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Storie di integrazione, al via la IV edizione di CinemAmbulante

COSENZA – Ritorna il CinemAmbulante la rassegna itinerante per le cinque provincie della Calabria ideata da La Guarimba. È la IV edizione, dal 10 al 21 giugno, per il cinema che racconta storie di integrazione, reali e tangibili, e che toccherà le città di Reggio Calabria, Crotone, Badolato, Cleto, Amantea, Paola, Cosenza, Vibo Valentia e Lamezia.

CinemAmbulante, sostenuto fino allo scorso anno dal progetto Migrarti promosso dal MiBAC, continua a resistere nonostante la chiusura del bando a fine 2018, per non perdere la continuità di un programma capace non solo di passare in rassegna film d’autore internazionali ma di condividere, accogliere e raccogliere culture differenti.

9 città, 7 film, 7 corti in anteprima europea e una residenza che coinvolge 75 professionisti del settore sono solo i primi numeri dell’edizione 2019, per un progetto multiculturale e multidisciplinare che vuole offrire una programmazione cinematografica per tutti, confermando l’obiettivo principale di “riportare il cinema alla gente e la gente al cinema”, di cui si fa portavoce La Guarimba.

 Nel cartellone di CinemAmbulante una rassegna di film e corti, una residenza cinematografica, insieme a momenti di incontro e musica, faranno della Calabria luogo di scambio e dialogo tra culture diverse.

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La rassegna cinematografica invita alla scoperta di registi in rappresentanza di quei Paesi e culture – come le comunità senegalesi a Cosenza, una delle più grandi d’Italia, e quelle del Latino America – ormai stabilite da tempo in Calabria. Sono 14 le opere che saranno proiettate, di cui 7 lungometraggi e 7 cortometraggi, tutte anteprime europee. La rassegna si svolgerà nelle cinque province calabresi (Cosenza, Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia e Reggio Calabria) coinvolgendo diverse associazioni e realtà locali come il Cleto Festival e il Color Fest.

La residenza Kino Guarimba sarà invece un’esperienza laboratoriale che ospiterà in Calabria 75 professionisti dell’audiovisivo e dello spettacolo (attori, registi, tecnici etc.) provenienti da 27 paesi – tra cui Canada, Stati Uniti, Australia, Egitto, Romania, Spagna, Cina, Russia, Inghilterra, Israele, Scozia, Irlanda, Germania, Polonia, Francia, Cipro, Costa Rica, Ucraina, Senegal, Iran – con la finalità di ideare, girare e montare alcuni cortometraggi che saranno proiettati successivamente ad Amantea nella serata finale.

Tra gli appuntamenti da ricordare, la tappa a Vibo Valentia il 12 giugno all’Archivio di Stato, un evento realizzato in collaborazione con l’Unione Ciechi di Vibo Valentia, per presentare un film audio-descritto, nella prima proiezione per ipovedenti de La Guarimba. Da segnare in agenda anche la “Festa MigrArti” a Cleto: il 16 giugno in collaborazione con l’Associazione La Piazza, una giornata di incontri, musica e cibo pensata per dare spazio alle diverse realtà del territorio e riflettere sull’importanza di fare rete. In quest’occasione sarà presentato il film rastafariano I&I di Julie Hamiti (Francia / Giamaica) alla presenza della regista.

Mercoledì 19 giugno, grazie alla collaborazione con l’associazione Cinepresi, l’appuntamento sarà con “BREAKING THE CYCLE” di Miquel Galofre (Trinidad E Tobago / Spain) al Castello Svevo di Cosenza, mentre il 20 giugno, sul lungomare di Badolato, ci sarà spazio per il cinema dei piccoli con una proiezione dedicata ai bambini: una selezione di cortometraggi che fanno parte del programma La Grotta dei piccoli, ideato da La Guarimba.

A chiudere la IV edizione di CinemAmbulante, venerdì 21 giugno alla Calavecchia di Amantea, la proiezione dei cortometraggi realizzati durante la residenza Kino Guarimba.

