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Taekwondo, successo a Brindisi per gli atleti di Corigliano

BRINDISI – L’élite del taekwondo a Brindisi. La FITA (Federazione Italiana Taekwondo) e il Comitato Regionale Puglia Taekwondo, presieduto dal dottor Martino Montanaro, hanno scelto proprio la città di Brindisi per il “1° Trofeo Internazionale di Daedo 2018 di Taekwondo”, sbaragliando, così, la concorrenza di città importanti, quali Roma, Napoli, Genova, Pesaro e Palermo. L’evento, svoltosi presso il PalaPentassuglia il 12 e 13 maggio scorsi, ha visto la partecipazione di 268 atleti ed atlete, categoria Cadetti/A – Junior – Senior – Cinture Rosse/Nere, provenienti dall’intero panorama italiano ed europeo.

A distanza di pochi giorni dalle ultime vittorie conseguite, il Centro Taekwondo Corigliano ha portato nuovamente a casa altri meritati successi, grazie all’impegno profuso dal maestro Cosimo Bonifiglio e dai coach Giuseppe Bonifiglio e Giuseppe Caruso, nonché da tutti i giovanissimi allievi della palestra. Al Trofeo di Brindisi sono state infatti assegnate medaglie agli atleti coriglianesi Marcus Campbell (Oro), Kevin Pio Costantino (Argento), Pasquale Pipieri (Bronzo). A darne notizia è, in una nota, il giornalista Fabio Pistoia.

Un’ulteriore affermazione della preparazione conseguita con tenacia e abnegazione dallo staff del Centro Taekwondo Corigliano nella prestigiosa location di Brindisi, capoluogo adriatico voluto e scelto non a caso dagli organizzatori alla luce della grande tradizione nel mondo sportivo e, in particolar modo, in quello del taekwondo, con società ai vertici delle classifiche nazionali e stimati arbitri nazionali ed internazionali.

Tra gli ospiti intervenuti al Trofeo tenutosi nel fine settimana a Brindisi, le più alte autorità sportive ed istituzionali, nazionali e locali, nonché gli arbitri ed i dirigenti internazionali della ETU (European Taekwondo Union). Non resta dunque che complimentarsi con gli atleti dei maestri Bonifiglio e attendere le prossime vittorie!

Il meglio del teatro amatoriale italiano da domani sullo Jonio cosentino

COSENZA – Venerdì si alzerà il sipario sulla IIIª edizione della “Mostra Nazionale d’Arte del Teatro amatoriale Italiano”. Kermesse di risonanza nazionale che porta in Calabria, nella Piana di Sibari, il meglio del panorama teatrale amatoriale italiano. Un festival che, da tempo, riscontra l’attenzione della critica, della stampa specializzata e il gradimento del pubblico. A ideare la manifestazione: la Fita-Comitato provinciale cosenza (Federazione italiana teatro amatori). A curare la direzione artistica del festival il presidente Fita Comitato Cosenza, Antonio Maria D’Amico che ha illustrato il programma degli spettacoli che esordirà venerdì proprio nel Quadrato Compagna a Schiavonea di Corigliano con lo spettacolo “Liolà” di Luigi Pirandello messo in scena dalla Compagnia teatrale del Belvedere di San Giorgio Ionico (Taranto), per la regia di Davide Roselli.

Il Premio Ausonia ha visto la luce tre anni fa grazie all’intuizione del Presidente della Fita D’Amico. Quest’anno diventa “Mostra del Teatro Amatoriale – Premio Ausonia”. Una rassegna che si articolerà in tre sezioni: Premio Ausonia; Premio Miglior regista e Premio per il Teatro Popolare e di tradizione.  L’edizione 2017  si svolgerà  nei quattro grandi centri che compongono la Piana di Sibari: Corigliano Calabro, Rossano, Oriolo e Cassano all’Ionio e che rappresentano le porte d’accesso del Quadrato Compagna, come ha spiegato il direttore artistico D’Amico.

Un progetto che lancia un messaggio di speranza per la Calabria offrendo un’immagine positiva della nostra terra; valorizzando il patrimonio culturale e archeologico  di questa suggestiva area e stimolando le infinite potenzialità del territorio.

