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Garanzia Giovani, è polemica fra soggetti promotori

COSENZA – Garanzia Giovani nuovo capitolo, ma questa volta la Regione Calabria non c’entra per niente. Infatti se dalla Regione arrivano a passo più svelto e settimana dopo settimana i nuovi decreti di liquidazione dei tirocinanti, una nuova e singolare polemica tutta “interna” ai soggetti promotori sta per scoppiare – o è già scoppiata -.

Come noto ogni tirocinio attivato con la misura Garanzia giovani ha come protagonisti tre attori principali: il tirocinante (ragazzo/a tra i 18 e i 29 anni NEET), il soggetto ospitante (l’azienda) e il soggetto promotore (Centri per l’impiego, agenzie del lavoro e altri enti accreditati). Ma i ritardi accumulati nei pagamenti i mesi scorsi hanno, per così dire, spesso messo alla prova il rapporto relativo a questo “triangolo” che ha spesso portato a scaricare le responsabilità da una parte a un’altra alla ricerca dei responsabili dei fatal errori.

La nuova pagina polemica su Garanzia riguarda esclusivamente i soggetti promotori e sarebbe scoppiata fra alcuni di essi. Questi i fatti per ora noti: pochi giorni fa sulla pagina facebook “Garanzia Giovani Calabria – Agenzia per l’impiego · Corsi”, che come specificato nelle info è ente accreditato e abilitato dalla Regione Calabria, è apparso il seguente post che addebitava all’operato dei Centri per l’impiego le maggiori responsabilità in caso di ritardi nei pagamenti:

“Informiamo che TUTTI i tirocinanti che hanno richiesto il Nostro intervento per l’ATTIVAZIONE del Tirocinio, così come Tutte le aziende e i professionisti che hanno ascoltato i nostri consigli per gli avvii e le stipule delle Convenzioni, non hanno riscontrato alcun genere di problema, ritardi o blocchi. Tale è il frutto e il risultato di quando si opera in maniera professionale.

Informiamo inoltre che il nostro Staff ha riscontrato che la maggioranza dei giovani che stanno avendo problemi e non riescono ad individuare i propri nominativi nei provvedimenti, sono coloro che hanno affidato la propria pratica a un C.P.I.

La Regione Calabria è chiamata ad effettuare controlli e verifiche su tutta la documentazione e quando quest’ultima risulta non idonea o non coerente alle modalità e forme stabilite e indicate – se pur si trattasse di un banale errore – chi ne paga parte delle conseguenze è il tirocinante che non riesce a spiegarsi per quale insolito motivo il proprio nominativo non sia stato pubblicato insieme a quelli di coloro che hanno iniziato il tirocinio lo stesso giorno. Altre problematiche rilevate dal nostro Staff sono connesse alla mancanza delle Comunicazioni Obbligatorie che dovevano essere eseguite e inoltrate, così come indicato e stabilito nelle Convenzioni (firmate dai Soggetti coinvolti). Avevamo già ben avvisato che potevano emergere tali problematiche e di richiedere il Ns intervento in tempi utili.”

Il messaggio, piuttosto chiaro, ha scatenato le ire di altri soggetti promotori e CPI. Fra essi il primo ad esporsi è stato il team di Federimprese Calabria Claai, altra agenzia del lavoro accreditata, che nei commenti al post scrive:

“Promuovere l’attività svolta è un diritto, ma denigrare e fare inferenze sulle presunte inefficienze altrui, senza dati reali alla mano non rientra nelle strategie di marketing più corrette. Non pensiamo che “chi non trova il suo nominativo nei decreti di pagamento debba attribuire la colpa al fatto di essersi affidato ai CENTRI PER L’IMPIEGO o ad altre Agenzie per il lavoro diverse dalla vostra, che hanno svolto il loro lavoro seguendo la prassi ed avvalendosi dell’esperienza pluriennale nel settore lavoro. Vi ricordiamo che le APL (Agenzie per il lavoro) private non sono state create per lavorare in concorrenza con i centri per l’impiego pubblico, ma per lavorare in sinergia e fare rete con i CPI con un obiettivo comune: dare ai giovani neet una concreta opportunità per entrare nel mondo del lavoro. Pensiamo inoltre che il nome dato alla vostra pagina social sia inappropriato: potrebbe indurre i giovani a pensare che questa sia la pagina ufficiale del progetto Garanzia Giovani Calabria.

