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Rende, Comitato di cittadini chiede fotovoltaico su ogni tetto di ente pubblico

RENDE (CS) – «Una elementare idea che porterebbe però a dei grandi benefici collettivi: finanziamento di progetti per la realizzazione del fotovoltaico su ogni tetto di Ente pubblico laddove, naturalmente, non vi siano vincoli artistici, architettonici, ambientali né di altro genere. Su palestre, scuole, case di riposo, teatri, centri sociali e tutti gli altri edifici pubblici presenti sul territorio,  anche soltanto per rendere autonomi gli Enti rispetto al fabbisogno di energia degli impianti pubblici». È quanto chiede in una nota Carlo Rinaldo, portavoce  di Comunità in partecipazione diretta – Comitato di cittadini

Ancora più attuale nel momento in cui, dati i tristi eventi della guerra in Europa tra Russia e Ucraina, ci si è “improvvisamente risvegliati” dal sonno che non ci faceva rendere conto della quasi totale dipendenza energetica esterna della UE e dunque e soprattutto anche italiana. Si avrebbero ricadute positive per la produzione interna di energia, per l’economia ma anche per l’ambiente e che contribuirebbero allo sviluppo della forza lavoro nonché alla diminuzione delle tasse. Una fusione tra vantaggi sociali, vantaggi economici uniti a quelli ambientali. In definitiva una revisione dell’Eco-bonus del 110% per avere ricaduta positiva di gran lunga superiore.

Sodalizio criminale gestito in famiglia, sequestro milionario nel lametino

LAMEZIA TERME (CZ) – Nella mattinata odierna i finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Catanzaro, coordinati dal procuratore della Repubblica di Lamezia Terme Salvatore Curcio e dal sostituto procuratore Marta Agostini, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali e reali, emessa dal g.I.P. del tribunale di Lamezia Terme su richiesta di questa procura della Repubblica, nei confronti di un sodalizio criminale costituito dai coniugi Rutigliano Michele (61) e Catanzaro Lina (57) e dai loro figli Rutigliano Gioacchino (33) e Domenico (30), denunciati a vario titolo per bancarotta fraudolenta patrimoniale aggravata per € 2.055.489,60, nonché per emissione di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta ed infedele e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, per € 1.548.217,73. Le fiamme Gialle hanno proceduto a sottoporre a sequestro preventivo, ai fini della confisca, le somme costituenti il profitto dei reati ipotizzati, per l’importo complessivo di € 3.603.707,33, nonché tutte le attività di impresa, oltre a beni mobili ed immobili, riconducibili agli indagati. Ai soggetti responsabili dei reati contestati è stato anche notificato il divieto temporaneo di esercitare l’attività professionale o di impresa.

OPERAZIONE LUCE

Il provvedimento di sequestro trae origine da una complessa e articolata indagine denominata “Operazione Luce”, coordinata da questa procura della repubblica e condotta dal gruppo tutela economia del nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro, che ha preso le mosse dall’approfondimento di alcune operazioni sospette riconducibili a movimentazioni finanziarie di due società lametine operanti nel settore del fotovoltaico e della carpenteria metallica, entrambe riconducibili alla famiglia Rutigliano. I finanzieri, insospettiti da alcune movimentazioni sui conti correnti societari e personali, hanno svolto gli accertamenti con una serie di acquisizioni documentali e indagini finanziarie su decine di rapporti bancari (tra conti correnti, carte di debito e depositi), nonché attraverso numerose richieste di controlli incrociati inviate a soggetti economici residenti in altre regioni d’Italia.

In esito alle investigazioni è stato così accertato che diverse aziende dei Rutigliano manifestavano un forte indebitamento verso l’erario, nonostante i cospicui volumi d’affari rilevati. Attraverso artifici contabili e manovre finanziarie, le aziende, infatti, venivano depauperate delle proprie risorse, facendo confluire gli incassi delle fatture emesse su conti correnti personali dei familiari oppure, in alcuni casi, facendo ricorso al finanziamento soci non giustificato da effettive esigenze personali. Questo modus operandi determinava nel dicembre del 2011 la pronuncia di fallimento della Rcs di Rutigliano Michele & c. Sas da parte della sezione fallimentare del tribunale di Lamezia Terme e la messa in liquidazione della erre impianti srl.

 

Rende, impianto fotovoltaico a servizio della Sede Municipale

RENDE (CS) – Vantaggi economici e tutela ambientale. L’amministrazione Comunale di Rende ha sempre posto particolare attenzione alle tematiche di tutela ambientale riguardanti la sua città. A tal proposito il Ministero dello Sviluppo Economico, in quanto Autorità di Gestione del Programma operativo interregionale “Energie rinnovabili e risparmio energetico FESR 2007-2013”, ha avviato le procedure per il finanziamento di interventi di efficientamento energetico da fonti rinnovabili a servizio delle Amministrazioni comunali delle Regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento di beni e servizi tramite il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione.Grazie al lavoro del personale dell’Ufficio Tecnico Comunale, anche l’Amministrazione Manna ha inteso realizzare tali interventi per la sua sede. Il contratto relativo alla “Realizzazione impianto fotovoltaico connesso in rete e servizi connessi Sede Municipale”, è stato stipulato tra la IMPRESIT S.r.l. Unipersonale di Rovito ed il Comune di Rende.

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Ora, l’iter necessario all’aggiudicazione definitiva dei lavori e delle forniture è concluso e il Dirigente del Settore Urbanistica e Programmi Complessi, ing. Francesco Azzato, può dirsi soddisfatto di aver dato a questo comune un valore aggiunto e anche un piccolo primato rispetto ai comuni limitrofi. Si informa che un impianto fotovoltaico è un sistema di produzione di energia elettrica mediante la conversione diretta della luce, cioè della radiazione solare, in elettricità (effetto fotovoltaico). Costituito da un generatore fotovoltaico e da un gruppo di conversione (apparecchiatura elettrica/elettronica che converte la corrente continua – quella fornita dal generatore fotovoltaico, in corrente alternata per la connessione in rete).L’impianto è, inoltre, stato installato sulla copertura piana della sede comunale sita in Piazza San Carlo Borromeo, impegnandola nella quasi totalità della sua estensione. I moduli fotovoltaici sono predisposti orizzontalmente, con una lievissima inclinazione prossima allo zero, per favorire il deflusso delle acque piovane, evitando fenomeni di ombreggiamento. La potenza di picco complessiva è pari a 80,115 kW e l’impianto una volta a regime produrrà un considerevole abbattimento dei consumi energetici, con conseguente risparmio economico per le casse comunali. Si tratta di una tecnologia fotovoltaica particolarmente adatta all’integrazione negli edifici in ambiente urbano. Ciò risulta essere in linea con le politiche ecosostenibili di risparmio energetico e utilizzo di energie alternative.