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“La Calabria ha perso 104 milioni di euro destinati all’idrico”

CAROLEI (CS) – “Purtroppo oggi è una triste giornata per la Calabria. Oggi la Calabria, per il tramite dell’autorità idrica calabrese, ha perso i fondi react – eu la cui manifestazione d’interesse era scaduta a dicembre 2021″. A darne notizia, tramite una nota stampa, è il primo cittadino di Carolei Francesco Iannucci. “La Calabria ha definitivamente perso oltre 104 milioni di euro destinati all’ idrico. Un esito annunciato dal sottoscritto con la missiva del 14 dicembre 2021. Un grido d’allarme disperato che non è stato ascoltato. Il progetto presentato dall’autorità idrica calabrese – continua il sindaco – per un valore di €.104.327. 292,39 è stato considerato inammissibile e quindi escluso. Lo ha stabilito il ministero delle infrastrutture il 7 marzo”.

 

“Una perdita ed una sconfitta per il nostro territorio che ha dimostrato tutti i limiti di un AIC effettivamente costituito ma che di fatto, affidando il servizio idrico integrato ad una scatola vuota come l’ex “Cosenza acque”, risulta senza alcuna organizzazione e quindi poco efficiente.
È necessario – spiega Iannucci – a questo punto che la Regione Calabria consideri la possibilità di adottare provvedimenti, ormai resi necessari, nei confronti di AIC al fine di non perdere nuovi finanziamenti previsti dal PNRR. Il ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili ha, infatti, pubblicato qualche ora fa, – dice il primo cittadino – l’avviso per l’assegnazione dei 900 milioni di euro destinati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza al miglioramento delle reti idriche, da utilizzare per interventi tesi alla riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione. Un bando con caratteristiche simili ai fondi react – eu già persi. Non possiamo perdere un’ulteriore possibilità di crescita e di sviluppo ed è per questo che chiedo un intervento – conclude Iannucci – al fine di scongiurare nuove e pesanti sconfitte per la nostra Regione”.

Covid e crisi economica, Spirlì: «Regione ha fatto fino in fondo la sua parte»

CATANZARO – «In merito all’utilizzo dei fondi destinati al contrasto dell’emergenza coronavirus, la Regione ha fatto fino in fondo la sua parte, impegnando i 45 milioni a disposizione».

Lo dichiara il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì.

«Gli ulteriori 54 milioni previsti dal Decreto Rilancio – continua il presidente f.f. della Giunta – saranno gestiti direttamente dalle aziende sanitarie e ospedaliere individuate come soggetti attuatori dei singoli interventi».

LE RISORSE ACCREDITATE

Nello specifico, Spirlì comunica che, finora, «alla Regione Calabria sono stati accreditati 45.085.876 euro, risorse contenute nei decreti legge 14 e 18 del 2020. Di questi, 7.993.950 euro sono stati impegnati per la remunerazione di lavoro del personale del Servizio sanitario regionale, della dirigenza e del comparto, direttamente impiegato nelle attività di contrasto all’emergenza covid; mentre 3.197.580 euro sono stati destinati alle assunzioni – da parte delle aziende sanitarie – degli infermieri scolastici e di altro personale delle professioni sanitarie».«Le aziende del Ssr – aggiunge Spirlì – sono state, inoltre, già nel mese di marzo, autorizzate ad assumere personale per 18.040.000 euro. Gli ulteriori 15 milioni risultano già spesi per acquisti accentrati (dall’acquisizione di dispositivi di protezione individuale ai reagenti, dai tamponi alle apparecchiature sanitarie) e, per una parte, sono stati rendicontati dalle singole aziende».

IL DECRETO RILANCIO

«Anche i 54 milioni previsti dal decreto Rilancio, che prevede, tra l’altro, il rafforzamento delle terapie intensive, saranno gestiti  – sottolinea ancora – dalle singole aziende sanitarie, che sono state individuate dal commissario straordinario Arcuri, con ordinanza del 9 ottobre, quali soggetti attuatori degli interventi previsti nel piano. La Regione, quindi, ancora una volta, è stata esautorata dalla gestione degli interventi. Le risorse del decreto Rilancio, infatti, saranno inserite nella programmazione sanitaria e nel nuovo programma operativo covid che i ministeri affiancanti (ministero della Salute e Mef) hanno stabilito (ribadendolo nell’ultimo tavolo di monitoraggio del 9 ottobre) in capo alla struttura commissariale. È perciò evidente che la Regione, in questo ambito, non abbia alcuna possibilità di intervento».«Siamo dunque riusciti – conclude Spirlì – a contrastare gli effetti del Covid in una situazione nella quale la Regione non aveva una gestione diretta di tutta la rete sanitaria. Tutto questo è avvenuto a causa dell’oltremodo punitivo decreto Calabria, peraltro in scadenza. L’auspicio è che non venga rinnovato ma, in ogni caso, va sottolineato come, pur senza avere un controllo diretto sulla sanità, la Regione abbia fatto tutto quello che era in suo potere».

