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Dossier statistico “Immigrazione 2016”, all’Unical la presentazione dei risultati

ARCAVACATA DI RENDE (CS) -Venerdì 18 novembre 2016 sarà realizzata la seconda presentazione del Dossier Statistico Immigrazione presso l’Università della Calabria – Arcavacata di Rende (Aula Caldora) alle ore 10:00, il Dossier Statistico Immigrazione 2016, realizzato dal Centro Studi e Ricerche IDOS in collaborazione con la redazione della rivista Confronti e con la rete dei redattori regionali del Dossier (il Capitolo inerente i dati sulla Calabria è stato redatto dalla Dottoressa Roberta Saladino) e di oltre un centinaio di autori. Anche quest’anno è stato fondamentale il supporto del Fondo Otto per Mille della Chiesa Valdese. Il programma della seconda presentazione ha un taglio nettamente diverso dal primo, qui di seguito viene indicato: Per prima cosa ci saranno i SALUTI ISTITUZIONALI di: Gino Mirocle CRISCI: Magnifico Rettore Università della Calabria Luigi LIGUORI: Questore di Cosenza Francesco RUBINO: Direttore del Dipartimento Scienze Aziendali Domenico ABRAMO: Capo Gabinetto – Provincia di CS Francesco MADEO: Dirigente settore Mercato del Lavoro – Provincia di CS Poi seguirà il VIDEO: “Il Dossier Statistico Immigrazione 2016”, curato da Rai News 24 Prima degli interventi specifici ci sarà la PRESENTAZIONE DEL DOSSIER STATISTICO IMMIGRAZIONE 2016, di Roberta SALADINO (Referente regionale in Calabria per il Centro Studi e Ricerche IDOS Roma), che concluderà il suo intervento mettendo in evidenzia gli aspetti demografici più importanti della popolazione residente in Calabria (sia quella straniera, che quella italiana). Seguiranno gli interventi del Centro per l’Impiego di Cosenza di: Giovanni CUCONATO (Responsabile del Centro per l’Impiego di Cosenza): “Le politiche attive a favore dei cittadini stranieri nell’ambito dei servizi per l’impiego della Provincia di Cosenza” e di Serafino A. PERRI (Funzionario del Centro per l’Impiego di Cosenza): “Lavorare in Europa: gli strumenti e le opportunità della rete EURES”. Il Convegno sarà concluso da Graziella CAMMALLERI (Dirigente Scolastico – Istituto Istruzione Superiore “DA VINCI – NITTI”), con l’intervento “La voce degli invisibili” e gli ALUNNI dell’Istituto Istruzione Superiore “DA VINCI-NITTI” con la performance “Voci dello stesso mare”. La performance “Voci dello stesso mare” è stata presentata all’inaugurazione del nuovo anno scolastico 2016/2017 davanti al Presidente della Repubblica e al Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, la performance “Voci dello stesso mare”, che, scaturita da un laboratorio teatrale improntato ai temi dell’inclusività e dell’integrazione, usa il linguaggio del corpo, universale, libero, potente, per abbattere ogni sorta di diversità tra i protagonisti, grazie alle storie “raccontate” attraverso le loro emozioni. I protagonisti della rappresentazione puntano il dito contro l’indifferenza collettiva raccontando “la tempesta” per fare rumore, per scuotere le coscienze. Sono le stesse storie a intrecciarsi tra loro: “voci dello stesso mare” che diventano suono, ritmo, racconto, a ricordarci che il Mare Nostrum ha sì cambiato colore, ma che il suo eterno movimento è auspicio di speranza e di vita, di un futuro improntato alla fratellanza e all’unione tra i popoli. A coordinare i lavori sarà Pietro IAQUINTA (Docente dell’UniCal e membro del Centro Interuniversitario di Ricerca su Popolazione, Ambiente e Salute). Con l’auspicio che la presentazione del 18 novembre 2016 costituisca l’occasione per incontrarsi in tanti e ipotizzare possibili sinergie e comuni iniziative sul terreno definito dalle tre parole d’ordine che sono state scelte per sintetizzare la nuova edizione del Dossier: ACCOGLIENZA, INTEGRAZIONE, NUOVA CITTADINANZA: 1) Accoglienza in primo luogo per i richiedenti asilo e rifugiati che arrivano in Italia, 2) Integrazione per loro e per i migranti da tempo in Italia, 3) Nuova cittadinanza per tutti e soprattutto per le nuove generazioni, si invitano tutti coloro che si occupano direttamente e/o indirettamente del fenomeno migrazione a partecipare. Si comunica infine che il Dossier sarà distribuito ai partecipanti fino ad esaurimento copie.

