CATANZARO – Circa 1.200 migranti sono giunti stamane in Calabria in due diversi sbarchi. A Crotone, a bordo della nave Bourbon Argos di Medici senza Frontiere, ne sono giunti in 860, di cui sette persone sono state accompagnate in ospedale per accertamenti.
A Reggio Calabria è giunta la nave Phoenix con a bordo 332 migranti di vari nazionalità. Tra questi c’erano anche 105 donne e 105 minori. Le Prefetture di Reggio Calabria e Crotone hanno coordinato le attività di assistenza e accoglienza.
REGGIO CALABRIA – Stamane, nei porti di Reggio Calabria e Vibo Valentia, sono arrivati oltre 950 migranti, soccorsi nel canale di Sicilia nei giorni scorsi. A Reggio Calabria è giunta la nave Fiorillo della Guardia Costiera con a bordo anche i cadaveri di tre donne e di un uomo. Sulla morte dei quattro migranti la Procura di Reggio Calabria ha avviato una inchiesta. A Vibo Valentia lo sbarco più consistente con 700 migranti tra cui molte donne incinte.
CATANZARO – “In una giornata come questa, in cui i dati sui giornali nazionali ci dicono che in Italia spendiamo tre volte di più in gelati che per aiuti umanitari, in cui le parole di Salvini feriscono la dignità di ogni essere umano che si definisce tale – afferma in una nota l’assessore regionale alla Scuola, lavoro, welfare e politiche giovanili Federica Roccisano – voglio rivolgere un grazie a tutti i volontari e alle Associazioni di volontariato che ci sono in Calabria. Grazie a tutti coloro i quali si sono adoperati per riportare l’ordine a Rossano e Corigliano dopo i danni dei giorni scorsi. Grazie a tutti quelli che soccorrono, di giorno e di notte, i migranti che arrivano sulle nostre spiagge con la speranza di un nuovo futuro e alle associazioni che lavorano per la loro integrazione. Grazie a chi volontariamente decide di aiutare i più deboli nelle aree urbane così come nelle periferie della nostra Calabria e ancora grazie a chi si reca nelle terre di guerra e povertà per dare il proprio contributo. Grazie ai volontari delle carceri e degli ospedali”. “Grazie e ancora grazie – conclude l’assessore Roccisano – perché è proprio grazie a tutti questi volontari e alla propensione all’accoglienza insita in ognuno di noi che la Calabria rimarrà una regione esempio di valori e di solidarietà”.
Il 19 agosto del 2003 un attacco al quartier generale delle Nazioni Unite a Baghdad provocò la morte di 22 persone, tra cui il rappresentante speciale delle Nazioni Unite in Iraq, Sergio Vieira de Mello. In memoria delle vittime di quell’attentato e di tutti gli altri operatori umanitari che si trovano in prima linea, nel 2008 il 19 agosto fu dichiarata Giornata umanitaria mondiale dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per ricordare al mondo che aiutare le popolazioni sofferenti e le nazioni in difficoltà è un’impresa tutt’altro che scontata. E che può costare diverse vite umane.
Il vescovo di Cassano allo Ionio, monsignor Francesco Savino, ha incontrato i sindaci dei comuni della diocesi. Nel corso dell’incontro si è discusso del “No trivellazioni” e “Immigrazione – Emigrazione”. “Nel rispetto delle reciproche prerogative e responsabilità – ha detto monsignor Savino – senza alcun desiderio di intromissione ritengo che bisogna mettere al centro il bene comune e la qualità di vita dei cittadini”.
ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Presso la Sala University Club dell’Università della Calabria, lunedì 20 luglio alle ore 11:00, sarà presentato il Report “Aspetti socio-demografici ed economici dell’immigrazione in Calabria e in Puglia.I casi di studio delle province di Cosenza e Lecce”. Il Report rappresenta l’Output finale del Progetto Pilota “Lavoro come creatività – Job creation in Calabria e in Puglia” realizzato dal Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza dell’Università della Calabria (Capofila del Progetto); dall’ Associazione IDOS – Roma e da INTEGRA Onlus di Lecce.
