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Rivalutazione per il “Parco delle rimembranze” di Bovalino: soddisfazione per le Associazioni di volontariato del territorio

thBovalino: i Commissari Straordinari esprimono soddisfazione per le attività svolte dalla comunità Indiana e dalle Associazioni di volontariato presenti sul territorio. E’ arrivato puntuale come un orologio svizzero il plauso ed il riconoscimento ufficiale della terna commissariale del Comune di Bovalino (RC) al lavoro di pulizia espletato nella giornata di domenica dalla comunità Indiana presente nel territorio della cittadina jonica reggina, ed alle altre iniziative espletate dalle locali Associazioni di volontariato (in particolare l’Associazione “Italia Night e Day”) che in questo ultimo periodo hanno contribuito con lodevole impegno e spirito d’iniziativa a ridare vigore ad alcuni luoghi che erano stati abbandonati a se stessi. Ritornando alla giornata di domenica, c’è da ricordare che con grande volontà ed assoluto senso civico, gli Indiani residenti nel luogo hanno provveduto a riportare agli antichi splendori uno dei luoghi simbolo, più rappresentativi e carichi di storia di Bovalino, ossia il “Parco delle Rimembranze” dove è allocato, tra l’altro, anche il monumento dedicato di Caduti di tutte le guerre, noto ai più come villa comunale. Ricordiamo che la location si trova proprio di fronte alla stazione ferroviaria e rappresenta, per questo, il biglietto da visita per chi transita da Bovalino; allo stesso tempo va ricordato anche che le condizioni di totale abbandono lo avevano catalogato come luogo da “evitare” in maniera assoluta in quanto poco salubre dal punto di vista igienico e poco frequentabile a causa di presenze alquanto raccomandabili, soprattutto nelle ore serali.th (10) Il lavoro della comunità Indiana, assume ancora più rilevanza e valore se si considera che è stato condotto con i propri attrezzi di lavoro (scope, rastrelli, palette e sacchetti), acquistati con le proprie risorse finanziarie per la particolare occasione. L’iniziativa non è ovviamente passata inosservata, infatti la cittadinanza ha positivamente commentato l’accaduto cercando di trarne insegnamento per il futuro; la stampa ed i social network hanno dato il giusto risalto all’episodio e le istituzioni, dal canto loro, hanno voluto esprimere la piena soddisfazione per il forte senso civico espresso e per il consolidamento integrativo della numerosa comunità indiana nel tessuto sociale bovalinese. L’auspicio è che tali iniziative non rimangano solo fatti isolati, ma siano da esempio e facciano da traino anche per altre comunità etniche, associazioni di volontariato e movimenti spontanei che th (12)hanno a cuore le sorti di Bovalino, per far si che il paese ritorni ad occupare il posto di  privilegio che occupava nei famosi anni ’70 quando rappresentava un punto di riferimento per la vita sociale, economica e finanziaria dell’intera fascia jonica.

D’Attorre accoglie le richieste di sicurezza dei cittadini di Santa Maria e di integrazione dei rom

CATANZARO –

I residenti del quartiere Santa Maria si sentono relegati in un ghetto, dimenticati dall’amministrazione comunale di Catanzaro. I pensionati e gli esercenti che gravitano nella piazza principale del quartiere, schiacciata da una viabilità disordinata che ne rende difficile la configurazione di “luogo di incontro”, oppressi da una quotidianità già condizionata dalla crisi economica e che inoltre li costringe a “vivere sotto assedio” della criminalità che agisce anche in pieno giorno senza scrupolo. Ordine pubblico e sicurezza, presupposti necessari per affrontare questa situazione; è per questo che i cittadini comunicano il proprio stato di disagio e abbandono al deputato del Partito democratico Alfredo D’Attorre, in visita nella zona sud della città. Assieme al parlamentare democratico eletto a Catanzaro una delegazione di dirigenti del partito e di amministratori composta dai consiglieri comunali Vincenzo Capellupo e Nicola Ventura (anche consigliere provinciale), ai segretari di circolo Tonino Gigliotti e Maurizio Caligiuri, al dirigente regionale Giovanni Puccio.

