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Gennaro Russo si ricandiderà a sindaco di Firmo

FIRMO (CS) –  Gennaro Russo, l’attuale sindaco del paesino calabrese in provincia di Cosenza ha annunciato la sua ricandidatura durante l’incontro con i cittadini, sul bilancio dei 5 anni di governo della sua amministrazione comunale.

Qui di seguito le dichiarazioni del primo cittadino sul rilancio della sua candidatura.

«Sentiamo il dovere , come amministrazione in carica, di ripresentarci al giudizio dei cittadini per il bene della nostra comunità».

Nel corso dell’incontro l’attuale amministrazione comunale, ha fatto il punto sulle opere realizzate nei 5 anni al governo Firmo.

«A partire dalle opere pubbliche realizzate grazie ai finanziamenti intercettati, per la maggior parte a fondo perduto, che hanno portato migliorie, in termini di efficientamento energetico, al palazzo comunale e alle scuole cittadine. Inoltre, un nuovo impianto di depurazione, nuovi loculi al cimitero, ristrutturazioni di vario tipo sui palazzi dell’Ente, illuminazione pubblica e tanto altro hanno fatto da corredo alla serie di cose realizzate dalla compagine guidata da Russo. A questo, è bene sottolinearlo, si aggiunge il lavoro fatto nella direzione della sicurezza cittadina: impianti di videosorveglianza, senso unico di Corso Cavour, passaggi pedonali rialzati, ecc., che sono un vanto per l’amministrazione che ha puntato molto anche sulla delicata questione dei rifiuti e sulle opere per il sociale».

Russo na quindi ringraziato tutti i componenti della Giunta che lo hanno affiancato in questo quinquennio.

 

Furto al cimitero di Firmo, l’indignazione del sindaco

FIRMO (CS) – La comunità di Firmo è nuovamente messa alla prova dall’azione di balordi che, senza ritegno, si sono introdotti nel cimitero di Firmo, normalmente aperto nelle ore diurne per consentire ai cittadini la visita ai propri cari, e hanno fatto razzia di sotto vasi in rame. Così, dopo l’incendio dello scorso mese di luglio all’isola ecologica, l’amministrazione comunale di Firmo, guidata dal sindaco Gennarino Russo, torna a fare i conti con le azioni di malfattori senza scrupoli.

«Siamo decisamente indignati per quanto accaduto -afferma il primo cittadino- e abbiamo segnalato la cosa alla Polizia Municipale mentre la Stazione dei Carabinieri di Lungro era stata già allertata e aveva fatto un sopralluogo per capire l’entità del furto. Sappiamo quanto il rame faccia gola per il mercato che ci sta attorno, ma al di là del danno materiale -sottolinea Russo- quello che ci segna come comunità è che questo furto avvenga in un luogo da tutti ritenuto sacro e come tale dovrebbe essere preservato da azioni di questo genere». E nel ribadire la “ferma e assoluta condanna” nei confronti di chi ha commesso il gesto, il sindaco precisa come quanto accaduto rafforzi la convinzione dell’amministrazione a dover fornire anche l’area cimiteriale di telecamere per la videosorveglianza. «Pensavamo non fosse necessaria -lamenta- ma evidentemente non è così». E aggiunge: «Tutto questo avviene in un momento particolare per la nostra comunità, alla fine della stagione estiva con tutta una serie di attività. Mentre da un lato siamo impegnati a far emergere il nostro paese, dall’altro accade qualcosa per opera di ignoti balordi che distruggono l’immagine della comunità. In particolare -spiega- siamo in una fase in cui stiamo lavorando per il recupero e la valorizzazione del centro storico partecipando al bando per i Borghi autentici d’Italia. Con questo, infatti, vogliamo recuperare l’area dell’ex convento dei Domenicani, dove doveva sorgere un teatro. Inoltre il progetto prevede anche la realizzazione del distretto dell’Arberia insieme alle altre comunità arbëreshe della zona e fare del convento dei Domenicani un centro per tutto il territorio. A ciò si aggiunge anche il recupero dell’area della villetta comunale. Questi vili gesti, quindi, crediamo che squalifichino l’azione amministrativa e l’immagine di un paese che, invece, merita di essere promossa e incentivata».

Contromano in autostrada, terribile lo scontro. Muore un giovane

FRASCINETO ( CS) – Avrebbe imboccato contromano l’autostrada allo svincolo di Firmo diretta a Castrovillari. Due i veicoli coinvolti nello scontro frontale costato la vita ad un giovane, 31 anni di Rende che viaggiava correttamente verso sud a bordo di una mini cooper.  Questo quanto appreso secondo una prima ricostruzione della dinamica dell’incidente. Il ragazzo, secondo le prime informazioni, avrebbe avuto la peggio, in quanto sarebbe deceduto pochi istanti dopo il terribile impatto. Inutili, infatti i soccorsi giunti immediatamente sul posto. La donna, di 73 anni, sarebbe rimasta invece gravemente ferita ed è stata trasportata in elisoccorso all’ospedale di Cosenza. Altri due feriti sarebbero stati trasportati all’ospedale di Castrovillari. Sul luogo dell’incidente i vigili del Fuoco, la polizia stradale ed il personale Anas che sta ancora procedendo a liberare la carreggiata.

 

Immagini di repertorio 

 

In fiamme l’Isola ecologica di Firmo, lo sdegno del sindaco Russo

FIRMO (cs) – La comunità di Firmo, con a capo il sindaco Gennarino Russo, non ci sta e condanna con estrema forza il vile atto che ha visto in fiamme l’isola ecologica comunale.

