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Franco Bruno: «Il Museo dei Bronzi progetto straordinario per la Calabria»

ROMA – «Finalmente si inaugura il museo dei Bronzi di Riace voluto fortemente e progettato dall’allora ministro Rutelli. Siamo fieri di avere combattuto al suo fianco perché non cadesse nel dimenticatoio un progetto straordinario per la Calabria e tutto il Paese». Lo afferma il deputato calabrese Franco Bruno. «Oltre ad essere la vetrina dei bronzi, per esempio, l’apertura al pubblico delle tombe ellenistiche costituisce una novità in tutto il panorama museale italiano. Ci fa piacere anche la decisione delle Poste Italiane di uno speciale annullo filatelico per l’inaugurazione del Museo. Un evento eccezionale che ci inorgoglisce come calabresi e nel nostro compito, a volte per niente facile, di far politica. Un bel segnale quello del premier Renzi che viene qua a firmare il patto per la Calabria, ad avviare investimenti e a riaffermare con forza che la cultura può essere il traino della nostra regione unitariamente agli sforzi del presidente Oliverio».

Franco Bruno: “Cariati diventi protagonista del nuovo corso della Calabria”

Cariati ( Cs) – Sì è svolto il 4 aprile scorso, un incontro a Cariati, tra il deputato Franco Bruno e un gruppo di simpatizzanti e dirigenti di Calabria in rete tra cui alcuni potenziali candidati alla prossima competizione elettorale come Giuseppe Cufari, che ha introdotto l’incontro, e la giovane Maria Francesca Talarico, di soli 21 anni. Il gruppo, che è rappresentato in consiglio comunale già da Cataldo Rizzo, sta contribuendo  alla costruzione di una presenza forte e radicata sul territorio. All’incontro hanno portato il loro saluto alcuni dirigenti del Pd locale, del centro-sinistra cariatese e il candidato sindaco, per la lista PD – La scelta, Alfonso Cosentino. L’on.  Bruno nel suo intervento ha ribadito la disponibilità a sostenere ogni azione politica che punti a  far crescere il territorio: “le amministrative hanno anche il compito di collegare i vari livelli istituzionali – ha dichiarato Bruno – perché nessuno può farcela da solo. Noi, ad esempio, pur senza confonderci, siamo alleati del Pd. Ci convince il dinamismo del Presidente del Consiglio così come abbiamo sostenuto e sosteniamo l’operato del Presidente della Regione. Oliverio ha bisogno di una squadra articolata e diffusa, di un tessuto di uomini e di donne sul territorio che amministrano, che governano, che si raccordano in una visione comune di crescita e sviluppo. Su alcune cose stiamo lavorando da tempo, insieme al Presidente Oliverio. Pensiamo alla più grande grande greenway d’Europa che Oliverio ha annunciato alla Bit di Milano. Una pista ciclabile che interpreti le esigenze della mobilità lenta e che colleghi tutte le coste calabresi, duplicabile come blueway da percorrere con i natanti a vela. Un’opera che, oltre a creare immediatamente occupazione e ricadute, sposi le esigenze di un ambientalismo intelligente e di uno sviluppo sostenibile. Per realizzare un così grande progetto occorre che ogni comunità dia il proprio contributo. Cariati, per intanto, ha le carte in regole per proporsi come interprete, con la nuova amministrazione, di un progetto pilota che anticipi l’opera e faccia diventare questa comunità una dei protagonisti della nuova Calabria. Oliverio, che ben conosce questo territorio, saprà cogliere e valorizzare questa opportunità. Per questo, il governo del territorio sarà fondamentale. Occorre che Cariati riassuma quella funzione e quella autorevolezza che ha sempre avuto, quella capacità culturale di costruire comunità e di esprimere buona politica.  I giovani in sala che hanno scelto di mettersi in gioco fanno decisamente ben sperare” ha concluso Bruno.