Il programma completo della rassegna, è consultabile sul sito della rassegna www.cinemambulante.com/larassegna

Festival delle Spartenze, a Paludi si parla di integrazione

PALUDI (CS) – Si chiama Festival delle Spartenze, si legge Festival della condivisione. E’ la promessa dell’Associazione Assud che, con la terza edizione dell’iniziativa culturale in programma dal 2 al 5 agosto nei comuni di Paludi, Cropalati e Rossano, in provincia di Cosenza, pone in chiave positiva e propositiva l’attenzione sul tema delle migrazioni. La cultura è il filo conduttore, l’ago che ricuce i rapporti tra passato e presente, che riporta vita nei borghi abbandonati, che crea sinergie tra gli emigranti di ieri e di oggi, tra coloro che sono partiti verso paesi e culture diverse e coloro che sono rimasti. Due i linguaggi utilizzati nell’ambito del Festival per raccontare l’italianità dispersa. Il primo, la musica, protagonista sia nello spettacolo musicale letterario di Cataldo Perri, il medico musicista calabrese che ha raccontato l’emigrazione proponendo alla comunità di Cropalati le vibrazioni della sua chitarra battente, che nella seconda serata nel borgo di Paludi con il concerto a mani doppie di Peppe Voltarelli e Otello Profazio, due artisti “cantastorie”, entrambi calabresi, ricercatori eterodossi della contemporaneità popolare che documentano (rivisitando) la realtà del Sud, mescolando dialetto, realtà e leggende a tematiche scomode e inaccessibili, omaggio alla cultura popolare.
Il secondo linguaggio utilizzato è quello delle parole e delle idee, con dibattiti e confronto tra ricercatori calabresi ormai radicati in università lontane dalla propria terra, italiane e estere che per il Festival delle Spartenze sono stati coinvolti nel “I raduno dei ricercatori calabresi nel mondo”. Ma anche confronto tra istituzioni e studiosi che, con le loro testimonianze, hanno sottolineato la necessità di restituire ai borghi abbandonati ciò che hanno perso con l’emigrazione e l’opportunità di valorizzare chi ha deciso di investire nella propria terra ed è restato, in uno scenario che, secondo le ultime stime Svimez, nei prossimi 50 anni perderà 5 milioni di abitanti solo al Sud Italia. Vito Teti, antropologo e docente all’Università della Calabria, personalità a cui l’associazione Assud e il direttore del Festival Giuseppe Sommario, hanno premiato con il Premio Spartenze 2018, ha commentato: “Le “spartenze” devono essere viste non solo come una negatività, ma come un’occasione di riconciliazione tra mondi che si sono separati per fenomeni emigratori, e che possono essere recuperati, almeno a livello antropologico, con le nuove generazioni creando una continuità tra il prima e il dopo, per un nuovo senso di appartenenza contestualizzato nell’oggi”. Presenti alle due serate, tra gli altri, Giuseppe Satriano, Arcivescovo di Rossano-Cariati, Giuseppe Giudiceandrea, Consigliere Regione Calabria, la ricercatrice calabrese della University College of London Maria Maiarù.

 

Il programma

3 AGOSTO
Paludi, Centro Polifuzionale, ore 10.00
Saluti Istituzionali
Primo Raduno dei Ricercatori Calabresi nel Mondo
Convegno: “Dalla Calabria al Mondo: Ricerca, Docenza, Formazione”
Interverranno:
Orlandino Greco, Consigliere Regione Calabria
Antonio Viscomi, Deputato eletto in Calabria
Nicola Carè, Deputato eletto all’Estero
Giuseppe Sommario, Università Cattolica/Direttore Festival delle Spartenze
Ricercatori, Docenti e Formatori calabresi nel Mondo

Paludi, Santa Sofia, ore 19.00
L’aquilone e la nuvola di e con Emilio Ajovalasit (Teatro Atlante), Spettacolo teatrale per piccoli e meno piccoli

Paludi, Santa Sofia, ore 22.00
Levate ’a pistol down di e con Vincenzo Mercurio (Teatro Proskenion-RC)

4 AGOSTO
Castiglione di Paludi, ore 6.00
Visita guidata

Paludi, Centro Polifuzionale, ore 9.00
Laboratorio di ceramica per piccoli e grandi

