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In auto con fucili da caccia, denunciate due persone

SCALA COELI (CS) – Due persone, entrambe di Scala Coeli, sono state deferite in stato di libertà dai carabinieri della locale stazione per porto abusivo di armi e detenzione abusiva di munizioni. Durante un servizio di pattuglia, i militari li hanno sorpresi a bordo di un’autovettura con due fucili da caccia e relative munizioni. I carabinieri hanno allora esteso il controllo nelle rispettive abitazioni dove sono state rinvenute quasi tremila cartucce, un numero decisamente superiore a quanto consentito dalla legge.

Immagine di repertorio

Deteneva arsenale nel podere, arrestato

REGGIO CALABRIA – I carabinieri del Nucleo radiomobile di Reggio Calabria, insieme a quelli del Nucleo cinofili di Vibo Valentia e del 14mo Battaglione Calabria, hanno arrestato Rocco Marconese, 33 anni.

Nel corso di un controllo in un appezzamento di terreno di proprietà dell’uomo, nel quartiere Gallico, i militari hanno trovato tre pistole con matricola abrasa, tre fucili e numerose cartucce. Marconese – come si appende dall’Ansa Calabria – non ha giustificato in alcun modo il possesso delle armi.
   

Nascondeva fucili clandestini, un arresto

SANT’AGATA DEL BIANCO (RC) – I carabinieri hanno arrestato e posto ai domiciliari in flagranza di reato, a Sant’Agata del Bianco, Vincenzo Monteleone, di 61 anni, noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di detenzione di armi clandestine e di munizioni comuni e da guerra. Durante una perquisizione domiciliare i militari, con il supporto dello Squadrone Eliportato “Cacciatori” Calabria, i militari hanno trovato tre fucili da caccia clandestini, nascosti in un contenitore interrato, oltre 350 ogive di vario calibro e un chilo di polvere da sparo. Il materiale, che è stato sequestrato, era nascosto in varie stanze dell’abitazione. Inoltre Monteleone è stato denunciato anche per furto dopo che è stata accertata la presenza di un allaccio diretto alla rete idrica del comune che impediva al contatore dell’acqua di misurare i reali consumi.

A caccia nel Parco della Sila, due denunce

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Ennesima brillante operazione della Polizia Provinciale in Sila: contestati diversi reati, elevate sanzioni per circa 2.000 euro ed effettuati numerosi controlli. Gli agenti operanti presso il Distaccamento di San Giovanni in Fiore, specializzati nei reati ambientali e di bracconaggio, agli ordini della dirigente dott.ssa Antonella Gentile e con il coordinamento del Sostituto Commissario Maria Antonietta Pignataro hanno compiuto nello scorso fine settimana una serie di attività investigative a corollario di un’azione di polizia iniziata nei primi giorni di novembre: si è trattato di mirati servizi antibracconaggio, attuati con posti di controllo sulle strade montane e per mezzo di lunghi appostamenti, osservazioni e pedinamenti svolti anche in abiti civili. individuato e fermato un uomo in attività venatoria in pieno perimetro del Parco Nazionale della Sila, a piedi e all’interno di una fitta area boschiva sita tra i comuni di Serra Pedace e San Giovanni in Fiore. Durante il controllo i poliziotti provinciali hanno constatato, peraltro, che il fermato stava utilizzando il fucile carico con cinque cartucce, quindi privo del previsto accorgimento tecnico meglio noto come “riduttore” – obbligatorio per legge; lo stesso aveva inoltre con sé un’arma da fuoco, sempre all’interno della medesima area protetta, ma sprovvisto della necessaria autorizzazione rilasciata dall’Ente Parco poiché in zona non consentita per il trasporto e l’introduzione di armi. Sottoposti a sequestro penale un fucile cal. 12 e le relative munizioni. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato denunciato a piede libero alla competente Procura della Repubblica presso il tribunale ordinario di Cosenza; dovrà ora rispondere di diversi reati, che vanno dall’ esercizio venatorio all’interno di un parco nazionale all’utilizzo di mezzi vietati e all’introduzione non autorizzata di armi nell’area protetta.
Nel medesimo comprensorio, sempre in pieno Parco Nazionale della Sila, è stata successivamente rintracciata un’altra persona. Anche in questo caso è scattato il sequestro penale del fucile e delle munizioni, con la denuncia in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria per i reati di esercizio venatorio all’interno di un parco nazionale e introduzione di armi in maniera non autorizzata.