Trivellazioni nello Ionio, la provincia di Cosenza dice no

COSENZA – Il Vice Presidente della Provincia Franco Bruno ha firmato la Disposizione Presidenziale con la quale vengono presentate osservazioni alla procedura VIA (Valutazione di impatto ambientale), inerente il Progetto di perforazione del Pozzo Esplorativo Liuba 1 Or in Comune di Cassano allo Ionio, opponendosi in sostanza alla realizzazione dell’intervento stesso.

Secondo le osservazioni di Franco Bruno, il previsto impianto si colloca in una zona ad altissima valenza turistica rinomata non solo a livello nazionale ma anche internazionale con numerose strutture ricettive, nel tratto di costa che va da Rossano Calabro ai confini regionali con la Basilicata, che sono fonte di sostentamento per molti operatori del Settore. L’intervento ricade altresì nel maggiore comprensorio agricolo e zootecnico della Provincia di Cosenza, che vede produzioni di altissima qualità impiegando innumerevoli imprese agricole che sostengono l’economia del territorio dando reddito a migliaia di operatori;

Ma vi è di più. L’insediamento industriale, difatti, si colloca nella ben nota area archeologica della sibaritide – sito di rilievo mondiale – scoperta solo in piccolissima parte, che vide il sorgere, lo sviluppo, l’espansione e poi il declino della grande polis di Sibari. In quest’area sono stati rinvenuti reperti di notevole valore storico, che la classificano come uno dei siti più estesi e importanti del Mediterraneo di età arcaica e classica.

Nel dispositivo presidenziale si sottolinea, ancora, che la Provincia di Cosenza ha promosso “il contratto di .fiume Crati per l’intera  valle del Crati, ivi compresa la zona della foce, al fine di programmare la realizzazione di interventi ambientalmente sostenibili in armonia con le vocazioni delle aree di pertinenza fluviale e in ossequio alle direttive comunitarie di riferimento; e consapevole delle notevoli risorse ambientali presenti sul suo territorio, oltre che attento alle problematiche di salvaguardia ad esse connesse, l’Ente ha aderito al protocollo d’intesa per la costituzione del partenariato di progetto per la riserva mondiale della biosfera denominato “Riserva Area MAB Sila”, promosso dall’UNESCO.

Il Progetto in questione – puntualizza quindi Franco Bruno nel dispositivo di opposizione – deve essere sottoposto all’approvazione preventiva della Provincia ai fini della verifica di conformità al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. Inoltre qualora risultasse non conforme urbanisticamente al P.T.C.P. e ricadente in aree tutelate paesaggisticamente, questo Ente, titolare di delega dell’Autorizzazione Paesaggistica, sarebbe impossibilitato al rilascio del prescritto Nulla Osta Paesaggistico.

Pertanto, considerato che l’insediamento industriale, previsto in un contesto come quello anzi descritto, potrebbe determinare squilibri dal punto di vista ambientale e avere ricadute negative nel contesto sociale ed economico; considerato altresì che in materia ambientale è sempre auspicabile applicare il principio di precauzione, la Provincia di Cosenza «dispone di opporsi alla realizzazione dell’intervento proposto dalla società Apennine Energy s.p.a., presentato al Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare in data 28/01/2016, relativamente al progetto “perforazione del pozzo esplorativo D.R.74.AP/1-LIUBA 10R”».

Il dispositivo di opposizione è stato trasmesso al Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, a valere come osservazioni della Provincia di Cosenza.

 

 