La risposta dei primi non si è fatta però attendere: “La nostra non è una denigrazione (..), la nostra è solo una comunicazione di quanto rivelato oggettivamente e proveniente da una media Reale su ardue verifiche e ispezioni di casi di centinaia e centinaia di tirocinanti che ogni giorno si collegano alla Ns. Pagina a richiedere aiuto e tutela. Il colpevole si chiama ignoranza o “banale errore” nell’eseguire correttamente le disposizioni. Non lo diciamo Noi (…), quando pubblichiamo delle informazioni non lo facciamo per semplice piacere e senza avere dei dati dalla mano, anzi invitiamo tutti i Soggetti, C.P.I. o meno, a ricevere una risposta ufficiale da Chi di competenza all’interno dalle Regione.”

La polemica investe dunque direttamente i CPI, che lo ricordiamo sono enti pubblici e non privati, e proprio l’operatrice di un CPI spiega: “La pagina “Garanzia Giovani Calabria – Agenzia per l’impiego, corsi” è un Ente privato e come tale percepisce guadagno su ogni tirocinante. Oltretutto non sarebbe nemmeno autorizzata ad usare il logo ufficiale di Garanzia Giovani, non essendo appunto un ufficio regionale. I centri per l’impiego invece sono enti pubblici, non guadagniamo sui ragazzi ma gli forniamo assistenza e ci spendiamo perchè la loro esperienza vada a buon fine“. Si attendono sviluppi e azioni da parte dei CPI che, viste le premesse, probabilmente ci saranno.

Martino (Udc): “Garanzia Giovani una presa in giro per la classe giovanile”

VIBO VALENTIA – <<Un attacco in piena regola, contro chi ha buttato “solo fumo negli occhi” dei calabresi coinvolti nel progetto Garanzia giovani>>. È lo sfogo di Marco Martino, coordinatore nazionale dei giovani dell’Udc, che vuole denunciare ancora una volta il trattamento subito, ovvero la mancata erogazione dei corrispettivi, dei tirocinanti coinvolti nella misura europea. Nel mirino di Martino finisce quindi  Federica Roccisano, assessore regionale al Welfare, Lavoro e Pubblica Istruzione della Regione Calabria.
«È una situazione anomala, una vera e propria presa in giro della classe giovanile. Venire sfruttati per 350 euro per poi ritrovarsi a fine mese con le mani e le tasche vuote – ha detto Martino -. Chiediamo risposte al più presto, che devono arrivare proprio dalla Roccisano, perché le persone coinvolte in Garanzia giovani sono molto turbate. Quando arriveranno i corrispettivi? In che tempi?».
Il neocoordinatore ha poi rivangato il passato, quando proprio un mese fa, durante gli Stati generali tenutisi a Lamezia, si era già affrontata la tematica. «Avevamo già cercato il confronto con la Roccisano, nonostante i disguidi sull’invito. Il risultato è stato l’intervento di una responsabile del Ministero delle politiche giovanili, che ha sciorinato dati dubbi e prove incerte – ha insistito -. Bisogna evitare di strumentalizzare politicamente gli incontri, perché noi vogliamo solo concentrarci sul confronto onesto e trasparente. Per questo motivo abbiamo sempre voluto che si istituisse un tavolo tecnico con tutti i gruppi giovanili, per studiare assieme come arginare il problema e contemporaneamente dare un contributo fattivo alla causa».
L’assessore Roccisano tuttavia «sembra non ascoltare nessuno, se non il gran capo Oliverio»; per Martino «evidentemente ragiona con i paraocchi, dato che non mi sembra che stia coinvolgendo i giovani nel tanto spiattellato processo di rinnovamento per la Calabria».

Roccisano difende Garanzia Giovani: “assunto più del 30% dei tirocinanti” (Audio)

COSENZA – La misura occupazionale Garanzia Giovani rivolta ai giovani NEET continua a far discutere poichè i provvedimenti di liquidazione degli oltre 4000 tirocinanti coinvolti vengono emessi sempre con grande ritardo. L’assessore regionale al welfare e al lavoro, Federica Roccisano, intervistata sull’argomento ammette le criticità – dipese a suo dire anche dalla grande richiesta – ma difende il progetto come opportunità di crescita e formazione per i giovani e che a livello regionale ha comunque portato all’assunzione di 1350 ragazzi su 4200 tirocinanti (circa il 30%). L’assessore rassicura quindi sull’erogazione dei pagamenti:

 Stando così le cose solo i tirocinanti calabresi potranno, si spera prima dei prossimi mesi, verificare.

