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Strada del Medio Savuto, avviate le procedure d’appalto

CATANZARO – Avviate le procedure d’appalto per tre lotti funzionali del collegamento stradale tra le superstrade dei “Due Mari” e il Medio Savuto, attraverso la Comunità Montana del Reventino. Lo rende noto una nota dell’Ufficio stampa dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro, presieduta da Enzo Bruno.

L’obiettivo dell’Amministrazione è arrivare all’apertura del traffico fra gli svincoli di Soveria Mannelli e Decollatura entro tre mesi dall’avvio dei lavori che saranno aggiudicati a metà maggio.

I lavori registreranno un’importante accelerazione, che coincide con la risoluzione in danno del contratto con la ditta appaltatrice” – ha dichiarato il presidente della Provincia nel corso della trasmissione “Buongiorno Regione” andata in onda questa mattina su Rai3, alla presenza anche del Comitato spontaneo di cittadini che ne rivendica la realizzazione.

Accompagnato dal dirigente del settore competente ing. Floriano Siniscalco e dal responsabile unico del procedimento ing. Eugenio Costanzo, il presidente Enzo Bruno ha comunicato che lo scorso 15 aprile sono state avviate le procedure d’appalto per tre lotti funzionali: il primo consentirà l’apertura al traffico dallo Svincolo di Soveria Mannelli a quello di Decollatura (terzo tratto) e dovrà completarsi entro giorni 120 dalla consegna dei lavori (comporterà una spesa di 1 milione di euro); il secondo consentirà di consolidare e mettere in sicurezza l’intera galleria, attività preliminare al completamento del primo tratto, nonché le paratie ed il sovrappasso sulla S.S. 616, e dovrà completarsi entro 150 giorni dalla consegna dei lavori (comporterà una spesa di 1 milione di euro); il terzo consentirà di mettere in sicurezza, arrestandone il degrado, l’opera più importante del secondo tratto (viadotto con 32 campate di 34 m), e dovrà compiersi entro 60 giorni dalla consegna dei lavori (spesa 150.000 euro). L’ultima fase concerne l’esecuzione del completamento dell’appalto e la sua formalizzazione avverrà tra circa un mese (per un importo di lavori per 8.300.00 euro).

A Guardavalle assemblea cittadina alla presenza di Enzo Bruno: prevenzione e potenziamento delle infrastrutture all’ordine del giorno

GUARDAVALLE (CZ) – Si è svolta ieri pomeriggio nel Municipio l’assemblea pubblica, convocata dal primo cittadino Giuseppe Ussia, che ha visto non solo la partecipazione del Presidente della Provincia Enzo Bruno, ma anche di larga parte della cittadinanza, anch’essa invitata a partecipare. Si è trattato di un importante momento di dialogo e confronto, necessario per fare il punto sulla questione del dissesto idrogeologico, problema che affligge il territorio, e sulle tante “incompiute” del comune jonico che si spera di condurre finalmente a termine grazie all’impegno dell’Ente intermedio per il superamento della cosiddetta “stagione delle incompiute”. Ad aprire i lavori, proprio il Sindaco Ussia che ha subito ringraziato Bruno per l’attenzione rivolta al territorio di Guardavalle. E lo stesso Presidente della Provincia ha annunciato il prossimo completamento del Viadotto al chilometro sei della strada provinciale Guardavalle-Guardavalle Scalo, infrastruttura incompleta da ben quindici anni per la quale è stato intercettato un importante finanziamento. “L’opera è di estrema importanza in quanto sarà capace di comprimere una lunga serie di tornanti, riducedoli ad un tratto rettilineo di circa duecento metri. Il progetto è già nella disponibilità dell’Ente: le opere saranno mandate in appalto entro la prossima settimana, e salvo intoppi burocratici, si potrà arrivare alla consegna dei lavori entro l’estate di quest’anno”, la dichiarazione di Bruno in proposito. Difatti, essendo mancati i finanziamenti iniziali, il viadotto era rimasto incompleto senza l’ultimazione dell’impalcato; oggi, per terminare la struttura, sono stati recuperati 700 mila euro con legge regionale 24 e ulteriori 400 mila euro che portano il finanziamento complessivo ad un milione e cento mila euro. Tuttavia, sono necessari, ha ribadito Enzo Bruno, interventi di prevenzione in tale settore, “attraverso cui affermare una nuova cultura dell’impiego del suolo che metta al primo posto la sicurezza della collettività e ponga fine da un lato a usi speculativi e abusivi del territorio. A tal fine, il Presidente della Provincia ha voluto ricordare quegli interventi già attuati dalla Provincia in materia di infrastrutture e dissesto, quali la riapertura del Ponte sull’Ancinale, sostenendo che, nonostante l’attuale fase delicata attraversata dall’Ente stesso al momento, il nuovo “si occuperà in particolar modo di viabilità, trasporti, ambiente ed edilizia scolastica” ma ” con l’importante contributo dei sindaci e degli amministratori locali che si renderanno protagonisti di disegnare insieme alla Provincia la legge regionale che darà funzionalità al nuovo sistema degli Enti locali”.

