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Regionali, Madeo (Calabria Azione): «Rinviare elezioni, non ci sono condizioni per campagna elettorale in sicurezza»

COSENZA – «Si fa sempre più consistente l’ipotesi di rimandare di alcune settimane, anche un paio di mesi, il voto regionale in Calabria. Ci sono ragioni di sicurezza e motivazioni sanitarie a suggerire che questa sia la soluzione più giusta per il nostro territorio, ancora alle prese (come il resto dell’Italia e del mondo) con la pandemia da Covid-19 e con la difficile sfida che ci attende con il piano vaccinazioni che sta per partire. Tutti gli sforzi messi in campo in questi mesi per fronteggiare la pandemia – sostiene Francesco Madeo, Azione – non possono essere vanificati per una campagna elettorale: le elezioni, in piena terza ondata, proprio non possiamo permettercele. E per Azione la tutela della salute dei calabresi ha la priorità sul resto delle considerazioni».

«Ma c’è anche una ragione più strettamente politica che spinge a dirci favorevoli a un rinvio delle elezioni regionali. – precisa Madeo – Questo slittamento, infatti, concederebbe una seconda possibilità per realizzare una forte coalizione moderata che metta insieme tutti gli amministratori, disposti a mettere le proprie competenze a disposizione di un progetto politico che metta al centro le soluzioni e non i problemi, che vedono l’unica strada per il riscatto della Calabria in un approccio amministrativo riformista e liberale».

«Non sono certamente le idee e le competenze a mancare e figure credibili, competenti e degne di fiducia sono presenti sia all’interno del Consiglio Regionale che all’interno degli apparati amministrativi comunali. Quello che serve adesso, subito – conclude Madeo – è un tavolo di discussione e confronto tra le forze politiche e sociali moderate calabresi, che ponga al centro della discussione un equo sviluppo della nostra Regione, un progetto mai davvero pensato, tantomeno realizzato e da sempre rimandato al prossimo appuntamento elettorale, alla prossima Giunta, al prossimo Presidente. Il momento, invece, è adesso. Il tempo è dalla nostra parte, le idee e la volontà non mancano, dobbiamo solo impegnarci per il bene dei nostri territori».

Anche un calabrese nel movimento di Calenda, Francesco Madeo entra in “Azione”

COSENZA – «Un’attestazione di stima nei miei confronti e verso il gruppo calabrese che con grande entusiasmo sta lavorando per dare un contributo alla crescita di Azione sul territorio regionale. Far parte della squadra nazionale, al fianco di Carlo Calenda e Matteo Richetti, su un tema così importante come le politiche agricole ci da nuovi stimoli. La Calabria c’è ed ha un ruolo di primo piano». Così Francesco Madeo, giovane avvocato di Corigliano Calabro, fresco di nomina all’interno dei referenti tematici di Azione, il movimento politico di Carlo Calenda.

Trentatrè anni, un master alla Luiss Guido Carli in Affari politici italiani ed una innata passione politica che oggi lo vede consigliere comunale nel comune di Corigliano-Rossano (terza città piu grande della Calabria), Francesco Madeo si occuperà di Agricoltura e guiderà i gruppi di lavoro a livello nazionale. «Mi piace definire Azione il movimento delle competenze. Davanti al pressapochismo della politica – conclude Francesco Madeo – noi contrapponiamo programmi e concretezza, un gruppo coeso con un leader credibile e di esperienza . Mai come in questo momento – dal dopoguerra – l’Italia ha bisogno di tutte le sue migliori energie per risollevarsi. Lavoreremo con impegno per questo obiettivo».

 

Cetraro, intimidazione a Cinzia Antonuccio. Solidarietà di Madeo

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Ha subito  espresso massima vicinanza a Cinzia Antonuccio, per il gravissimo atto intimidatorio subito, il consigliere comunale di Corigliano-Rossano Francesco Madeo.
«Cinzia Antonuccio è una dipendente, oltre che una persona, attenta alla giusta esecuzione delle procedure di raccolta e smaltimento dei rifiuti differenziati all’interno del Comune di Cetraro.
Una persona giusta – prosegue il consigliere del gruppo Gente di Mare – all’interno di un sistema rifiuti regionale sbagliato! Siamo perciò tutti Cinzia Antoniuccio!». Il messaggio di solidarietà di Madeo arriva appunto dopo che alla donna, che nel comune  tirrenico organizza il servizio di raccolta differenziata per l’azienda che ha vinto l’appalto, vale a dire Ecologia Oggi, è stata incendiata l’auto da ignoti.
Quindi un’esortazione alla donna, l’invito a non mollare: «Cinzia continua con il tuo impegno quotidiano… Tutto questo deve finire!».
 

