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Festival della Pace: a Brescia il battesimo di “Ovunque qualcuno” di Vitaliano Fulciniti

CATANZARO – “Ovunque qualcuno. Storie di condivisione e accoglienza” è il terzo volume (edito da Rubbettino, 2022) scritto dal catanzarese Vitaliano Fulciniti che, come i precedenti “Dall’accoglienza all’integrazione. L’esperienza del Cara Casa del Regional Hub Sant’Anna in Calabria” (2019) e “Frammenti di vita. L’umanità al tempo del coronavirus” (2020), trae origine da un progetto di più ampio respiro sui suoi 14 mesi di Fulciniti alla guida del Cara di Isola Capo Rizzuto. libro_Festival della Pace

La presentazione ufficiale del libro avverrà lunedì 21 novembre 2022, alle ore 17:30 al Teatro San Carlino di Brescia (C.so G. Matteotti, 6), all’interno della prestigiosissima cornice del Festival della Pace (11 – 26 novembre), rassegna culturale che con le sue riflessioni, azioni, i suoi protagonisti ed eventi torna a interrogarsi su come costruire la pace, sia portando concrete testimonianze di pacificazione, sia approfondendo le cause e le conseguenze dei conflitti, analizzando dinamiche e modalità per cercare di superarli, e mostrando gli effetti devastanti delle guerre come monito per il presente. Giunto alla V edizione, il Festival della Pace è organizzato dal Cantiere Internazionale per il Bene e la Pace dell’Umanità, in collaborazione con il Comune di Brescia e la Provincia di Brescia e con l’Alto patrocinio del Parlamento europeo e il patrocinio di Amnesty International.

Nel corso della presentazione di “Ovunque qualcuno” a dialogare con Fulciniti sarà Massimo Morelli, de La Voce del Popolo. Evento a ingresso libero.

A raccontare la mission del libro è lo stesso autore: «È un libro che pone a confronto le storie dei nostri connazionali che hanno conosciuto la realtà dell’emigrazione, con quelle di chi oggi arriva sulle nostre coste dopo essere stato costretto ad abbandonare la propria casa. Mai come in questa travagliata fase storica è importante far capire alle giovani generazioni quanto il passare del tempo non sia riuscito a migliorare la condizione di chi è obbligato a migrare: sogni, speranze, dolori, lacrime, gioie, sono uguali a prescindere dal luogo di nascita, dalla religione professata o dal colorito della sua pelle». «È un grande onore portare il mio libro in un contesto culturale di così alto livello. Sebbene questo libro sia stato pubblicato da non molto tempo, sta già compiendo passi da gigante per farsi conoscere», aggiunge Fulciniti.

«“Ovunque qualcuno” non vuole insegnare nulla, ma tutto condividere perché ogni parola scritta sia ascoltata: ognuno di noi ha qualcosa da dire, da tramandare, ma se nessuno ascolta tutto si perde, come acqua che scorre senza meta. L’insieme dei racconti evidenzia scelte, sacrifici, illusioni di persone diverse che nella loro diversità ci fanno capire come sia importante costruire una vita senza mai abbandonare la speranza, la speranza di vivere per costruire. Ripensando all’acqua che scorre, accarezziamo l’idea che quest’acqua, come la vita, sia un po’ come la storia di un ruscello che nascendo scorra ovunque e ovunque caparbiamente s’alimenti per continuare a scorrere incessantemente per raggiungere un luogo in cui ogni singola goccia dia significato all’intero percorso».

L’AUTORE

Vitaliano Fulciniti, laureato in Consulenza e Controllo Aziendale, ha lavorato nella Guardia di Finanza e per la Presidenza del Consiglio dei Ministri. In pensione da cinque anni, è stato Amministratore Giudiziario per il Tribunale di Catanzaro e per l’ANBSC e dall’1 gennaio 2018 al 29 febbraio 2019 direttore del Regional Hub Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto (Kr).

 

Anniversario Hiroshima e Nagasaki, parte da Soveria Mannelli il Festival della Pace

SOVERIA MANNELLI (CZ) – Cultura, Parte da Soveria Mannelli il Festival della Pace in occasione del 74 anniversario della bimba atomica a Hiroshima e Nagasaki. L’artista Savina Tarsitano animatrice della manifestazione.