Regione, 11 milioni ai comuni con meno di 2.000 abitanti per la viabilità

CATANZARO – Il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio ha incontrato stamane nella Cittadella regionale i sindaci di tutti i Comuni calabresi al di sotto dei 2.000 abitanti per dare avvio alle procedure di stanziamento di circa 11 milioni di euro da destinare a opere relative alla viabilità. Si tratta di un piano di messa in sicurezza delle strade per oltre 200 Comuni delle aree interne, approvato e finanziato recentemente con delibera Cipe.

“Questo programma – ha spiegato Oliverio – è stato integrato dalla Regione con ulteriori fondi, circa un milione di euro, al fine di consentire anche alle amministrazioni non contemplate nel programma nazionale di concorrere a questo importante contributo. Il programma comprende infatti 192 Comuni definiti come appertenenti ad aree interne, ma sarebbero state escluse 15 amministrazioni solo per alcune ‘alchimie’ di carattere burocratico, pur avendo tutte le caratteristiche di Comuni di area interna. Abbiamo dunque predisposto un piano di finanziamento con cronoprogramma, tale da consentire a tutti di poter avviare i lavori in tempi rapidi. Ma è necessario – ha aggiunto – ricevere con estrema celerità le documentazioni richieste per sottoscrivere il piano di investimenti con il Ministero di Sviluppo e Coesione, quale atto aggiuntivo al “Patto per lo sviluppo della Calabria”, e dare corso alle convenzioni con le ammnistrazioni entro il prossimo mese di dicembre”.

Il presidente Oliverio ha anche ricordato che in questa legislatura è stato inaugurato un sistema che prevede che siano proprio i Comuni i principali soggetti attuatori della programmazione comunitaria e nazionale. “Un sistema nuovo, è vero, che sta diventando virtuoso e che ci ha consentito anche di essere efficaci finora nella spesa comunitaria. Proprio ieri – ha dichiarato Oliverio – abbiamo ricevuto dalla commissione europea la comunicazione della revoca dell’interruzione dei termini di pagamento sul Por Calabria e la conferma della premialità di 143 milioni di euro per aver superato i target di spesa. Se riusciremo a mantenere questi standard, anche a dicembre, la Calabria beneficerà di ulteriori risorse pari a 43 milioni. Ricordo che lo sblocco dei pagamenti è avvenuto dopo che la commissione europea ha verificato in maniera dettagliata tutti i progetti messi in cantiere in questi anni. Un’indagine radiografica che ha evidenziato che la Calabria è in perfetta regola. E non come avveniva in passato quando le risorse non si spendevano, andando perse o, nella migliore delle ipotesi, venivano riutilizzate in progetti sponda che vedevano la luce soltanto dopo 10 anni. Questo, in una terra come la Calabria, non sce lo possiamo più consentire”.

Il dirigente generale ai Lavori Pubblici Domenico Pallaria ha poi spiegato quale sarà il programma di finanziamento: “I Comuni fino a 1.100 abitanti beneficeranno un massimo di risorse pari a 50.000 euro, quelli non oltre i 1.450 abitanti, avranno 60.000 euro e i Comuni fino a 2.000 abitanti otterranno 70.000 euro. Una volta compilate le schede relative agli interventi, redatto un progetto preliminare in forma sintetica e approvata la relativa delibera comunale di giunta, la documentazione richiesta dovrà essere inviata alla Regione per procedere alla sottoscrizione del programma col ministero e avviare le convenzioni con i singoli Comuni”.

Adeguamento strutture sanitarie, alla Calabria 130 milioni di euro

ROMA – Il Comitato interministeriale per la programmazione economica si è riunito ieri a Roma per approvare la delibera di riparto delle risorse per l’edlizia sanitaria stanziate nella legge di Bilancio 2019 – Cipe.