Mostra San Francesco di Paola alla Provincia, la soddisfazione di Occhiuto

Cosenza ( Cs) – “Esprimo sincero compiacimento per l’impegno che la Commissione speciale per il sesto centenario della nascita di San Francesco di Paola sta portando avanti nell’ambito delle celebrazioni in onore del Santo patrono della Calabria”. Mario Occhiuto, che nelle vesti di presidente dell’Ente aveva fortemente voluto l’istituzione della Commissione, interviene a margine dell’inaugurazione, avvenuta giovedì mattina, della mostra allestita nel palazzo della Provincia, per evidenziare l’importanza che il calendario commemorativo francescano ha, sia dal punto di vista storico-culturale che dal punto di vista delle ricadute economiche sul territorio. “Ringrazio il vice presidente della Provincia, Franco Bruno, i membri della Commissione e il curatore della mostra Roberto Bilotti, dalla cui collezione privata è giunta la maggior parte delle opere in esposizione – rimarca Occhiuto – e tutti coloro che hanno presenziato all’apertura della mostra. Sono lieto che il percorso da noi avviato presso la Provincia di Cosenza prosegua concretamente. La figura di San Francesco di Paola è amata e conosciuta ovunque. Oltreoceano, ad esempio, per i nostri emigranti, il Santo   rappresenta la fede religiosa unita al legame identitario con le proprie radici. Invito pertanto a visitare le sculture, le istallazioni e i dipinti ospitati a palazzo di piazza XV Marzo come avvio del lungo e interessante itinerario di eventi”.

 

Franco Bruno sulla querelle con il PD per la sua nomina

COSENZA – Il Vice Presidente della provincia di Cosenza, franco Bruno, replica al PD sulla presunta illegittimità della sua nomina: «Mi corre l’obbligo di intervenire sul teatrino dell’assurdo andato in scena nell’ultimo Consiglio Provinciale, in cui un Partito Democratico totalmente allo sbando e in piena emergenza di buon senso ha messo in piedi una querelle, quella sì giuridicamente infondata, sulla presunta illegittimità della mia nomina a Vice Presidente della Provincia». È quanto afferma Franco Bruno, intervenendo sulla questione della mozione pregiudiziale del centrosinistra contro la sua nomina e sulla risibilità della pretesa del Consigliere Di Natale di riconvocare l’assise provinciale in qualità di Consigliere anziano.

«”Aspettando Godot”, il Consigliere di Natale vorrebbe autonominarsi Vice Presidente reggente – continua Bruno – dimenticando che, anche nella commedia di Samuel Beckett, Godot non arriverà mai. Parafrasando, parliamo di una nomina che non può arrivare per divina grazia: per fare il Presidente della Provincia, Di Natale deve prima candidarsi a Sindaco ed essere eletto tale; poi candidarsi, in qualità di Sindaco in carica, alle elezioni per Presidente della Provincia e anche in quel caso essere espressamente eletto. Naturalmente quando saranno indette le elezioni, come per legge. “Tertium non datur”».

Nella normativa Del Rio, difatti, non sono previsti meccanismi di fiducia/sfiducia nei confronti dell’Organo di Presidenza anche nel caso di “facente funzione” e nel rinnovato apparato istituzionale non sono previste maggioranze e minoranze e non è possibile sfiduciare la presidenza.

Tornando sulla mozione pregiudiziale presentata dal PD, il Vice Presidente specifica nel merito che un tale atto, presentato quale motivo per impedire una mera comunicazione al Consiglio (la nomina del Vice Presidente), si qualifica come un “assurdo”, soprattutto per incompetenza in materia in quanto l’aula non poteva annullare la nomina a Vice Presidente disposta da un altro Organo istituzionale: «Qualche Consigliere affermava addirittura che è competenza del Consiglio revocare atti se affetti da illegittimità, omettendo di menzionare che tale facoltà è concessa al Consiglio stesso solo per i propri atti pregressi e non per quelli adottati da altri Organi dell’Ente».

A riprova della infondatezza della questione, di vero c’è che non si ha notizia di azioni giudiziarie di annullamento della predetta nomina, non essendo arrivata all’Ente alcuna notifica di ricorsi amministrativi. È solo questa l’unica via legittima disposta dal nostro ordinamento giuridico: il ricorso al TAR.

«Da parte nostra – conclude il Vice Presidente – continueremo a lavorare nell’interesse dell’Ente, dei dipendenti, dei cittadini, assumendoci anche responsabilità che non ci competono per sopperire alle inadempienze della Regione Calabria e dello Stato; come per la vicenda del Mercato del Lavoro, ai cui dipendenti il PD e l’intero centrosinistra continuano a negare le risorse per pagare gli stipendi, giocando sulla loro vita e sulla serenità delle famiglie».

