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A Cosenza arriva la mostra “JAPAN. Maestri d’Oriente”

COSENZA – Dal 2 Maggio al 2 Giugno 2022, nella splendida cornice della Galleria Nazionale di Cosenza, per la prima volta in Calabria, si potranno ammirare, da vicino, le affascinanti e suggestive xilografie dei grandi maestri giapponesi dell’Ottocento: Hokusai, Hiroshige, Kuniyoshi, Kunisada, Hiroshige II, Chikanobu, KyŌsai, Kunichika, Shuntei etc.

Una straordinaria selezione di oltre 100 opere, provenienti da collezioni private: dai Manga e Gafu di Hokusai alle Cinquantatrè stazioni del Tōkaidō di Hiroshige, dai ritratti degli attori kabuki di Kunisada ai samurai di Shuntei, dalle Quarantotto famose vedute di Edo di Hiroshige II ai racconti visionari di Kuniyoshi.

 

Un viaggio, attraverso la lente d’ingrandimento dell’arte, nelle tradizioni, nella storia, nei paesaggi, nel mito di un grande paese, il Giappone, che darà sfogo alla fantasia di tutti, che getterà una nuova luce sulle “conoscenze” già acquisite, aprendo nuovi scenari. Un’operazione culturale che non vuole fare sentire solo più erudito il suo pubblico, ma vuole anche offrire gli spunti per una riflessione postuma: l’osservazione e la comprensione “dell’altro” necessita di una pluralità di sguardi, il nostro solo punto di vista non basta.

 

Il progetto espositivo è curato da Alessandro Mario Toscano e Marco Toscano.

La mostra è organizzata e prodotta dall’Associazione N.9 (reduce dal grande successo di pubblico delle precedenti mostre su Antonio Ligabue e Rembrandt), patrocinata dalla Japan Foundation, e con il sostegno di Banca Mediolanum.

 

 

 

 

 

 

 

 

[#JapanTime] Il mito della creazione del Giappone

Sappiamo tutti che anche il Giappone, come tutti gli altri stati, si è formato e sviluppato attraverso situazioni geopolitiche che lo hanno determinato per come lo conosciamo oggi. Ma sappiamo anche che il Paese del Sol Levante è intriso di tradizioni, culture e leggende che abbracciano tantissimi aspetti e, in questo secondo appuntamento con Japan Time, cercheremo di approfondire proprio il mito delle sue origini. E’ probabile che qualche fan di Naruto abbia già sentito alcuni nomi: beh, è arrivato il momento di scoprire da dove essi derivano!

In origine esistevano tre divinità invisibili principali. Col passare del tempo se ne aggiunsero altre due minori: esse erano chiamate le “Separate Divinità Celesti”.

A questi dei, seguirono sette generazioni di kami (termine giapponese che significa divinità) maschili e femminili da cui furono scelte due divinità col compito di creare la Terra, che allora era solo un brodo primordiale: Izanagi e Izanami, fratello e sorella.
I due, attraverso il ponte che collegava il Paradiso alla Terra, mossero il fango primordiale creando l’isola di Onogoro. Izanagi e Izanami vi discesero e, dopo essersi sposati, ebbero due figli, Hiruko e Awashima che però erano deboli e malformati; proprio a causa della loro debolezza, non furono mai considerati divinità e vennero abbandonati dai genitori. Sembra che i due coniugi avessero sbagliato la cerimonia precedente al concepimento e questa fu la causa della malformazione dei figli, perciò ritentarono ponendo attenzione a tutto il rituale: da questa seconda unione nacquero le Oyashima, cioè le otto isole del Giappone: Awazi, Iyo, Ogi, Kyushu, Iki, Tsushima, Sado, Honshu.