Oliverio, pronti a dare la scossa per la rinascita della Calabria

oliverio chiesa mendicino 14CATANZARO – “In Calabria ci sono segnali di ripresa, ma molto resta da fare sul fronte del lavoro. Questo sintetico giudizio della Banca d’Italia, nel suo rapporto annuale sulle tendenze dell’economia calabrese, conferma quanto la Giunta regionale sta costruendo per affrontare l’emergenza e costruire lo sviluppo”. Lo afferma il presidente della Regione Mario Oliverio in merito al rapporto Bankitalia. “Sull’emergenza – prosegue – vale per tutti quanto è stato fatto e riconosciuto sul fronte della recente alluvione nella Locride: una presenza costante, un coordinamento tempestivo, nessuno, amministratori e cittadini, lasciato solo, ripristini immediati, predisposizione degli interventi strutturali a partire dal progetto Calabria sicura, uno dei capitoli fondamentali del Patto per la Calabria, in corso di definizione con il Governo nazionale. Dispiace come la stampa nazionale, pronta, giustamente, a esaltare il senso civico dei milanesi in occasione della pulizia dei muri imbrattati dai vandali, non abbia colto la fierezza del popolo della Locride, dopo quello dell’estate scorsa dei comprensori di Rossano, Corigliano e della Sibaritide, che hanno affrontato con compostezza, sacrificio ed impegno una drammatica calamità naturale. Sul fronte del lavoro – afferma Oliverio – stiamo affrontando anche in questi giorni un difficile confronto con il Governo per garantire gli ammortizzatori sociali, pur consapevoli che la fase delle politiche assistenziali volge al termine per aprire il campo del sostegno alle politiche attive per il lavoro. Ma la partita più importante – commenta il Governatore – è sul fronte dello sviluppo duraturo della Calabria. Il lavoro dei mesi scorsi produce risultati. L’approvazione del Por 2014-2020, frutto di questi primi mesi di intenso lavoro, mette in moto circa 2,3 miliardi; il Piano di Sviluppo Rurale libera risorse per oltre un miliardo e cento milioni di euro, in un settore strategico per la produzione e l’economia calabrese; l’avviato confronto con il Governo sull’Intesa Generale Quadro in materia di infrastrutture e sul Patto Calabria all’interno del master plan per il Sud va al cuore delle criticita’ della Calabria: la debolezza infrastrutturale e la scarsa capacità di attrazione degli investimenti. La Banca d’Italia sottolinea una crescita del fatturato industriale, della domanda estera di produzioni calabresi, un aumento di turisti italiani ed una stabilizzazione del settore delle costruzioni. La Giunta regionale si è mossa prima che tali indicatori fossero codificati. L’industria cresce se la Calabria diventa conveniente: Gioia Tauro e la definizione di un ruolo commerciale e produttivo dell’intero sistema portuale, il distretto agroalimentare di qualita’ della Sibaritide, quelli