La provincia di Cosenza anticipa due stipendi ai dipendenti del Mercato del Lavoro

Cosenza ( Cs) – “La Provincia di Cosenza, con grande senso di responsabilità, ha deciso di prendersi carico per l’ennesima volta del problema dei dipendenti del Mercato del Lavoro che nello scorso mese di gennaio sono rimasti senza stipendio a causa delle inadempienze della Regione Calabria e del Governo centrale. È quanto comunica il Vice Presidente della Provincia di Cosenza Franco Bruno, specificando che il Mercato del Lavoro (dal quale dipendono anche i Centri per l’impiego, le strutture deputate ad aiutare i disoccupati a trovare un’occupazione, con servizi particolari anche per i disabili e altre categorie deboli) a seguito della scellerata Riforma Del Rio non è più di competenza provinciale e all’erogazione dei relativi servizi sono chiamati a provvedere lo Stato e le Regioni, che devono prendersi carico dei relativi oneri economici. “Oneri – continua Franco Bruno – a oggi non onorati dalla Regione Calabria e dal Governo Renzi, che continuano a glissare sulla questione giocando sulla pelle dei dipendenti e delle loro famiglie e mettendo a rischio l’erogazione del servizio ai cittadini; ma soprattutto dimostrando una miopia istituzionale senza precedenti nell’ignorare un settore, quello del sostegno all’occupazione, che dovrebbe essere invece considerato strategico per l’intero Paese. La Provincia di Cosenza, pur non avendo più competenze su questi servizi dal primo gennaio 2015, ha continuato a garantirne l’operatività con grandi sacrifici: nel solo anno 2015 l’Ente ha anticipato ben seimilioni e ottocentomila euro, a tutt’oggi non rimborsati; per l’anno 2016 sono ben due le mensilità anticipate per stipendi del personale, per una spesa di circa novecentomila euro anch’essa non rimborsata. L’esercizio di questa funzione non può più pesare sui nostri bilanci, già critici – osserva il Vice Presidente – perché ci troviamo nella paradossale situazione di dover sottrarre le poche risorse a disposizione per la manutenzione e la sicurezza di strade, scuole e ambiente, che sono le nostre funzioni, per coprire i costi di un servizio che non è più nostro e non ci spetta».  Nonostante ciò la Provincia di Cosenza continua a farsi carico della serenità delle famiglie dei suoi ex dipendenti, «ma è pronta a ricorrere in tutte le sedi possibili, compresa quella giudiziaria, per il recupero di tutte le somme anticipate per conto della Regione Calabria e dello Stato italiano”.

Cicloturismo, in Calabria un progetto ambizioso

COSENZA – «Da più tempo, insieme all’On. Franco Bruno, stiamo lavorando ad un progetto di greenway calabrese che possa valorizzare il turismo sostenibile e la bellezza delle nostre coste.  Si chiama Cal.Ma, la Calabria del Mare, e ne abbiamo parlato col presidente Oliverio. Siamo veramente entusiasti delle sue parole oggi alla Bit perché riteniamo che una cosa del genere possa risollevare la nostra regione e cambiare il suo volto, attirando cicloturisti da tutto il mondo come avviene per la pista del Danubio, la più lunga d’Europa». Così Elio Bozzo e Salvatore Magarò hanno commentato le parole di Mario Oliverio che alla Bit ha dichiarato tra l’altro di avere intenzione di realizzare delle piste ciclabili lungo la costa per promuovere il cicloturismo. «Abbiamo immaginato – hanno aggiunto Bozzo e Magarò – una pista ciclabile lunga più di 800 km che punti sul muoversi slow come modello di vita. Lungo la pista si snoderanno diversi punti di sosta, ecosostenibili anch’essi, e dove il cicloturista può trovare informazioni sulle bellezze religiose e artistiche da visitare e gustare i prodotti tipici calabresi. Il presidente Oliverio, attento e sensibile a tutte le idee di sviluppo per la nostra regione, saprà utilizzare al meglio le nostre idee che mettiamo al servizio della Calabria e dei calabresi, sperando che si avvii al più presto il lavoro. Consideriamo, inoltre, che realizzare la pista verrebbe a costare quanto 4 km di autostrada e permetterebbe un indotto straordinario come dimostrano le altre esperienze europee e non solo».