Soveria Mannelli (8.8.2019) – Parte da Soveria Mannelli la II Edizione del Festival della Pace in occasione del 74° anniversario della Bomba atomica di Hiroshima e Nagasaki. L’iniziativa si svolge stravede le manifestazioni di “Essere a Soveria”, in collaborazione con il progetto internazionale sulla pace “Kids-Guernica”, ispirato all’opera di Pablo Picasso, e il progetto “Terzo Paradiso”, ispirato all’opera di Michelangelo Pistoletto. Il progetto è curato dall’artista e ambasciatrice del progetto “Terzo Paradiso” Savina Tarsitano e il professore Ambasciatore Takuya Kaneda dell’Otsuma Women University di Tokyo. Il progetto Internazionale sulla pace “Kids-Guernica” nasce nel 1995 per commemorare il 50° anniversario della seconda guerra mondiale ed è attualmente costituito da una raccolta di oltre 300 dipinti prodotti in più di 45 paesi di tutto mondo. Nel 2014 durante un viaggio di Savina Tarsitano a Tokyo e in occasione del festival della pace in Nagasaki e Hiroshima, nacque l’idea di creare una collaborazione con il progetto “Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistolettoe e “Cittadellarte”. Attualmente ci sono circa 30 tele ispirate a Pablo Picasso e Pistoletto realizzate in diversi paesi del mondo. La collaborazione con l’artista Savina Tarsitano e la città di Soveria Mannelli, è iniziata nel 2005 grazie al professore dell’Università della Calabria e amministratore comunale Mario Caligiuri con la realizzazione della prima action painting con tutta la popolazione. Da questa collaborazione è nata l’idea di realizzare il Festival della Pace per celebrare con il Giappone l’anniversario della bomba atomica in modo ricordare i rischi di una guerra nucleare. In occasione dell’anno del Patrimonio Culturale Europeo, lo scorso anno è stato realizzato il primo Festival della Pace, grazie al Sindaco Leonardo Sirianni, coinvolgendo associazioni e artisti locali ma sopratutto l’intera popolazione. Nell’occasione è stato realizzato un workshop nella bellissima cornice della piazza Bonini con lo sfondo dell’opera “La Memoria del futuro” di Fabrizio Plessi. Le vie della città sono state trasformate in un percorso artistico con opere provenienti da Martinica, Cuba, Giappone, Cambogia, Stati Uniti, Belgio, Italia e Germania. In questo modo si è inteso divulgare un messaggio di pace che si espande in tutto il mondo. Inoltre, con il progetto artistico “architettura emozionale”, la città di Soveria Mannelli è entrata nel circuito europeo degli avvenimenti dell’anno Europeo del patrimonio culturale, ottenendo ufficialmente il riconoscimento della Commissione Europea. In questo modo si è creato un circuito virtuoso grazie alla collaborazione dell’Istituto d’arte e cultura Espronceda di Barcellona e il prestigioso network europeo ENCATC, con lo scopo di fare dialogare i borghi con l’arte e la creatività . https://www.encatc.org/en/events/detail/emotional-architecture/.
Le tele prodotte dai cittadini di Soveria Mannelli hanno fatto il giro del mondo assieme all’artista Savina Tarsitano: da Cuba al Giappone, dalle Mauritius agli Stati Uniti, fino alla città giapponese di Nikko, patrimonio dell’UNESCO. Quest’anno, per la seconda edizione, saranno esposte nelle vie della città di Soveria Mannelli le tele provenienti da Cuba, in particolare le opere realizzate grazie alla collaborazione dell’Ambasciata del “Terzo Paradiso” dell’Avana e la FAO, l’organizzazione mondiale dell’’alimentazione. Inoltre, verranno anche esposte la tela realizzata in collaborazione con l’Unicef e con il dipartimento della cultura dell’Avana e quelle del Giappone, in particolare provenienti da Nagasaki.
Il progetto di Soveria Mannelli è svolto in collaborazione con l’Istituto di arte e cultura “Espronceda” di Barcellona, “Terzo Paradiso”, “Cittadellarte” e “Kids-Guernica”.
Savina Tarsitano ha dichiarato: “Il mio legame con la città di Soveria Mannelli è molto profondo. La definisco una “città illuminata” dove tutto è possibile, in quanto la creatività e l’arte si diffondono nei vicoli della città, dove si respira contemporaneità e tradizione, arte e cultura. La mia collaborazione ha avuto inizio nel 2005 con un Action Painting che ha coinvolto tutta la popolazione e oggi continua: è il simbolo che la memoria è fondamentale, che i legami creativi e artistici si rafforzano nell’arco degli anni”.