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Rettifica orario de “Il Barbiere di Siviglia”

COSENZA – La direzione artistica del Teatro “Rendano” comunica che, a causa di un mero errore di stampa, su alcuni biglietti e abbonamenti emessi per la recita di domenica 23 novembre dell’opera “Il Barbiere di Siviglia”, è stato indicato un orario, le 17,30, diverso da quello programmato, ore 17,00, e presente, invece, su tutti gli altri supporti informativi (depliant, programmi e manifesti). Si ribadisce, pertanto, che l’orario esatto della replica de “Il Barbiere di Siviglia”, in programma domenica 23 novembre, resta quello delle 17,00.

 

Il Rendano affida a Giorgio Caoduro il ruolo di “Figaro”

COSENZA – E’ il friulano Giorgio Caoduro il Figaro del “Barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini che inaugurerà il 21 novembre la stagione lirico-sinfonica del Teatro “Rendano”per la regia di Rosetta Cucchi. Caoduro è stato chiamato a sostituire il baritono kazako Sundet Baigozhin, costretto a dare forfait all’ultimo momento perché ammalato, mentre era in procinto di mettersi in viaggio per Cosenza dove avrebbe dovuto iniziare le prove del “Barbiere”. Baigozhin ha comunicato la sua forzata defezione al direttore artistico del “Rendano” Lorenzo Parisi che nel giro di ventiquattr’ore ha scritturato al suo posto il giovane baritono friulano Giorgio Caoduro. Nato a Monfalcone nel 1980, ha studiato canto dal 1998 col soprano Cecilia Fusco. Nel 2000, il giovane Caoduro è risultato vincitore  della 50esima edizione del concorso lirico internazionale As.Li.Co. Non è la prima volta che Giorgio Caoduro si cimenta con il ruolo di Figaro. I ruoli baritonali del repertorio lirico e brillante sono quelli che gli si addicono in modo particolare, avendoli incarnati in diverse occasioni e in alcuni dei più prestigiosi teatri del mondo: dal Teatro alla Scala di Milano, all’Opera di Parigi. Caoduro si è esibito in spettacoli firmati, tra gli altri, da registi del calibro di Pier Luigi Pizzi, Jerome Savary, Maurizio Scaparro, Toni Servillo, Luca Ronconi e  Marco Bellocchio.

Presto in scena il “Barbiere di Siviglia” al Teatro Rendano

COSENZA – Comincia a prendere forma al Teatro Rendano il “Barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini. L’evento avrà luogo il prossimo 21 novembre, ore 20:30,  e inaugurerà la stagione lirico-sinfonica del teatro di tradizione cosentino  che dal luglio scorso ha cambiato guida, dopo la nomina del nuovo direttore artistico Lorenzo Parisi. Significativa la collaborazione che Parisi ha attivato, per la produzione dell’opera di Rossini, con l’Accademia Rossiniana di Pesaro. E da Pesaro e dal Conservatorio “Gioachino Rossini” proviene anche la regista Rosetta Cucchi,indicata  come una delle nuove promesse della regia italiana. In questa veste ha fatto parte dell’Orchestra Sinfonica della Rai come primo pianoforte, ma, a partire dal 1999, all’attività di apprezzata pianista ha affiancato quella di regista. La Cucchi fa parte della “grande famiglia” del “Rossini Opera Festival”. “Il Barbiere – dice –  è l’opera che amo di più e Rossini è l’autore a cui mi sento più vicina. In fondo in Rossini c’è un po’ “una follia organizzata”. Rossini è la follia, quello che gli inglesi chiamano lo sparkling, il fatto di essere frizzante, ma in qualche modo senza tempo, perché la gioia che c’è nella musica e in questo Barbiere in particolare appartiene a storie che possono accadere in ogni tempo. In questo mio Barbiere – afferma ancora la Cucchi –  mi sono voluta divertire proprio accompagnando e assecondando la follia di Rossini. Non posso dire che è un Barbiere moderno. E’, piuttosto, un Barbiere onirico. Io parto da un sogno e lo faccio proprio perché mi piace sviluppare l’idea che ci sia una linea temporale che va dal ‘700 ad oggi, senza colpo ferire”.