Occhiuto nomina il suo successore alla Provincia

Bruno OcchiutoCOSENZA (CS) – Prima che si concluda l’iter burocratico che determinerà la decadenza di Mario Occhiuto dalla carica di Presidente della Provincia giungono importanti novità proprio per quanto concerne gli assetti politico-amministrativi in essere a Piazza XV Marzo. Il vicepresidente del Consiglio provinciale Lino Di Nardo, consigliere di palazzo dei Bruzi anch’egli destinato a decadere in seguito allo scioglimento del consiglio comunale di Cosenza, ha rassegnato le dimissioni. Al suo posto Occhiuto ha nominato il consigliere provinciale Franco Bruno, attuale consigliere comunale di Corigliano “per assicurare – informa un comunicato stampa – continuità all’azione amministrativa già in corso”. Il vicepresidente, come prevede la legge, avrà il compito di esercitare le funzioni di presidente nel momento in cui il presidente in carica, Mario Occhiuto, decadrà dal suo incarico, a seguito dello scioglimento del consiglio comunale di Cosenza. Si ripete dunque la medesima circostanza che nel 2014 consentì a Giuseppe Scopelliti, in predicato di decadere dalla carica di presidente della giunta regionale, di nominare Antonelli Stasi vicepresidente.

 

In sicurezza nave Ezedeen, soddisfatto Franco Bruno

CORIGLIANO CALABRIA (CS) – «Un ringraziamento doveroso e un plauso sincero vanno alla Capitaneria di Porto di Corigliano e, in particolare, al Comandante Francesco Perrotti e al Tenente Buta che in questi giorni hanno coordinato gli interventi per la messa in sicurezza del relitto della M/N Ezadeen che rischiava di affondare nel Porto di Corigliano». Lo afferma il Consigliere delegato ai trasporti della Provincia di Cosenza, Franco Bruno, soddisfatto dell’efficienza della macchina dei soccorsi, a seguito della forte inclinazione subita dal cargo sul lato sinistro il quale, imbarcando molta acqua, rappresentava un grave pericolo per la sicurezza della navigazione e dello stesso ambiente marino.  Il_cargo_Ezeeden_nel_Porto_di_Corigliano

«La Guardia Costiera ha coordinato le operazioni in modo eccellente – aggiunge il Consigliere delegato – grazie alla competenza di persone che svolgono il loro lavoro con grande passione e professionalità. Per questo ringrazio tutto il personale intervenuto, unitamente ai Vigili del Fuoco ed ai volontari, che si sono coraggiosamente introdotti nell’unità che minacciava di affondare, posizionando delle pompe ad immersione grazie alle quali l’imbarcazione è stata svuotata dell’ingente massa d’acqua che ne pregiudicava la stabilità».

Franco Bruno si fa peraltro portavoce degli apprezzamenti del Presidente della Provincia Mario Occhiuto nei confronti delle Autorità intervenute: «Il Presidente Occhiuto, che segue la vicenda con apprensione, ha espresso grande soddisfazione e apprezzamento per il lavoro di squadra messo in atto dalla Capitaneria di Porto, dai Vigili del Fuoco e dai volontari». Infine, pur prendendo atto che la situazione di emergenza in senso stretto è cessata, secondo il Consigliere provinciale il rischio che possa nuovamente capitare un evento similare non è del tutto scongiurato e proprio per questo chiede l’accelerazione, per quanto possibile, della procedura di demolizione del cargo già iniziata dall’Agenzia delle Dogane.