Cropalati, Teatro Comunale, ore 10.30
Saluti Istituzionali: Luigi Lettieri (Sindaco di Cropalati)
Primo Raduno dei Ricercatori Calabresi nel Mondo
Convegno: “Dalla Calabria al Mondo: ricerca, docenza, formazione”
Interverranno:
Giovanni M. De Vita, Capo Ufficio I, Direzione Generale Italiani all’Estero
Giovanna Giordano, Presidente Comites di Montreal
Angela Schirò, Deputata eletta all’Estero
Giuseppe Sommario, Università Cattolica/Direttore Festival delle Spartenze
Ricercatori, Docenti e Formatori calabresi nel Mondo

Paludi, ore 17.30
Laboratorio/installazioni per le vie del borgo con i bambini (0-14 anni) sul tema delle Migrazioni a cura di Roberto Giglio.

Paludi, Piazza Benedetto Croce, ore 19.00
Mediterraneo, dieta nostra: lavoro, migrazioni e legalità
Intervengono:
Emanuele Sommario, Ricercatore Scuola Sant’Anna di Pisa
Don Pino Straface, Direttore Caritas Rossano-Cariati
Giovanni Fortino, Direttore Migrantes Rossano-Cariati
Rosanna Scopelliti, Presidente della Fondazione Antonino Scopelliti
Vittoria Baldino, Deputata calabrese eletta nel Lazio
Angela Robbe, Assessore Regione Calabria
Racconti-testimonianze di Spartenze
Modera: Maria Rita Galati, giornalista

Premiazione dei concorsi “Migrazioni Poetiche”, “Visioni Migranti” e “Spartenze Teatrali”
Lettura e visione dei testi e dei video premiati
Consegna dei Premi “Spartenze 2018”

Paludi, Centro Polifuzionale, ore 22.00
Proiezione del film Ameluk di Mimmo Mancini (2013, 90’)

5 AGOSTO
Paludi, ore 5.00
L’alba delle Spartenze: le donne di Paludi ammassano il pane e accendono i forni del paese. Visita ai forni rionali.

Paludi
Laboratorio di pittura a cura di Roberto Giglio
ore 09.30-12.30

Rossano, ore 10.30
Visita guidata al Codex Purpureus e al Museo Diocesano

Paludi
Castiglione di Paludi ore 19.00
Visita e incursione teatrali e cantate di Caterina Pontrandolfo

Paludi, Santa Sofia, ore 20.30
Il Magico Mister Mu di e con Emilio Ajovalasit (Teatro Atlante), Spettacolo teatrale per piccoli e meno piccoli

Paludi, Santa Sofia/Piazza Benedetto Croce ore 20.30
Degustazione di pane e pitta tradizionale

Piazza, Santa Sofia, ore 21.30
Sezione Dialoghi Spartiti: Il Festival incontra Franco Arminio
Letture e canti di Caterina Pontrandolfo

Paludi, Santa Sofia, ore 23.30
Chiusura del Festival

Il dopo Festival

9 AGOSTO
Longobucco, centro storico, ore 18.30
Geologie umane: incontro con Delia Dattilo (Ferrari Editore), autrice e musicologa

10 AGOSTO
Mandatoriccio, Piazza Duomo, ore 21.30
• A fimmina di Anna Carrieri Teatro (a cura della parrocchia S.S. Pietro e Paolo)
• proiezione del corto “Le due Calabrie”
• Interverranno:
Giuseppe Sommario, Università Cattolica/Direttore Festival delle Spartenze
Maurizio Biondino, parroco di Mandatoriccio

Eventi collaterali

2-5 AGOSTO
Mostra
“Le pietre del destino” di Nilo Domanico (fotografo)
ore 10-12/18-24

3-4 AGOSTO
Paludi/Cropalati
“Blogger nel borgo”, Laboratorio di blog a cura della Scuola del Viaggio.
ore 9.30-13.00/ 14.30-17.30
Le iscrizioni scadono il 31 luglio

2-9 AGOSTO
Paludi/Campo Calabro
CalabriaInCampus

Entropia, servizio civile per “Studenti senza frontiere”

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Si chiama “Studenti senza frontiere” e punta all’integrazione degli studenti internazionali dell’Università della Calabria, il progetto di Servizio Civile Universale presentato dall’Associazione culturale Entropia e risultato vincitore nella selezione bandita dalla Regione Calabria per l’anno 2018. Il 19 luglio il Dipartimento Lavoro, Formazione e Politiche sociali della Regione ha approvato la graduatoria definitiva.