L’assessore Federica Roccisano sul problema occupazionale giovanile

Federica RoccisanoCATANZARO (CZ) – L’Assessore al Lavoro ed alle Politiche sociali Federica Roccisano interviene sul problema occupazionale affermando che “Investiamo sul mondo dell’occupazione giovanile perché,  come più volte ho ripetuto, al centro della mia “mission” c’è il lavoro per i giovani per evitare lo spopolamento della nostra regione. Il bando che abbiamo pubblicato nei giorni socrsi va nell’ottica di sostenere e facilitare l’occupazione e l’autoimpresa dei nostri giovani. Con la delibera che la Giunta ha approvato il mese scorso, la Regione ha riprogrammato il Piano di attuazione regionale del PON IOG – attuazione “Garanzia Giovani”, fornendo così gli indirizzi per il finanziamento di attività al fine incrementare l’occupazione giovanile”. È partita, quindi, la procedura di selezione per l’individuazione di 81 nuove figure che sosterranno la Regione per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro nell’ambito della realizzazione della misura 7.1 del PON IOG, ovvero la misura dell’Autoimpiego, nell’ambito di “Garanzia Giovani”. La selezione – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – avverrà mediante la valutazione dei titoli e delle esperienze dichiarate dai candidati  nel “curriculum vitae”, che dovrà essere inviato insieme alla domanda di partecipazione e dopo aver  sostenuto un colloquio volto ad accertare le specifiche conoscenze. “La misura dell’Autoimpiego – ha detto l’Assessore Roccisano – va nell’ottica di aiutare la volontà  di impresa di quei giovani che non sono in condizioni economiche tali da supportarsi da soli, e garantire a tutti lo stesso punto di partenza”

Martino e Guerrieri (Udc): “Garanzia Giovani? Solo slogan, sfrutta giovani e non li paga”

L’iniziativa “Garanzia Giovani” e i relativi ritardi nei pagamenti, continua a far parlare i politici calabresi ad ogni latitudine e ad ogni livello. Ultimi in ordine di tempo Marco Martinoe Michele Guerrieri dei Giovani UDC Calabria. Queste le loro dichiarazioni:
“La grande propaganda di Garanzia Giovani è finita in una tragedia giovanile. Il programma di inserimento degli under 30 nel mondo del lavoro, sponsorizzato primMa con un tour, che ricordava i bei tempi del programma TV “Stranamore” dell’ ex Assessore del PD Carlo Guccione, poi la palla è balzata, in conseguenza del rimpasto di giunta, all’ Assessore Roccisano che già tempo fa l, a Novembre, aveva annunciato che i tirocinanti di Garanzia Giovani Calabria dovevano essere liquidati a breve. All’ Assessore ricordiamo che la Calabria amministrata da Oliverio, è fanalino di coda in Italia per occupazione giovanile. In Calabria sono ben 4’600 i tirocini attivati, ma solo poco più di 100 giovani hanno ricevuti le somme dovute, naturalmente a tirocinio finito da molti mesi. Entrando come sempre, mai per strumentalizzare, nel merito del dibattito, alla nostra Regione sono stati assegnati fondi per 67’668.420 milioni di Euro, somma destinata per attuare il deludente programma Garanzia Giovani, che doveva prevedere per i giovani anzitutto l’ accoglienza, presa a carico e accompagnamento, formazione professionale, servizio civile, sostegno all’ auto impiego, all’ auto imprenditorialità, mobilità transnazionale. Risorse finanziarie destinate nella convenzione stipulata fra il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e la Regione Calabria. Della grande beffa, emerge, il consueto scarico di responsabilità tra Regione Calabria e INPS, ente che eroga i pagamenti. I giovani dello scudocrociato, pressati giustamente da molti giovani calabresi aderenti al progetto, chiedono un intervento serio e immediato della Regione. E chiedono apertamente il motivo per cui le altre regioni non hanno avuto problemi nei pagamenti mensili, nonostante la Regione Calabria, ha incassato i prefinanziamenti dell’ Unione Europea. La giunta Oliverio, accumula di fatto, l’ ennesimo record per figuracce in Europa.”