Minniti: «L’immigrazione accelera lo sviluppo»

REGGIO CALABRIA – «E’ importante avere presente che l’accoglienza dei migranti deve essere coniugata con la sicurezza, e questo è compito dello Stato. Se insisto sull’accoglienza ma rendo il cittadino insicuro, creo un cortocircuito. Lo dico a Reggio Calabria come a Milano perché dovunque dobbiamo avere un comportamento comune». Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Marco Minniti chiudendo a Reggio Calabria – riferisce un comunicato degli organizzatori – la due giorni organizzata nell’ambito degli anniversari per i 130 anni di Legacoop ed i 40 anni di Legacoop Calabria. «A nome del Governo – ha detto Minniti intervenendo al termine di una tavola rotonda – ringrazio la cooperazione calabrese, la Regione e i Comuni, sul tema dell’immigrazione e dell’accoglienza si sta dando il meglio: il Mezzogiorno può fare dell’immigrazione un importante acceleratore anche economico e sul piano dello sviluppo, non solo elemento di solidarietà. Considero fondamentali i patti bilaterali con i paesi dell’altra sponda del Mediterraneo, non ci sono dittatori, ma il vero tema è capire come i Patti bilaterali possano aiutare quei paesi a costruire le condizioni per evitare la fuga dei propri cittadini, perché questo è anche un deterrente al terrorismo. Il problema è che dobbiamo convincerli a essere uniti nel contrasto al traffico di esseri umani, che alla fine può avere una connessione con il terrorismo. E per me trafficanti di uomini e terroristi sono disumani alla pari, perché chi traffica in esseri umani sa perfettamente che questi possono morire. Sono dell’idea che dobbiamo tenere molto alta la vigilanza perché business e corruzione possono annidarsi anche in questo campo, come si è visto».

Calabbria Teatro Festival, la contaminazione parte dalla cultura

CASTROVILLARI (CS) – Decine di spettacoli, festival dei corti, incontri, mostre, dibattiti, confronti a tutto tondo, enogastronomia e contaminazione che ruotano attorno al tema dell’immigrazione e dell’accoglienza. Il Calabbria Teatro Festival, organizzato dall’associazione culturale Khoreia 2000, si consolida patrimonio culturale della città. Dal 10 al 16 ottobre decine di appuntamenti per “tutti i palati” con una particolare attenzione ai bambini ed ai giovani. Speciale ricordo dedicato ad Enzo Tortora.

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Sono 3000 barchette di carta ad accogliere, nella sala consiliare del Palazzo di Città di Castrovillari, giornalisti e pubblico intervenuti numerosi alla conferenza stampa di presentazione della sesta edizione del Calabbria Teatro Festival, organizzato dall’Associazione Culturale Khoreia 2000 con il contributo della Regione Calabria – il festival rientra nel calendario degli eventi finanziati dal bando sugli eventi culturali – il Parco Nazionale del Pollino, i comuni di Castrovillari, San Basile ed Acquaformosa, in collaborazione con le associazioni Integrando.Sì, Mystica Calabria, Sprar di San Basile, Gruppo Archeologico del Pollino, Act, Castrovillari Città Festival, Cidis Onlus ed Agesci.

