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A teatro il 29 giugno: L’amore cantato, Capolavori della letteratura, da Victor Hugo ad Alessandro Manzoni, da Alexandre Dumas a William Shakespeare

“Dove la parola manca, là comincia la musica; dove le parole si arrestano, l’uomo non può che cantare

serenataAmore, sogno, musica, danza: sono gli ingredienti principali dell’Amore Cantato, in scena il 29 Giugno al Teatro Quirino. Ventisette giovanissimi e affiatati talenti, provenienti da tutta Italia, grazie alla magistrale direzione artistica di Giò Di Tonno, danno vita alle arie più celebri da quattro grandi opere musicali. Capolavori della letteratura, da Victor Hugo ad Alessandro Manzoni, da Alexandre Dumas a William Shakespeare, raccontati attraverso grandi musical. L’Amore Cantato declina il sentimento più importante, travolgente e imperscrutabile, in quattro intramontabili opere musicali che hanno coinvolto e commosso intere generazioni. Ostacolati da ingiustizie e ipocrisie, i protagonisti, giovani pieni di entusiasmo, non rinunciano a lottare affinché l’amore trionfi. I riferimenti classici ispirati ai grandi romanzi celebrano un mondo pieno di suggestioni, poetthiche e umane, con rimandi all’attualità di un sentimento universale. In un contesto che diventa specchio delle problematiche legate all’amore, al potere, al coraggio, alla disperazione, alla giustizia e alla fede, si snodano le storie narrate dai giovani protagonisti. Le ambientazioni simboleggiano la speranza, il sogno, e la possibilità di una nuova vita. Scenografie, luci e colori, accompagnate da musiche emozionanti e splendide canzoni, contribuiscono a coinvolgere ed emozionare. I grandi classici così rivisitati saranno un’occasione per rivalutare e riscoprire ideali e sentimenti troppo spesso sottovalutati.

Direzione Artistica Giò Di Tonno

 

Coordinamento Paola Neri

Coreografie Simona Di Marcoberardino

Costumi Davide De Lorenzo

Giò Di Tonno a ‘Lumen calabriae’. Formazione e musica s’incontrano

Credo che giornate come questa siano importanti perché molto formative e perché sono occasioni di scambio e di confronto, innanzitutto con una persona di esperienza ventennale che ha praticato tutti 11292668_10205719040448578_43783389_ngli ambiti dello spettacolo e poi tra i cantanti stessi. C’è possibilità di crescita, di capire meglio alcune dinamiche del settore”. Con queste parole Giò Di Tonno ha fatto il punto sul seminario organizzato dall’associazione Muse per i ragazzi che stanno partecipando alla kermesse canora ‘Lumen calabriae’.

 
Lo stage si è svolto lo scorso 28 maggio presso il Teatro S. Eufemia a Lamezia Terme e ha coinvolto tutti i giovani talenti che la giuria itinerante di Muse ha selezionato in tutta la Calabria nelle settimane precedenti. Dei 20 ragazzi arrivati in semifinale, Giò Di Tonno, coach d’eccezione per questa nuova edizione, ne ha scelti 10 che andranno dritti dritti alla finale del prossimo 11 luglio, sempre nella città della Piana.

 
I 20 ragazzi hanno avuto modo di conoscere un artista del calibro di Di Tonno, fenomenale Quasimodo ma con all’attivo decine di performance di qualità e spessore. L’esperienza dell’artista è stata messa letteralmente al servizio dei giovani concorrenti di ‘Lumen calabriae’ che ne hanno fatto tesoro e sicuramente ne serberanno gli insegnamenti utili per qualsiasi strada decideranno d’imboccare in campo11188224_10205713258144024_731408744760536276_n artistico.

 
Sul punto è intervenuta anche la presidente dell’associazione culturale Mise, Valentina Tedesco, vero cuore pulsante dell’intera manifestazione. Da mesi il numero uno di Muse e i suoi attivi collaboratori si stanno dando da fare affinché anche per quest’anno ‘Lumen calabriae’ possa garantire i medesimi livelli qualitativi delle passate edizione, se non addirittura migliorarli. Proprio per tale ragione abbiamo chiesto alla Tedesco quale sia, a suo parere e leggendo i primi riscontri, il bilancio dell’avventura ‘Lumen calabriae’ 2015.

