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Proroga, rateizzazione MAV e sanatoria ISEE, la proposte di Tulino al Rettore

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – «Dopo le innumerevoli segnalazioni pervenute a tutti i rappresentanti dell’area Rinnovamento è Futuro, abbiamo deciso di rendere pubblico il nostro dissenso e abbiamo deciso di tendere la mano al corpo studentesco che, da un anno ormai, cerchiamo di rappresentare nel migliore dei modi. Stamattina, dopo il caos provocato dalla comparsa su Esse3 del MAV, abbiamo deciso di richiedere al Magnifico Rettore, al Consiglio d’Amministrazione e alla Commissione Bilancio e Centro Residenziale, una proroga e una rateizzazione per gli importi superiori a 400€». Questo quanto si legge in una nota diffusa da Domenico Tulino, Presidente del Consiglio degli Studenti Unical. «Una richiesta – si legge poi- formulata in base al corso degli eventi che ha visto la generazione del MAV solo quindici giorni prima della naturale scadenza e in virtù della non semplice condizione economica in cui versano tante famiglie calabresi. Allo stesso tempo, Rinnovamento è Futuro ha richiesto una sanatoria tramite ISEE2017 per quegli studenti che sono impossibilitati a richiedere il modello ISEE2016 entro in termine previsto, finalizzato al calcolo del contributo universitario per l’anno accademico 2016-2017 evitando di applicare il massimo contributo richiesto. La richiesta nasce a causa delle incomprensioni che hanno portato centinaia di studenti davanti a MAV con cifre fuori portata per i loro nuclei familiari. Rinnovamento è Futuro è da anni ormai accanto agli studenti e provvederà ad aggiornare gli studenti dopo le decisioni degli organi competenti».

Trasporti, agevolazioni tariffarie per chi è in difficoltà

CATANZARO- La Giunta Regionale, nell’ultima seduta, ha stanziato 5.640.000 euro, a valere su risorse POR 2014/2020, per agevolazioni tariffarie a servizi di trasporto pubblico locale destinati a soggetti in condizione di difficoltà economica e/o sociale. Nel corso della seduta del 6 Marzo 2017, infatti, la Giunta ha preso atto della deliberazione “Agevolazioni tariffarie per i servizi di trasporto pubblico locale per i soggetti individuati dalle Linee d’indirizzo per l’attivazione di contrasto alla povertà e di inclusione sociale attiva” formalizzata dal Dipartimento Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione e Politiche Sociali. La deliberazione – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta – è stata proposta congiuntamente dall’Assessore al Lavoro, Formazione e Politiche Sociali, Federica Roccisano, e dall’Assessore alle Infrastrutture, Roberto Musmanno. Per effetto della delibera, soggetti appartenenti a nuclei familiari svantaggiati e multi-problematici potranno acquistare abbonamenti a servizi di trasporto pubblico locale per documentati motivi di lavoro o scolastici a un prezzo ridotto, grazie a un cofinanziamento massimo regionale del 70%. I requisiti per l’accesso alle agevolazioni si applicano al nucleo familiare e sono i seguenti: ISEE è inferiore a 3.000 euro (in subordine, saranno ammissibili anche istanze provenienti da nuclei familiari per i quali l’ISEE è inferiore a 10.000 euro); sussista almeno una delle seguenti condizioni: (1) presenza di un componente di età minore di 18 anni; (2) presenza di una persona con disabilità e di almeno un suo genitore; (3) presenza di una donna in stato di gravidanza accertata. Le agevolazioni potranno riguardare abbonamenti per una sola coppia origine/destinazione indicata dal richiedente e che coprano una durata temporale massima di 12 mesi. Dei 5.640.000 euro stanziati, le risorse per la  prima annualità, pari a 2.000.000 di euro, saranno assegnate attraverso un bando di prossima pubblicazione gestito dal Dipartimento Regionale Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione e Politiche Sociali insieme al Dipartimento Infrastrutture, Lavori Pubblici e Mobilità. La selezione delle domande sarà effettuata adottando una logica di valutazione multidimensionale del bisogno e in particolare tenendo conto di: carichi familiari; condizione economica; condizione lavorativa. L’Assessore Roccisano e l’Assessore Musmanno hanno espresso grande soddisfazione per il risultato conseguito, che contribuisce a garantire il diritto alla mobilità sostenendo le fasce di popolazione più svantaggiate, obiettivo già annunciato dall’attuale Amministrazione Regionale. g.m.

