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Il Ministro Galletti a Cosenza per la tutela del Crati

Piano CratiCOSENZA – E’ stato firmato oggi, nel Palazzo della Provincia, il Protocollo d’Intesa Contratto del Fiume Crati alla presenza del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Gian Luca Galletti: «La grande alleanza sociale e istituzionale che si è realizzata attorno al Contratto di Fiume Crati – commenta il ministro dell’Ambiente – rappresenta la strada migliore per difendere e valorizzare un grande patrimonio di sviluppo locale. Con un articolo specifico del ‘Collegato Ambientale’, provvedimento atteso a breve in Aula alla Camera, abbiamo voluto sottolineare l’importanza dei Contratti di Fiume, che entrano a tutti gli effetti nel Codice Ambientale come strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata per la corretta gestione delle risorse idriche, la valorizzazione territoriale, la salvaguardia dai rischi idraulici. Quello che interessa il Fiume Crati – conclude Galletti – è un esempio di vera coesione verso un obiettivo comune che fa bene all’ambiente e ai cittadini»

Presenti al Tavolo istituzionale, insieme al Presidente Occhiuto, i Dirigenti della Provincia di Cosenza Giuseppe Nardi per l’Ambiente e Giovanni De Rose per Assistenza Tecnica agli Enti Locali; la Coordinatrice del Gruppo di Lavoro della Provincia di Cosenza Avv. Paola Rizzuto, gli avvocati Maria Claudia Marazita e Elio Lappano e il prof. Giancarlo Principato. Hanno portato i saluti della Regione Calabria, per il Dipartimento Agricoltura il Capo Struttura Mario Caligiuri; il Capo Struttura Cesare Loizzo per l’Assessore alla Pianificazione Territoriale e Urbanistica. Ed ancora una delegazione di studenti del Liceo Classico “B. Telesio” di Cosenza, guidati dal Prof. Antonio Sposato.

Il tema dell’ambiente, coniugato con quello della pianificazione strategica e dello sviluppo locale, è stato al centro delle riflessioni del Presidente della Provincia Mario Occhiuto che ha evidenziato come l’urbanistica contemporanea negli ultimi decenni abbia violentato il territorio, negandone la crescita socio-economica: «i Contratti di Fiume – ha sottolineato il Presidente della Provincia – rappresentano l’opposto e si orientano verso direttrici ambientali di sistema rispetto ai processi di pianificazione, costituendo occasione che mette insieme tanti attori in un processo partecipato reale». Aggiunge Mario Occhiuto, anche nella veste di Presidente della Commissione ANCI per la Coesione Territoriale e Mezzogiorno, che «in un momento di riorganizzazione amministrativa imposta dalla legge Del Rio, che ha comportato la scomparsa e il ridimensionamento di soggetti che finora hanno svolto funzioni di pianificazione, gli Enti di Area Vasta rappresentano il collante tra l’Ente di programmazione regionale e le comunità locali nella gestione dei territori interessati, per la realizzazione del principio di coesione e di sussidiarietà».

L’iniziativa è stata supportata da il Coordinatore del Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume, Arch. Massimo Bastiani; il Prof. Riccardo Santolini, componente del Gruppo 1 del Tavolo Nazionale; il Geologo Francesco Violo, per conto del Consiglio Nazionale dei Geologi.

