Archivi tag: gas

Fuga di gas, esplosione all’interno dell’abitazione: due feriti

SELLIA MARINA (CZ) – Un’esplosione per una fuga di gas avvenuta nella notte ha provocato un incendio in un appartamento di Sellia Marina, nel catanzarese. Due persone sono rimaste ferite in modo lieve. L’abitazione si trova al primo piano in un fabbricato in via Acqua delle Mandrie nella cittadina ionica.

 

due feriti hanno riportato delle ustioni giudicate non gravi. Sul posto è intervenuta una squadra dei Vigili del fuoco del distaccamento di Sellia Marina del Comando provinciale di Catanzaro che ha provveduto alla estinzione del rogo ed alla messa in sicurezza del sito. Le fiamme, secondo quanto emerso dai primi accertamenti, hanno avuto origine dal locale cucina e, successivamente, lo spostamento d’aria originatosi dall’esplosione ha divelto il portoncino di ingresso e le finestre procurando lievi danni ad alcune vetture parcheggiate in prossimità del’abitazione.

Esplosione a Tarsia, fuga di gas in un appartamento. Ustionato 62enne

TARSIA (CS) – Una forte esplosione, causata da una fuga di bas, è avvenuta all’interno di un appartamento di un palazzo nel comune di Tarsia. Un uomo di 62 anni, che si trovava all’interno dell’abitazione, è rimasto gravemente ferito. L’esplosione ha creato danni a tutto il palazzo, soprattutto ai vetri delle finestre. Per capire la precisa origine dell’esplosione stanno indagando le forze dell’ordine.

Crotone, esplosione in una casa popolare. Due vittime

CROTONE – Due persone hanno perso la vita e tre bambine di 4,  7 e 10 anni sono rimaste ferite, per l’esplosione di una o forse due bombole di gas a Crotone, nel quartiere Lampanaro, al quarto piano di una palazzina popolare. Nello scoppio il balcone ha ceduto franando al suolo insieme a diversi detriti. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco, i sanitari del 118, le forze dell’ordine. Ancora al vaglio la dinamica dell’evento. Intorno alle 22 della sera di lunedì un forte boato a scosso l’intera area. Si è aperto anche uno squarcio nella parete del palazzo, in corrispondenza dell’esplosione. Per motivi precauzionali l’edificio è stato evacuato. Nell’appartamento interessato dall’esplosione, secondo quanto si è appreso, risiede un nucleo familiare di sette persone. La bimba di 4 anni è stata trasportata al centro grandi ustionati di Bari.

Servizio distribuzione gas, Occhiuto chiede la revoca del Commissariamento

COSENZA – Il sindaco Mario Occhiuto ha scritto al presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, richiedendo la revoca in autotutela della nomina dell’ing. Cuzzocrea quale commissario per dare avvio alle procedure di gara già di competenza dell’Atem 1 di cui il Comune di Cosenza è municipalità capofila.

Le parole di Occhiuto

«Evidenzio la illegittimità e la gravità di questo atto”, ha annunciato Occhiuto nella suddetta comunicazione ufficiale. Giova ricordare che la riforma del servizio di distribuzione del gas naturale, a regime, ha azzerato le concessioni comunali affidando il servizio di distribuzione del gas naturale per ambiti territoriali minimi (ATEM) e non più per singolo Comune. Nello specifico, Cosenza doveva recepire le approvazioni consiliari della convenzione da parte dei municipi facenti parte di Atem 1, di almeno il 50% dei “PDR” dislocati nei vari territori, e più volte sono stati sollecitati i Comuni inadempienti (come è facilmente riscontrabile dagli atti).

Il Comune di Cosenza si è infatti più volte prodigato nel formulare solleciti ai Comuni inadempienti, ragion per cui il commissariamento era semmai più opportuno per tali Comuni (come richiesto con apposita nota del 09-08-2017 al MISE, ad oggi senza risposta) e non già per quello capofila al quale nulla è contestabile.

Né si può tacere – si legge anche questo nella missiva di Occhiuto a Oliverio –  della ulteriore assurdità derivante dal fatto che viene esclusivamente operato il commissariamento di Atem 1 della quale Cosenza è capofila, quando nessuno nella Regione Calabria (nemmeno nelle altre province) ha ancora dato avvio alle procedure di gara delle quali appunto si disserta.

Per ultimo, ed è forse la questione più eclatante, non si può non stigmatizzare – afferma Mario Occhiuto – la circostanza della discutibile nomina operata, sotto un duplice profilo: A) Viene nominato commissario un consigliere comunale del Comune di Rende la cui inadempienza nella approvazione della convenzione è quella con maggiori effetti, trattandosi del Comune con maggiori “PDR” dopo Cosenza. Quasi a premiare così il Comune che maggiormente ha impedito il perfezionamento delle procedure.  B) La nomina di un ruolo prettamente gestionale in capo ad un consigliere comunale ci riporta indietro di circa 30 anni e cioè a prima della riforma 142/1990 che ha separato nettamente funzioni di indirizzo e funzioni di gestione». 