Oliverio e Roccisano incontrano i sindacalisti: “stiamo lavorando per creare nuovi posti di lavoro”

Catanzaro ( Cz) – Il presidente Mario Oliverio e l’assessore al Lavoro e Welfare Federica Roccisano- informa una nota dell’Ufficio Stampa della Giunta-  hanno incontrato ieri  presso la sede della Regione, presenti alcuni dirigenti regionali, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, invitati ad un confronto sulle politiche attive per il lavoro e sul reddito d’inclusione. Nell’occasione, il presidente Oliverio ha parlato dell’interlocuzione in atto con il Governo in merito al Patto per la Calabria e sul Masterplan, facendo una ricognizione sullo stato di avanzamento della spesa e della Programmazione comunitaria 2014/2020. Oliverio ha ancora parlato ai sindacati di alcune priorità del governo regionale sull’avanzamento degli investimenti, anche infrastrutturali, sulla centralità dell’innovazione e sull’agroindustria di qualità. L’assessore Roccisano ha quindi illustrato lo stato dell’arte sui pagamenti degli ammortizzatori sociali, sottolineando come, negli ultimi mesi, siano state date risposte quali la quarta mensilità del 2014, il pagamento dei beneficiari del Decreto 86/70 e dei soggetti mai decretati del 2013. Roccisano ha  anche annunciato che proprio le ultime due categorie di beneficiati saranno allineate alla quarta mensilità del 2014. Altri argomenti affrontati sono stati i bandi in preparazione per i percettori degli ammortizzatori sociali e per i disoccupati, ed ancora  Garanzia Giovani. In relazione a quest’ultima, si è messo in evidenza come il rafforzament dell’ufficio per i pagamenti per i ragazzi di Garanzia Giovani, a distanza di 24 ore dalla sua attivazione, ha già prodotto quattro nuovi decreti. Inoltre, proprio sui giovani- si è detto nell’incontro – l’assessorato al Lavoro ha riattivato i percorsi di istruzione e formazione professionale quali strumenti aggiuntivi, non solo per la creazione di nuovi posti di lavoro, ma per il contrasto alla cultura dell’illegalità. A conclusione dell’incontro grande attenzione è stata riservata al reddito di inclusione sociale ed alle politiche che la Regione intende mettere in atto per combattere la povertà. A tal proposito, è previsto per la prossima settimana un ulteriore incontro per definire l’ambito di intervento

Garanzia Giovani, un pool per accelerare i pagamenti. Incontro chiarificatore con i tirocinanti

CATANZARO – Garanzia Giovani nuovo capitolo: un incontro che, se non sarà definitivamente risolutivo, è stato quantomeno costruttivo e chiarificatore. Questa mattina un gruppetto di tirocinanti, in rappresentanza dei manifestanti dello scorso 29 gennaio, è stato infatti ricevuto nella sedi della Cittadella dal personale della struttura dell’Assessorato al Lavoro. In un primo momento ascoltati dal responsabile amministrativo dell’Assessore Roccisano, il dott. Luca Lepore – che si è fatto promotore dell’incontro – i ragazzi hanno potuto poi affrontare, a beneficio di tutti gli altri tirocinanti, la questione dei ritardi dei pagamenti con il personale preposto alla parte tecnica del progetto Garanzia Giovani presso la Regione Calabria.

Garanzia Giovani, lo ricordiamo, è una iniziativa dell’Unione Europea che si rivolge ai giovani che  di età compresa fra 15 anni (compiuti) e 29 anni (fino al giorno precedente il compimento del trentesimo compleanno), che non sono occupati e non frequentano percorsi di istruzione, formazione o tirocinio. Il requisito della non occupazione (sono ammessi solo rapporti di lavoro che permettono la sospensione o la conservazione dello stato di disoccupazione ai sensi del D.lgs. 181/2000) e il requisito del non inserimento in un percorso di studio, formazione o tirocinio devono essere posseduti al momento della registrazione al Programma e devono essere mantenuti fino al termine delle attività. Concluso il periodo di tirocinio (inteso come politica attiva) le aziende che vi hanno aderito possono scegliere di assumere il tirocinante, percependo sussidi contributivi dalla Regione. Ma in Calabria, cosi come in altre regioni, non tutto è andato come dovuto. Il boom delle adesioni – prevedibile in una Regione con un altissimo indice di disoccupazione – e il cambio di assessore (da Carlo Guccione a Federica Roccisano), ma anche il cambio di sede regionale, hanno reso inevitabile il maturarsi del forte ritardo nel saldare ai tirocinanti il rimborso spese dovuto. Cosi, mese dopo mese, ad oggi solo meno della metà dei 4600 ragazzi hanno percepito una parte dello “stipendio” relativa ai primi mesi di tirocinio.roccisano-federica3

