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Le mafie raccontate dai libri: Trame a Lamezia Terme

LAMEZIA TERME (CZ) – Il conflitto tra legalità e criminalità organizzata sembra eterna. Nelle nostre regioni è una realtà contro cui ci scontriamo quotidianamente in forme più o meno virulente ed accese. Tra arresti eccellenti ed altrettanti atti efferati l’ago della bilancio pende variabilmente da una parte e dall’altra, tra il bene e il male, quasi senza sosta e senza intravedere fine. Ma nel corso del tempo quest’altalena ha subìto delle importanti variazioni, soprattutto in relazione al contesto e alla consapevolezza dei cittadini. Con le stragi di Capaci e via D’Amelio la battaglia contro la mafia sembra aver guadagnato il proprio posto nelle coscienze di tutti.

Elemento di rivalsa imprescindibile è stata la forza del racconto. Tra cronaca e inchieste della carta stampata si è acceso un faro su una realtà troppo spesso taciuta. Produzioni cinematografiche e fiction hanno riportato alla ribalta del più vasto pubblico storie e intrecci di persone, luoghi e situazioni da cui dipende innegabilmente la vita dell’intero paese. Più recentemente si è fatta strada un’altra forma di comunicazione e di narrazione delle vicende legate alla sfera della criminalità organizzata e della lotta per la giustizia: il libro.

Uno strumento che ha riscontrato un ampio successo come dimostra la terza edizione di “Trame. Festival dei libri sulle mafie” che si terrà a Lamezia Terme dal 19 al 23 giugno. Incontri con autori, mostre, letture, film, concerti, stand di editori e associazioni di volontariato arricchiscono un ampio programma teso a valorizzare “la voce di un’Italia che non vuole stare in silenzio”. Scrittori, giornalisti, magistrati, imprenditori, registi e musicisti si confrontano sul tema della lotta alla criminalità organizzata, mettendo in risalto le figure e le azioni di eroi dalle scelte coraggiose, ma anche l’attività costante e quotidiana della gente comune che ha voglia di riscattare la propria storia e quella della propria terra da una piaga così opprimente e ramificata.

Quest’anno è stato scelto come filo conduttore la figura delle donne, il Festival è infatti dedicato a “quelle in prima linea: sindache, giornaliste, magistrate, scrittrici, insegnanti, mogli, madri, figlie, che con la loro determinazione, la loro forza e spesso con la loro ribellione stanno creando vere rivoluzioni sociali in Calabria e nel resto del Paese”.

L’idea nasce da Tano Grasso presidente onorario della FAI (Federazione delle associazioni antiracket e antiusura italiane) e quest’anno vedrà la direzione artistica di Gaetano Savatteri, che succede al giornalista Lirio Abbate. L’iniziativa coinvolge, tra gli altri, il Comune di Lamezia Terme, l’AIE (Associazione Nazionale Editori) e l’Associazione Antiracket Lamezia Onlus, nonché una serie di altri soggetti sia a livello locale sia nazionale interessati alla tematica ed impegnati nella diffusione del messaggio di contrasto all’illegalità. Lunedì scorso, 10 giugno, gli organizzatori sono stati ricevuti anche dalla presidente della Camera, Laura Boldrini, che ha annunciato la sua presenza alla kermesse.

La peculiarità che caratterizza l’organizzazione stessa del festival è la sua totale immersione nella città. Tutti gli appuntamenti infatti sono dislocati nel centro storico di Lamezia Terme: il Palazzo Nicotera, la Piazzetta San Domenico, la Piazza Mercato Vecchio faranno da cornice ideale ai numerosi appuntamenti che costellano le cinque giornate. Piazza Sacchi è lo spazio predisposto per la musica e gli eventi legati al progetto “Musica contro le mafie”, mentre il chiostro di San Domenico sarà adibito ai workshop dedicati: Trame di carta – Comunicare social. Librai ed editori ai tempi di Twitter, Facebook, Blog & co. per approfondire le professionalità legate alla scrittura sul Web, Trame di photo con Mario Spada, Trame di inchieste a cura de l’Espresso e dei giornalisti Emiliano Fittipaldi e Gianfrancesco Turano, Trame di cinema, Trame di segni. Dateci una mano. Verso un’immagine grafica del festival “partecipata”.

Per tutta la durata dell’evento saranno allestiti lungo Corso Numistrano diversi stand dedicati al mondo dell’associazionismo, ad una selezione di case editrici, ai librai di Lamezia Terme, nonché al consumo critico e alla vendita dei prodotti provenienti da beni confiscati.

Per il programma più dettagliato dell’evento:

http://www.tramefestival.it/festival/wp-content/uploads/2013/06/TRAME-2013-programma-web.pdf

 

 

Mariacristiana Guglielmelli

 

La cultura contro la mafia: a Lamezia torna Trame, il Festival dei libri sulle mafie

Criminalità organizzata e illegalità hanno sempre fatto della Calabria una terra martoriata, ma nonostante ciò la nostra Regione non si è mai arresa ad un destino che da molti viene considerato già segnato. Il popolo calabro da sempre fa sentire la propria voce e la propria voglia di rivalsa, e sempre più lo fa attraverso la cultura. Da questo desiderio di rivalsa umana, sociale e culturale nasce “Trame.2″ il Festival dei libri sulle mafie, giunto quest’anno alla sua seconda edizione. Lamezia Terme, una delle località divenute emblema del virus mafioso calabro, ospiterà dal 20 al 24 giugno 2012 l’evento, ideato da Tano Grasso, presidente onorario della FAI (Federazione delle associazioni antiracket e antiusura italiane) e diretto dal giornalista Lirio Abate. Organizzato dalla “Fondazione Trame” con il sostegno del Comune di Lamezia Terme, dell’AIE (Associazione Italiana Editori), dell’Associazione “Antiracket Lamezia Onlus” e della FAI, quest’anno il Festival ripercorrerà la fortunata formula della scorsa edizione. Tutti i giorni, dal 20 al 24 giugno,dalle ore 18,00 alle ore 24,00 si susseguiranno numerosi appuntamenti della durata di un’ora circa, ospitati dal centro storico lametino, nello specifico Palazzo Nicotera e Piazzetta San Domenico. Presentazioni di libri, laboratori, appuntamenti culturali si susseguiranno facendo di Lamezia Terme la città simbolo di una possibile e voluta legalità.

Ancora altri luoghi lametini si apriranno al pubblico in occasione dell’evento di valenza nazionale: Palazzo Panariti ospiterà i laboratori dedicati alla grafica, alla fotografia e al giornalismo; nel chiostro di San Domenico e nel Museo archeologico verranno ospitate alcune mostre dedicate al tema del festival e in Corso Numistrano, a ridosso dei luoghi in cui si svolgeranno le varie presentazioni, verrà realizzata un’isola pedonale con vari stand dedicati al mondo dell’associazionismo, ad una selezione di case editrici, ai librai di Lamezia Terme che per l’occasione realizzeranno insieme un bookshop tematico dove saranno presenti tutti i titoli che verranno presentati al festival e anche numerosi altri libri sull’argomento; ci saranno anche stand dedicati al consumo critico e vendita dei prodotti provenienti da beni confiscati.

FONTE: WWW.TRAMEFESTIVAL.IT

Giuseppina Pascuzzo