Su 288 progetti valutati positivamente, 239 quelli finanziati, per un totale di 1605 volontari, “Studenti senza Frontiere” si è piazzato al secondo posto, con un punteggio di 78 su 88, un solo punto in meno rispetto al primo classificato.

Si tratta di un meritato riconoscimento per l’attivissima associazione culturale, fra le più longeve dell’ateneo, fondata nel 1997 e impegnata dal 2004 nella gestione del DAM, Dipartimento Autogestito Multimediale, con sede nell’Edificio Polifunzionale. Il progetto coinvolgerà quattro volontari in attività di welcoming ed organizzazione di iniziative culturali volte all’integrazione degli studenti internazionali, in collaborazione con la rete dei partners coinvolti, primo fra tutti l’Ufficio Speciale Relazioni Internazionali dell’ateneo. Si attende adesso l’imminente pubblicazione da parte della Regione del Bando per la selezione dei volontari, al fine di dare ampia diffusione al progetto, alle specifiche attività previste, agli obiettivi da raggiungere.

L’integrazione multicolore nel libro fotografico “Un mondo nuovo”

CAMINI (RC) – Immagini che parlano da sole, scatti che colgono persone e anime, tra lo sfolgorio dei colori e l’essenziale del bianco e nero. Sorrisi e sguardi, soprattutto. Oltre cento foto che dipingono un universo multietnico e multicolore. “Un mondo nuovo” è il titolo del book fotografico curato da Giusy Carnà con il fotografo Celestino Gagliardi, realizzato dalla Eurocoop Jungi Mundu con il patrocinio del Comune di Camini e dello Sprar.

Una galleria di immagini emozionanti in cui scorre la straordinaria esperienza di accoglienza, in un paesino di 250 anime, ora luogo di intrecci di popoli e sogni, grazie alla Eurocoop Jungi Mundu, con a capo Rosario Zurzolo, vero trascinatore del progetto, e un team di professionisti che, dal 2011, ci mettono impegno e cuore.

«Questo libro è uno straordinario viaggio simbolico in cui la cultura tradizionale, fortemente radicata al territorio, si apre, si incontra, si interseca e a tratti si fonde con altre finora sconosciute. Un cammino lungo, intenso, non privo di ostacoli, che conduce verso il raggiungimento di piccoli e grandi traguardi, difficili da prospettare», scrive Giusy Carnà nella prefazione. E racconta i momenti salienti di questa avventura: gli inizi in collaborazione con Mimmo Lucano, storico antesignano dell’accoglienza come modello di vita, ai primi arrivi, l’impatto con una piccola realtà, così diversa da quella immaginata, gli occhi che trasmettono apprensione e fiducia al tempo stesso, poi la gioia, il sentirsi a casa, la voglia di restare.

«Arrivano dalla Nigeria, Libia, Mali, Ghana, Pakistan, Bangladesh, Iraq, Ucraina, e aggiungendosi a Niger, Gambia, Senegal, Costa d’Avorio, Sudan, Eritrea ed Etiopia, generano un intrecciarsi di mondi, culture e colori». Così Camini, geograficamente isolato, arroccato nella sua bellezza, apre una porta sul mondo e l’isolamento è solo un ricordo. Ora a Camini arrivano i migranti, ma pure volontari e studenti universitari dall’estero, tanti ragazzi per i progetti scuola-lavoro.

«Le immagini sono tutte fortemente rappresentative di un mondo ricco di colori e sfumature, che dimostrano come sia possibile convivere pacificamente, lontano da pregiudizi, senza intaccare l’ineguagliabile identità culturale che contraddistingue ogni singolo individuo» scrive ancora Giusy Carnà.

Il centro d’accoglienza, le famiglie, i bambini, l’inserimento lavorativo e i laboratori: tutto negli scatti professionali di Celestino Gagliardi che, con sensibilità, riesce a far emergere storie, emozioni, profondità dell’anima. Il fotografo di Placanica (RC) è autore di numerosi reportage a carattere storico-culturale e paesaggistico divenuti libri fotografici e mostre; di recente ha realizzato, in collaborazione con il comune di Stignano, il docu-film “Tracce – Storie di Migranti”.