creazione-giappone
Successivamente i due kami ebbero altri figli ma, durante il parto del dio del fuoco, Kagutsuchi, Izanami morì a causa delle bruciature riportate. Folle di rabbia, Izanagi uccise il figlio e dalla sua sofferenza nacquero altre divinità. Il dio, allora, decise di intraprendere un viaggio verso Yomi, ovvero il regno dell’oltretomba, per cercare di riportare indietro l’amata sposa e sorella, ma purtroppo la sua crociata fallì. Tornato sulla Terra, Izanagi sentì il bisogno di purificarsi per quello che aveva visto nel regno dei morti e iniziò a lavarsi; da ogni suo gesto e da ogni veste che toglieva nascevano nuove divinità, ma solo tre di loro divennero importanti protagonisti di molte storie delle leggende giapponesi: Amaterasu, che nacque dall’occhio sinistro di Izanagi ed era l’incarnazione del Sole; dall’occhio destro, Tsukuyomi, kami della Luna; infine, dal naso, nacque Susanoo, incarnazione del Vento e della Tempesta.

Izanagi divise il mondo fra loro tre: ad Amaterasu toccò il cielo, a Tsukuyomi la notte e la luna e, infine, a Susanoo i mari e le acque.

Fra i tre, l’ultimo era il più ribelle e spesso si lamentava con Izanagi. Il padre, stanco delle sue continue inquietudini, decise di esiliarlo nello Yomi. Susanoo accettò questa condizione, ma prima decise di andare a salutare la sorella Amaterasu. Ella, conoscendo la perversità del fratello, lo sfidò a dimostrare la sincerità del suo agire: avrebbe vinto la sfida chi sarebbe riuscito a generare più figli. La dea del sole creò tre divinità da una spada, il dio della tempesta ne creò cinque da un monile. Entrambi non volevano dichiararsi sconfitti, ma un grave sgarro di Susanoo nei confronti di una delle figlie di Amaterasu fece scappare quest’ultima che, offesa, si nascose in una grotta. Senza la divinità del sole, il mondo ora era oscurato. Per spronarla a uscire, le altre divinità effettuarono una strana danza fuori dalla grotta e, incuriosita, la dea sbirciò fuori e da lì parti un piccolo raggio di luce che venne chiamato “alba”. Divertita dall’accaduto, Amaterasu decise di tornare a regnare nei cieli.

susanoo
Nel frattempo, Susanoo era stato esiliato dal cielo e, in viaggio, giunse nella provincia di Izumo, dove incontrò una famiglia disperata per la sorte della figlia: la sicurezza della ragazza, infatti, era minacciata da un drago. Il dio si offrì di salvarla a patto che gli venisse concessa la sua mano. Accettato il patto, il kami sconfisse il drago e sposò la fanciulla, da cui nacquero i suoi discendenti. Fra essi si ricorda in particolar modo Onamuji: nonostante la tradizione attribuisca la creazione delle isole a Izanagi e Izanami, le credenze di Izumo affermano che fu Onamuji se non a creare il Giappone, almeno a ultimarlo.
Tuttavia, il primo effettivo imperatore giapponese fu Niniji, nipote di Amaterasu, che gli affidò tutti i suoi tesori e lo incaricò di governare il Paese. Da Niniji discese il primo vero imperatore del Paese del Sol Levante, Jimnu Temnu.

La creazione del Giappone è uno dei miti più intensi, articolati e significativi che oggi viene tramandato nel Paese e non solo: una storia pervasa di tradizioni, leggende, divinità e passioni che non solo ci mostrano il solito lato mistico e profetico dei kami giapponesi, ma anche come essi siano molto simili a noi uomini, forti ma umanizzati dalle emozioni.

                                                                                                                         Paolo Gabriele De Luca

Top #6 Migliori Compositori Giapponesi di colonne sonore per Anime e Videogames

Capita spesso che durante la visione di un anime o giocando ai videogiochi ci colpisca in particolar modo il comparto audio, ritenuto da molti una parte essenziale di un’opera. Le  colonne sonore riescono a darci moltissime emozioni, tanto da spingerci scaricarle sul cellulare e sentirle quando aspettiamo il bus all’uscita da scuola. Chi non ha mai ascoltato Inner Universe o Tank! fino allo sfinimento? In questo articolo propongo sei dei più grandi compositori giapponesi di sempre che hanno segnato le storie a cui siamo più affezionati!