«Appare una scelta molto poco trasparente quella di commissariare il Comune di Cosenza affidando il commissariamento a un consigliere comunale di Rende – conclude Occhiuto – Procedure di gara tanto delicate per volumi tanto alti (stiamo parlando di 200milioni di euro) non possono essere condizionate da quello che francamente appare come un baratto politico. Le strategie per il territorio dovrebbero essere portate avanti in maniera diversa. È per tale motivo che ci riserviamo di rivolgerci all’autorità giudiziaria in caso di mancato accoglimento della richiesta di revoca della nomina del Commissario».

Si barrica in casa minacciando di farla esplodere con il gas

CINQUEFRONDI (RC) – Una donna di 65 anni, dopo avere minacciato alcuni vicini tra i quali un minorenne con un cacciavite, si è barricata in casa minacciando di farla esplodere, ma è stata convinta a desistere dai carabinieri. E’ successo a Cinquefrondi. I carabinieri della Compagnia di Taurianova sono intervenuti dopo diverse segnalazioni di cittadini. Alla vista dei militari la donna si è barricata in casa minacciando che se non se ne fossero andati l’avrebbe fatta scoppiare con il gas. I militari hanno chiesto l’intervento del personale sanitario, dei vigili del fuoco e della Polizia municipale ed hanno contattato la società di distribuzione del gas per interrompere la fornitura. Per evitare rischi, però, i carabinieri si sono arrampicati sul muro esterno e dopo essersi introdotti in casa dalla finestra hanno tranquillizzato la donna e fatto entrare personale medico. La donna è stata poi sottoposta a trattamento sanitario obbligatorio e portata in ospedale a Polistena.

Denunciati due coniugi per furto di gas metano

RENDE (CS) – Nella giornata di ieri i Carabinieri di San Pietro in Guarano hanno denunciato due coniugi cosentini (di 39 e 40 anni) per i reati di furto aggravato e truffa ai danni di una società di distribuzione del gas. I militari, coadiuvati da personale specializzato, hanno appurato che i due avevano riallacciato abusivamente la condotta erogante il gas metano nella loro abitazione. La fornitura era stata sospesa per morosità nei pagamenti.

Lavori di allaccio del gas, divieto di transito su Via G.M. Serra

COSENZA – Per consentire lavori di allaccio del gas su via G. M. Serra, si rende necessario modificare temporaneamente la circolazione sull’area interessata per garantire le migliori condizioni di sicurezza agli addetti ai lavori e agli utenti della strada. Pertanto, il Comando della Polizia Municipale ha disposto con ordinanza il divieto di transito sulla via G. M. Serra, nella giornata di lunedì 3 aprile, dalle ore 14 alle ore 18.

Manomette l’impianto del gas, deferita una donna nel cosentino

COSENZA− I militari della Stazione Carabinieri di San Pietro in Guarano, deferivano in stato di libertà una 53enne cosentina, per furto aggravato, truffa e ricettazione. I militari operanti, accertavano che la donna, a seguito della chiusura del servizio di fornitura del gas per morosità, aveva manomesso l’impianto riuscendo ad usufruire regolarmente dell’erogazione del gas attraverso l’utilizzo di un contatore risultato oggetto di furto in Cosenza. Il contatore veniva sottoposto a sequestro .

Arpical, il monitoraggio del gas radon continua

COSENZA-Prosegue senza sosta in provincia di Cosenza la campagna di monitoraggio del gas radon che l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal) ha avviato su tutto il territorio regionale. Obiettivo di questa iniziativa, a conclusione della campagna regionale coordinata dal dr. Salvatore Procopio del Laboratorio Fisico “E. Majorana” del Dipartimento di Catanzaro dell’Arpacal, sarà quella di dotare per la prima volta la Calabria di una mappa georeferenziata che, partendo dai dati acquisiti nelle province, restituisca un quadro generale della presenza sul territorio di questo gas radioattivo; anni addietro, infatti, la presenza di gas radon era stato considerato trascurabile nella nostra regione soltanto perché mancavano iniziative capillari di monitoraggio, come questa messa in campo dall’Arpacal. A curare la fase operativa in provincia di Cosenza è l’ing. Giacomina Durante, in servizio presso il Laboratorio Fisico del Dipartimento provinciale di Cosenza dell’Arpacal,  che nei giorni scorsi ha fatto tappa in tre Comuni: Casole Bruzio, Laino Castello e Grimaldi. In ciascun comune, l’ing. Durante ha avuto la piena collaborazione dei dipendenti e dei primi cittadini che, già in occasione dell’illustrazione del progetto, avevano dato ampia disponibilità a partecipare all’iniziativa.

