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Orrore nel cimitero, gli indagati non rispondono. La prima denuncia nel 2019

TROPEA (VV) – Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere due degli indagati nell’inchiesta sul cimitero di Tropea.  Sono Francesco Trecate, custode del cimitero e dipendente comunale e Roberto Contartese, a processo davanti al gip del Tribunale di Vibo Valentia, Marina Russo. Salvatore Trecate invece, figlio di Francesco, ha respinto le accuse di distruzione dei cadaveri poi dati alle fiamme. I tre soggetti sono stati arrestati per l’inquietante vicenda della distruzione e soppressione di cadaveri e la violazione dei sepolcri all’interno del cimitero di Tropea. Sul fronte politico, intanto, l’assessore ai Servizi cimiteriali del Comune di Tropea, Erminia Graziano (che è anche la madre dell’avvocato Francesco Muscia che assiste l’arrestato Roberto Contartese) ha annunciato un’indagine interna su tutte le estumulazioni avvenute negli ultimi anni nel cimitero. La consigliera comunale di minoranza, Virginia Saturno, a seguito dello scandalo, ha invece rassegnato le dimissioni dal Consiglio comunale sentendosi a disagio in un’assemblea che non avrebbe vigilato sulla gestione del servizio cimiteriale. Le dimissioni del sindaco di Tropea, Giovanni Macrì, che a settembre ha premiato per “abnegazione al lavoro” il dipendente Francesco Trecate nonostante una richiesta di rinvio a giudizio per assenteismo e truffa, sono state chieste dai consiglieri comunali Massimo L’Andolina e Massimo Pietropaolo.

La prima denuncia nel 2019

Intanto la Guardia di Finanza indaga sulla posizione di Macrì e dagli atti dell’inchiesta della Procura di Vibo Valentia e della Guardia di Finanza, richiamati dal gip nella misura cautelare, si evince infatti che un avvocato di Tropea, che non ha più ritrovato i resti del nonno, ha denunciato agli inquirenti di essersi recato per ben due volte dal sindaco (che non è indagato), segnalando direttamente al primo cittadino l’accaduto e chiedendo gli venisse assegnata un’edicola funeraria per tumulare i resti del nonno caso mai l’avessero ritrovati. Il sindaco – stando alla denuncia dell’avvocato alla Finanza – nel novembre 2019 avrebbe risposto all’avvocato che si sarebbe impegnato, mentre nel settembre-ottobre scorso avrebbe riferito di non aver potuto fare nulla. Il primo cittadino, sinora, ha sempre sostenuto di non aver mai sospettato quanto avvenisse nel locale cimitero e di non aver mai saputo nulla. Gli inquirenti sono quindi impegnati a capire perché le segnalazioni dell’avvocato siano rimaste inascoltate e quanto il primo cittadino avrebbe saputo della vicenda.

Tropea: una stazione dimenticata dagli dei? VIDEO

Tropea stazione, ferrovie dello stato italiane, trenitalia, sindaco tropea, giovanni macrì, bagni chiusi TROPEA (VV) – Forse i bagni sono chiusi perché gli dei non fanno la pipì? La domanda sorge spontanea di fronte al totem nella stazione ferroviaria di Tropea. “Scopri in treno la Costa degli Dei”, recita.

È il 4 giugno. Per raggiungere la stazione, abbiamo percorso un marciapiede sconnesso, privo di una pavimentazione liscia, con il trolley al seguito. All’interno, non c’è un capostazione, un responsabile, un addetto a cui si possa chiedere qualche informazione. Come si vede nel video in basso, la macchinetta dei biglietti non funziona, i bagni sono chiusi, le serrande degli altri vani abbassate.

Una famiglia russa ci chiede spiegazioni sulla biglietteria automatica, vorrebbe sapere come fare per acquistare un biglietto.

Quando saliamo sul treno per Lamezia Terme (arrivato in orario), altri passeggeri ci riferiscono che anche in passato la macchinetta non ha funzionato.

Tropea è uno dei centri turistici più noti della Calabria: siamo capitati qui nel giorno sfortunato? Le condizioni della stazione erano già state raccontate ad esempio l’anno scorso da LaC News .

 

Le spiegazioni delle Ferrovie dello Stato Italiane

Abbiamo segnalato i disagi alle Ferrovie dello Stato Italiane e chiesto spiegazioni: ci ha risposto l’ufficio stampa – Sicilia e Calabria. «Sulla linea Tropea è in funzione un sistema di telecomando e telecontrollo del traffico ferroviario – ci hanno riferito –  la circolazione dei treni, cioè, è regolata mediante telecomando impartito da un singolo posto operativo, il Dirigente Centrale Operativo. Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), infatti, da tempo ha effettuato su tutta la rete nazionale un processo d’ottimizzazione della qualità e della sicurezza della circolazione  ferroviaria, utilizzando  i  più  avanzati  sistemi  tecnologici per la gestione del traffico. La figura storica del Capostazione, quindi, si è trasformata in quella del dirigente “tecnologo” impegnato nella supervisione e nella gestione della circolazione da apposite postazioni, dotate di particolari strumentazioni  che  mettono a  disposizione  una  serie di informazioni automatizzate,  rendendo,  così,  praticamente nullo il rischio d’errore».

E se uno ha bisogno di informazioni? «É sempre attivo il call center di Trenitalia, 892921, tutti i giorni 24 h su 24 h. Sul sito di Trenitalia, puoi anche attivare una chat con un operatore per ricevere assistenza online». D’altra parte, può capitare di avere problemi alla propria connessione a internet e, sulla relativa pagina, il servizio del call center risulta essere a pagamento. Inoltre, nella stazione, non ci sembra di aver visto delle segnalazioni su queste modalità di richiesta delle informazioni.

Per quanto riguarda i bagni, l’ufficio stampa ci spiega che «sono stati messi temporaneamente fuori servizio a seguito di continui episodi di vandalizzazione che li avevano resi inutilizzabili. Dopo gli interventi di ripristino sono pronti per essere riaperti, in concomitanza con l’inizio dell’orario estivo, domenica 9 giugno. Da domenica, inoltre, Trenitalia riproporrà il “Tropea Line”, il servizio che per l’intero periodo estivo collega in modo più capillare stazioni e località della Costa degli Dei».

Sulla biglietteria automatica, ci comunica che «l’emettitrice automatica di biglietti nella stazione funzione regolarmente. É attiva con monete e POS».

A quanto pare, i passeggeri dovranno abituarsi a convivere con una stazione automatizzata, senza umani, e preoccuparsi di cambiare le banconote in monete.

 

Il sindaco di Tropea: ci vuole programmazione

Per il marciapiede, ci siamo rivolti al sindaco di Tropea, Giovanni Macrì. Per lui, «va rivisto, però sono cose che vanno programmate, progettate, ci vogliono le risorse, ci vuole tempo».

Il primo cittadino ci ricorda che si è insediato da pochi mesi. «É un biglietto da visita, va maggiormente curato – aggiunge –  Faremo in modo per la prossima stagione, per questa è impossibile, di curarne in modo più palpabile apprezzabile la funzionalità. Non che la cosa ci sia sfuggita, che richiede un minimo di programmazione».