produttivi del crotonese, del lametino e di altre aree con produzione di eccellenza, il rilancio delle OMECA, un programma organico sui beni culturali, a partire dal percorso della Magna Grecia, come attrattori turistici, sono alcune delle azioni in corso e da implementare con gli investimenti del POR e del Patto Calabria. E’ dei mesi scorsi l’investimento produttivo per realizzare una industria di automobili a Gioia Tauro; è’ di queste ore l’affidamento dei lavori per il terminal ferroviario; è in corso una difficile trattativa con il Governo su tasse, incentivi e costo del lavoro nell’area portuale. Su queste cose la Giunta regionale sta portando avanti un impegno, ormai riconosciuto da tutti, fondato su una piattaforma credibile e concreta. E’ in fase avanzata la redazione di un nuovo piano regionale dei trasporti che non sarùàpresentato solo come strumento di programmazione, ma come contenitore di concreti progetti d’investimento, con il richiamo alla responsabilità di strutture come Anas, Rfi, Enac e di tutte quelle calabresi con competenze nell’ambito delle infrastrutture, della logistica, delle aree industriali. Ma c’è una piaga che ancora grida vendetta e che riguarda il settore strategico delle costruzioni, sulla quale abbiamo già definito un piano di monitoraggio e di intervento: oltre 180 opere incompiute da anni, ed alcune da decenni e tra queste, opere fondamentali per accrescere la qualità dei servizi al cittadino. In primo luogo le dighe di Calabria, le opere di difesa del suolo, gli interventi nei rifiuti e nella depurazione. Un’altra sfida che apriremo nelle prossime settimane: l’eliminazione di strutture superflue, la sburocratizzazione delle procedure, l’avvio di un’attività di monitoraggio programmatico sulle opere, sulle coperture finanziarie, sulle attività di cantiere, sui crono programmi e sulle responsabilità di esecuzione. Siamo consapevoli che la svolta di governo necessaria alla Calabria per la quale è impegnata la Giunta regionale rischia di rimanere monca se non è accompagnata da un cambio di cultura nel complesso della governance regionale; anzi se non entra in sintonia con la necessità di un ricambio dell’intera classe dirigente, a tutti i livelli ed in tutti i settori, della vita economica e sociale della regione. La Banca d’Italia – conclude Oliverio – offre l’assist sulle possibilità di ripresa. E noi abbiamo scommesso tutto su questa missione, per la quale abbiamo chiesto ed ottenuto il consenso dei calabresi. La difficile fase che vive la nostra regione richiede uno straordinario impegno ed una forte e vasta motivazione di energie sociali, della cultura, delle Università, del mondo del lavoro e dell’impresa, delle ragazze e dei ragazzi calabresi, per consolidare un patto per lo sviluppo di una terra oltraggiata all’esterno e, spesso all’interno, da cattivi governanti”.