L’assessore Roccisano e tutto il suo entourage hanno però deciso di correre ai ripari: ai ragazzi è stato infatti assicurato che dalla prossima settimana saranno aumentate le unità operative adibite al pagamento dei tirocini. Si prevedono quindi nuovi decreti per i prossimi 20 – 30 giorni che rimborsino altri mille tirocinanti.

Al termine dell’incontro di cautamente soddisfatti i delegati del gruppo di tirocinanti. “Siamo stati ascoltati e ci sono stati chiariti punti che in precedenza non ci erano stati sufficientemente spiegati, defiito ogni tipo di perplessità. Incontro incoraggiante e anche informativo perché ci siamo fatti portavoce delle problematiche di tanti ragazzi e siamo stati consigliati in un clima di collaborazione e rispetto. La finalità di questo incontro era soprattutto quella di carpire informazioni per i nostri colleghi”, commenta uno dei presenti. Chiarita anche la modalità  pagamento che avverrà attraverso bonifico domiciliare.

Dunque Garanzia Giovani a quanto pare riparte (con l’iniziativa già in essere di “Crescere in digitale” ma anche la nuova “Garanzia 2.0” e con le altre misure di auto – impiego) e prosegue con la promessa di saldare entro pochi mesi tutti i tirocinanti. C’è poi da dire, numeri alla mano, che grazie all’Iniziativa Occupazione Giovani, ben 1.059 istanze sono stante accolte e confermate: 1059 ragazzi che, concluso il tirocinio, hanno poi effettivamente trovato impiego presso l’Azienda che li ha precedentemente ospitati. Un numero confortante che perlomeno avvicina la Calabria alle regioni più virtuose del Centro-Nord Italia.

Dunque Garanzia Giovani oggi un po’ più luci, un po’ meno ombre.

A. Morrone

Manifestazione a Germaneto: “Garanzia Giovani? Ma chi è garante per noi?”

12576123_1256350681046854_495387965_nCATANZARO – In occasione della visita di questo pomeriggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per l’inaugurazione della nuova Cittadella regionale, a Germaneto, dalle prime ore di questa mattina, sit-in di protesta davanti gli uffici regionali da parte di una delegazione di ragazze e ragazzi, in rappresentanza dei tirocinanti del progetto comunitario Garanzia Giovani. Il progetto, concretamente partito nel maggio 2015, cui la Giunta Oliverio, con in testa prima l’assessore Guccione poi il suo successore Roccisano, ha dato grande risonanza, prevedeva l’erogazione di tirocini di sei mesi presso aziende che avessero aderito all’iniziativa, tirocini pagati dalla Regione a sostegno di giovani Neet under 30. Ma quella che doveva essere  un’iniziativa contro la disoccupazione giovanile, col passare del tempo si è trasformata in una vera e propria beffa per i tirocinanti da mesi rimasti senza il rimborso spese dovuto. Al loro fianco sono scesi in piazza anche Andrea Celestino e Salvatore Sammarro,   in rappresentanza del gruppo Forum “Giovani città di Corigliano”, e il consigliere comunale di Corigliano, Francesco Madeo. 12650410_1262458300436092_201255534_n

Al dispetto del nome, Garanzia Giovani, finora di garanzie proprio non ne abbiamo avute. Ho iniziato il mio percorso il 15 ottobre del 2015 e ad oggi non ho percepito nemmeno un euro – ci spiega una delle ragazze presenti – e inoltre a volte sono costretta a recarmi a piedi sul posto di lavoro per limitare le spese del carburante. Oggi siamo qui per rivendicare i nostri diritti“, “Noi chiediamo solo quello che ci spetta – la incalza un’altra manifestante – nè più e né meno. Dove sono finiti i nostri soldi?“, e poi ancora un’altra testimonianza: “Io iniziato a settembre, sono quindi cinque mesi senza stipendio!“, e un’altra ancora: “Io ho iniziato il mio quinto e penultimo mese di tirocinio, sicuramente formativo, ma ancora senza il giusto rimborso spese. Oggi sono qui a gridare il mio rammarico e soprattutto quello dei miei colleghi che percorrono ogni giorni chilometri per raggiungere la sede lavorativa di riferimento  e per quelli che hanno dovuto terminare il rapporto di lavoro a causa dei vergognosi ritardi regionali. Vogliamo i nostri soldi!“.