6. Michiru Oshima

Nata a Nagasaki, la Oshima è famosa per avere composto le colonne sonore per la prima serie di Fullmetal Alchemist e il suo film Il Conquistatore di Shamballa, l’anime di 11 episodi Tatami Galaxy, Chevalier D’Eon, Nabari no Ou e tanti altri ancora. È inoltre compositrice dell’OST di Ico, famoso videogame per PlayStation 2 e autrice dell’arrangiamento orchestrale per il gioco The Legend of Zelda: Twilight Princess e Suikoden.

5. Yoko Kanno

Laureata all’Università di Waseda e conseguito una formazione musicale a Parigi per un periodo di tempo, la Kanno si è subito distinta con la composizione musicale per importanti anime cult dagli anni ’90 in poi; figurano tra questi I Cieli di Escaflowne, Wolf’s Rain, Cowboy Bebop, Ghost in the Shell, Record of Lodoss War, Aquarion e il più recente Sakamichi no Apollon, di cui i brani introduttivi sono ormai entrati nell’immaginario collettivo.

4. Yoko Shimomura        

Famosa in tutto il mondo per aver firmato la colonna sonora per la serie videoludica Kingdom Hearts, ha composto per un gran numero di videogiochi tra cui Street Fighter 2, Super Mario RPG: Legend of The Seven Star, Parasite Eve e Xenoblade. È inoltre compositrice delle OST di Final Fantasy XV in
uscita a Settembre.


3. Yuki Kajiura

Altra grandissima autrice, inizia a comporre da giovanissima durante un periodo vissuto in Germania, che ebbe grande importanza per la sua formazione. L’opera lirica e la musica classica influenzarono moltissimo le sue opere, i cui richiami sono evidenti in tutti i suoi lavori. Tra le sue produzioni più importanti si riscontrano la serie hack//sign, Mobile Suit Gundam SEED, Tsubasa Chronicles, Loveless, Pandora Hearts, Puella Magi Madoka Magica e Sword Art Online. È inoltre fondatrice del gruppo musicale di successo Kalafina, di cui è compositrice, che opera nel campo dell’animazione.
https://youtu.be/WzwFpqbPyB4

2. Nobuo Uematsu

Considerato uno dei più geniali e stimati compositori per opere videoludiche, Nobuo Uematsu si distingue per bravura e popolarità, raggiunta con la composizione musicale della saga Final Fantasy, di cui è particolarmente apprezzata quella creata per Final Fantasy VI. A questa serie si affiancano Chrono Trigger e Lost Odissey. Nel 2003 fonda i Black Mages, gruppo di musicisti metal in cui lui suona la tastiera. Hanno rielaborato i più famosi brani tratti da Final Fantasy, presentati anche all’interno del tour Distant Worlds, concerto dedicato all’omonima saga. Lavorando per la Square Enix (prima Square Soft) per molti anni, decide di lasciarla nel 2004 per fondare la Smile Please, che scrive musica per varie aziende, tra cui la stessa Square Enix.

https://youtu.be/q5st0b3ln5U

1. Joe Hisaishi

Internazionalmente conosciuto non solo per le colonne sonore di anime, Hisaishi è famoso soprattutto per la sua produzione cinematografica, tra cui spiccano L’estate di Kikujiro e Dolls, film diretti dal suo amico Takeshi Kitano. Le influenze dell’artista derivano tutte dal j-pop e dal new age, sperimentandoli e reinventandoli, rendendo il suo stile riconoscibile e unico. Divenuto amico di Hayao Miyazaki, firma le colonne sonore di dieci dei suoi film, tra cui Nausicaa della Valle del Vento, Il Castello Errante di Howl, Ponyo sulla Scogliera e La città Incantata, vincitore dell’Oscar come miglior film d’animazione. Le sue composizioni ricevono molti riconoscimenti ed è stato il primo compositore nipponico a dirigere l’orchestra del Festival di Cannes nel 2004, collaborando in seguito con alcune delle più prestigiose orchestre filarmoniche. Nel 2012 viene premiato con la Medaglia d’Onore per meriti artistici dal governo giapponese.
https://youtu.be/KhGZJ5xCWn8

