge nelle parole del difensore Eloge Yao: «Mi sento felice perché quello che abbiamo fatto è bellissimo. Per me lo è ancora di più perché è la mia prima esperienza. È una cosa che capita una volta nella vita. Non mi sarei mai aspettato un’accoglienza così: la piazza di Crotone era bellissima!»

di Patrizia Palermo

Il Crotone Arriva tra le grAndi: quando la realtà supera i sogni

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Foto F.C. Crotone

A scuola insegnano come leggere, capire e imparare la storia. Si studiano gli eventi più remoti nel tempo, quelli più importanti per i popoli di tutto il mondo. Ma “ieri è storia” per i cittadini crotonesi: il Football Club Crotone sta vivendo e scrivendo una pagina importante per la città. Lo Stadio Braglia di Modena è stata la porta che ha permesso l’accesso nella Serie A: il sogno che si realizza; il lavoro di tanti che viene ripagato. A oltrepassare quella soglia non c’è, però, solo il mondo del calcio, ma le speranze di un’intera città che vede in questo traguardo l’inizio di una rinascita. In contemporanea con la partita di Modena, nel piazzale Ultras di Crotone è stato allestito un palcoscenico con tanto di maxi schermo. Alla fine della partita, Modena e Crotone si sono unite sotto un solo grido: «Ce ne andiamo in Serie A!».

E la festa non si è fermata in Emilia. La città, che da settimane si stava preparando al grande evento, ha accolto gli eroi di questa storica impresa all’Aeroporto Pitagora di Sant’Anna dove sono atterrati intorno 11217579_979827765387463_6935122853578760397_nalle 12.35. I festeggiamenti si sono poi spostati allo Stadio Ezio Scida: i tifosi hanno potuto incontrare i giocatori, che con loro hanno fatto fotografie, intonato cori, firmato un pezzo di carta che ha acquisito un valore immenso. Sarà un giorno che nessuno potrà mai dimenticare. Ma la festa continuerà anche stasera, nello stesso piazzale dove il Club crotonese è stato presentato e dove ieri è stato osannato. Un bagno di folla che non finisce con il calar del sole, un entusiasmo che non si è spento con l’arrivo del nuovo giorno. Ognuno si è preparato come meglio ha potuto, truccando con i magici colori il proprio volto, dipingendo la barba, acconciandosi con i più strani accessori.

Ognuno a modo suo ha manifestato la pr13087657_10208185952839414_7363885016095213794_nopria gioia. E, finalmente, su quei visi spenti e privi di ogni entusiasmo è spuntato un sorriso colmo di speranze. Sì, perché la società del Crotone Calcio – dal Presidente Raffaele Vrenna al Direttore Sportivo Ursino, dall’allenatore Ivan Juric al vice presidente Salvatore Gualitieri, passando per tutti i
calciatori – ha dimostrato che l’impegno ripaga sempre, che le parole diventano fatti e che la storia si può anche scrivere.

Lasciamo Crotone e i crotonesi godersi questa splendida realtà. Che sia l’inizio di un altro sogno: la rinascita di una città!

di Patrizia Palermo