Un festival che è diventato ormai patrimonio culturale della città anche per la sua «sensibilità magistrale – ha dichiarato il vice sindaco, Francesca Dorato – di trattare temi di grande attualità, e per utilizzare la cultura come linguaggio universale per abbattere le diffidenze». E’ dedicato infatti all’immigrazione l’edizione 2016 del festival diretto artisticamente da Rosy Parrotta e curato nella direzione organizzativa da Angela Micieli anime portanti dell’associazione culturale Khoreia 2000 che con il loro lavoro appaunnamed-1ssionato hanno portato il Calabbria Teatro Festival ad «entrare a pieno titolo nella lista dei grandi eventi culturali finanziati dal Parco Nazionale del Pollino – ha sottolineato in conferenza stampa il Presidente dell’Ente Parco, Domenico Pappaterra – Siamo convinti – ha continuato – che con eventi come questo di grande qualità, la promozione dell’agroalimentare, unitamente alla promozione turistica e la valorizzazione dell’ambiente possiamo raccontare le bellezze del nostro territorio che, di recente, all’edizione di Terra Madre 2016 ha spopolato riscuotendo grande interesse ed apprezzamento. Il protagonismo del territorio sta dietro a chi lavora sul campo e si sporca le mani come Khoreia 2000». Un festival che allunga il suo periodo di vita, con una settimana di spettacoli, incontri, mostre dibattiti, senza dimenticare l’attenzione ai bambini – che saranno coinvolti in un laboratorio di esperienza teatrale curato da Anna Rita Gullaci, insegnante specializzata in didattica del teatro – e nei laboratori creativi a cura di Rosa Gugliotta, e dei giovani (in particolare gli studenti del Liceo Scientifico “E. Mattei”) che saranno coinvolti nella stesura di un giornale del festival che verrà pubblicato alla fine dell’esperienza culturale, e di quanti si vorranno coinvolgere nell’arca della cultura contaminativa che il festival propone in particolare con il laboratorio fotografico “Multivisioni” di Francesco Propato. Diciassette spettacoli, un festival dei corti teatrali curato dalla giuria tecnica composta da Ilaria Guidantoni, Diletta D’Ascia, Francesca Scopelliti, quest’ultima compagna di Enzo Tortora alla cui figura verrà dedicato un ricordo speciale giovedì 13 ottobre con la presentazione del libro “Lettere a Francesca” previsto per le ore 18.30 nel Protoconvento Francescano.

Un festival ricco di tanti appuntamenti e con «un forte impatto turistico ed economico – ha spiegato Angela Micieli – con oltre sessanta artisti che soggiorneranno nelle strutture ricettive della città, tante maestranze impiegate, la volontà di raccontare il territorio anche grazie al coinvolgimento delle guide ufficiali del Parco nazionale del Pollino che proporranno una serie di passeggiate conoscitive nelle location più significative del comprensorio». Ma soprattutto un festival contemporaneo perché dedicato ad una tematica, come l’immigrazione, che «è un fenomeno che va governato – ha sottolineato commosso Giovanni Manoccio, delegato all’immigrazione per il governo regionale – e che ha bisogno di gente appassionata che voglia contaminarsi con le culture diverse dalle nostre che aiutano a vivere, crescere, avere una speranza. Tutto questo significa investire in cultura» ribadendo anche l’importante messaggio che arriva dal Comune di Castrovillari che ha scelto «il sistema pubblico dell’accoglienza, lo Sprar, che è alternativo alla geopolitica della paura» delle diversità.

Il Calabbria Teatro Festival si riconosce sempre di più per una poetica di impegno civile che vuole «tracciare una strada che inviti alla riflessione senza paura della diversità» – ha sottolineato Rosy Parrotta, direttore artistico dell’evento – ed è per questo che «investiamo sempre più nelle giovani generazioni che sono il nostro pubblico di domani ma anche il nostro futuro nella società che vogliamo aiutare a far crescere con una mentalità aperta alla condivisione». Parla chiaro l’immagine guida dell’edizione 2016 del festival: due bambini, Iacopo e Kevin (l’uno italiano e l’altro ospite dello Sprar di San Basile) che giocano insieme con le barchette di carta in una tinozza, con lo sguardo carico di speranza, lontani da ogni pregiudizio. Una immagine di speranza che sottolinea lo spirito con il quale il festival nasce e che rappresenta la sintesi di ciò che l’esperienza culturale vuole augurare a quanti in essa si coinvolgeranno.  La conferenza stampa, moderata dal giornalista Vincenzo Alvaro, si è conclusa con lo spettacolo del Teatro Alchemico, “La Ballata del circo perduto” al quale è stato attribuito il premio “Frontiere aperte” assegnato dagli organizzatori del festival.