 

                                                                                          Vittoria Aiello

I Giganti Ritornano al Cinema con il Secondo Capitolo del Film

lattacco-dei-giganti-il-film-parte-ii-le-ali-della-libertaI Giganti tornano a invadere i cinema italiani, in esclusiva solo per oggi 1 settembre e domani mercoledì 2, per una due giorni tutta dedicata agli amanti degli anime. Dopo lo straordinario successo che ha registrato oltre 23000 spettatori per il primo capitolo di Attack of Titants il film, il protagonista Eran ritorna sul grande schermo per la seconda parte di uno degli anime più acclamati in Giappone.

La storia, ambientata secoli fa nella città di Shiganshina, vede l’umanità ridotta ai minimi termini, rinchiusa tra alte mura per difendersi da predatori feroci e insaziabili: i giganti. Per oltre un secolo l’umanità sembrava al sicuro da ogni attacco, ma un giorno un titano sfonda l’altissima fortificazione e rigetta l’umanità, o quel che ne rimane, nel terrore. Dopo la morte della madre, Eran giura che non avrà pace fino a che l’ultimo gigante smetterà di camminare sulla terra.

In questo capitolo sono presenti scene inedite rispetto all’anime trasmesso sul piccolo schermo, una nuova colonna sonora 5.1 e tante nuove emozioni. L’Attacco dei Giganti è tratto dal manga di Hajime Isayama ed è distribuito in Italia da Nexo Digital in collaborazione con Dynit e con il sostegno dei media partner Radio DEEJAY, MYmovies.it, VVVVID e Lucca Comics & Games.

Per ulteriori info sui cinema che partecipano all’evento, visitate il sito della NEXO DIGITAL!

 Miriam Caruso

Lamezia Comics & Co VII Edizione: in programma tantissimi eventi e attività

lamezia comicsLAMEZIA TERME (CZ) – I ragazzi dell’associazione culturale AttivaMente, terminato il tour promozionale che li ha visti presenti in diverse località della Calabria, sono alacremente al lavoro affinché tutto sia pronto per venerdì 11 Settembre alle ore 17 quando si aprirà il portone del Chiostro San Domenico dando così il via alla VII edizione del “Lamezia Comics & Co…”.Questo grazie anche ad una proficua e stretta collaborazione che si è da subito instaurata con la nuova Amministrazione Comunale, nelle persone del Sindaco Avv. Paolo Mascaro e soprattutto  l’Assessore alla Cultura, Elisa Gullo, ai quali gli organizzatori rivolgono il più sentito grazie.

Tutti i visitatori della fiera, che ricordiamo è ad ingresso totalmente gratuito, avranno ampia scelta tra i diversi stand che arrivano a Lamezia da tutto il Sud d’Italia. Numerosi, come sempre, gli ospiti che con la loro presenza arricchiranno questa settima edizione. Gli appassionati, in particolare, avranno la possibilità di ammirare i lavori ed incontrare le new entry Alessandro Vitti, Stefano Bosi Fioravanti, Elena Casagrande, Antonio Nonnato, Ignazio Piacenti, Riccardo Pieruccini. Straordinarie conferme sono Daniela Di Matteo, Anna Leotta, Tina Valentino, Alessandro “Doc Manhattan” Apreda, Antonio Federico e l’Accademia del Fumetto di Reggio Calabria, Umberto Giampà, Gianluca Gugliotta, Mirko Oliveri, Francesco Polizzo. Graditissimi ritorni, invece, sono Luca Maresca, Pasquale Qualano e Gaspare Orrico. A completare il team di ospiti Salvo Di Marco, Antonio Pirrotta e Alessandra Ragusa fondatori della Grafimated Cartoon e responsabili della Scuola del fumetto di Palermo. Scuola che, per valorizzare ancora di più il talento dei partecipanti al Premio Fiorella Folino, ha stanziato una borsa di studio di 1.000 € per colui il quale sarà ritenuto meritevole di tale riconoscimento.