In scena, 16 compagnie teatrali amatoriali italiane che si contenderanno il primo premio. A valutare le migliori produzioni una giuria di esperti del settore. Una kermesse che toccherà quattro suggestive location: Quadrato Compagna Schiavone di Corigliano; Chiostro monumentale di San Bernardino di  Rossano, Cavea la Potella di Oriolo e Marina di Sibari a Cassano allo Ionio.

Tanto l’orgoglio mostrato in conferenza stampa dal direttore artistico Antonio Maria D’Amico: «Il festival diventa Mostra italiana a tutti gli effetti – dice – Diventando Mostra abbiamo le 8 compagnie del Premio Ausonia e le 8 compagnie selezionate per ilTteatro di tradizione. La mostra ci dona la possibilità di rappresentare tutte le forme di teatro con compagnie provenienti da 5 regioni italiane. Le otto compagnia del Premio Ausonia si uniscono alle 8 del Teatro di tradizione in modo da dare maggiore visibilità al teatro in vernacolo che troppo spesso non viene visto in maniera positiva e invece va riscoperto». Durante la cerimonia di premiazione il 9 settembre sarà consegnato il  “Premio Ausonia” ad un artista di fama nazionale per il suo impegno nel teatro italiano. Nelle precedenti edizioni  il premio è stato assegnato al maestro Pier Maria Cecchini (attore – regista), nel 2016 all’attore Valerio Morigi.

Prospettive e idee per il teatro amatoriale “Urge una regolamentazione regionale”

COSENZA – Anche il teatro amatoriale sarà regolamentato dalla nuova legge sul teatro calabrese, attualmente in via di definizione, e che presto sarà portata all’esame del consiglio regionale. Ne è stata data notizia in un convegno dal tema “La primavera del teatro amatoriale in Calabria: necessità di una legge di riconoscimento nazionale e regolamentazione regionale” che si è svolto nella Sala Nova dell’enoteca regionale nel palazzo della Provincia di Cosenza e che ha visto la presenza del sottosegretario alla Cultura e al Turismo on. Dorina Bianchi.
L’ideazione e l’organizzazione dell’evento sono state a cura dal Comitato provinciale della FITA (Federazione Italiana Teatro Amatoriale) di Cosenza.
Della nuova legge in cantiere ne hanno discusso Fabio Vincenzi, del Tau dell’Unical, e il tesoriere nazionale della Fita Giuseppe Minniti, entrambi presenti in una riunione svoltasi nei giorni scorsi alla cittadella regionale di Germaneto e convocata dal presidente della Regione Calabria Mario Oliverio proprio per ascoltare le esigenze delle compagnie professionistiche ed amatoriali. L’incontro è stato definito proficuo ed interessante e nelle prossime settimane se ne terrà un altro per definire meglio quello che sarà il testo finale. Per quanto riguarda il teatro amatoriale calabrese si tratterebbe di un risultato storico e che colmerebbe un ritardo notevole rispetto a un riconoscimento istituzionale già presente in diverse regioni italiane.
Al dibattito hanno portato la loro esperienza il direttore artistico del teatro di Cassano allo Jonio Andrea Solano e la regista e teatroterapeuta Imma Guarasci. L’on. Bianchi, in conclusione, ha auspicato il riconoscimento regionale come giusto merito per un movimento che diventa sempre più importante in Italia e che da sempre rappresenta un bacino fondamentale per l’intero teatro italiano. Da un punto di vista normativo, invece, se tutte le regioni si adeguassero, l’on. Bianchi ha dato ampia disponibilità per un impegno che coinvolga direttamente anche il Governo e il Mibact in particolare.
Nel corso della mattinata inoltre il presidente del Comitato Provinciale della Fita Cosenza Antonio D’Amico ha conferito la presidenza onoraria del Comitato all’imprenditrice Pina Amarelli la quale si è detta per questo onorata e molto emozionata. Amarelli (il museo della sua azienda è il secondo museo privato più visitato in Italia dopo quello della Ferrari) ha sottolineato quanto sia importante investire e impegnarsi nella cultura e nel teatro in particolare, portando l’esperienza del Teatro Stabile di Napoli (è componente del consiglio di amministrazione).
Alla manifestazione sono intervenuti portando il loro saluto istituzionale il presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci, la delegata del Comune di Cosenza Eva Catizone, e i vice sindaci di Oriolo e San Giorgio Albanese Vincenzo Diego e Sergio Esposito.