A Castiglione Cosentino si discute di integrazione e accoglienza

CASTIGLIONE COSENTINO – Locandina workshop Castiglione CosentinoSi discuterà di integrazione ed accoglienza venerdì prossimo 22 luglio, nel corso di un workshop organizzato dall’Associazione Più di Cento – tana per la legalità, guidata da Salvatore Magarò, in programma a Castiglione Cosentino alle ore 21 in Piazza della Concordia. La discussione sarà orientata sulle opportunità che i fenomeni di migrazione generano per i piccoli comuni e per la rivitalizzazione dei tanti centri storici calabresi che rischiano di rimanere disabitati. La discussione, coordinata da Alessia Primavera, giovane consigliere comunale di Castiglione Cosentino, sarà introdotta da una relazione di Giovanni Manoccio, delegato all’immigrazione della Regione Calabria, e dagli interventi di saluto di Dora Lio, sindaco di Castiglione Cosentino, di Francesco Cozza, sindaco di San Pietro in Guarano, e di Mariangela Sicilia, presidente della Pro Loco di Castiglione Cosentino. Interverranno Renato Caforio, Dirigente della Comunità “Il Delfino”, l’architetto Marcello Guido, il sindaco di Mendicino Antonio Palermo e Douda Sagna, mediatore culturale. Concludono Salvatore Magarò e don Salvatore Vergara, presidente del centro Il Delfino.

Tabularasa, incontro tra Mimmo Lucano e Barbara Schiavulli sul tema dell’immigrazione

Tabularasa Lucano-SchiavulliREGGIO CALABRIA – Ritorna questa sera alle ore 21 nell’Arena dello Stretto sul Lungomare di Reggio Calabria, Tabularasa,con un altro incontro ricco di significati. Protagonisti Mimmo Lucano, sindaco di Riace, e Barbara Schiavulli, corrispondente di guerra e scrittrice. Il tema è : “Immigrazione: la strada della paura, la strada dell’accoglienza”. Mimmo Lucano è celebrato  per il suo impegno sul tema dell’immigrazione, secondo il World’s 50 Greatest Leaders “ha realizzato un modello di ospitalità studiato in tutta Europa”. Un programma di integrazione sostenibile che ha rivitalizzato l’economia e il tessuto sociale di un borgo destinato a svuotarsi.Barbara Schiavulli ha seguito i fronti caldi degli ultimi vent’anni, come Iraq e Afghanistan, Israele, Palestina, Pakistan, Yemen, Sudan.

Per la giornata mondiale del Rifugiato a Cosenza proiezione del documentario “Redemption Song”

COSENZA – Il 20 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato e, per l’occasione, l’Associazione La Kasbah in collaborazione con Officine Babilonia ha organizzato un’iniziativa di sensibilizzazione sulle tematiche delle migrazioni forzate e dell’asilo, basata sulla proiezione del documentario “Redemption Song”. La manifestazione si apre alle 17 con la mostra “Capoeira Quilombola” realizzata da Agnese Ricchi, artista indipendente che basa il suo lavoro sulle relazioni con i disegni prodotti dai bambini, sia italiani che di Paesi lontani. Durante le riprese del documentario, l’artista ha curato un laboratorio pittorico sulla tematica della Capoeira con i bambini di un quilombo brasiliano, abitato da discendenti di schiavi africano arrivati in Sudamerica. Tali disegni sono stati assemblati dall’artista sulla juta, antica fibra vegetale. Seguirà Roda di Capoeira, a cura del Gruppo Senzala Cosenza. La proiezione del documentario è prevista per le 18,30. Si tratta di un lavoro prodotto da Solaria Film e LAGO Film e distribuito da Movimento Film, col patrocinio di Amnesty International. Ha di recente vinto il premio Rai Cinema al Festival Visioni dal Mondo. È stato girato tra Guinea, Senegal, Brasile e Italia, avente come protagonista il rifugiato guineano Aboubacar Cissoko, ex ospite del progetto Sprar “Asylon, Cosenza: la città dell’accoglienza”. Nel documentario, Cissoko, durante un viaggio verso l’Africa, si racconta e ci racconta la voglia di riscatto per il suo popolo, che passa dall’abolizione del falso mito dell’occidente, alla crescita e all’emancipazione della propria terra da conflitti e povertà. Al termine della proiezione seguirà un dibattito in cui saranno invitati a partecipare la regista del film documentario Cristina Mantis, il protagonista Aboubacar Cissoko, che racconterà del suo viaggio da e verso l’Africa. Alle 20 è previsto un aperitivo con degustazione di pietanze etniche a cura degli ospiti del progetto SPRAR di Cosenza. Alle 22 il concerto dei Kidida, band afro-calabra i cui brani sono colonna sonora del documentario “Redemption Song”. La band è composta da artisti di diversa cultura e provenienti da tutti i continenti il cui obiettivo è quello di «trasmettere attraverso la musica e le contaminazioni musicali un messaggio di pace nel mondo».

