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Ancora in fuga Ciro Russo il pregiudicato che ha dato fuoco alla moglie

REGGIO CALABRIA – Un pregiudicato originario di Ercolano (Napoli), ha incendiato l’auto dentro cui si trovava la sua ex moglie. L’episodio si è verificato nella zona sud di Reggio Calabria, nei pressi del liceo artistico ‘Frangipane’, poco dopo le 9, di fronte a numerosi studenti.

La donna ha riportato gravi ustioni ma non sarebbe in pericolo di vita. Secondo quanto reso noto dalla polizia di Stato, il pregiudicato si sarebbe avvicinato alla vettura della ex consorte. La donna ha tentato di fuggire ma, nella concitazione del momento, è finita con l’auto contro un muro. L’uomo, a quel punto, ha gettato liquido infiammabile all’interno del mezzo ed ha appiccato il fuoco, dandosi poi alla fuga. Subito soccorsa dai numerosi presenti, la donna è stata portata agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria con gravi ustioni. L’uomo è attivamente ricercato.

Si chiama Ciro Russo, di 42 anni, l’uomo che stamani, in via Frangipane a Reggio Calabria, ha tentato di uccidere la mogliedandole fuoco mentre era in auto e ustionandola gravemente. L’uomo, rende noto la Questura di Reggio Calabria, di corporatura robusta, brizzolato, alto 1.88 metri, con occhi marroni, si è allontanato a bordo di un’autovettura Hyundai i30 di colore grigio scuro targata FF685FW.

L’uomo era evaso dagli arresti domiciliari ai quali era sottoposto ad Ercolano.

Foto e fonte Ansa

Ladri scoperti a rubare in una villetta, sparano ad un carabiniere

VILLAPIANA (CS) – Hanno tentato di svaligiare una casa di campagna, ma una telefonata- presumibilmente- li ha dati alla fuga. E’ successo a Villapiana, nel cosentino. Tre ladri all’attivo delle pattuglie dei carabinieri hanno cominciato a sparare colpendo anche un militare caduto poi a terra ferito. Pare che lo stesso sia stato colpito di striscio alla testa, ma non è in pericolo di vita. I carabinieri, dopo essere stati avvisati dalla chiamata che segnalava la presenza di un’auto sospetta nei pressi della villetta disabitata, in contrada Mezzacapo, sono arrivati sul luogo identificando e controllando la vettura, unaRenault Twingo. I malviventi sono ancora in fuga nonostante le ricerche siano ancora in corso anche con l’ausilio di altre pattuglie e unità. Dalle indagini è emerso che l’auto utilizzata dai rapinatori è stata rubata qualche giorno fa a Corigliano Calabro. Intanto le indagini proseguono. Per il carabiniere ferito solo qualche giorno di prognosi.

 

 

Sparatoria Vibo, ancora senza esito le ricerche del killer

VIBO VALENTIA – Posti di blocco, battute nelle campagne, perquisizioni nei casolari, controlli da amici e parenti: continua senza tregua la caccia a Francesco Olivieri, il 32enne accusato dell’omicidio di Giuseppina Mollese, di 80 anni, e Michele Valarioti (63) e del ferimento di un’altra persona tra Nicotera e Limbadi.

ANCORA IN CORSO LE RICERCHE

Le ricerche, condotte anche con l’ausilio di elicotteri, vanno avanti ininterrottamente da venerdì pomeriggio ma dell’uomo ancora nessuna traccia nonostante l’impegno dei carabinieri, che conducono le indagini, e della polizia. Gli investigatori stanno anche cercando di accertare se Olivieri possa contare sull’aiuto di qualcuno per sottrarsi alla cattura. Proseguono, intanto, anche le indagini per risalire al movente del gesto dell’uomo che prima è entrato in un bar a Limbadi sparando contro tre uomini che erano all’interno e poi si è spostato a Ricadi dove ha ucciso Mollese e Valarioti. L’ipotesi prevalente, ormai, è che Olivieri abbia agito per vendetta, ma per quali motivi resta un mistero.

Foto http://www.zoom24.it/2018/05/11/far-west-vibonese-identificato-assassino-ricerche-69379/

Fuga d’amore per giovane coppia svizzera. Rintracciati in Calabria

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Erano scappati dalla Svizzera, per una fuga d’amore, e stavano viaggiando su un treno proveniente da Milano e diretto in Sicilia. Due fidanzatini di nazionalità elvetica, 16 anni lui e 14 lei, sono stati rintracciati, nel giorno di San Valentino, dalla Polfer di Villa San Giovanni. I due minori, apparsi piuttosto impauriti, sono stati notati dagli agenti che hanno avvicinato il ragazzo, il solo a comprendere la lingua italiana, chiedendogli informazioni sulla loro presenza sul convoglio. Lui ha tentato di cavarsela fornendo il nome e l’indirizzo di un parente che li avrebbe attesi a Messina ma dagli approfondimenti effettuati è emerso, invece, che la coppia si era allontanata arbitrariamente da Basilea senza fornire alcuna notizia ai familiari. I genitori dei due ragazzini, in apprensione per quanto accaduto, sono stati contattati e stanno raggiungendo la Calabria per riabbracciare i loro figli che, momentaneamente, sono affidati a personale della Polizia di Stato