I manifestanti, sperando in precedenza di riuscire ad avvicinare il presidente Mattarella, atteso per le 15.30, gli hanno anche scritto una lettera aperta. Il tentativo è pero risultato vano dato che i funzionari della Digos prima delle 13 hanno invitato i manifestanti ad abbandonare il loro presidio. la zona è cosi completamente diventata off-limits. Ma un primo e piccolo passo in avanti è stato ottenuto e lo staff della Roccisano ha promesso ai giovani tirocinanti che saranno presto ascoltati nelle sedi opportune. I posteri ci diranno come finirà la faccenda.

Altra protesta, altro progetto, medesime illusioni e difficoltà. Stamane infatti nel piazzale di Germaneto hanno protestato anche i tirocinanti del Parco delle Serre che hanno incrociato le braccia per chiedere cinque mesi di arretrati e per il rinnovo del progetto.

Lago, assistenza al progetto Garanzia Giovani

LAGO (CS) Già da alcuni mesi è partito il progetto “Garanzia giovani”, un’iniziativa voluta dalla Regione Calabria e rivolta ai soggetti di età compresa tra i 15 ed i 29 anni che non studiano e non lavorano. L’obiettivo del piano è strutturare percorsi virtuosi per dare seguito ad offerte di lavoro, apprendistati e tirocini.

«Il comune di Lago – spiega l’assessore alle politiche sociali e giovanili Annalisa Iuliano – da oltre un anno ha iniziato a prestare assistenza agli interessati a tale progetto, sia per una semplice consultazione del materiale testuale, sia per la compilazione della modulistica presente in rete. L’iscrizione, infatti, si effettua dal sito www.garanziagiovani.gov.it o anche da www.calabrialavoro.eu. Le persone che intendono aderire all’iniziativa possono recarsi presso gli uffici comunali ogni martedì, di mattina e pomeriggio. Sarò personalmente presente per ogni tipo di esigenza in merito».

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«È altresì possibile – prosegue la Iuliano – usufruire dell’ulteriore opportunità di formazione contenuta nell’avviso pubblico relativo ai tirocini extra curriculari anche in mobilità geografica. Tale misura è tesa ad avvicinare i giovani al mondo del lavoro o a favorire il loro inserimento e reinserimento. Per sostenere la realizzazione della misura si prevede l’erogazione di indennità ai giovani partecipanti per la realizzazione dei percorsi di tirocinio e il riconoscimento di un contributo ai soggetti promotori».

Oliverio e Roccisano su bonus occupazionale: “Garanzia Giovani non è uno strumento fallimentare”

CATANZARO – Il Presidente della Regione Mario Oliverio e l’Assessore al Lavoro Federica Roccisano – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – dopo la comunicazione dell’ultimo dato rilevato riguardante le assunzione con il bonus occupazionale, hanno dichiarato: “Finalmente in Calabria s’ iniziano a vedere i primi segnali di ripresa occupazionale: a dispetto di chi vorrebbe far credere che Garanzia Giovani sia uno strumento fallimentare in Calabria, oggi possiamo comunicare un dato positivo che riguarda le assunzioni dei giovani nell’ambito del bonus occupazionale. Ma, facciamo una breve cronistoria. Se nel mese di ottobre si registravano 383 giovani assunti grazie al bonus occupazionale, oggi con la chiusura del 2015 al 31 dicembre sono 909 persone assunte, di cui l’82% con un contratto a tempo indeterminato, registrando così un raddoppio delle assunzioni”. L’assessore Roccisano si dichiara particolarmente soddisfatta per il risultato ottenuto, sperando che il numero dei disoccupati diminuisca ancora di più e che pertanto continuerà l’impegno a favore della creazione di posti di lavoro e non più solo di precariato. “Ed è un dato ancora più soddisfacente  – ha detto – se si considera che si danno risposte a quella fascia di soggetti, i giovani disoccupati, della quale fino a qualche tempo fa nessuno si occupava”.