 

Primo Trofeo di Nuoto C.S.E.N., vincono sport e integrazione

CATANZARO – Ha vinto lo sport e l’integrazione nel I° Trofeo di Nuoto “Città di Catanzaro” C.S.E.N. (Centro Sportivo Educativo Nazionale) e nel Campionato Regionale F.I.S.D.I.R. (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) che domenica scorsa, 26 marzo, si sono svolti presso la piscina comunale “V. Caliò” di Catanzaro. Circa 40 concorrenti diversamente abili e circa 100 giovanissimi concorrenti C.S.E.N. hanno gareggiato dimostrando che lo sport è per tutti ed è sinonimo di inclusione e condivisione. Diverse sono state le società partecipanti provenienti da tutta la Calabria: ASD CATANZARO NUOTO, ASD LUCKY FRIENDS LAMEZIA TERME, ASD NEMO COSENZA, ASD MONTALTO NUOTO, ASD POLISPORTIVA TEAM 14 REGGIO CALABRIA, ASD ARCOBALENO NUOTO COSENZA. E, dunque, tanti giovani atleti che condividono la passione per il nuoto, con a seguito tecnici, dirigenti e famiglie, sono accorsi nel capoluogo per prendere parte al Campionato Regionale indetto dalla Federazione Sportiva Paralimpica riconosciuta dal Comitato Italiano Paralimpico e alla prima edizione del Trofeo promosso dal Comitato Provinciale di Catanzaro del C.S.E.N., ente di promozione sportiva riconosciuto dal C.O.N.I. – Il presidente Francesco De Nardo, per la buona riuscita della manifestazione, ha voluto ringraziare il vicepresidente Antonio Caira, i consiglieri Caterina Brizzi e Sergio Servidone, il delegato regionale Calabria FISDIR, Stefano Muraca, il direttore tecnico della Catanzaro Nuoto, Giovanni Caglioti, Valentina Spadafora, nonché la Catanzaro Servizi, a riprova che per ogni evento organizzato dal Comitato catanzarese C.S.E.N. vi è dietro un intenso lavoro di squadra. Il riconoscimento di De Nardo è andato anche ai giudici della FIN (Federazione Italiana Nuoto) e ai cronometristi della FICR (Federazione Italiana Cronometristi), che con la loro professionalità hanno consentito uno svolgimento sereno e corretto della manifestazione sportiva, in cui il sano agonismo e la socializzazione hanno fatto da cornice. Ma, al di là di tutte le forze umane impegnate, che hanno fatto in modo che le gare si svolgessero nei migliori dei modi, e dei risultati ottenuti, De Nardo ha voluto evidenziare che: “Il vero successo dell’evento è dovuto alle famiglie che hanno riempito gli spalti della piscina comunale e ai bambini diversamente abili e normodotati che hanno saputo donare a tutti emozioni indescrivibili e una diversa visione della vita, capace di superare le barriere di ogni tipo. Un connubio davvero riuscito quello tra C.S.E.N. e F.I.S.D.I.R. importante per lanciare un messaggio di unità e amore per lo sport. 

La voce di Farman, rifugiato irakeno, per gli ospiti del “Regional Hub”