L’Assessore Musmanno sul D.d.L. per l’istituzione dell’ATERP unica

download (3)CATANZARO – L’Assessore regionale alle infrastrutture Roberto Musmanno  – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – illustra i termini che caratterizzano il Disegno di legge, approvato, su sua proposta, nell’ultima riunione della Giunta regionale,  finalizzato alla semplificazione del percorso di istituzione dell’Azienda per l’edilizia residenziale (ATERP) unica regionale. “Finora, l’edilizia residenziale – ha detto l’Assessore Musmanno – è stata gestita in Calabria da cinque Aziende, una per ogni provincia. Come per altri Enti pubblici, la legge regionale n. 24/2013 (Riordino enti, aziende regionali, fondazioni, agenzie regionali, società e consorzi comunque denominati, con esclusione del settore sanità) stabilisce le procedure per l’accorpamento delle Aziende provinciali. In particolare, la scelta che è stata fatta per le ATERP è quella di costituire un’Azienda unica regionale”. La costituzione dell’ATERP unica, tuttavia, si è rivelata particolarmente complessa e di problematica esecuzione. In particolare, la ricognizione dei dati relativi alle cinque ATERP esistenti, prevista dalla legge n. 24/2013, non può essere portata a compimento in tempi brevi. Questo soprattutto per due motivi: la notevole entità e non adeguata inventariazione del patrimonio immobiliare e la mancanza delle informazioni necessarie alla ricostruzione dei crediti nei confronti degli assegnatari di alloggi in situazione di morosità. Il DDL approvato dalla Giunta consente di procedere con rapidità alla effettiva istituzione dell’ATERP regionale e alla realizzazione della sua piena operatività. La legge proposta, infatti, semplifica la complessa procedura finalizzata all’accorpamento delle ATERP, eliminando quei passaggi che comportano una eccessiva e irragionevole dilatazione dei tempi di attuazione del procedimento. Il Disegno di Legge viene ora trasmesso al Consiglio Regionale per i successivi adempimenti previsti dal percorso di approvazione.  “Questo Disegno di Legge – ha detto ancora l’Assessore Roberto Musmanno – ci consentirà di procedere rapidamente verso l’obiettivo dell’istituzione di una ATERP unica regionale L’istituzione dell’ATERP unica è un’occasione, tra l’altro, per ridefinire il ruolo, i compiti e le modalità di funzionamento delle Aziende per l’edilizia residenziale pubblica. Parallelamente alla istituzione dell’Azienda regionale, infatti, si sta procedendo all’elaborazione dello Statuto, di cui esiste già una bozza avanzata. Dare un nuovo ruolo all’ATERP è un passo importante in un percorso di razionalizzazione dell’intero settore, che renderà l’edilizia residenziale pubblica calabrese più moderna e più snella. L’obiettivo ultimo è la creazione di un sistema che, diversamente da quanto successo in passato, sia funzionale, sostenibile da un punto di vista ambientale ed economicamente efficiente”.

Gli assessori Musmanno e Russo all’expo 2015

download (3)Gli assessori regionali, alle “Infrastrutture”, prof. Roberto Musmanno, ed alla “Logistica  e “sistema Gioia Tauro”prof.Francesco Russo, sono intervenuti – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – all’expo, a Milano, sul tema “Gioia Tauro, cuore del Mediterraneo”. Nel corso dell’intervento i due Assessori hanno discusso lo stato attuale dell’area portuale di Gioia Tauro e, più in generale, delle infrastrutture calabresi, nonché le linee programmatiche per il loro sviluppo futuro.“Il Porto di Gioia Tauro è una priorità su cui la Regione Calabria punta per lo sviluppo del territorio – ha affermato l’Assessore Russo, – ma la sua importanza non è solo locale: in quanto porto continentale più a Sud d’Europa, connesso con i corridoi multimodali al nucleo economico forte dell’Unione Europea, Gioia Tauro travalica l’importanza regionale e diventa una priorità strategica per l’intera Nazione e per l’Europa”.“Gli obiettivi che come Amministrazione Regionale ci poniamo, in accordo con il Governo Nazionale – ha continuato Russo – sono il consolidamento della leadership del porto di Gioia Tauro, la realizzazione di un sistema intermodale eccellente e la costruzione delle condizioni per l’insediamento di grandi operatori della logistica nazionali e internazionali.

Inaugurazione del primo tratto del nuovo lungomare di Sellia Marina alla presenza del Governatore Oliverio