Aria nuova, Madeo critico contro le elezioni provinciali

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Nel giorno delle elezioni provinciali cosentine si alza dura la critica del gruppo “Aria nuova – Riferimento popolare” del consigliere del comune fi Corigliano Francesco Madeo. «Ogni elezione ormai evidenzia sia la mancanza di contenuti di una classe dirigente – scrive Madeo in una npta -, che si arrocca sulla arroganza del potere, sia il decadimento della politica. Ho assistito a varie campagne elettorali ma mai mi era capitato di assistere ad una totalmente vuota di programmi ed idee. Gli organi provinciali vengono scelti tra i politici che da soli si auto proclamano e si auto eleggono senza tenere in grande considerazione i cittadini. Il gioco è evidente, più la politica perde valore, più l’antipolitica prende spazio, più le regole vengono cambiate per eliminare la scelta degli elettori. Insomma la logica è semplice: “non sono i politici che devono tornare ad occuparsi del bene comune ma sono i cittadini che devono imparare ad abbassare la testa”. Lasciando la palla agli “addetti ai lavori” nessuno ha sentito la necessità di stilare programmi o di proporre idee, la campagna elettorale si svolge tra promesse, ammiccamenti, ricatti e minacce. Addirittura gli ultimi giorni vengono riservati per mettere da parte vecchi rancori pur di raccattare qualche voto magari proveniente dai grandi Comuni. La maggioranza chiama l’opposizione, nonostante le varie proposte avanzate siano state bocciate dopo aver abbandonato per ben 2 volte gli scranni comunali».
Poi un riferento a quello che è e rimane l’obiettivo principale del gruppo: «In questo contesto Rifiuti Zero, ripetutamente bocciato e deriso in sedi istituzionali, diventa il programma del secolo e dove non arrivano le buone maniere si cerca di “convincere” i consiglieri con le cattive.
Tutto questo perché il meccanismo funziona, si è sicuri che i fedelissimi burattini del territorio a comando emigreranno verso i palazzi provinciali per svolgere in modo diligente il loro compito. Tutto questo che senso ha? E’ possibile che non ci si renda conto che continuando a distruggere il nostro territorio nessuno di noi avrà più futuro?
E’ possibile che una classe dirigente, abituata a particolari metodi, non si renda conto che non ci sarà spazio neanche per loro?»

Corigliano Calabro verso la strategia “rifiuti zero”

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Corigliano Calabro potrebbe diventare a breve il 230° comune italiano ad aver aderito alla strategia “rifiuti zero”.
Rifiuti Zero è una strategia di gestione dei rifiuti che si è imposta a livello internazionale. In Italia 229 Comuni hanno aderito a questa Strategia per risolvere il problema dei rifiuti sul proprio territorio, come successo ad esempio nel comune siciliano di Zafferana Etnea dove gli abitanti, grazie alla raccolta differenziata, non pagano più la tassa sui rifiuti.
La mozione, inserita tra i punti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale del prossimo 29 luglio, è stata presentata dall’opposizione  e riguarda :
1) Adesione alla Strategia Rifiuti Zero (la Strategia Rifiuti Zero parte dalla raccolta differenziata e passando dalla sensibilizzazione del cittadino/consumatore punta al raggiungimento dell’azzeramento dei rifiuti);
2) Impegno da parte dell’Amministrazione di applicare la “tariffa puntuale” (ogni singola utenza paga la “bolletta dei rifiuti” in base alla percentuale di raccolta differenziata che raggiunge);
3) Impegno da parte dell’Amministrazione di inserire all’interno della programmazione estiva ed invernale eventi che riguardano la sensibilizzazione verso la raccolta differenziata;
4) Impegno da parte dell’Amministrazione di coinvolgere le associazioni, le giovanili di partito o singoli individui per portare avanti la campagna di sensibilizzazione porta a porta.

C’è attesa dunque per il prossimo Consiglio comunale: la minoranza compatta, con in testa il consigliere Francesco Madeo, ci crede.

UDC giovani, a breve verrà reso noto il nome del nuovo vicecommissario regionale

madeo francesco

CATANZARO (CZ) – Il coordinatore nazionale giovani UDC Marco Martino rende noto di aver provveduto a sostituire il vicecommissario regionale UDC giovani Calabria Francesco Madeo. Il nome del nuovo vicecommissario regionale giovani sarà reso noto nei prossimi giorni .Lo ringrazio afferma in una nota per lo straordinario lavoro svolto dallo stesso Madeo alla crescita del partito, spero colui il quale andrà a sostituirlo possa continuare ad offrire un importante contributo di crescita ad un movimento straordinario come questo in continua evoluzione. Il lavoro di radicamento sarà sempre più accentuato, nei prossimi giorni- prosegue il Martino- si passerà alle altre regioni dove intendiamo nominare i coordinatori regionali giovanili affinché possa mettersi a lavoro una macchina ferma ormai da molto tempo e che faccia crescere una nuova linfa vitale di giovani dirigenti non improvvisati bensì costruiti su forti valori di capacità.