Si conclude finalmente così un iter avviato sin dallo scorso anno e che si sarebbe dovuto concludere entro marzo, scaturito dall’accordo stipulato in sede di Conferenza Stato-Regioni in occasione del parere espresso da queste ultime sulla legge medesima. Alla Calabria sono state assegnate risorse pari a 130 milioni di euro, che saranno utilizzate per l’adeguamento delle strutture sanitarie della regione.

«È un ulteriore importante tassello – ha dichiarato il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio – lungo il necessario percorso di ammodernamento del patrimonio della sanità regionale; queste risorse, che si sommano a quelle già poste in essere con la proposta di Apq approvata dalla Giunta Regionale, potranno contribuire sensibilmente al miglioramento del comfort e della qualità delle prestazioni del servizio sanitario regionale. È urgente un piano straordinario per l’ammodernamento tecnologico sia sulle attività ospedaliere e soprattutto nei servizi territoriali fortemente penalizzati in questi anni».

«Ora – ha aggiunto Oliverio – bisognerà accelerare i tempi di edilizia sanitaria. Viene confermata la serietà della programmazione messa in campo dalla Regione. Stiamo parlando di un pacchetto di risorse che consentirà di intervenire in modo significativo, realizzando nuove strutture e riqualificando quelle già esistenti, sul piano tecnologico e della sicurezza. Garantire a tutti i cittadini, nessuno escluso, la possibilità di curarsi in strutture adeguate è da sempre il nostro obiettivo».

Manna: «Grande soddisfazione per fondi logistica urbana»

RENDE (CS) – «Siamo enormemente soddisfatti per i fondi sulla logistica urbana che abbiamo ottenuto insieme a  Vibo Valentia e Reggio Calabria». È quanto afferma il sindaco di Rende, Marcello Manna.
«È un premio – prosegue – al nostro lavoro sul sistema dei trasporti e della Green economy e alla capacità con la quale abbiamo lavorato in sede di programmazione. È un altro tassello che conferma la bontà del nostro lavoro in sinergia – aggiunge Manna – e che ci consente di guardare al futuro con maggiore fiducia. Questo risultato conferma la capacità espressa più volte dal Comune di Rende di essere in prima linea nella capacità di assumere risorse comunitarie».

 

Sviluppo sostenibile, Melicchio (M5S) «Alla Calabria oltre 23 milioni di euro»

ROMA – «Grazie alla norma fortemente voluta dal Ministro Riccardo Fraccaro nel decreto Crescita è previsto lo stanziamento di 23 milioni e 180 mila euro per i comuni calabresi destinati a finanziare opere per il risparmio energetico negli edifici pubblici e per consentire l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Inoltre i Comuni potranno utilizzare i fondi anche per la messa in sicurezza degli edifici pubblici. Infine, si potranno finanziare progetti per la mobilità sostenibile e per l’abbattimento delle barriere architettoniche».

Lo annuncia con soddisfazione il deputato calabrese del M5S Alessandro Melicchio che spiega come verranno ripartiti i fondi.

«Gli stanziamenti sono differenziati tra i comuni per fasce di popolazione e si va dai 210mila euro per Reggio Calabria, che supera i 100mila abitanti, ai 170mila di Catanzaro, Cosenza e Crotone e gli altri comuni che superano i 50mila abitanti, ai 130mila di Vibo Valentia e agli altri con più di 20mila residenti, fino ai 90mila per i comuni sotto i 20mila abitanti, ai 70mila sotto i 10mila e 50mila per i comuni sotto i 5mila abitanti. In totale andranno 4 milioni e 380mila euro per la provincia di Catanzaro, 8 milioni 680mila per quella di Cosenza, 5 milioni e 730 per la città metropolitana di Reggio Calabria, 2 milioni e 700mila euro per la provincia di Vibo Valentia e 1 milione 690 per quella di Crotone.” Il parlamentare 5 stelle chiarisce anche le modalità di attuazione del finanziamento “Operativamente ogni singola amministrazione potrà finanziare una o più opere pubbliche a condizione che esse non abbiano già ottenuto finanziamenti e siano aggiuntive rispetto a quelle già programmate. Il contributo sarà corrisposto in due quote di pari importo. La prima sarà a titolo di anticipazione, mentre la seconda sarà erogata come saldo con le procedure previste dal Fondo Sviluppo e Coesione 2014-20, sulla base di specifiche richieste avanzate dal Mise e dopo l’esito positivo dell’istruttoria avanzata dal ministero. Le opere dovranno essere avviate dai comuni entro il 15 ottobre 2019. Con il Movimento 5 Stelle il Governo è tornato ad investire sugli enti locali dopo anni di tagli e politiche di austerity che li ha messi in ginocchio. Ripartire dai comuni – conclude Melicchio – significa ripartire dalle esigenze dei cittadini e dare un nuovo impulso alla crescita della nostra Regione».