«Auspico che il Commissario Straordinario dell’Autorità portuale di Gioia Tauro Andrea Agostinelli intervenga per accelerare la rimozione del relitto – ha concluso Franco Bruno – collaborando con la Capitaneria di Porto e l’Agenzia delle Dogane per effettuare un’ispezione tecnica che faciliti le operazioni in corso».

Franco Bruno, IV Commissione regionale ai Trasporti

COSENZA (CS) La Provincia di Cosenza, rappresentata dal Consigliere delegato ai Trasporti Franco Bruno e dal Dirigente del Settore Ing. Claudio Carravetta, è stata audita dalla IV Commissione permanente – “Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell’ambiente” – del Consiglio regionale della Calabria, in merito alla Proposta di legge n. 88/10^ d’iniziativa della Giunta regionale recante: “Norme per i servizi di trasporto pubblico locale”. Presente anche la Città Metropolitana di Reggio Calabria, rappresentata dall’Assessore ai Trasporti Agata Quattrone.

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Il Consigliere Bruno ha fatto preliminarmente osservare che l’audizione è stata possibile su istanza della Provincia di Cosenza. Detto ciò, Franco Bruno ha comunque espressamente ringraziato il Presidente della Commissione Domenico Bevacqua, che ricevuta la richiesta ha immediatamente disposto la convocazione delle Province.

Nel merito della proposta di legge regionale, nel rappresentare la posizione della Provincia di Cosenza le osservazioni del Consigliere delegato sono state nette e decise: «sul piano politico rileva innanzitutto la totale assenza di attenzione dell’ex Presidente della Provincia di Cosenza verso un Ente che ha guidato per ben dieci anni e la cui popolazione ha contribuito in modo rilevante e decisivo al raggiungimento dei suoi traguardi politico-istituzionali attuali. Su quello strettamente normativo, invece, il disegno di legge proposto è illegittimo, controverso, incostituzionale. E’ illegittimo per lo scoordinato e illogico tentativo di sottrarre alle Province l’esercizio di una funzione fondamentale, quella della “pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale” così come sancito dalla Legge di riforma degli Enti di Area Vasta. Il disegno di legge proposto assegna tale funzione alla Giunta Regionale che esercita, addirittura, poteri di programmazione assumendo i poteri di approvazione del Piano Attuativo del T.P.L. (art. 8). Secondo le previsioni dell’art. 9 del disegno di legge, la Giunta Regionale approva, persino, il Programma Pluriennale del T.P.L., attraverso il quale (comma 3) si spinge alla definizione dettagliata dei servizi con indicazioni delle linee e delle frequenze, specificate per fasce orarie per tutte le tipologie di servizi esclusi i collegamenti urbani.

V’è di più: l’art. 15 assegna all’ART-Cal. – nuovo carrozzone politico-istituzionale previsto dalla proposta di legge e concepito in modo da risultare praticamente ingovernabile –  la facoltà di definire gli Ambiti territoriali e i Comitati d’Ambito sottraendo, qualora non definiti dalla stessa ART.-Cal, alle Province la piena titolarità a programmare i servizi. Nel contesto proposto dalla Provincia di Cosenza a nulla servono, invece, questo ipotetico Ente ART-Cal. e la relativa e rilevante spesa a esso connessa (stimata in €.1.250.000, ma in realtà molto più elevata), poiché ogni aspetto programmatorio, gestionale, di regolamentazione dovrebbe essere affidato alle Province o, se si preferisce, agli Enti di Area Vasta che a ciò sono stati designati dalla legge 56/2014 (legge Del Rio), senza alcun dispendio di risorse».

Secondo il Consigliere Bruno è infine «preoccupante la previsione di un bacino unico regionale ottimale per l’organizzazione dei servizi: le esperienze altrove condotte (Emilia Romagna, Campania, Lombardia, Piemonte e altre ancora) confermano, così come già ribadito dalle Province calabresi nelle precedenti osservazioni formulate alle Linee Guida per l’elaborazione dell’aggiornamento del P.R.T., la validità del bacino ottimale concepito su confini provinciali».