CROTONE – Ha scritto oltre 50 canzoni e nel suo Paese d’origine la sua voce è molto conosciuta. Ora ha dovuto temporaneamente accantonare la propria passione, in quanto “rifugiato” nel Centro d’Accoglienza di Sant’Anna. Mahmmuod Mohammad Farman, 35 anni, è un cantante di etnia curdo-irakena, attualmente ospitato nel “Regional Hub” gestito dalla “Sant’Anna Accoglienza”. Ha raccontato di aver iniziato l’attività di cantante quando era poco meno che maggiorenne e ha esordito allietando matrimoni e feste. «Ho iniziato a cantare a 17 anni – ha detto Farman – e la musica è sempre stata la mia grande passione». I testi delle sue canzoni sono degli inni alla gioia, ma trattano anche il tema dell’amore. In patria è molto apprezzato, specie dal pubblico femminile, e lo è anche da molti suoi concittadini che vivono disseminati nei paesi europei. Durante un colloquio con i responsabili del centro d’accoglienza, ha raccontato di essere stato contattato da diversi connazionali sparsi in varie città della Germania che vorrebbero si esibisse alla “Festa della primavera”, il cosiddetto “Nauroz”, una festa che in molti paesi della tradizione mediorientale assume le sembianze del nostro capodanno. Ha infatti ricevuto laute proposte economiche da alcuni suoi connazionali curdi, per cantare a Colonia, Monaco, Stoccarda e Francoforte. A malincuore ha dovuto rifiutare, in virtù della sua condizione di richiedente asilo che gli impone di non potersi allontanare dal Centro per molti giorni consecutivi. In passato, però, ha già avuto esperienza di concerti in Paesi europei come la Svezia, la Finlandia, la Danimarca, l’Inghilterra e la stessa Germania. Nel Regional Hub di Sant’Anna vi ha fatto ingresso nello scorso mese di gennaio: ha già formalizzato la richiesta di protezione internazionale ed è ora in attesa di sostenere l’audizione presso la Commissione Territoriale. All’interno del centro d’accoglienza dice di trovarsi bene e di essere circondato da operatori premurosi e disponibili. In particolare è entusiasta di come i medici che operano all’interno del presidio sanitario, presente nella struttura, siano stati solerti ed attenti nel trattare alcuni suoi problemi di salute. Quanto alle prospettive per il futuro, Farman spera di poter rimanere in Italia e magari continuare a coltivare nel “Bel Paese” la passione per la musica.

Integrazione e multiculturalità: a Catanzaro tavola rotonda con iniziative concrete (VIDEO)

Da sx Roberta Aloe, Filomena Monica Paone, Mamoon Zangarìa, Rita Paonessa, Lacramioara Curta e Mihaela Mihai
Da sx Roberta Aloe, Filomena Monica Paone, Mamoon Zangarìa, Rita Paonessa, Lacramioara Curta e Mihaela Mihai

CATANZARO – Una tavola rotonda sull’integrazione e la multiculturalità declinate concretamente nel quotidiano, arricchita dagli interventi dei bambini, si è tenuta al convitto ‘Galluppi’. L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore, in sinergia con Una rete a sostegno del bambino fragile, con il sostegno di Fondazione con il Sud, e la collaborazione di Asim (Associazione Immigrati), Associazione ‘Multicolore’ – Centro servizi immigrati, istituto ‘P. Galluppi’.

L’incontro si è articolato in 3 momenti: la presentazione del questionario somministrato a 150 stranieri presenti a Catanzaro e in provincia, l’illustrazione del progetto che ha coinvolto le quarte classi della scuola primaria del ‘Galluppi’ e gli interventi degli stessi bambini (a cura delle insegnanti), la testimonianza di  Abdellah e Mohammed, due studenti egiziani che prestano attività di volontariato nell’Associazione Diritti del Minore e che si sono detti contenti di partecipare alle attività che rallegrano i bambini in ospedale.

La vicepresidente dell’associazione, Filomena Monica Paone, ha evidenziato l’importanza delle iniziative che, ha fatto notare, confermano ciò che l’organizzazione di volontariato sostiene da tempo: fare integrazione ogni giorno è possibile.

Sono intervenuti, inoltre, la mediatrice culturale Lacramioara Curta, la psicologa Roberta Aloe, il mediatore culturale Mamoon Zangarìa (operatori dell’Associazione Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore), l’insegnante Pina Durante, la presidente dell’associazione Multicolore Mihaela Mihai.

 

 

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“Tutta mia la città” per parlare ai giovani di “Immigrazione, integrazione e realtà locali”