 
Finora il bilancio è positivo”, ha esordito il presidente di Muse. “Avere alle selezioni 40 ragazzi e portarne 20 in semifinale in seguito al giudizio di un artista come Giò Di Tonno, e tenendo altresì presente che si tratta di giovani con belle voci, per noi non può che essere motivo di orgoglio! Abbiamo dato modo a queste voci calabresi di essere ascoltate e di esser ritenute interessanti”. La soddisfazione è quindi palpabile, sintomatica anche del fatto che l’esperienza del 28 maggio non è risultata fine a se stessa, anzi avrà ben presto dei risvolti positivi sia per Muse che per i ragazzi di ‘Lumen calabriae’. Valentina Tedesco ha infatti svelato che anche alla finale del prossimo 11 luglio sarà presente Giò Di Tonno nelle vesti di presidente di giuria, al cui fianco siederà un altro nome importante che farà alzare le aspettative per la serata.

 
Passando poi ai ragazzi, veri protagonisti dell’evento, dopo lo step della semifinale i dieci giovani talenti passati in finale sono Raffaele Renda, Martina Sorbaro, Antonio Vairo, Francesco Di Cello, Francesca Lupis, Pamela Mercante, Morena Macrì, Federica Perrone, Anna Rizzo e Azzurra Aiello. Tutte voci splendide, come ha sottolineato anche Valentina Tedesco, giovani talentuosi provenienti dalle città di tutta la Calabria.

 
Tali voci, identitarie di un territorio regionale vasto e denso di differenze, rappresentano inoltre lo specchio del cammino di Muse e del concorso ‘Lumen calabriae’, la cui finale ci attende ora per regalarci ancora nuove canzoni, nuove emozioni… e magari nuovi e futuri successi.

 

 

Daniela Lucia

‘Lumen Calabriae’ Verso il seminario con Giò Di Tonno

muse_associazioneE ora rotta verso il 28 maggio! Questo sarà il leitmotiv di questi ultimi giorni del lungo percorso di ‘Lumen Calabriae’, il progetto canoro organizzato e gestito dall’Associazione Muse di Lamezia Terme presieduta dalla giovane Valentina Tedesco.

 
Dopo due mesi di intense selezioni, finalmente le nuove voci del panorama musicale calabrese sono state individuate dalla giuria convocata per la kermesse e queste fra qualche giorno avranno laindex8 possibilità di confrontarsi con Giò Di Tonno nel corso di un intenso seminario formativo che si rivelerà preparatorio per la serata finale. In linea col desiderio di legare l’attività culturale con la proprio identità territoriale, l’Associazione Muse ha scelto quale location del seminario il Teatro di Sant’Eufemia, sempre a Lamezia Terme.

 
Dopo le selezioni itineranti, che hanno portato la giuria di ‘Lumen Calabriae’ ad attraversare la regione per ascoltare i talenti più meritevoli, questa seconda fase sarà quella che consentirà concretamente di individuare i tesori canori presenti in Calabria e che, nella presente edizione come nelle precedenti, potranno poi esplodere sul palco a luglio.

 
Come già anticipato nei mesi scorsi, quest’anno il coach che terrà il seminario sarà lo straordinario Quasimodo dell’Opera musicale Notre Dame de Paris, il cantautore e interprete eccezionale Giò Di Tonno.

 
Performer professionale e competente, l’artista offrirà un’occasione più unica che rara ai giovani talenti calabresi, mettendo a loro disposizione la propria competenza e le proprie conoscenze che 11267163_1599303987020703_7398891299466739958_nandranno a trovar posto nel bagaglio culturale che ciascun concorrente si porterà sulle spalle non solo per accedere alla finale di ‘Lumen Calabriae’, ma anche per il proprio futuro professionale. Giò Di Tonno non è nuovo nel campo dell’insegnamento, che è una delle sue attività correnti oltre alla musica e alla recitazione. Infatti, oltre a un curriculum denso di soddisfacenti partecipazioni al Festival di Sanremo, consensi da parte del pubblico e della critica, esperienze professionali di alto profilo sia a livello nazionale che internazionale, il cantautore presenta una solida esperienza per quel che concerne la formazione: Di Tonno è stato nominato direttore artistico del primo Laboratorio per cantautori. L’istituto, unico nel suo genere nel nostro Paese, intende formare e sostenere quanti iniziano ad approcciarsi alla musica leggera; in quest’avventura Di Tonno è accompagnato da un corpo docente di rilievo del quale fanno parte, tra gli altri, Max Gazzè, Franco Bixio, Franco Fasano e Matteo Di Franco.