Bovalino: i Commissari Straordinari esprimono soddisfazione per le attività svolte dalla comunità Indiana e dalle Associazioni di volontariato presenti sul territorio. E’ arrivato puntuale come un orologio svizzero il plauso ed il riconoscimento ufficiale della terna commissariale del Comune di Bovalino (RC) al lavoro di pulizia espletato nella giornata di domenica dalla comunità Indiana presente nel territorio della cittadina jonica reggina, ed alle altre iniziative espletate dalle locali Associazioni di volontariato (in particolare l’Associazione “Italia Night e Day”) che in questo ultimo periodo hanno contribuito con lodevole impegno e spirito d’iniziativa a ridare vigore ad alcuni luoghi che erano stati abbandonati a se stessi. Ritornando alla giornata di domenica, c’è da ricordare che con grande volontà ed assoluto senso civico, gli Indiani residenti nel luogo hanno provveduto a riportare agli antichi splendori uno dei luoghi simbolo, più rappresentativi e carichi di storia di Bovalino, ossia il “Parco delle Rimembranze” dove è allocato, tra l’altro, anche il monumento dedicato di Caduti di tutte le guerre, noto ai più come villa comunale. Ricordiamo che la location si trova proprio di fronte alla stazione ferroviaria e rappresenta, per questo, il biglietto da visita per chi transita da Bovalino; allo stesso tempo va ricordato anche che le condizioni di totale abbandono lo avevano catalogato come luogo da “evitare” in maniera assoluta in quanto poco salubre dal punto di vista igienico e poco frequentabile a causa di presenze alquanto raccomandabili, soprattutto nelle ore serali. Il lavoro della comunità Indiana, assume ancora più rilevanza e valore se si considera che è stato condotto con i propri attrezzi di lavoro (scope, rastrelli, palette e sacchetti), acquistati con le proprie risorse finanziarie per la particolare occasione. L’iniziativa non è ovviamente passata inosservata, infatti la cittadinanza ha positivamente commentato l’accaduto cercando di trarne insegnamento per il futuro; la stampa ed i social network hanno dato il giusto risalto all’episodio e le istituzioni, dal canto loro, hanno voluto esprimere la piena soddisfazione per il forte senso civico espresso e per il consolidamento integrativo della numerosa comunità indiana nel tessuto sociale bovalinese. L’auspicio è che tali iniziative non rimangano solo fatti isolati, ma siano da esempio e facciano da traino anche per altre comunità etniche, associazioni di volontariato e movimenti spontanei che hanno a cuore le sorti di Bovalino, per far si che il paese ritorni ad occupare il posto di privilegio che occupava nei famosi anni ’70 quando rappresentava un punto di riferimento per la vita sociale, economica e finanziaria dell’intera fascia jonica.
REGGIO CALABRIA – È previsto per domani l’arrivo, nel porto di Reggio Calabria, di una nave con a bordo 904 migranti di varia nazionalità. Le attività di primo soccorso e assistenza sanitaria, prestate da personale di forze dell’ordine, Comune, Provincia, Azienda sanitaria, Usmaf, servizio 118, associazioni di volontariato, coordinamento ecclesiale e Cri, saranno coordinate dalla Prefettura. I migranti saranno trasferiti in strutture di accoglienza del Paese.
CROTONE – E’ giunto nel porto di Crotone il rimorchiatore d’altura Bourbon Argo battente bandiera lussemburghese, con a bordo 730 migranti salvati nei giorni scorsi nel Canale di Sicilia in 5 distinti interventi.Del gruppo fanno parte anche 112 donne e 29 minori mentre su 19 persone sono in corso accertamenti per stabilirne l’età.
Tra i migranti, di nazionalità etiope, eritrea, marocchina e siriana, anche due uomini ricoverati in ospedale per precedenti fratture.
SANT’AGATA D’ESARO (CS) – Il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio è intervenuto oggi ad un convegno nella città di Sant’Agata D’Esaro dal tema “Accoglienza, buone prassi, integrazione” promosso dal Pd cittadino. “La Calabria terra di emigrazione ma anche di approdo e di accoglienza per eccellenza, ha necessità, più di altre regioni, di accendere i riflettori su una problematica importante, che è quella dell’accoglienza e dell’integrazione di quanti, disperati e perseguitati, sono costretti a fuggire dai loro paesi per trovare una speranza, un rifugio ed un futuro altrove” : con queste parole il Presidente Oliverio ha analizzato una delle vicissitudini che stanno attanagliando la Penisola Italiana, geograficamente definita come il corridoio d’accesso all’Europa. Bisogna dare forma ad un adeguato progetto di accoglienza, non concepito come la sola ed esclusiva offerta temporanea di ricovero ma, come un sistema volto all’integrazione dell’individuo ed al rispetto dello stesso.
Queste popolazioni cariche di disperazione, per le vicissitudini dei loro Paesi – afferma Oliverio – sono costrette a fuggire. Ma c’è un’altra problematica da non sottovalutare: questi “viaggi della speranza”, i quali non sempre vanno a buon fine per varie cause, sono sotto il controllo della criminalità organizzata la quale sfrutta e tratta in maniera disumana le migliaia di persone che si apprestano alla fuga dalla terra d’origine.
All’incontro hanno partecipato numerosi esponenti dell’ambito politico e di quello umanitario, tutti concordi nel raggiungimento di un unico obiettivo: aiutare queste popolazioni in difficoltà, sperando di ricevere l’aiuto dovuto e numerose volte richiesto invano dalla Comunità Europea.
BRUXELLES – Laura Ferrara, eurodeputata calabrese, è intervenuta in merito al problema immigrazione durante l’audizione del commissario designato Dimitris Avramopoulos.
“Quando il governo Papandreou fece costruire una barriera di filo spinato sul confine greco con la Turchia – ha affermato la Ferrara – lei elogiò l’iniziativa rilevando la necessità di “proteggere la nostra società e i nostri confini dall’immigrazione irregolare. Leggendo il programma della commissione Junker questo sembra anche il principio alla base delle azioni della nuova. Ma questo non risolve il problema di coloro che prendono la via del mare e vi perdono la vita”.
L’intervento della Ferrara si è chiuso con alcune incalzanti richieste al commissario Avramopoulos: “quali altre misure pensa di prendere per far fronte a questa emergenza” e “quale sarebbe l’alternativa legale che si offre alla immigrazione irregolare, per evitare che si continui a fare leva sulla disperazione e sullo stato di necessità dei migranti”.