Gioiosa Jonica, rinvenute armi e munizioni da guerra

GIOIOSA JONICA (RC) – Numerose armi e munizioni sono state trovate dai carabinieri nel corso di controlli compiuti a Gioiosa Jonica. In un ovile i militari hanno trovato alcuni tubi di plastica con all’interno le armi. Si tratta di un fucile mitragliatore belga con matricola cancellata e canna mozzata; tre fucili calibro 12 e 360 cartucce di vario calibro, di cui alcune costituenti munizionamento da guerra. Il materiale saràinviato al Ris di Messina per gli accertamenti di natura balistica per verificare se le armi sono state utilizzate per compiere reati.

Aveva fucili e contanti. Arrestato giovane di Placanica

CarabinieriPLACANICA – Aveva in casa due fucili, risultati rubati in Toscana, cartucce, sei grammi di cocaina e, inoltre, nascondeva 270 mila euro in contanti in un contenitore di plastica interrato in un terreno adiacente l’abitazione. I carabinieri hanno arrestato, a Placanica, Stefano Taverniti, di 26 anni. Dopo una perquisizione domiciliare i militari della stazione con l’ausilio dello Squadrone eliportato cacciatori Calabria hanno trovato e sequestrato tutto il materiale.

Pensionato teneva un piccolo arsenale in casa

CARDETO (RC) – Un pensionato, Saverio Cilione, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di detenzione di armi clandestine. Il piccolo arsenale è venuto alla luce mentre le forze dell’ordine perquisivano l’abitazione del 64enne: due fucili, uno dei quali a canne mozze, due pistole ed una serie di cartucce. Le armi, ora, sono in mano ai Ris di Messina per constatarne l’eventuale uso in attività criminali.

Fucili rubati nelle campagne di Cittanova

CITTANOVA (REGGIO CALABRIA) – Durante una battuta di caccia nelle campagne di Cittanova, a due cacciatori di anni 45 e 59, sono sono stati scippati i loro fucili. I ladri erano quattro, armati e con il volto coperto. Dopo essersi impossessati di nuove armi, hanno lasciato il luogo della rapina facendo perdere le loro tracce. I carabinieri continuano a cercarli.

Sequestrato arsenale nel reggino: due arresti

 

GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA) – E’ stato trovato dagli agenti del Commissariato di Gioia Tauro, un arsenale composto da pistole e fucili, tra i quali Kalashnikov, moschetti con sistemi di precisione e fucili a pompa.Gli agenti hanno arrestato due persone, Salvatore Caratozzolo, 52 anni, operaio portuale già noto alle forze dell’ordine, e il figlio Gaetano (23).In una casa abbandonata nella loro disponibilità sono stati trovati 6 fucili, 3 pistole, munizioni e anche 2 chilogrammi di marijuana.

Nascondeva armi in terreno, arrestato

ROSARNO (Reggio Calabria) – La Polizia ha arrestato a Rosarno, Rocco Marafioti, di 59 anni, per detenzione di armi clandestine e munizioni. Gli agenti, a seguito di una perquisizione, prima nella sua abitazione e successivamente in un terreno di proprieta’ dell’uomo, hanno trovato un fucile sovrapposto, una pistola e diverse cartucce e pallettoni. Il materiale sequestrato verra’ esaminato per verificare se sia stato usato in qualche recente azione delittuosa.