 

Stefania Covello (PD): «Dramma immigrazione, servono aiuti internazionali per i bambini»

COSENZA – «Il dramma senza fine dei profughi. Negli ultimi giorni sono stati salvati migliaia di disperati, grazie all’Italia, alle sue diverse istituzioni, ai volontari. Senza questo immane sforzo, sarebbe state un’ecatombe. Ma le vittime sono tante, tantissime. Anche povere donne, anche bambini. Vedere i bambini morire in mezzo al mare o soffocati nei barconi sovraffollati, fa sentire più forte il peso dell’indifferenza di tanti paesi occidentali che assistono passivamente a questo dramma della storia». Sono queste le parole di Stefania Covello, Responsabile Sud e Fondi Comunitari, a margine del dramma quotidiano che colpisce i tanti immigrati che arrivano sulle coste italiane. «Intanto nell’ultimo naufragio – continua – il terzo in pochi giorni, sono stati recuperati  45 cadaveri , mentre si teme che i dispersi siano centinaia, pare 700 negli ultimi giorni. Le salme sono arrivate a Reggio Calabria nelle ultime ore, con la nave Vega, che ha recuperato anche 629 sopravvissuti: 419 uomini, 138 donne e 72 minori di varia nazionalità. Tra le 45 salme giunte al porto di Reggio Calabria c’è anche quella di un neonato di 8 mesi, una scena drammatica che si ripete sempre più frequentemente. I minori non accompagnati che giungono sulle nostre coste, sono sempre di più. Ormai siamo nell’ordine delle migliaia. Su questa tragedia occorre un comune sforzo internazionale affinché questi bambini soli abbiano la precedenza assoluta su una collocazione dignitosa».

“Tutta mia la città” per parlare ai giovani di “Immigrazione, integrazione e realtà locali”

Spezzano Albanese ( Cs) – Si terrà domani alle 10.30, presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico di Spezzano Albanese “V. Bachelet”, il convegno dal tema “Immigrazione, integrazione e realtà locali” promosso dal’Ente “Turismo Giovanile e Sociale” (TGS) attraverso il progetto “Tutta mia la città” e in collaborazione con il Liceo “V. Bachelet”- IPA. Saluteranno il sindaco di Spezzano, Ferdinando Nociti, la responsabile del IV Settore socio-culturale, Angela Guida, e la dirigente dell’Istituto, Marietta Iusi. Durante il convegno, moderato dal giornalista Emanuele Armentano, interverranno il responsabile del TGS e del progetto Mirko Valente e l’esperto di cultura albanese Antonio Gattabria. Alcuni destinatari del progetto, che ne corso di diversi mesi di attività hanno avuto l’opportunità di confrontarsi e intrecciare rapporti fra culture diverse (destinatari, infatti, sono stati giovani locali originari italiani e di “seconda generazione”), prenderanno la parola per parlare dell’esperienza vissuta in questi mesi grazie a questa iniziativa e dell’importanza nel trattare oggi i forti temi dell’immigrazione e dell’integrazione. Un evento importante in cui si contestualizzeranno questi due argomenti nel panorama della cittadina arbëreshe e del comprensorio.