Concerto di beneficenza a sostegno dell’Adisco sezione Cosenza

COSENZA – Un concerto di beneficenza per raccogliere fondi a sostegno della sezione cosentina dell’Adisco, l’associazione donatrici italiane sangue cordone ombelicale, che a Cosenza opera dal 2014.

Il recital pianistico, in programma domenica 13 Maggio, alle ore 19.00, presso la Chiesa di Sant’Aniello di Cosenza, servirà per garantire il trasporto delle preziose sacche di sangue cordonale presso l’unica  banca cordonale presente in Calabria, quella di Reggio Calabria. Ad oggi, infatti, le risorse regionali messe a disposizione non riescono a coprire tutti i costi di trasporto. Il concerto prevede musiche di Bach, Shuman, Liszt, Piana e Fusaro magistralmente interpretate dai maestri Giuseppe Fusaro eClarissa De Rosa Arcuri. Non a caso  il recital si tiene proprio il giorno della Festa della Mamma: un modo per celebrare e ricordare a tante mamme e future mamme quanto il gesto della donazione sia importante per la vita.

La donazione del sangue del cordone ombelicale, una scelta libera

Donare il sangue del cordone ombelicale è una scelta libera, personale e volontaria che non comporta rischi né per la mamma né per il bambino. E’ un dono prezioso per la cura di gravi malattie.

Il sangue del cordone ombelicale è ricco di preziose cellule staminali che possono ridare la vita a chi soffre di leucemia, linfomi, talassemia e i casi di rigetto sono veramente minimi. Dalla banca di Reggio Calabria dal 2006 ad oggi sono stati donati 25 cordoni compatibili, l’ultimo in ordine di tempo verso il Belgio (con un risultato compatibile del 100%) prelevato proprio a Cosenza. La donna su cui è stato trapiantato era affetta da una leucemia acuta. Ecco perché donare è un gesto d’amore che moltiplica la vita.

Catanzaro, a Fondi per blindare la salvezza

CATANZARO – Vietato sbagliare. Queste le parole d’ordine per il Catanzaro, impegnato domani nella trasferta di Fondi. Dopo due anni di tribolazioni, i giallorossi potrebbero agguantare una salvezza tranquilla, indipendente dai risultati altrui. Certo, le speranze a inizio stagione erano altre, squadra e allenatore ne sono consapevoli, ma arrivati a questo punto un finale di stagione senza patemi rappresenterebbe il miglior scenario per una ripartenza all’altezza.

Playoff a tre punti

Sullo sfondo anche un’improbabile rincorsa ai playoff, distanti tre punti per via della partita giocata in più dal Catanzaro. Un motivo in più per dare il massimo nel match di domani, come sottolinea Pancaro in conferenza stampa. «E’ un’eventualità remota ma abbiamo il dovere di crederci fino a quando è possibile». La partita di domani, al netto della classifica, potrebbe essere piena di insidie. Innanzitutto per il carattere delle aquile. Più volte nel corso della stagione a vittorie piuttosto convincenti sono seguite partite scialbe, senza note positive per i calabresi. Per dirla con le parole del mister «domani è un’occasione per invertire il trend del campionato e dimostrare quella continuità che non siamo mai stati in grado di trovare».

Gli avversari

Da non sottovalutare poi la situazione del Fondi, costretto a vincere per sperare in una salvezza che avrebbe contorni epici. C’è il rischio che le motivazioni dei laziali siano superiori a quelle dei giallorossi. Le ultime giornate per definizione sono sempre le più beffarde. Mettere in cassaforte la salvezza deve essere il primo obiettivo. Poi si potrà ragionare di eventuali playoff. Altrimenti si tornerà in vacanza con l’acqua alla gola e meno certezze in vista della prossima stagione.

I convocati

Al termine della seduta di rifinitura, il tecnico Giuseppe Pancaro ha convocato per la partita Racing Fondi-Catanzaro di domani 22 calciatori:

PORTIERI: Nordi, Marcantognini;

DIFENSORI: De Giorgi, Di Nunzio, Gambaretti, Nicoletti, Riggio, Sabato, Sepe, Zanini;
CENTROCAMPISTI: Badjie, Maita, Marin, Onescu, Spighi, Van Ransbeeck;

ATTACCANTI: Corado, Falcone, Infantino, Letizia, Puntoriere, Valotti.