IMG_9440SELLIA MARINA (CZ) – Il sindaco di Sellia Marina, Francesco Mauro, nel salutare e ringraziare il Governatore Oliverio, ha dichiarato di “essere onorato che il presidente Oliverio ha colto l’invito di inaugurare questa importante opera infrastrutturale qual è il lungomare di Sellia Marina; un’opera strategica, di importanza primaria per lo sviluppo del Paese”. “Questa importante opera – ha continuato il sindaco- è la sintesi della buona amministrazione di Sellia Marina; opera iniziata i primi anni duemila cui hanno visti impegnati le amministrazioni precedenti. A tal fine, Mauro ha ringraziato anche i suoi predecessori Biamonte e Amelio, entrambi presenti alla manifestazione, perché hanno iniziato, continuato e investito ingenti risorse per la realizzazione del lungomare. Mauro ha poi ringraziato il Direttore Generale dei Lavori Pubblici e Ambiente ing. Domenico Pallaria; l’ing. Pallaria per l’immane lavoro che  ha svolto in questi mesi e per essere stato vicino alle problematiche ambientali e infrastrutturali posti dall’Amministrazione di Sellia Marina. I ringraziamenti del sindaco sono andati anche ai numerosi cittadini e turisti presenti e a tutte le istituzioni partecipanti. Il presidente Oliverio, nell’intervenire a conclusione della bellissima manifestazione, ha toccato importanti temi della politica regionale attuale e, dopo aver ringraziato il Sindaco Mauro per l’invito rivoltogli e per la mitezza con cui ha affrontato i contenuti dell’intervento, si è complimentato per aver portato a completamento nei termini di legge un’opera finanziata con fondi europei. Il presidente Oliverio ha apprezzato molto la “location selliese”, una meravigliosa realtà degna di una cittadina importante qual è quella di Sellia Marina.

Al via il tour del presidente Oliverio tra l’opere infrastrutturali incompiute

Screenshot_2015-08-04-00-03-23-1Il presidente della Regione Mario Oliverio oggi ha dato il via a quello che sarà un vero e proprio tour dellintera regione che lo porterà, di volta in volta, a visitare le più importanti opere infrastrutturali rimaste incompiute, nel corso degli anni, in Calabria (strade, grandi dighe, opere pubbliche, ecc). La prima tappa è partita  questa mattina alle 12 per la Trasversale delle Serre.

Il sopralluogo ha preso il viaScreenshot_2015-08-04-00-01-48-1 dallo svincolo autostradale Serre/Strada Provinciale Fondo Valle Mesima”. Nel corso del suo giro di verifica  il presidente della Regione è stato accompagnato dal deputato del  Pd Bruno Censore, da alcuni tecnici dellAnas e dai Sindaci e dagli amministratori dei comuni del vibonese e del catanzarese interessati alla costruzione dellopera.

Screenshot_2015-08-04-00-03-04-1Si è trattato di una visita lungo lintero tracciato di unopera molto attesa che, intercorrendo tra le due direttrici principali per la viabilità calabrese, la Salerno-Reggio Calabria e la S.S. 106 Jonica, ha lo scopo di affrancare intere popolazioni e le zone dellentroterra calabrese da un secolare isolamento e rendere un servizio rilevante alla mobilità e, quindi, anche al turismo ed all’intera economia della regione.  Il sopralluogo è servito al presidente Oliverio per constatare de visu lo stato di avanzamento dei lavori del nuovo svincolo sulla A3 Serre/Strada Provinciale Fondo Valle Mesima, lo stato della progettazione per il superamento del Colle Scornari, tratto per il quale a marzo scorso la Giunta regionale ha stanziato 14 milioni e 400 mila euro, ed è proseguito lungo lintero tracciato, passando, nel territorio catanzarese,  attraverso alcuni tratti, come quello di Torre Ruggero-Chiaravalle e quello di Augusto-Gagliato che sono stati quasi completati da alcuni anni e che, per motivi banali, non sono stati ancora aperti al transito.

Il tratto di Augusto-Gagliato, in particolare rappresenta un vero paradosso se si considera che la sua apertura, dopo gli ingenti investimenti pubblici effettuati, sembra essere ostacolata solo dalla mancata installazione dei guardrail a margine della carreggiata.

Screenshot_2015-08-04-00-09-32-1moIl Governatore, dopo aver verificato personalmente che gli impedimenti che bloccano lapertura di questultimo tratto, costringendo i territori su cui viene riversata unenorme mole di traffico a conseguenze e sacrifici enormi, appaiono davvero risibili, ha immediatamente contattato telefonicamente il presidente dellAnas Armani per segnalargli una situazione che, senza esagerare, è paradossale.

Il presidente Armani si è mostrato immediatamente attento e pronto a recepire le sollecitazioni del presidente Oliverio ed ha assicurato la sua massima disponibilità a rimuovere tutti gli ostacoli che si frappongono al completamento e allapertura di questa importantissima arteria.