In sicurezza nave Ezedeen, soddisfatto Franco Bruno

CORIGLIANO CALABRIA (CS) – «Un ringraziamento doveroso e un plauso sincero vanno alla Capitaneria di Porto di Corigliano e, in particolare, al Comandante Francesco Perrotti e al Tenente Buta che in questi giorni hanno coordinato gli interventi per la messa in sicurezza del relitto della M/N Ezadeen che rischiava di affondare nel Porto di Corigliano». Lo afferma il Consigliere delegato ai trasporti della Provincia di Cosenza, Franco Bruno, soddisfatto dell’efficienza della macchina dei soccorsi, a seguito della forte inclinazione subita dal cargo sul lato sinistro il quale, imbarcando molta acqua, rappresentava un grave pericolo per la sicurezza della navigazione e dello stesso ambiente marino.  Il_cargo_Ezeeden_nel_Porto_di_Corigliano

«La Guardia Costiera ha coordinato le operazioni in modo eccellente – aggiunge il Consigliere delegato – grazie alla competenza di persone che svolgono il loro lavoro con grande passione e professionalità. Per questo ringrazio tutto il personale intervenuto, unitamente ai Vigili del Fuoco ed ai volontari, che si sono coraggiosamente introdotti nell’unità che minacciava di affondare, posizionando delle pompe ad immersione grazie alle quali l’imbarcazione è stata svuotata dell’ingente massa d’acqua che ne pregiudicava la stabilità».

Franco Bruno si fa peraltro portavoce degli apprezzamenti del Presidente della Provincia Mario Occhiuto nei confronti delle Autorità intervenute: «Il Presidente Occhiuto, che segue la vicenda con apprensione, ha espresso grande soddisfazione e apprezzamento per il lavoro di squadra messo in atto dalla Capitaneria di Porto, dai Vigili del Fuoco e dai volontari». Infine, pur prendendo atto che la situazione di emergenza in senso stretto è cessata, secondo il Consigliere provinciale il rischio che possa nuovamente capitare un evento similare non è del tutto scongiurato e proprio per questo chiede l’accelerazione, per quanto possibile, della procedura di demolizione del cargo già iniziata dall’Agenzia delle Dogane.

«Auspico che il Commissario Straordinario dell’Autorità portuale di Gioia Tauro Andrea Agostinelli intervenga per accelerare la rimozione del relitto – ha concluso Franco Bruno – collaborando con la Capitaneria di Porto e l’Agenzia delle Dogane per effettuare un’ispezione tecnica che faciliti le operazioni in corso».

L’assessore al Lavoro Federica Roccisano sull’immigrazione

Federica RoccisanoCATANZARO – L’Assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano – informa una nota dell’Ufficio stampa della giunta – ha condiviso pienamente le dichiarazioni fatte dal Presidente Oliverio sul tema dei migranti. “È possibile, infatti, in Calabria, – ha detto l’Assessore Roccisano- sull’esempio di tanti comuni, aprire una buona pagina di accoglienza, solidarietà ma anche di crescita e sviluppo. I migranti sono una ricchezza culturale ed economica che va valorizzata e che deve essere percepita come tale dalla popolazione. Dobbiamo dire basta ai cara, dobbiamo dire basta al circolo vizioso che si è generato intorno al tema dei migranti e alle speculazioni di chi pensa di anteporre logiche affaristiche alla solidarietà e all’integrazione tra i popoli. Credo che se le risorse pubbliche, che ogni anno spendiamo per i migranti, saranno distribuite sui territori, se, parallelamente, riusciremo a mettere in campo azioni di contrasto allo spopolamento delle aree interne e dei borghi antichi, se interverremo per creare un mercato del lavoro equo e solidale anche con i migranti, potremo scrivere una pagina storica fondata sulla solidarietà e sulla crescita economica, che rappresenterà un new deal per la nostra regione. Le esperienze di Riace, Acquaformosa, Badolato raccontano come si possa fare accoglienza arricchendo il tessuto culturale, sociale ma anche economico e produttivo delle nostre comunità. Noi siamo Mediterranei e questo non può che essere un punto di forza in questa azione; a chi vuole farci credere di aprire le porte a chi è diverso da noi, noi dobbiamo rispondere con la nostra storia di Braudeliana memoria: il Mediterraneo è stato da sempre il “Medium Terrarum”, la terra di mediazione tra le culture che vi si affacciano, e deve rimanere tale anche oggi, in una fase in cui la situazione nella sponda SUD è diventata un’emergenza umanitaria. Io sarò in prima fila affinché questo modello si affermi dappertutto, affinché si chiudano i centri di accoglienza e le strutture per i richiedenti asilo e perchè i migranti siano una ricchezza per le famiglie e le imprese calabresi”.