Emanuele Mongiardo

Gianfranco Costa: «L’ex sindaco Geraci perde i soldi e abbandona i pescatori»

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – «Non si tratta solo di una questione politica bensì, di un’incapacità da parte dell’amministrazione Geraci di dare una visione di città, utile a rispondere alle esigenze dei più e non solo dei pochi, anzi pochissimi.
Tutto ciò risulta essere in perfetta linea con quello che è stato l’operato intero dell’amministrazione Geraci, ovvero, il non sapere utilizzare, sfruttare e programmare i diversi fondi a disposizione degli enti locali.
A farne le spese- prosegue Gianfranco Costa di Motivazione Comune- siamo come sempre, in termini di servizi e sviluppo socio economico, noi cittadini, in modo particolare le nuove generazioni che erediteranno, da quelle precedenti un deserto totale.
Un ufficio Europa non produttivo, tanto sponsorizzato ma di fatto poco sfruttato.
A tal proposito chiedo a tutta l’entourage di gestione, che fine hanno fatto i fondi destinati al porto a secco per i nostri pescatori? Avete perso i fondi destinati alla realizzazione di un porto a secco che, sarebbe stato d’ausilio a tutti quei piccoli pescatori che ad oggi, si trovano costretti a dover posteggiare le loro imbarcazioni sulla spiaggia. Tramite la realizzazione di questo porto, inoltre, avrebbe acquisito importanza una categoria, quella dei pescatori, che a lei sindaco, più di tutti, dovrebbe stare a cuore.
Il porto a secco consiste essenzialmente in uno spazio a terra collegato con il mare, tramite il quale è possibile stazionare per un tempo di qualsiasi durata e che, richiede al contempo l’utilizzo di attrezzature atte per poter alare e varare rapidamente l’imbarcazione.
Sarebbe servito sicuramente, anche per la custodia delle imbarcazioni, in caso di intemperie e mareggiate e per preservarle quindi,al fine di facilitarne l’utilizzo.
Inoltre, tutta l’opera sarebbe servita per riqualificare e rendere più dignitosa un’area che ad oggi, si utilizza pur essendo in pessime condizioni.
Ma nulla!
Purtroppo non si tratta diun caso isolato, sono andati persi anche i fondi destinati ai comuni per la raccolta differenziata, senza fornire un minimo di spiegazione.
Così facendo, avete dimostrato ulteriormente, di essere artisti nella perdita di fondi quando, perdendo i PISU sulla frazione di Cantinella, l’azienda allora aggiudicatrice dei lavori,ha chiesto al comune di Corigliano Calabro ben 700 mila euro di danni, a cui va aggiunto naturalmente il costo economico dell’incarico esterno assegnato all’avvocato per la difesa.
Allora da cittadino e da giovane appassionato alla vita amministrativadella mia città, le chiedo con quale coraggio e pudore spiegherete tutto questo a noi, che viviamo sulla nostra pelle la distruzione di una città intera!
Proponiamo pertanto al Commissario di iniziare un’azione seria di intercettazione e di utilizzo di ogni tipo di fondo economico per il bene di questo territorio».

 

 

Beni culturali, stanziati più di 3 milioni per la provincia di Catanzaro

CATANZARO – Ammontano a tre milioni e 736 mila euro le somme stanziate dal Ministero dei Beni culturali per investimenti finalizzati alla riqualificazione di monumenti di Catanzaro e provincia. Cinquecentomila euro sono destinati per il consolidamento ed il restauro della Cattedrale di Catanzaro, dove si interverrà con 420 mila euro anche per il restauro della chiesa di Santa Maria Maddalena.

    Cinquecentodiecimila euro serviranno per il restauro della sede del Segretariato regionale del Ministero dei Beni culturali, ospitata nel Parco Archeologico di Scolacium. In quest’ultimo sito, inoltre, un milione e mezzo di euro saranno utilizzati per l’attuazione di interventi per il miglioramento dell’accessibilità. Altri interventi sono previsti a Lamezia Terme ed a Gasperina, per un ammontare rispettivamente di 420 mila e 386 mila euro, per il restauro della Chiesa di Sant’Antonio e del Convento dei Cappuccini e per quello della chiesa di San Giuseppe. (Foto Ansa)