I fatti risalgono al 15 luglio scorso quando si è propagato un incendio che ha interessato l’area su cui è posta l’isola ecologica, impianto che serve i comuni di Firmo, Lungro e Acquaformosa.

Dalle ore 17.30 circa, e fino alla mezzanotte, si sono protratte le operazioni di spegnimento dei focolai da parte dei Vigili del Fuoco (sez. di Castrovillari) e del personale di Calabria Verde. Sul posto sono stati presenti i Carabinieri della stazione di Lungro, nella persona del Brigadiere Antonio Abenante, oltre che il sindaco Russo e il vicesindaco Santo Ricetta. Gli amministratori hanno seguito con apprensione l’evolversi della situazione pronti a operare per la tutela della salute e della sicurezza pubblica in sinergia con il Centro Operativo Comunale (C.O.C.), preoccupati da una eventuale ricaduta ambientale. Nell’immediatezza dell’evento, il sindaco ha adottato apposita ordinanza di chiusura temporanea dell’isola ecologica al fine di caratterizzare l’area e definire eventuali contaminazioni.

A tale scopo oggi sono stati effettuati, da ditta specializzata, i prelievi previsti dalla normativa vigente per la caratterizzazione dei residui dei rifiuti presenti nel centro di raccolta intercomunale e, successivamente, saranno effettuate le operazioni per la bonifica dell’area.

Nel frattempo il servizio di raccolta continua senza disagi per i cittadini visto che il conferimento viene fatto direttamente nelle discariche di riferimento. Sulla possibile natura dolosa dell’incendio, l’amministrazione comunale si riserva di presentare apposita denuncia querela. Il Sindaco esprime tutto il suo sdegno per il vile atto che ha messo in pericolo l’incolumità pubblica in tutto il territorio comunale, ribadendo la piena fiducia nella magistratura e nelle forze dell’ordine, augurandosi che le indagini possano individuare i responsabili del gesto.

La figura di Scanderbeg al centro della XXV Rassegna di Firmo

FIRMO (CS) – C’è un grande fermento nella comunità albanofona di Firmo per la XXV edizione della “Rassegna per la Valorizzazione delle Minoranze Etniche” che si terrà il prossimo sabato 26 maggio. Una giornata intera dedicata alle tradizioni arbëreshe e alla figura dell’eroico condottiero Scanderbeg, di cui si celebrano i 550anni dalla morte. L’iniziativa, che vede coinvolti una serie di istituti scolastici provenienti anche dalla Sicilia e dalla Puglia, è strutturata in tre grossi momenti. Il primo dedicato alle scuole che, durante l’anno scolastico, hanno realizzato progetti artistici vari sul tema culturale oggetto dei festeggiamenti e che a Firmo presenteranno con delle esibizioni. L’altro momento è quello dedicato a Scanderbeg, alla sua figura e a cosa rappresenta per gli arbëresh oggi, e che vedrà le relazioni di illustri studiosi della materia quali Matteo Mandalà, docente dell’Università di Palermo, Franco Altimari, docente dell’università della Calabria, e lo storico Italo Sarro. Il tutto sarà completato dalla storica manifestazione, tipicamente firmense, delle vallje che vedrà piccoli punti di ristoro offerti dalle famiglie del posto.

Il sindaco Russo illustra l’evento

«L’iniziativa che si svolge da più di due decenni -afferma il sindaco Gennarino Russo- ci fa capire come nel mondo arbëresh ci sia bisogno di mantenere viva una tradizione che rischia di scomparire. Per queste ragioni occorre accentuare con strumenti adatti, compre prevede la normativa, la funzionalità della promozione di questi eventi, partendo proprio dal miglioramento della Legge 482 del 99. Nel nostro piccolo abbiamo fatto un’azione di marketing territoriale che coinvolge anche le attività locali. Infatti – spiega Russo – anche i nostri ristoranti prepareranno tutti i piatti tipici della tradizione arbëreshe».

Le istituzioni ospiti della rassegna

All’evento saranno presenti tutti i sindaci dei paesi coinvolti con i gonfaloni comunali e il governatore calabrese Mario Oliverio. «Ringrazio il presidente -evidenzia Russo- per aver ripreso la Legge 15 e averla rimpinguata. Questo dona una boccata di ossigeno alle nostre comunità per la promozione culturale. C’è un impegno, disatteso nel passato, un’azione sinergica regionale, anche con il presidente dell’Istituto regionale per la Comunità Arbëreshe di Calabria, Ferdinando Nociti. Quindi grazie per tutto quello finora fatto. Grazie -conclude- a tutta la mia amministrazione comunale. Questo evento ha richiesto un duro lavoro e una preparazione di diversi mesi».

Firmo, disinnescato ordigno tedesco della seconda guerra mondiale

bomb da mortaioFIRMO (CS) – E’ rimasta nascosta nella boscaglia per oltre settant’anni nel territorio dell’entroterra cosentino. Si tratta di un ordigno bellico della seconda guerra mondiale, per la precisione di una bomba da mortaio di fabbricazione tedesca rinvenuta a Firmo, in contrada Foresta. A renderla inoffensiva ci hanno pensato gli artificieri della caserma Ettore Manes di Castrovillari, allertati dai carabinieri. Il personale della Seconda Compagnia Guastatori della città del Pollino, dipendente dall’11° Reggimento Genio di stanza a Foggia, ha operato rapidamente, predisponendo le necessarie misure di protezione e facendo brillare l’ordigno, contenente oltre 400 grammi di tritolo. L’operazione è stata condotta sul posto, per evitare pericolosi spostamenti. Dopo aver distrutto la munizione, i militari hanno riportato il luogo alle condizioni originarie, rimuovendo ogni materiale impiegato, secondo le correnti leggi ambientali.