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Incontro tra la Commissione consiliare sanità e i vertici dell’Azienda ospedaliera

ospedale CosenzaCOSENZA(CS)-Alcune questioni di più stringente attualità relative all’Azienda Ospedaliera di Cosenza sono state al centro di un incontro che la Commissione consiliare sanità, presieduta dal Consigliere comunale Francesco Cito, ha tenuto questa mattina, nella sede di via Rivocati, con i vertici della stessa Azienda, il Commissario Achille Gentile e il direttore sanitario Mario Veltri.Nel suo intervento introduttivo,  il Presidente della Commissione sanità Francesco Cito ha chiesto di avere notizie  su una serie di problematiche emerse negli ultimi tempi: il Piano delle assunzioni, alla luce dei Decreti n. 17 e n.87 del 2015, la situazione della gara d’appalto relativa all’acquisto della PET, l’implementazione del nuovo software nella sala prelievi e il funzionamento dell’Acceleratore lineare per la radioterapia.Il Commissario Gentile ha chiarito la questione delle  assunzioni, sottolineando che “sono in corso le procedure di pubblicazione degli atti concorsuali sulla Gazzetta Ufficiale e di quelli riguardanti i due Direttori dell’U.O.C. di Ortopedia e di Ostetricia e Ginecologia. In totale – ha chiarito Gentile – sono in atto 15 procedure concorsuali, oltre quelle per i direttori di U.O.C., e tutto l’iter dovrebbe concludersi entro il 31 marzo 2016”.Per quanto riguarda la PET, il commissario dell’Azienda Ospedaliera ha inoltre affermato che “è in corso la gara di aggiudicazione che dovrebbe concludersi entro fine mese, in concomitanza con la fine dei lavori al Mariano Santo cui la PET è destinata”.Anche il nuovo Server della Sala prelievi dovrebbe essere completato entro la fine del mese. Perfettamente funzionante – queste le assicurazioni del Commissario Gentile -l’Acceleratore lineare per radioterapia.Nel corso dell’incontro sono intervenuti i consiglieri Cataldo Savastano che ha espresso soddisfazione per il lavoro fin qui svolto dal Commissario e dal direttore sanitario per le procedure concorsuali attivate per la stabilizzazione dei precari, il Consigliere Francesco Perri  che ha chiesto espressamente che tutte le assunzioni debbano avvenire attraverso le procedure concorsuali,  evitando ogni anomalia, e il  Consigliere Roberto Bartolomeo che ha chiesto ai vertici dell’Azienda Ospedaliera se, oltre alle stabilizzazioni del personale precario, ci saranno assunzioni di altro personale paramedico.Commissario Gentile ha assicurato che  oltre alle stabilizzazioni previste, andranno ad aumentare l’organico dell’Annunziata altri 36 infermieri in mobilità da altre strutture ospedaliere.Bartolomeo ha a questo proposito avanzato una specifica richiesta, domandandosi se era possibile attingere dagli organici  dell’ASP dove ci sarebbero, a detta di Bartolomeo, diversi infermieri sottoutilizzati che potrebbero  essere trasferiti all’Azienda Ospedaliera e colmare i vuoti di personale.Una questione rispetto alla quale Achille Gentile ha risposto di non avere competenza, spettando le decisioni in merito al Commissario regionale Scura.Sia il commissario Gentile che il direttore sanitario Veltri hanno ribadito, infine, la loro disponibilità per ulteriori approfondimenti richiesti dalla commissione sanità.

La commissione sanità del Comune di Cosenza stila un documento

Si è riunita questa mattina a Palazzo dei Bruzi, presieduta dal consigliere comunale Francesco Cito, la Commissione sanità del Comune di Cosenza, presenti anche i capigruppo in Consiglio comunale, per discutere della realizzazione di un nuovo Ospedale sul territorio cosentino. Al termine della seduta la Commissione ha elaborato il testo di un documento che qui di seguito riportiamo: “Nell’esprimere soddisfazione – si legge nel documento –  per la notizia diffusa nei giorni scorsi dal Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio e relativa al proposito  di dotare la città di Cosenza di un nuovo Ospedale, ci preme sottolineare che, pur non entrando nel merito della localizzazione della struttura, siamo disponibili ad offrire il nostro contributo affinché l’Amministrazione comunale, anche con la nostra collaborazione, possa scegliere la dislocazione più idonea e favorevole per poter realizzare il nosocomio che la città attende da anni. Le decisioni sul nuovo ospedale – prosegue il documento della Commissione sanità – devono essere ampiamente condivise dal Consiglio comunale perché l’Ospedale è patrimonio di tutto il territorio. Se vogliamo seriamente tornare a parlare di conurbazione o di area urbana non possiamo non tenere in debita considerazione questa imprescindibile condivisione delle decisioni, al di là degli schieramenti. Quella della Commissione sanità di Palazzo dei Bruzi è una posizione bipartisan che, quando la posta in gioco viene a coincidere con il diritto alla salute dei cittadini, non può far riferimento alle appartenenze o al colore politico. Nel contempo auspichiamo che anche l’intersindacale dei medici dell’Ospedale ed i sindacati del comparto, con cui la Commissione sanità si è interfacciata molto spesso negli ultimi mesi possano, Screenshot_2015-05-12-21-07-58-1a proposito del nuovo Ospedale, dare il proprio contributo. Anche la voce dei medici e degli operatori sanitari, che sono stati e continuano ad essere  in prima linea nelle battaglie degli ultimi mesi a favore di una sanità vera, deve essere ascoltata in una situazione così importante e delicata per tutto il comparto sanitario della città di Cosenza. Inoltre – conclude il documento della Commissione – vorremmo conoscere le impressioni del Commissario regionale Scura che nei giorni scorsi, accogliendo probabilmente anche le nostre sollecitazioni, circostanza quest’ultima per la quale lo ringraziamo, si è recato in visita nei reparti dell’Annunziata. Siamo disponibili ad incontrarlo dove lui ci indicherà per comprendere anche come pensa di poter riorganizzare il nostro Ospedale, in attesa che vengano assunte le decisioni del caso sulla realizzazione di una nuova struttura. In ogni caso, il Consiglio comunale non può essere tenuto ai margini di una problematica che, afferendo alla tutela del bene supremo della salute dei cittadini, non può essere  affrontata al di fuori delle competenti sedi istituzionali”