 

D’Attorre ha colto rilievi relativi alla situazione di degrado in cui versa il quartiere di Santa Maria per poi spostarsi verso la zona residenziale di viale Isonzo dove vive una cospicua comunità rom. Nel corso del sopralluogo, il deputato ha avuto modo di raccogliere la testimonianza diretta dei rappresentanti dell’Associazione rom per l’integrazione che da tempo opera nel territorio, con il prezioso contributo di volontari ed esponenti del Partito democratico, al fine di favorire l’integrazione della comunità per superare la situazione di isolamento e incomunicabilità che fa dei rom un “problema sociale”.

I rom, da parte loro, invitano i politici e gli amministratori ad aprire un confronto scevro da condizionamenti finalizzato a far conoscere alla comunità catanzarese l’esistenza di quella parte sana che lavora con impegno per essere integrata nella speranza di costruire una prospettiva per le giovani generazioni.

D’Attorre afferma quindi che “Vi sarà più attenzione a queste problematiche per il Pd cittadino, perché l’impegno per la sicurezza si deve poi coniugare sempre con una politica volta all’integrazione, altrimenti il contrasto a fenomeni di illegalità e criminalità non sarà mai efficace. Su questo è mancato completamente l’impegno dell’amministrazione Abramo nell’ottica di costruire un nuovo progetto della città. Uno dei punti da cui vogliamo partire è proprio la riqualificazione non solo urbana, ma sociale di questi quartieri a partire dalle esperienze positive che già sono in campo. Pensiamo che a partire dalle periferie risanate ci possa essere una Catanzaro più coesa, più forte e più in grado di esercitare il suo ruolo di Capoluogo di regione”.

Incontro sulla programmazione 2014-2020 del Psr Calabria

L’assessore regionale all’agricoltura Michele Trematerra – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha presieduto un incontro, nella sede della Fondazione Terina di Lamezia Terme, con il partenariato istituzionale, economico e sociale per discutere sulla  programmazione 2014-2020 del Piano di Sviluppo Rurale della Calabria. Presente all’iniziativa anche il dirigente generale del Dipartimento agricoltura Giuseppe Zimbalatti, l’autorità di gestione del Psr Calabria Alessandro Zanfino e il dirigente generale del Dipartimento regionale programmazione nazionale e comunitaria Paolo Praticò.

Una riunione, con al centro del confronto i fabbisogni e le strategie di sviluppo del comparto agricolo calabrese, che per l’assessore Trematerra ha rappresentato “un costruttivo momento di confronto e  di scambio di esperienze e punti di vista”.

“In questa delicatissima fase di definizione della strategia del prossimo programma operativo del PSR Calabria – ha specificato Trematerra -, che precede alla sua stesura, per il Dipartimento agricoltura è di fondamentale importanza ascoltare le istanze, le esigenze, le criticità sostenute e i contributi del partenariato. La programmazione 2007-2013 ha già dato i suoi buoni risultati, con gli obiettivi di spesa puntualmente raggiunti, ma noi stiamo già lavorando da diverso tempo al prossimo sessennio per far si che il settore agroalimentare calabrese continui ad essere tra quelli realmente produttivi per l’economia regionale. Pertanto – ha infine sottolineato l’esponente della Giunta – per entrare nel vivo del lavoro della nuova programmazione abbiamo bisogno di altri momenti come questi, durante i quali possiamo confrontarci con i partner istituzionali, le parti sociali e la società civile”.

Zimbalatti ha, invece, parlato di programmi integrati ed ha spiegato che “si intende  affrontare la sfida della nuova programmazione lavorando di concerto con gli altri settori, motivo per il quale non si dovrà più parlare di programmi separati. L’obiettivo dell’incontro di oggi – ha evidenziato il dirigente generale – è quello di consentire alla Regione di stilare un programma che tenga conto delle reali esigenze del territorio, partendo proprio dalle criticità riscontrate nelle vecchie programmazioni”.

“La programmazione – ha poi affermato Zanfino – deve essere scritta di concerto con il partenariato, depositario di un prezioso contributo di conoscenze, del quale la Regione, soprattutto in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando, non potrebbe fare a meno. In questi mesi il Dipartimento agricoltura ha lavorato su una serie di documenti preparatori,che precedono alla stesura vera e propria del programma, che orientativamente dovrebbe essere inviata alla Commissione Europea nella prossima estate”.

La necessità dell’integrazione fra i programmi è stata sottolineata anche dal dg Paolo Praticò il quale si è espresso sul bisogno di coordinazione e programmazione degli sforzi della Regione.