Palazzo dei Bruzi, agevolazioni mensa e trasporto scolastico, i termini per la presentazione ISEE

Cosenza ( Cs) – Il Settore Educazione ricorda agli utenti che usufruiscono delle agevolazioni per il servizio mensa e per il servizio di trasporto scolastico che il nuovo Isee con scadenza gennaio 2017 va presentato al più presto all’Ufficio Servizio Mensa e Trasporti in piazza dei Bruzi (sotto i portici).
Qualora questo non accada oppure se dovessero essere riscontrate anomalie sul modello, da lunedì 16 maggio l’ Ufficio preposto applicherà la fascia massima di pagamento. Per quanto riguarda l’anno scolastico 2016/2017 e per usufruire degli stessi servizi, è fissata al 15 giugno 2016 la scadenza per la presentazione della domanda e del nuovo modello Isee a scadenza gennaio 2017. Per gli alunni che soffrano di intolleranze alimentari dovrà essere allegata anche una certificazione medica. Per chi invece abbia peculiari esigenze di alimentazione per motivi religiosi, è stato predisposto dall’Ufficio un apposito modellino da compilare al momento della presentazione della domanda.

Palazzo dei Bruzi, al via l’assegnazione di contributi per minori bisognosi

Cosenza ( Cs) – Il Settore Welfare del Comune di Cosenza ha pubblicato un avviso per l’assegnazione di contributi economici in favore di minori bisognosi riconosciuti dalla madre. La partecipazione all’avviso pubblico è riservata alle madri di minori nati nell’anno 2015 o che al 31 dicembre 2015 non avevano ancora compiuto il diciottesimo anno di età. I requisiti richiesti sono: la residenza nel Comune di Cosenza alla data del 31/12/2015 e l’indicatore ISEE del nucleo familiare, riferito ai redditi dell’anno 2015, non superiore a seimila euro. Per accedere al contributo occorre presentare al Protocollo Generale del Comune, entro e non oltre il prossimo 15 luglio, la seguente documentazione:
1) Istanza di partecipazione da compilare sull’apposito modello scaricabile, insieme all’avviso pubblico, dalla home page del sito web del Comune di Cosenza alla sezione “Bandi di gara in scadenza e avvisi”. Il modello di domanda può essere ritirato anche presso la Porta Sociale del Settore Welfare di via degli Stadi, 140 o presso l’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) di Piazza dei Bruzi;
2) Fotocopia del documento di riconoscimento;
3) Attestazione ISEE riferita ai redditi del 2015 dell’intero nucleo familiare completa di dichiarazione sostitutiva.
L’impegno di spesa complessivo previsto dal Comune per l’assegnazione di contributi economici in favore di minori bisognosi riconosciuti dalla madre è di 9.750,00 euro. L’importo spettante a ciascuno degli aventi diritto sarà determinato in base al numero dei minori presenti in ciascun nucleo familiare in possesso dei requisiti indicati nell’avviso.

Unical, ISEE incompleti e studenti ignari. E’ caos sulla seconda rata?

RENDE (CS) – Una grossa tegola potrebbe abbattersi sugli studenti dell’Università della Calabria. Una storia di errori, a metà fra la responsabilità umana e quella meccanica, che ha inizio con la compilazione dello modello TC da parte degli studenti iscritti, lo scorso autunno, e che è servito per la determinazione di prima e seconda rata di immatricolazione. IMG-20160321-WA0027

Questi i fatti. Da qualche settimana parte della popolazione studentesca avrebbe cominciato a ricevere una mail dagli organi competenti dell’Unical nella casella di posta istituzionale, che tutti gli studenti immatricolati possiedono, in riferimento a mancati indicatori ISEE al momento della compilazione del modello autocertificazione dei redditi per l’anno accademico 2015/2016, o a indicatori sbagliati perchè mal calcolati (v. foto). In questi casi il regolamento dell’Ateneo prevede per il calcolo della seconda rata – la cui data di scadenza si conoscerà solo ad aprile dopo la produzione dei MAV – l’importo massimo pari a 1.300 euro più il triplo della differenza tra 1.300 e la tassa calcolata secondo l’ISEEU dichiarato al momento della compilazione del modello.