A Corigliano eletto il primo Forum dei giovani in Calabria

CORIGLIANO CAL. (CS) – Le idee dei giovani per una buona politica e per rinnovare un Paese che per i giovani non è sempre stato. Lo sanno bene i giovani di Corigliano che ieri hanno eletto il primo forum dei Giovani in Consiglio Comunale, primo caso in Calabria. Alle consultazioni di ieri cui hanno partecipato tre liste, circa 2100 ragazzi e ragazze dai 15 ai 29 anni, hanno espresso le loro preferenze verso i coetanei candidati. A vincere è stato il coordinatore Gianfranco Costa della lista #NoisiamoCorigliano che ha raccolto 899 voti complessivi. Con lui nel forum eletti per la maggioranza i giovani consiglieri Ilaria Muoio, Floriana Salimbeni, Adolfo Baratta, Alessandro Gallina, Carlo D’Agostino e Andrea Celestino. A breve si conosceranno i componenti della minoranza, ovvero se si tratterà dei coordinatori o dei consiglieri più votati.

L’dea di costituire un forum dei giovani, già paventata in fase embrionale a Cosenza, era stata portata in Consiglio comunale dal consigliere di minoranza Francesco Madeo con l’obiettivo di far contribuire giovani interessati al libero dibattito politico di Corigliano.

E chissà che da Corigliano non si possa esportare quest’idea in altri comuni.

A. M.

Marco Martino (Giovani Udc Calabria) sulla nomina di Madeo a Consigliere Comunale a Corigliano

sddIl Coordinatore Regionale dei Giovani Udc calabresi, Marco Martino, si è espresso riguardo l’elezione di Francesco Madeo a Consigliere Comunale di Corigliano Calabro. Riportiamo di seguito le sue parole.

A nome mio e di tutto il movimento giovanile formulo al caro amico Francesco Madeo gli auguri di un percorso politico sempre proficuo e di grande spessore morale. Al dimissionario Cataldo Russo va l’ affetto e la stima di sempre per il ruolo che sino ad oggi ha svolto egregiamente sotto le fila dello scudo crociato. Penso però  che l’ amico Madeo possa dare uno straordinario contributo di sviluppo e di crescita all’ interno dell’ assise comunale viste le straordinarie doti e le capacità che indubbiamente gli devono essere attribuite. Madeo non è certo dei nuovi, essendo attualmente vice coordinatore regionale del Movimento giovanile Udc, impegnato da sempre nella politica associazionistica, penso abbia tutte le carte in regola per affrontare al meglio questa grande sfida che lo attende. I 343 voti concessigli dalla popolazione sono frutto di grande fiducia riposta nella sua figura ed in quella di un brillante giovane professionista che sono sicuro saprà rappresentare al meglio i suoi elettori all’ interno del civico consesso.”

Corigliano Calabro, Cataldo Russo non è più consigliere. Al suo posto entra Madeo?

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Consiglio comunale con colpo di scena ieri sera a Corigliano Calabro per l’amministrazione Geraci. Durante l’assise infatti, il consigliere di maggioranza Cataldo Russo ha consegnato al Presidente del Consiglio Comunale le sue dimissioni.

Questi i passaggi principali, contenuti nella lettera depositata, con cui Russo ha spiegato le motivazioni che lo hanno portato a prendere una decisione che lui definisce “molto sofferta” ma che  “si rende necessaria per una ragione di coerenza politica“:

“Come è ormai noto a tutti, ho creduto, sin dall’inizio del mandato, di sostenere il Sindaco nella sua azione di governo, tanto è vero che al mio gruppo ho aggiunto proprio in questa assise il nome “Con Geraci Sindaco”. A distanza di due anni e mezzo, dopo aver sollevato una infinità di questioni politiche da risolvere,  che mi è sembrato fossero state condivise dall’intero gruppo consiliare di maggioranza e dal Sindaco, purtroppo prendo atto che nulla, ma proprio nulla, si intende o si riesce a fare per migliorare le condizioni generali della Città e del funzionamento della macchina comunale.Corigliano C.

Lascio la massima Assise con profondo dolore, ma non potendo più sostenere Geraci e nè immaginare di fare opposizione al NULLA, non mi resta altra scelta. Naturalmente non lascio la politica, quella è una passione, di questi tempi, forse una malattia. Non ho mai approfittato del ruolo di consigliere comunale per interessi personali, ho sempre espresso liberamente le mie idee con un linguaggio semplice, dimostrando (credo) anche coraggio, ma non voglio più parlare ai sordi, voglio parlare solo con i cittadini che ancora sperano in tempi migliori.”