Spezzano Albanese ( Cs) – Si terrà domani alle 10.30, presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico di Spezzano Albanese “V. Bachelet”, il convegno dal tema “Immigrazione, integrazione e realtà locali” promosso dal’Ente “Turismo Giovanile e Sociale” (TGS) attraverso il progetto “Tutta mia la città” e in collaborazione con il Liceo “V. Bachelet”- IPA. Saluteranno il sindaco di Spezzano, Ferdinando Nociti, la responsabile del IV Settore socio-culturale, Angela Guida, e la dirigente dell’Istituto, Marietta Iusi. Durante il convegno, moderato dal giornalista Emanuele Armentano, interverranno il responsabile del TGS e del progetto Mirko Valente e l’esperto di cultura albanese Antonio Gattabria. Alcuni destinatari del progetto, che ne corso di diversi mesi di attività hanno avuto l’opportunità di confrontarsi e intrecciare rapporti fra culture diverse (destinatari, infatti, sono stati giovani locali originari italiani e di “seconda generazione”), prenderanno la parola per parlare dell’esperienza vissuta in questi mesi grazie a questa iniziativa e dell’importanza nel trattare oggi i forti temi dell’immigrazione e dell’integrazione. Un evento importante in cui si contestualizzeranno questi due argomenti nel panorama della cittadina arbëreshe e del comprensorio.

Unical, Festa dei popoli per una maggiore integrazione delle culture

ARCAVACATA (CS)- E’ partita la macchina organizzativa per una nuova edizione della “Festa dei popoli”. Si è tenuta in questi giorni infatti il primo di una serie di incontri che vedrà lavorare fianco a fianco Università, Associazioni Studentesche e altre realtà associative presenti sul territorio. Il primo incontro, aperto con i saluti del Prorettore Prof. Luigino Filice, ha visto infatti la presenza di singoli studenti e diverse associazioni come Università Futura, ESN Cosenza, IGEA, ASI UNICAL, Africa in Calabria, Collettivo Filo Rosso, B-Alternative,  Gruppo Acquisto Solidale  ed i Presidenti  dei Centri Comuni del Campus. Tante sono state le idee messe a disposizione del nuovo gruppo di lavoro che avrà il compito di realizzare questo evento ormai entrato nella tradizione del Campus di Arcavacata, tutto sotto l’attenta guida del responsabile per le Associazioni, Dott Marcello Fiore. Intento sarà quello di rappresentare nel modo migliore possibile l’intera comunità di studenti internazionali ospitati nel Centro Residenziale, che avranno la possibilità di far conoscere a tutti i presenti la cultura, le tradizioni, i sapori ed i suoni della loro terra d’origine.

unical

Un messaggio importante quello che parte dalla cittadella universitaria, volano di integrazione e di crescita per l’intero territorio, un’occasione importante per rendere partecipe l’intera comunità studentesca della straordinaria molteplicità di usi e costumi di tutti e 5 i continenti rappresentati qui all’Unical. La manifestazione sarà aperta al territorio, il programma è in fase di elaborazione e verrà reso noto nei prossimi giorni. Tutte le informazioni saranno pubblicate sulla pagina Facebook “Festa dei Popoli 2016”. Prossimo incontro lunedì 21 marzo alle ore 15,00 nell’Aula Caldora del Centro Residenziale.

A Lamezia incontro – dibattito per la “Giornata Mondiale del migrante e del rifugiato”

LAMEZIA TERME (CZ) – L’Azione Cattolica delle Parrocchie di S. Maria Goretti V.M. e di S. Raffaele Arcangelo della Vicaria di S. Giovanni Calabria di Lamezia Terme promuove un momento di riflessione sulla tematica dell’accoglienza a profughi e immigrati in un incontro previsto per il prossimo lunedì 18 gennaio alle ore 18,00 nel Salone della Parrocchia di S. Maria Goretti V.M..

In apertura, sarà proiettato il cortometraggio “Il volo” di Wim Wenders, interamente girato in Calabria per esaltare un modello di integrazione dei profughi stranieri sbarcati sulle nostre coste. Un modello, appunto, messo in atto da alcuni sindaci della Locride, come Mimmo Lucano, primo cittadino di Riace che, con la politica dell’accoglienza, è riuscito a ripopolare un paese che aveva subito un calo demografico considerevole. Prenderanno parte all’incontro don Pierluigi Di Piazza, parroco di Zugliano (Udine), fondatore nel 1989 di un Centro di Accoglienza per immigrati, profughi e rifugiati politici, intitolato a padre Ernesto Balducci. Non mancherà la testimonianza di cittadini stranieri giunti in Calabria. Concluderanno i lavori gli interventi del Sindaco di Lamezia, l’avvocato Paolo Mascaro, e del vescovo di Lamezia Terme, Monsignor Luigi Cantafora.

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