Archivi tag: frank Gallucci; style

Fenomeno fashion blogger: lo stile “Frank Gallucci”

Nasce a Catania, cresce a Crotone, vive a Milano. E’ affascinante, dotato di stile, ricercato e dinamico. Stiamo parlando di Francesco, in arte Frank Gallucci, che ha concesso un’ intervista esclusiva ed esaudiente alla redazione di ottoetrenta style, rivelandoci, inaspettatamente, quanto il fenomeno fashion blogger non sia un privilegio unicamente femminile ma soprattutto quanta pazienza e fortuna occorra perché alla passione si unisca, con il tempo, un business vero e proprio.

Un po’ siculo, un po’ calabrese, un po’ milanese. A quale di queste città Frank Gallucci sente di appartenere e come inizia i primi passi nel mondo dei “fashion blogger”?

Sono siculo calabrese e sono attaccatissimo al meridione in generale anche se da anni ci torno solo nei periodi dettati da festività o ferie perché sono andato via di casa quando giocavo a calcio. Dopo aver vissuto un periodo in  Australia, mi sono trasferito a Milano che è indubbiamente la città più vicina alle mie attuali esigenze, ma mantengo un legame molto forte con la MIA città natia, Crotone.

Qual è il tuo vero lavoro?

Attualmente lavoro in un negozio molto cool del quadrilatero della moda milanese e mi occupo di vendita e di styling. Inoltre lavoro costantemente al mio blog e da poco collaboro con un marchio di calzature per il quale stiamo preparando il lancio sul mercato.

1)    In che cosa consiste nello specifico il mestiere di fashion blogger? Quanto “paga” una professione del genere in un mercato in crisi come quello di oggi e che cosa occorre per diventare un/una fashion blogger di successo?

Il blogger è un  mestiere che si è affermato prepotentemente negli ultimi anni ma in realtà i fashion blogger non sono altro che web influencer.  Ovviamente c’è chi ci riesce meglio o meno di altri ma è una professione di quelle che all’ inizio non pagano nulla se non in conoscenze che bisogna essere bravi a mantenere e lì entra in gioco la tua persona: se vali puoi rimanere all’interno ma se la gente si accorge che vuoi solo sfruttare il momento, sarai messo subito da parte. Per arrivare al successo ci vuole pazienza e dedizione quotidiana sul blog ( molto spesso lavoro fino a notte fonda), la risposta vera e propria te la danno i followers con i loro feedback continui. Io in più quando ho tempo libero, lo dedico alla ricerca di nuove idee che mi servono per pensare a nuovi abbinamenti da poter consigliare; passerei giornate intere a camminare cercando di estrapolare nuovi concetti di stile per ampliare le mie conoscenze in questo ambito.

E’ convinzione comune e ben comprovata dal successo di alcune tra le più importanti fashion blogger femminili il fatto che per fare strada in questo mestiere occorra avere buone conoscenze e delle origini “note”. Nel tuo caso, come  è nata la passione per il mondo della moda e come sei riuscito ad affermarti?

Sono sempre stato abbastanza attento ai dettagli sin da piccolo e penso che vestire bene sia un’arte che solo gli italiani e pochi altri al mondo possano vantarsi di avere. In effetti il mercato della moda è praticamente femminile ma non è detto che l’uomo sia privo di gusto o che tutti abbiano il tempo e la voglia di ammattirsi per cercare delle idee sui giornali o per strada. Sinceramente non sono tra quelli con molta stima rispetto ai  pochi blogger del mio stesso sesso. Oggi giorno nascono come i funghi e tutti pensano che basta postare qualche foto per fare soldi. Come tutte le cose, se sei spinto dalla passione si vede e alla lunga la qualità ti ripaga sotto molti punti di vista. come ho fatto ad affermarmi? Diciamo che non si tratta di un traguardo ma di un processo in corso di formazione; io cerco di essere sempre me stesso nello stile che espongo e e nelle relazioni interpersonali che creo giorno dopo giorno.

Parlaci del tuo blog. In cosa consiste, ogni quanto viene aggiornato, quante persone ci sono dietro?

Il blog mi è servito anche per imparare nuove cose nell’ambito informatico che diversamente non avrei neanche minimamente pensato di imparare. Agli inizi ero completamente solo poi crescendo ho iniziato a farmi affiancare da un webmaster che si occupa del sito, laddove non riesco ad arrivare io, da un’ altra  persona che si occupa di marketing e di impostazione del layout dei post che pubblico e,  dulcis in fundo, la parte più importante: Giacomo Baroni (https://www.facebook.com/gibiphotography?fref=ts)  il mio fotografo ufficiale. E’ molto bravo e tra noi c’è un enorme feeling.