Cataldo Russo era stato eletto consigliere comunale nelle file dell’Udc all’indomani delle Amministrative del giugno 2013. Al suo posto, con ogni probabilità, dovrebbe inserirsi in Consiglio Comunale il giovane avvocato Francesco Madeo, 28 anni, all’epoca primo dei non eletti nella lista di Russo. Si attende a giorni la formalizzazione dell’avvicendamento.

Educazione alla costituzione: un giusto emendamento per una buona scuola

COSENZA – “La conoscenza della Costituzione è indispensabile per la formazione di cittadini consapevoli, responsabili, attivi, liberi”: questo l’incipit dell’Introduzione dell’emendamento “Educazione alla Costituzione” al Ddl “Buona Scuola” presentata stamattina nella Biblioteca Arnoni (Tribunale di Cosenza) dai Rotary Club di Cosenza, Presila – Cosenza Est e Rogliano – Valle del Savuto, insieme a diversi club Rotaractiani della Provincia.IMG_20150530_103554
L’iniziativa parte (e si è resa necessaria) dal non lontano 2009 quando la Riforma Gelimini ha relegato l’insegnamento dell’Educazione Civica e del diritto nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, a mere attività di percorsi disciplinari, non più attività autonome con valutazione, inserite spesso nei curricula di storia e geografia e/o di italiano.
Durante il seminario odierno sono cosi stati illustrati i risultati di un lavoro (partito sempre nel 2009) che mettono mestamente e dolorosamente in luce la scarsa conoscenza che gli studenti hanno della nostra Costituzione, quale Legge Fondamentale dello Stato, delle principali norme che la compongono, della forma di Governo del nostro Paese e cosi di seguito… IMG_20150530_103647 La ricerca, fatta attraverso la somministrazione di sondaggi anonimi, ha infatti evidenziato come su 16 quesiti di “cultura generale” su educazione civica/giudiziara la percentuale di risposte esatte ad ogni quesito e’ mediamente del 60%, su base nazionale, e del 50% al Sud.
Dopo i saluti di rito delle Istituzioni Rotariane presenti, Marco Foti, presidente Rotaract Cosenza, spiega cosi la finalità del Seminario/Forum e l’esigenza dell’Emendamento: “Conoscere il diritto è fondamentale per avere cittadini liberi e consapevoli dei propri diritti e doveri, oltre che futuri validi esponenti della classe dirigente“. Manuela Bevacqua (Rotary Presila Cosenza Est), fra i principali promoter del progetto, dopo aver illustrato i singoli dati della ricerca e aver fatto riferimento anche a qualche resistenza di alcune scuole bolognesi e palermitane, si sofferma sulla necessità anche di un’adeguata formazione degli insegnanti: IMG_20150530_103841 “Occorre affidare l’insegnamento di Educazione alla Costituzione a docenti che abbiano conseguito la laurea magistrale in Giurisprudenza, Scienze Politiche o Economia, oppure, laddove i docenti preposti non possedessero tale titolo di studio, affidare l’insegnamento a docenti sì di divera formazione ma che abbiano conseguito un master inerente alla materia“. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Francesco Madeo, avvocato e tesoriere distretto Rotaract 2100.
L’Università della Calabria in tal senso, abbraccia in pieno l’iniziativa, come si evince anche dalle parole del prof. Guerino D’Ignazio: “Insegnare la Costituzione a scuola è un investimento sul futuro dei nostri giovani“.IMG_20150530_103620

Dopo una prima parte di relazioni specifiche e argomentate da parte di docenti e costituzionalisti, il seminario ha visto nella parte conclusiva la dichiarazione di intenti di alcuni rappresentanti nazionali dei partiti che hanno dichiarato il loro impegno pro emendamento: dal deputato di Scelta Civica Antimo Cesaro all’onorevole del Partito Democratico Loris Lo Moro, dal senatore del Movimento Cinque Stelle Nicola Morra all’onorevole Roberto Occhiuto di Forza Italia. All’evento hanno presenziato anche il dott. Francesco Verre, assistente del Governatore e il dott. Vittrio Di Vincenzo, coordinatore nazionale scuola dell’associazione Studicentro.
La società sta cambiando e alla scuola spetta il compito di insegnare ai ragazzi ai vivere nella società contemporanea e reale: la “nuova” educazione civica o, per meglio dire, l’Educazione alla scuola non può quindi che essere parte importante e integrante di una “buona” scuola.

Andreina Morrone