A Corigliano la Festa nazionale della Fita 2016

Corigliano Calabro (CS) – Si svolgerà a Corigliano Calabro la 29esima edizione della Festa Nazionale del Teatro 2016. Si tratta dell’evento di punta della Fita, la Federazione Italiana Teatro Amatori, che ogni anni si celebra in una città italiana scelta tra quelle che ne presentano la candidatura. Durante l’ultimo consiglio federale, svoltosi a Roma nei giorni scorsi, la candidatura di Corigliano ha vinto la concorrenza di altre importanti città italiane.logo fita senza mani

La notizia è stata comunicata dal presidente nazionale Carmelo Pace al presidente della Fita Calabria Consolato Latella. Una vittoria che ha premiato l’impegno e la determinazione non solo della Fita calabrese ma anche del comitato provinciale della Fita Cosenza, guidato da Antonio Maria D’Amico, il quale col Comune di Corigliano ha trovato quell’intesa giusta che ha già prodotto il premio Ausonia, svoltosi nella scorsa estate a Schiavonea e al quale hanno partecipato diverse compagnie non calabresi. Fu proprio in quella occasione che il presidente D’Amico lanciò l’idea di proporre Corigliano come sede per la Festa Nazionale del Teatro 2016, un’idea condivisa poi dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Geraci.

La Festa Nazionale della Fita è un evento che coinvolge tutti i soci delle compagnie amatoriali iscritte alla Federazione. I partecipanti provengono da ogni parte d’Italia e ad essi si aggiungono le delegazioni delle Federazioni europee. Durante la festa (che dura per tutto il mese di settembre) si svolgono seminari sul teatro e sulle tecniche teatrali, mostre fotografiche, di costumi di scena e locandine, dibattiti e convegni sul ruolo del teatro amatoriale e iniziative di promozione degli autori della Fita.

‘Vacantiandu’ si fa in quattro per Lamezia: torna la prosa in città!

20151105 con stampa vacan Al via la quinta edizione della rassegna teatrale lametina ‘Vacantiandu, organizzata, diretta e promossa dall’associazione ‘I Vacantusi’. Quest’anno la rassegna si fa in quattro presentando al proprio pubblico spettacoli di qualità che spazieranno dalla Prosa al Comico, dal Vernacolo agli Eventi sociali. Dal prossimo 28 novembre 2015 al 7 maggio 2016 sulle tavole dei teatri cittadini ‘Grandinetti’ e ‘Costabile’ calcheranno le scene compagnie dall’alto calibro, veicoli di vitalità culturale per una città come Lamezia Terme che non accetta di piegarsi ai dettami della crisi economica e sociale.

A illustrare il gremito calendario che si spalmerà dal presente autunno fino alla prossima primavera è intervenuta l’intera direzione artistica nelle persone di Nico Morelli, Walter Vasta e Sasà Palumbo, accompagnati dal sindaco Paolo Mascaro, dall’assessore Angelo Bilotta e dal rappresentate nazionale della Fita, Giuseppe Menniti.

 

Dopo quattro edizioni all’insegna del successo e dall’apprezzamento cittadino, la rassegna ‘Vacantiandu’ fa un ulteriore salto di qualità, offrendo un cartellone gremito di appuntamenti e mostrandosi nella nuova veste di ente promotore di cultura a tutto tondo. I tre direttori artistici hanno infatti presentato una stagione di tutto rispetto, ricca di personalità di alta levatura e con costi contenuti rispetto al trend del settore.

 

Il quinto compleanno della rassegna, ha esordito Nico Morelli, si caratterizza col conseguimento di un risultato agognato, ma piacevolmente inaspettato. “Questo era il nostro ob20151105 con Stam vacantusiiettivo fin dall’inizio. Il risultato ottenuto è stato frutto di una sinergia intensa con il comune avviata già questa estate, sinonimo di una partecipazione tra pubblico e privato che ci ha consentito di allestire un cartellone così ambizioso. Torna dunque la prosa a Lamezia, una varietà di stili teatrali che andranno a colmare i vuoti formatisi negli ultimi anni. con questa rassegna vogliamo essere partecipi, attori protagonisti delle attività culturali della città”. Il direttore artistico aggiunge anche una particolare curiosità, sottolineando che “come ogni anno abbiamo chiesto l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica. Quest’anno la nostra istanza è stata letta da Mattarella in persona che ha quindi chiesto maggiori informazioni su di noi, colpito anche dalle nostre attività solidali. questi sono momenti di grande orgoglio per noi e per la città. È l’amore per la città che ci porta a fare cose del genere. le due serate solidali in rassegna sono laboratori teatrali nelle scuole volti a integrare studenti affetti da particolari problematiche“.