Su questa importantissima opera infrastrutturale ha detto Oliverio al termine del sopralluogo- porrò la mia costante e continua attenzione, perché siano rimossi tutti gli ostacoli che impediscono laccelerazione e la conclusione dei lavori dei lotti in costruzione e lopera ultimata, che è una delle più importanti trasversali del Mezzogiorno, sia consegnata al più presto alle popolazioni che l’attendono da decenni. La sua realizzazione garantirà un migliore collegamento con i territori interni, montani e pedemontani delle Serre agevolando la viabilità, sia in termini di funzionalità che di sicurezza, in un’area interessata da ingenti volumi di traffico e che, per le caratteristiche costruttive tipiche della viabilità montana, caratterizzata da accentuata tortuosità, pendenze considerevoli e da una piattaforma di ampiezza limitata, non è più in grado di sopportare la sempre maggiore domanda di transito e di trasporto che insiste su questa importante arteria. Da qui partiremo per poi passare alle altre numerose opere incompiute che sono sparse sullintero territorio calabrese. La credibilità ed il rispetto di una regione e di una classe dirigente passano  e si affermano anche attraverso lassunzione di azioni forti e decise che chiedono allo Stato e ad enti importanti come lAnas di portare a termine quello che hanno iniziato attraverso investimenti cospicui che non possono andare perduti o sprecati ”.

Nei prossimi giorni il presidente Oliverio visiterà alcuni grandi invasi a partire dal Menta e dal Metramo in provincia di Reggio Calabria.

Infrastrutture ed opere edilizie: incontro Regione-sindacati

L’assessore regionale ai Lavori Pubblici Giuseppe Gentile ha presieduto un incontro con i rappresentanti sindacali confederali per fare il punto sulla progettazione già avviata ed in corso per la realizzazione di infrastrutture ed opere edilizie.

La riunione è il frutto di un consolidato rapporto istituzionale di confronto che l’assessore ha avuto in questi anni con il sindacato. Ai lavori ha preso parte anche il neo dirigente generale reggente del Dipartimento “Lavori Pubblici” Domenico Pallaria, che sarà ufficialmente nominato nella prossima riunione di Giunta. “La Calabria – ha detto Gentile – è una delle poche, se non la sola regione, che ha in corso appalti d’opera per un ammontare di circa ottocento milioni euro, di cui è soggetto attuatore. Lavori che, nell’arco di tre anni, porteranno all’utilizzazione di ben dodicimila addetti. Desidero anche dire che le nostre gare sono e saranno fatte con il coordinamento della S.U.A regionale”. Gentile si è detto soddisfatto per il lavoro svolto dal Dipartimento e dagli Uffici. Compiaciuti del lavoro fatto si sono detti anche i sindacalisti intervenuti. Per Roberto Castagna (Uil) l’auspicio è che questi investimenti possano dare un serio ritorno in termini occupazionali. Paolo Sergio Tramonti (Cisl) si è soffermato sulla necessità di dare una nuova programmazione per le dighe e ha, poi, sottolineato l’importanza del progetto delle metropolitane. Per Bruno Martè (Feneal Uil) è necessario anche un’anagrafe del monte-ore di lavoro, nei diversi comparti dell’edilizia, per capire quante e quali maestranze utilizzare. Martè ha anche parlato di edilizia popolare.

Luigi Veraldi (Cgil) ha invece posto l’accento sulla tipologia del contratto con cui si andrà a regolare il rapporto con quanti verranno impiegati per la realizzazione della metropolitana, affinché si possa parlare di un contratto di lavoro edilizio e non di contratto improprio.

Infine, è intervenuto Mauro Venulejo (Filla Cisl) il quale ha apprezzato il “lavoro di programmazione fatto perché l’edilizia è il settore più importante, nell’ambito dell’occupazione nei prossimi anni”.