Tu quanto spendi in media al mese per la cura della tua persona? Ritieni che per essere alla moda occorre avere grandi budget a disposizione?

Non spendo eccessivamente anche perché non mi ritengo una persona ossessionata dalla cura del corpo. Vado in palestra tre o quattro volte alla settimana e mangio in modo sano. Per quanto riguarda le spese d’abbigliamento faccio acquisti abbastanza mirati e versatili. Quasi mai acquisto un capo che posso indossare in maniera limitata e sono convinto che non occorra avere grandi budget per vestirsi bene, soprattutto oggi dove le grandi catene che tutti conosciamo ci invadono con un abbigliamento alla portata di tutti. Ovvio che avere un portafoglio più ampio consente maggiori acquisti e quindi maggiore versatilità.

Volgiamo per un attimo lo sguardo alle donne che sono presenti in una loro sezione anche sul tuo blog. Da chi viene curata e soprattutto quali sono gli elementi dell’abbigliamento femminile che tu ritieni fondamentali e irrinunciabili  per essere sempre di classe e al passo con le nuove tendenze?

Anche se ultimamente è un po’ trascurata a breve aprirò una nuova collaborazione con una blogger. Nelle donne non posso prescindere da mani e piedi curati  e sono dell’avviso che l’elemento più interessante nel sesso femminile siano le scarpe. Tacco ma anche ballerina. Ho una vera pazzia per le donne che le indossano!

Quale consiglio daresti a  chiunque volesse intraprendere questo mestiere e che cosa deve avere un fashion blogger di imprescindibile?

Non penso che il fashion blogger debba essere ossessionato dalla moda come fanno alcuni, il blogger deve essere appassionato di stile e deve mostrarne uno proprio. Quando riesci a crearne  uno  che ti identifichi vuol dire che sei riuscito in quello che credevi.

E’ la categoria più odiata  dalle “vecchie” giornaliste. Tu ritieni che si tratti di un fenomeno in crescita o destinato al declino?

Ritengo che abbiano ragione loro (ndr). Le vere giornaliste erano e restano le vere addette ai lavori. Difficilmente un fashion blogger riesce ad esprimersi nel lessico forbito che le esperte del settore sanno utilizzare e soprattutto con un certo focus. Noi, come ho già detto, siamo solo degli influencer anche se ritengo che sia giusto accettare l’idea che in questo campo si affermino anche altri ruoli e altre figure in merito. Non so bene quanto reggerà  anche se di sicuro per un po’ di anni continuerà il successo della nostra categoria. Poi se qualcuno è stato bravo a monetizzare sotto molti punti di vista, potrà riciclarsi, per gli altri rimarrà un’ esperienza.

Tu sei presente su tutti i social. Quanto è importante per un fashion blogger avere un account ovunque e quanto successo riscontri su di essi? Qual è in particolare il social network dove ricevi maggiori consensi? Più in generale cosa ti piace di più di questo ruolo?

E’  importantissimo avere gli account sui vari social perché è il modo più rapido per arrivare al pubblico. Quello su cui riscontro maggior successo resta Facebook dove ho raggiunto quasi i 19.000  followers (https://www.facebook.com/FRANKGALLUCCI.FANPAGE?ref=tn_tnmn ma anche Instagram sta crescendo abbastanza quoridianamente. La cosa che più adoro è vedere il risultato che le mie scelte stilistiche sortiscono nelle persone e quanto riescano a cogliere di me non solo l’aspetto estetico ma anche la professionalità.

Un ultimo sguardo alle tendenze uomo. Tu hai uno stile molto vario e proponi un look sempre molto curato nel dettaglio e particolare nei suoi accostamenti. Che consiglio daresti in generale agli uomini che non hanno troppo tempo da dedicare al look ma hanno bisogno di essere sempre perfetti? E soprattutto quali sono le ultime tendenze in fatto di “man style”?

Il mio stile è abbastanza vario e mi piace il fatto che da un giorno all’altro possa passare da un abito austero ad un outfit molto casual. Agli uomini che non hanno tempo consiglio di fare acquisti mirati che da sfruttare sia per il lavoro che per il tempo libero unendoli ad accostamenti sempre diversi. E poi basta fossilizzarci su determinati brand; cerchiamo di osare e di guardare al di là del nostro naso. Alla fine di ogni mio post dico sempre che lo stile non ha regole, è solo una questione di personalità.

 

E voi, cari lettori, dite che di personalità in Frank Gallucci non ce n’è abbastanza? Noi crediamo di sì e gli auguriamo un grande in bocca al lupo per il suo futuro sempre più di “style”.

 

Lia Giannini