“Cultura senza frontiere” per la biblioteca di Cassano All’Ionio

CASSANO ALL’IONIO (CS) – La Giunta Municipale di Cassano All’Ionio allo scopo di proseguire sulla strada della valorizzazione e del potenziamento dei servizi bibliotecari ha approvato il progetto ”Cultura senza frontiere”, richiedendo un finanziamento di € 49.000,00 alla Provincia di Cosenza.

Il progetto è finalizzato ad avvicinare la Biblioteca/Mediateca civica di Cassano alla realtà socio-culturale del territorio e a favorire la coesione e l’inclusione sociale dei cittadini stranieri residenti sul territorio di Cassano.

L’idea progettuale è nata dalla consapevolezza che l’istruzione e la formazione, quale strumento di inclusione sociale, sono anche a Cassano nodi da affrontare per rendere concreto il percorso di inclusione degli immigrati nella nostra società.

Infatti, il Progetto “Cultura senza frontiere”, si pone l’obiettivo principale di fornire ai destinatari dell’intervento (bambini, adolescenti e adulti immigrati) un punto di riferimento per le loro esigenze di formazione ed informazione, di documentazione e conseguente integrazione, rispondendo nel contempo al loro bisogno di mantenere vivi i contatti con i Paesi di origine, insieme alle loro tradizioni e cultura.

Esso prevede oltre all’acquisizione di volumi e giornali in lingua anche la creazione di un laboratorio informatico, di postazioni per l’apprendimento nell’uso di software e di postazioni internet per e-mail e consultazioni quotidiani, di un laboratorio linguistico e di postazioni multimediali autodidattiche per l’apprendimento delle lingue, in maniera particolare l’italiano, nonché l’organizzazione di incontri e visite guidate.

Il Progetto è articolato in una fase dedicata all’analisi e alla conoscenza dei bisogni delle categorie a cui si rivolge ed in una seconda fase rivolta alla formazione del personale addetto alla biblioteca-mediateca civica.

 

 

Cooperative B: pronti contratti per integrazione servizi

COSENZA – Il 30 agosto l’ Amministrazione comunale sarà pronta a dare seguito alla firma dei nuovi contratti, inerenti i servizi che erano assegnati alle cooperative raggiunte in itinere dalla misura interdittiva. Undici Presidenti firmeranno i contratti per assorbire i lavori delle cooperative interdette. Questo fa fede all’ impegno assunto dal Sindaco Mario Occhiuto con i lavoratori rimasti privi di questa fonte di sostentamento. Nella stessa data ci sarà un’incontro decisivo della Commissione, dal quale scaturirà la versione definitiva del bando di gara.

La Vicepresidente Stasi parla della visita del Ministro Kyenge

 

CATANZARO – In occasione della visita a Crotone del ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge, che avverrà mercoledì 21 agosto, la Vicepresidente della Regione Antonella Stasi ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Desidero rivolgere il più caloroso benvenuto al ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge convinta che gli incontri programmati sul territorio calabrese, e nella città di Crotone in particolare, rappresentino una proficua occasione di confronto sui temi connessi all’accoglienza e all’emergenza immigrazione”. Inoltre ha affermato la Vicepresidente che non potrà essere presente a questo significativo appuntamento, poiché è in Albania come “volontaria” in una missione umanitaria. Nonostante la lontananza dalla Calabria, Stasi ha voluto ribadire il compiacimento ed un sentito ringraziamento al ministro Kyenge  per aver deciso di far tappa nella città di Crotone per conoscere direttamente la delicata situazione  dei migranti in un territorio  che ha dato prova di grande disponibilità e spirito di accoglienza. Sia cittadini, forze dell’ordine ed istituzioni  si stanno spendendo  fin oltre le proprie possibilità  per affrontare adeguatamente  la fase emergenza. Il Presidente Scopelliti e l’esecutivo regionale hanno dato dimostrazione di grande sensibilità ai temi dell’accoglienza ponendo particolare attenzione allo stato di attuazione delle legge sui richiedenti asilo e rifugiati. Conclude la Stasi: “Crotone con la presenza di un grande centro di accoglienza per  richiedenti asilo, ha rappresentato in Italia  un modello di buona  prassi dell’accoglienza e della gestione. Gentile Ministro la Calabria ha fatto davvero tanto fin qui e proseguirà  con altrettanto impegno su questo fronte  ma attende che ci sia un segnale concreto anche da parte  del Governo centrale e dall’Europa per i territori che, in prima linea, sostengono la gestione del fenomeno immigratorio e degli sbarchi”.