 
Con questo nuovo appuntamento, sul quale l’Associazione Muse lavora da mesi, non s’intende solo offrire una vetrina ai ragazzi selezionati, ma si fornisce loro l’occasione di imparare da chi si è fatto strada con la musica e con le proprie capacità. L’anno scorso ‘Lumen Calabriae’ si era pregiato della partecipazione di Max De 11216521_10205591316135550_1888219607897204249_oAngelis nelle vesti di coach, quest’anno il testimone è passato a Giò Di Tonno, il prossimo anno sicuramente il livello rimarrà altrettanto alto col solo obiettivo di garantire alle giovani voci del talent calabrese un contatto formativo con personalità competenti che, grazie alla loro guida, permetteranno l’acquisizione di conoscenze utili sia per la crescita personale e soprattutto per quella professionale. Da qui inizia la loro crescita e ‘Lumen Calabriae’ rappresenterà un’importante pietra miliare del percorso di ciascuno di questi cantanti in erba.

 
Daniela Lucia

‘Lumen calabriae’: via alle selezioni! Giò Di Tonno sarà il coach

Il 29 marzo, primo giorno di selezioni per i giovani talenti calabresi 1185830_1386870018209952_1695039989_nche vorranno partecipare alla kermesse ‘Lumen calabriae’, si avvicina. A Lamezia Terme tutto è pronto, l’Associazione Muse ha già predisposto il necessario affinché questo primo appuntamento con gli aspiranti finalisti possa portare i migliori frutti. La commissione selezionatrice vaglierà le capacità tecniche e interpretative degli iscritti a Lamezia Terme sia il 29 marzo presso “Terra di sol” che il 17 maggio al Teatro S. Eufemia e a Settingiano il 19 aprile presso il Laboratorio Perseo, per giungere poi a Cosenza tra aprile e maggio. L’intento è quello di mettere in pratica la nuova modalità itinerante per avvicinare sempre di più il festival canoro al territorio.
I talenti più meritevoli passeranno alla fase successiva prevista per il 30 maggio, quella dello stage semifinale, e superata quest’altra tranche di prove, accanto a un coach di comprovata professionalità, si dirigeranno direttamente alla finale che si svolgerà, come lo scorso anno, nel mese di luglio. Per quel che concerne lo stage, l’Associazione Muse ha optato per una location che rappresenta l’identità stessa dell’associazione, decidendo per il Teatro di Sant’Eufemia, sempre a Lamezia Terme.
Ma chi sarà quest’anno il professionista che terrà lo stage distribuendo ai partecipanti saggi consigli tecnici e di performance? Finora l’Associazione presieduta da Valentina Tedesco ha preferito mantenere un riservato silenzio, facendo pertanto crescere indexsuspense e aspettative. Oggi però il velo è caduto e finalmente il nome è stato reso noto: quest’anno il coach dei partecipanti allo stage semifinale della kermesse ‘Lumen calabriae’ sarà Giò Di Tonno, lo straordinario Quasimodo dell’Opera musicale Notre Dame de Paris. Il cantautore, performer professionale e competente, metterà le proprie attitudini e conoscenze al servizio dei giovani talenti calabresi che dovranno farle proprie per poter poi accedere alla fase finale. Lo scorso anno il ruolo di coach era stato affidato a Max De Angelis, quest’anno il testimone passa dunque a un artista come Giò Di Tonno che ha alle spalle anni di lavoro non solo nel campo della musica, ma anche in quello della recitazione e dell’insegnamento. Presentando un curriculum composto da soddisfacenti partecipazioni al Festival di Sanremo, da consensi da parte del pubblico e della critica, oltreché che da esperienze professionali di alto profilo sia a livello nazionale che internazionale, Giò Di Tonno ha esplorato diversi settori del mondo musicale passando dal contemporaneo al classico. Un contributo, il suo, che non si è dispiegato solo in riferimento alle performance, quanto anche inerentemente alla formazione: Di Tonno è stato infatti nominato direttore artistico del primo Laboratorio per cantautori. L’istituto, unico nel suo genere nel nostro Paese, intende formare e sostenere quanti iniziano ad approcciarsi alla musica leggera; in quest’avventura Di Tonno è accompagnato da un corpo docente di rilievo del quale fanno parte, tra gli altri, Max Gazzè, Franco Bixio, Franco Fasano e Matteo Di Franco.
received_1631196170444001L’esperienza offerta dall’Associazione Muse agli aspiranti cantanti è quindi tra le più golose, in quanto non solo intende mettere a disposizione una vetrina qualificata e qualificante, ma allo stesso tempo garantisce un contatto formativo con personalità competenti che, grazie alla loro guida, permetteranno l’acquisizione di conoscenze utili sia per la crescita personale che soprattutto per quella professionale.
In cammino verso la meta di luglio, quindi, passando per un appuntamento da mettere in agenda già al prossimo 29 marzo e poi al 30 maggio con Giò Di Tonno.

 

 

Daniela Lucia