Non mancherà nemmeno quest’anno l’attenzione al territorio calabrese sia con la partecipazione di artisti quali Danilo Sirianni, in arte Zed, Dick e Cock, Agostino Massimo Mano e Antonio Cittadino, Aldo Barresse, Lorenzao Cantarella, Marianovella Sinicropi e Giusy Morabito, sia dando spazio alle associazioni quali la SMACK onlus, Emergency, Kappa, Passami il Gladio. Uno spazio al sociale che è impreziosita dall’iniziativa benefica “Sulla stessa barca” nata in Sicilia dopo il tragico evento del 3 ottobre 2013 nel quale oltre 360 naufraghi persero la vita al largo delle coste di Lampedusa. Mario Benenati (Fondatore e Segretario dell’associazione culturale Fumettomania Factory dal 1991), che è l’ideatore di questa iniziativa, e Marco Grasso (curatore di mostre ad Etnacomics nel 2013, 2014 e 2015), convinti della forza espressiva e comunicativa del medium fumetto, hanno rivolto un invito a cui hanno risposto 53 disegnatori di fumetti professionisti e La Scuola di Fumetto di Palermo, quest’ultima, con circa 30 storie realizzate dai propri allievi. L’obiettivo è una raccolta fondi da devolvere ad AiBi. – Associazione Amici dei Bambini che opera sul territorio di Lampedusa che, lontano dai clamori della cronaca, offre un sostegno ai migranti ed interviene nelle emergenze legate agli sbarchi. La raccolta dei fondi sta avvenendo con la vendita delle opere donate dagli artisti. Le 53 opere, raccolte, stanno dando vita ad una mostra itinerante sul tema della migrazione e dei popoli in fuga che dall’11 al 13 Settembre farà tappa alla VII edizione del Lamezia Comics & Co…

Per gli appassionati di Cinema, invece, l’area della fiera più interessante è costituita dal Teatro Umberto dove verranno proiettati film per tutti i gusti e per tutte l’età: da “Boxtrolls” a “Spongebob”, da “Ooops! Ho perso l’arca” a “Big Hero 6” oltre a “Home a casa” e “Si alza il vento”. Non potevano mancare i festeggiamenti ad un grande film che ha segnato l’adolescenza di molti di noi e che quest’anno ricorre il suo trentennale: Ritorno al futuro. L’omaggio al film proseguirà anche oltre la proiezione con la riproposizione della serata “Ballo incanto sotto il mare”.

Venerdì sera, dunque, sarà protagonista la  musica rock anni 50/60, mentre il sabato saliranno sul palco, allestito in piazza San Domenico, i catanesi “Parimpampum” che con la loro bravura ed il loro entusiasmo faranno ballare e cantare tutti gli appassionati delle sigle dei cartoni animati, alcune delle quali verranno riproposte nella loro lingua originale. Ampio spazio, infine, anche per gli amanti di giochi e videogiochi, vecchi e nuovi, per i quali sono stati organizzati giochi da tavolo, di carte collezionabili, di ruolo, combattimenti e tornei dei principali giochi in voga del momento con molte postazioni-gioco a disposizione. Come in ogni fiera, immancabili saranno i cosplayer che, in particolar modo, saranno protagonisti della sfilata Cosplay di Domenica 13 Settembre, evento con la quale si chiuderà questa VII edizione. Un “Lamezia Comics & Co…” che si presenta, dunque, piena di eventi tutti da scoprire.