Palazzo della provincia di Cosenza

Così a Casole Bruzio, il sindaco Salvatore Iazzolino con il collaboratore Fulvio Orsimarsi hanno accompagnato il tecnico Arpacal nei luoghi prescelti per  l’installazione degli esposimetri: scuole elementari e medie, nonché nello stesso Municipio ed in private abitazioni. Lo stesso è stato fatto nel piccolo comune di Laino Castello dove, assistita dai dipendenti comunali, geometra De Diego e  dal signor Palermo, l’ing. Durante ha installato gli esposimetri, oltre che nei locali pubblici, anche nelle abitazioni di privati cittadini, aderenti al progetto anche perché opportunamente sensibilizzati sia dal Comune e sia dall’Agenzia ambientale calabrese. L’altro ieri, infine, tappa a Grimaldi, ridente paese del Savuto cosentino, dove la signora Occhiuzzi, coadiuvante dell’ufficio tecnico comunale, ha avuto il compito di accompagnare  il tecnico Arpacal nei luoghi pubblici individuati e nelle abitazioni private aderenti.

La campagna – sviluppata anche nelle altre province calabresi con la collaborazione dei dipartimenti territoriali Arpacal – prevede il coinvolgimento di tutti i comuni interessati a monitorare la presenza del gas radon sul proprio territorio, attraverso il posizionamento di esposimetri in grado di misurare la presenza di questo gas inerte ma radioattivo, prodotto principalmente dal suolo e dai materiali da costruzione. E’ importante, infatti, conoscere il livello di concentrazione del radon in un dato ambiente chiuso, come potrebbe essere quello domestico o di locali pubblici, per individuare le migliori azioni di rimedio per limitare un’eccessiva concentrazione che potrebbe avere effetti dannosi sulla salute, trattandosi di un gas radioattivo, anche a lungo termine.

Tragedia di Buonvicino, ancora gravi le condizioni di Romina Maiolino. Il sindaco proclama il lutto cittadino

Romina MaiolinoCOSENZA – Sono gravi ma stazionarie le condizioni di Romina Maiolino, la donna di 36 anni, madre della piccola Gaia Piccaro di sei anni, deceduta a Buonvicino, sul Tirreno cosentino, probabilmente per le esalazioni da monossido di carbonio, emesse dall’impianto di riscaldamento. La piccola è stata rinvenuta senza vita sul letto accanto alla madre, che adesso è ricoverata in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Cosenza. La donna è sedata. Secondo quanto si è appreso i medici nelle prossime ore proveranno a svegliarla La prognosi però rimane riservata. Intanto, proseguono le indagini – coordinate dal procuratore capo di Paola Bruno Giordano e dal sostituto Maria Camodeca – per cercare di chiarire l’accaduto. In particolare, sono all’opera i tecnici dei vigili del fuoco che stanno cercando di accertare la causa del malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento, allacciato a un bombolone Gpl esterno all’abitazione. Nel corso della giornata sono state condotte una serie di perizie tecniche e di sopralluoghi nello stabile in cui Romina Maiolino abita. Il corpo della piccola Gaia sarà sottoposto all’esame autoptico per stabilire con certezza le cause del decesso. Ricostruiti anche i drammatici momenti della tragica scoperta. Il cognato della donna, non ricevendo alcuna risposta dalla camera da letto dove dormivano Romina Maiolino e la piccola Gaia, è entrato nella stanza e, verificata la gravità della situazione, ha allertato i soccorsi che sono stati immediati. Purtroppo la bambina era già morta mentre la mamma era ancora in vita ma fortemente intossicata. Per questo si è reso necessario l’intervento dell’ambulanza per il trasferimento all’Annunziata. L’ipotesi del monossido di carbonio ha cominciato a prendere corpo quando la sostanza tossica è stata rilevata dalle analisi del sangue della donna. Il riscaldamento dell’abitazione comporta l’utilizzo di termoconvettori alimentati a gas ed è probabile che uno dei bruciatori abbia cominciato a liberare il gas tossico. A breve arriveranno a questa tesi le conferme, o le smentite, ufficiali.

Rimane il dolore di una intera comunità, espressa dal sindaco di Buonvicino, Ciriaco Biondi: “Siamo tutti colpiti da questa tragedia – ha detto – La morte di una bambina di sei anni non può essere facilmente accettata. Siamo tutti in lutto per la scomparsa della piccola e siamo in trepidazione per le sorti della madre. Certamente proclameremo il lutto cittadino non appena sarà stabilita la data dei funerali della piccola. Come segno tangibile di affetto per la famiglia, invito la comunità a non far esplodere botti nella notte di Capodanno».