All’origine di questa incresciosa, soprattutto per gli studenti, situazione si sarebbe originata al momento del rilascio dell’ISEE e del’ nuovo ISEEU nei CAF di riferimento, che in molti casi sarebbe stato calcolato erroneamente. Questa situazione riguarderebbe circa 1800 studenti secondo alcune stime, 3000 secondo altre. Nella maggior parte dei casi l’errore è stato determinato dal fatto che ad essere rilasciato non è stato il nuovo ISEEU, ossia Indicatore Situazione Economica Equivalente in ambito universitario, ma la solita attestazione ISEE. Oppure, in altri casi, non si è fatto in tempo a presentare a presentare il reddito 2013, che riporta certifica la situazione patrimoniale del 2014, e quindi è stato rilasciato il certificato ISEE 2014 relativo al patrimonio 2015.

Parte dell'interrogazione presentata da Militerno
Parte dell’interrogazione presentata da Militerno

Ad intervenire sulla vicenda è il senatore accademico uscente Fernando Militerno secondo il quale la situazione è figlia dei procedimenti dello scorso anno: «Con gli altri senatori Verano e Ceravolo avevamo già provveduto ad inviare al Rettore e al Prorettore un documento per chiedere la revisione ed evitare maxi sanzioni agli studenti. Ora che il problema si ripropone abbiamo redatto una nuova interrogazione inviato agli offici competenti per abolire la maxi sanzione e per evitare si arrivasse al medesimo epilogo, non abbiamo ancora avuto risposta». Questa la via indicata per il futuro da Militerno: «Tutto questo si potrebbe prevenire se il centro Residenziale recuperasse i dati relativi alla situazione reddituale dello studente direttamente dall’Inps, ovviamente salvo consenso dello stesso».  Della spinosa questione si è interessato anche il consigliere d’amministrazione ancora in carica Antonio De Tursi. Ad illustrare il suo impegno e quello del fronte comune RDU – DAS è Domenico Liguori, presidente dell’associazione RDU. «Stiamo elaborando un report accurato che raccolga tutte le istanze degli studenti coinvolti che si sono rivolti a noi. Poichè in molti casi l’errore non è dipeso da loro, non è giusto che l’Università possa lucrare sugli studenti, anche in virtù del fatto che non esista una una precisa normativa nazionale che preveda tali sanzioni, ma è tutto a discrezione dell’Ateneo. Inoltre tutto quello che sta succedendo potrebbe essere strategicamente controproducente per la stessa Unical. Prima le tasse che aumentano anno dopo anno, così come i beni accessori, e ora la storia delle maxi sanzioni in caso di errori faranno inevitabilmente calare le iscrizioni, senza considerare il numero degli studenti che abbandonerà gli studi in corso». Anche per Liguori, come già per Militerno, la strada maestra sarebbe quella dell’informatizzazione delle dichiarazioni: «Basta autocertificazioni da parte dello studente, che possono sempre essere sensibili a errori, ma l’Università acceda alla banca dati dell’Inps».

Ad aiutarci a far luce concretamente sulla situazione è Ivan Toscano, del CAF Nazionale del lavoro di Quattromiglia di Rende: «Da questo anno accademico il calcolo dell’ISEE e il dell’ISSEU è più complesso e richiede l’inserimento di altri valori reddituali, non basta purtroppo un calcolo con il programma dedicato in base solo ai redditi percepiti e al patrimonio immobiliare e mobiliare posseduto da ciascun componente». I tempi però stringono, la corretta documentazione dev’essere presentata entro il 31 marzo, salvo eventuali proroghe. «E’ necessario quindi che gli studenti – continua Toscano – procedano a farsi rilasciare al più presto una nuova attestazione unica valida attraverso un calcolo manuale che non tutti sono in grado di fare». Il tutto, infine, è aggravato dal fatto che  molti studenti che non visitano abitualmente la propria casella di posta istituzionale non sanno ancora di aver ricevuto la mail informativa. E intanto il tempo passa…

Andreina Morrone