 

 

Rossano: prosegue la terza notte in Tribunale

 

ROSSANO (COSENZA) – Continua il presidio permanente in difesa del Tribunale di Rossano messo in atto da associazioni, cittadini e avvocati.  Per la terza notte le aule ed i corridoi del palazzo hanno ospitato materassi. Il Comitato in difesa del Tribunale, sostiene: “”La paventata chiusura del presidio, in un territorio tanto critico dal punto di vista criminale e infrastrutturale è semplicemente un’assurdità”. Infine lo stesso Comitato annuncia lo studio di iniziative “eclatanti”.

Per il porto di Gioia Tauro è quasi scontro tra PD e RFI

 

“E’ giunto il momento di dire basta. Non possiamo assistere impassibili al tentativo, neppure troppo velato, di svilire la competitività del porto di Gioia Tauro. Già con il Piano Nazionale della Logistica 2011-2020, ossia il Piano che indica le linee della politica portuale italiana, sono state svelate le strategie che continuano a guardare prevalentemente al Nord, abbandonando così il Sud e nello specifico la Calabria; adesso le strategie di Rete Ferroviaria Italiana, peraltro manifestate nel corso del VII Comitato di Sorveglianza Por Calabria – Fers, nonostante le rassicurazioni fornite nelle scorse settimane da Rfi e dalla Giunta regionale, rischiano di compromettere la realizzazione di un “Gateway” integrato al sistema ferroviario nazionale, obiettivo per il quale Rfi si era impegnata firmando, nel settembre 2010, l’Accordo di Programma Quadro per il Polo logistico intermodale del porto, con conseguenze pesantissime non solo per la Piana ma per l’intera Calabria”.

E’ quanto afferma il Deputato del PD Bruno Censore, che aggiunge: “Stando ai dati diffusi da Medcenter Container Terminal emerge, nonostante un trend di continua crescita di movimentazioni all’interno dello scalo, un preoccupante e sotto certi versi anche inaccettabile azzeramento delle operazioni di trasporto ferroviario, con conseguenze facilmente intuibili per uno scalo, come quello di Gioia Tauro, che dovrebbe invece essere e diventare uno snodo fondamentale per il traffico merci italiano. Eppure – prosegue il Parlamentare del PD – l’Accordo di Programma Quadro “Polo logistico Intermodale di Gioia Tauro”, che prevede la realizzazione di un complesso di n. 20 iniziative per un impegno complessivo pari a 493.662.526 euro, puntava al potenziamento del sistema bi-modale ferro/nave, ma gli evidenti ritardi nell’attuazione dell’APQ rischiano di compromettere gli interventi indispensabili per il decollo dell’intera area. Si pensi, infatti, che stando ai dati diffusi al termine del VII Comitato di Sorveglianza Por Calabria-Fers è emerso che, sulla base delle comunicazioni dei soggetti attuatori, l’Apq registra impegni per euro 151.403.032,96 e somme erogate per Euro 92.384.223,85, che corrispondono, rispettivamente, a quote percentuali di avanzamento pari a circa al 33%, per quel che concerne gli impegni, e 20%, per quel che concerne la spesa.

Troppo poco e molti ritardi, dunque, stante il fatto che il programma di stanziamenti, che riguarda le infrastrutture a mare, il nuovo terminal, il polo logistico, i servizi e collegamenti ferroviari, consentirebbe all’area portuale di Gioia Tauro di compiere quel decisivo salto di qualità, che ne farebbe un distretto in grado di attrarre nuovi investimenti e non più quindi, un porto destinato soltanto all’attività di transhipment. Ecco perché -conclude Censore – nei prossimi giorni investirò della questione il Governo, sollecitandolo a far rispettare l’Accordo di Programma Quadro sottoscritto da Rete Ferroviaria Italiana, dai Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti, dello Sviluppo Economico e dell’Istruzione Università e Ricerca, dalla Regione Calabria, dall’Autorità Portuale di Gioia Tauro e dal Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Reggio Calabria e ad esortare RFI a realizzare i progetti che possano rafforzare la posizione del porto nel bacino del Mediterraneo, preservando così un elemento vitale per la nostra terra”.