L’amara “Dolcenera” calabrese

alluvione CoriglianoRossano(Cs)«Nera che porta via che porta via la via nera che non si vedeva da una vita intera così dolcenera nera, nera che picchia forte che butta giù le porte» cantava Fabrizio De Andrè nel 1996 per narrare l’alluvione che colpì la città di Genova nel 1970.Forse, questi versi oggi evocano non tanto lo struggente ricordo del cantautore prematuramente scomparso nel 1999, ma hanno in bocca ai calabresi un sapore amaro a causa del tragico evento climatico verificatosi nella nostra regione. Nella notte tra l’undici e il dodici agosto,una pioggia scrosciante si è abbattuta sulla costa jonica colpendo le città di Rossano e Corigliano. A causa dell’esondazione del torrente Citrea di Rossano sono rimasti temporaneamente isolati alcuni quartieri situati in località Petra,Cimato,Vallato e Toscano, sempre a Rossano un’autovettura della squadra volante del commissariato di Rossano che aveva tratto in salvo quaranta persone rimaste intrappolate in un hotel, è stata trascinata dalle acque del torrente. Strazianti le urla di chi ha perso tutto,amare le dichiarazioni di chi afferma che forse la tragedia si sarebbe potuta evitare se solo ci fosse stata un po’ più di manutenzione e se anni addietro si fosse evitato di costruire a ridosso del torrente. Ingenti i danni all’agricoltura e al turismo, stabilimenti balneari distrutti e sogni infranti di chi dopo un anno di lavoro o di studio sognava di rilassarsi, divertirsi e magari innamorarsi come spesso accade in estate. I vigili del fuoco, la Protezione Civile e i volontari hanno allestito cucine da campo e letti presso le strutture sportive di via Candiano e Viale Sant’Angelo. In mattinata sono giunti a Rossano il Ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti e Fabrizio Curcio capo del dipartimento di Protezione Civile per stimare i danni. Sempre oggi sono giunti nella sede COM di Rossano tredici volontari dell’associazione di Protezione Civile “Madonna del Rosario onlus” di Mendicino. La Confesercenti chiede che si avvii la ricerca di una soluzione che possa alleviare i danni causati a livello economico specie nel settore turistico come ad esempio un coinvolgimento di FINCALABRA, e dell’intero sistema bancario operante in Calabria, per l’accesso al credito rapido e senza interessi, in modo da scongiurare il rischio dei mancati pagamenti delle merci andate in malora o l’impossibilità di riacquistare le scorte per riprendere l’attività, così come le necessarie ristrutturazioni dei locali. Parimenti potrebbe attuarsi una misura socio economica per evitare che le attività procedano ai licenziamenti  dei dipendenti. Dopo la criticità di ieri, servizi come l’erogazione dell’energia elettrica stanno ritornando alla normalità, è stato riattivato il servizio ferroviario, ripulita dal fango la SS 106 e sono stati attivati i servizi di pulizia del parco acquatico “Odissea 2000” di Rossano che domani riaprirà al pubblico. Non ci resta che continuare a lavorare sodo per tornare al più presto alla normalità. Perché non bisogna arrendersi. Mai.

Rita Pellicori

Il ministro Galletti in visita a Camigliatello per discutere di dissesto idrogeologico

Si terrà  domani, 13 Novembre, alle 10.30 in località Cupone di Camigliatello, nel Parco Nazionale della Sila, un convegno sul dissesto idrogeologico al quale interverrà il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e l’Assessore Regionale all’Agricoltura, Foreste e Forestazione Michele Trematerra.  Durante il convegno si discuterà dei problemi legati al dissesto idrogeologico e dei necessari interventi da mettere in campo per preservare il territorio. “La tutela del territorio deve essere una priorità assoluta per la Calabria – ha commentato l’Assessore Trematerra- e la visita del Ministro Galletti immediatamente dopo gli Stati Generali sul dissesto idrogeologico assume un’importanza particolare. Ritengo infatti necessario, in una regione come la nostra, approfondire i temi legati alla necessità di mettere in sicurezza i territori calabresi. Soprattutto in seguito all’ennesima alluvione che ha messo in ginocchio numerose città, causando purtroppo nuove vittime. L’Agricoltura – ha sottolineato Trematerra -è certamente un valido mezzo per preservare i territori dal punto di vista del dissesto, ma contemporaneamente bisogna intervenire con decisione sull’incuria generale e sugli abusi. Certamente domani il Ministro saprà darci interessanti spunti, in particolare per quanto riguarda il piano previsto dal Governo per rimediare alla disastrosa situazione italiana”. All’evento prenderanno parte anche il Commissario per l’Emergenza Ambientale, il Presidente dell’Urbi Calabria, i presidenti dei Consorzi di Bonifica calabresi, il Dirigente Generale di Calabria Verde, l’Autorità di Bacino e la Protezione Civile