 

Non meno entusiasta è stato poi l’intervento dell’altro direttore artistico, Sasà Palumbo, attore e regista teatrale che ha messo le proprie energie e relazioni al servizio della rassegna. “Da diversi anni collaboro con ‘I Vacantusi’, tant’è che abbiamo dato vita a un legame forte che ci ha portati a questa rassegna. Non è stato facile chiedere la partecipazione degli artisti in cartellone, perché non avevamo né un numero cospicuo di abbonati né risorse capaci di sostenerci, pertanto il lavoro è stato lungo e arduo, ma alla fine abbiamo vinto noi!”. Palumbo ha quindi presentato gli spettacoli che si alterneranno 20151105_124213sui palchi del ‘Grandinetti’ e del ‘Costabile’, che da novembre a febbraio ospiteranno le compagnie composte da artisti quali Giacomo Rizzo, Rosario Giglio, Nicola Pistoia, Antonella Questa, Laura freddi e Lina Sastri per quel che concerne la Prosa, passando poi il testimone a spettacoli leggeri propri del Comico tra i quali si citano le opere “Sarto per signora”, “Il 10 di ogni mese”, “’A morte ‘e carnevale”, “L’anatra all’arancia”, “Lo scopone scientifico”, “Se… mai mi sposerò” e “Un due tre: unici”, per continuare inoltre col Vernacolo (al teatro ‘Costabile’) delle compagnie ‘Otto e nove’ di Rossano, ‘Enotrio Pugliese’ di S. Costantino Calabro e ‘Hercules’ di Catanzaro. Sul fronte degli Eventi solidali, gli appuntamenti saranno per il 9 aprile e il 7 maggio (questi due spettacoli sono fuori abbonamento). Per quel che concerne la comicità, Palumbo ha chiarito che si è preteso dai cabarettisti “dei veri e propri spettacoli teatrali. Così come si è puntato sulla qualità anche in riferimento alle compagnie amatoriali”.

Qualità’ è stato quindi il leitmotiv del nuovo cartellone, che anche dal punto di vista economico, come ha spiegato il terzo direttore artistico, nonché tesoriere, Walter Vasta, ha cercato di mantenersi entro i canoni della sostenibilità. “Nonostante i tagli e il venir meno di alcuni contributi, abbiamo cercato di contenere i costi. È vero che l’abbonamento può sembrare elevato rispetto a quello dello scorso anno, ma in realtà la nuova stagione è più conveniente: ci sono 13 spettacoli invece che 10 e 6 compagnie coinvolte invece che 2. Insomma, gli abbonati potranno assistere a uno spettacolo con soli dieci euro. Abbiamo potuto abbattere i costi proponendo qualità perché vogliamo che la gente venga a teatro e lo ami. Per quanto riguarda al biglietteria, non mi sono state molte modifiche. Al teatro ‘Costabile’ siamo invece tornati ai costi delle prime edizioni non per sminuirne il valore, bensì per riempire il teatro: puntiamo al sold out!”.

Dal canto suo, il primo cittadino Paolo Mascaro, fedele abbonato della rassegna, si è detto soddisfatto del cartellone, valutandolo alla stregua di una nuova opportunità per la città della Piana. “Ho il dovere di ringraziare l’ostinazione, frutto di attaccamento alla città, della direzione artistica. Organizzare una rassegna di tale qualità è un rischio, ma siamo qui perché c’è gente che sindaco Mascaro vacantusi20151105ama rischiare. Purtroppo attualmente il comune può contribuire con poco, ma oggi chiedo alla città di saper sfruttare questa occasione di crescita culturale. Se la presente stagione avrà il successo che merita, ciò consentirà alla città di andare avanti. La rassegna, con costi così contenuti, offre una grande opportunità. Se noi vogliamo vincere al sfida della crescita, dobbiamo fare in modo che i teatri siano pieni!”. Al sindaco ha fatto eco l’assessore Angelo Bilotta, incoraggiando gli organizzatori e giudicando in maniera positiva il cartellone. Ulteriori auguri sono infine giunti dal rappresentate nazionale della Fita, Giuseppe Menniti.

 

 

Daniela Lucia