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Nuovo bando indetto dall’Ente Bilaterale del Terziario della provincia di Cosenza

COSENZA – L’Ente Bilaterale del Terziario della provincia di Cosenza ha indetto un nuovo bando per la concessione di contributi ai lavoratori impiegati in aziende operanti nel settore terziario provinciale.

I contributi sono destinati a coprire varie spese tra cui: iscrizioni scolastiche annuali, acquisto di libri di testo, servizi scolastici a pagamento, spese sanitarie (es. acquisto di protesi oculistiche, anche lenti a contatto, protesi odontotecniche). Sono previsti aiuti anche per le famiglie con figli disabili e per i lavoratori affetti da gravi patologie.

Si tratta di un’importante opportunità per l’intero comparto che vive, ormai da tempo, un momento di particolare e duratura difficoltà economica.

«L’iniziativa – spiega Klaus Algieri, Presidente dell’Ente – s’inserisce nel più ampio programma di interventi tesi all’assistenza e al sostegno dei lavoratori, rivolgendosi alla famiglia come perno centrale attorno a cui ruota l’intera società. È dunque necessario che l’EBC faccia sentire la propria vicinanza e il proprio supporto concreto, mostrando di essere realmente al servizio dei lavoratori e delle aziende, rappresentando il necessario punto di equilibrio tra le parti.»

Anche il Vicepresidente, Annalisa Assunto, in rappresentanza delle organizzazioni sindacali ha descritto l’intervento come «un segno evidente di quanto l’Ente si attivi di fronte alle problematiche economiche del periodo, tentando di offrire un sostegno reale ad imprese e lavoratori del territorio che, con fatica, affrontano un momento denso di incognite e di difficoltà».

Beneficiari del sostegno sono i lavoratori a tempo determinato e indeterminato, in forza presso aziende che risultano, all’atto della presentazione della domanda, in regola con la contribuzione all’EBC di Cosenza e che applicano integralmente il CCNL Terziario, Distribuzione e Servizi.

Il contributo verrà riconosciuto per le spese effettivamente sostenute nell’anno 2015 e fino alla data di presentazione della domanda. Per essere ammessi al beneficio è necessario redigere la domanda su apposito modulo disponibile sulla pagina web dell’Ente o presso la sede di Via Alimena 14, Cosenza, corredato della relativa documentazione entro il 30 agosto 2016.

Tutto pronto a Crosia per “Primo Maggio: Oggi si fa festa”

maggio 1

Crosia ( Cs) – Terza edizione dell’evento “Primo Maggio: Oggi si fa festa”. Una manifestazione ormai consolidata che ha l’obiettivo di celebrare il valore del lavoro promuovendo la socializzazione, lo sport e la buona musica. Location privilegiata sarà, anche quest’anno, il Lungomare Centofontane, che ospiterà l’evento, dando il via di fatto al cartellone socio – culturale estivo, che da qui a poco prenderà vita. L’iniziativa, è promossa dall’Amministrazione comunale – Assessorato al Turismo, guidato dal Consigliere Francesco Russo e dalla Parrocchia San Giovanni Battista, diretta da Don Giuseppe Ruffo. Questo il programma della terza edizione “Primo Maggio: Oggi si fa festa”.  Alle ore 9.30 raduno dei cavalli davanti alla Chiesa San Giovanni Battista, dove, alla benedizione dei fantini, seguirà l’avvio della passeggiata a cavallo che seguirà il percorso di Piazza San Giovanni Battista e Viale San Francesco di Paola, giungendo poi in Via dei Pini. Alle ore 10,00 nello stesso luogo si terrà il raduno delle bici, con benedizione dei ciclisti e avvio della passeggiata in bicicletta. Alle ore 10.15, si terrà il raduno delle macchine da cross con benedizione degli autisti e inizio della passeggiata. Alle ore 10.30, infine, raduno delle moto, benedizione dei motociclisti e inizio della passeggiata in moto. Il percorso di queste tre escursioni prenderà il via dal piazzale della Chiesa, si snoderà poi su Via del Sole, Viale Kennedy, Piazza Centofontane, Viale Jonio, Lungomare fino ad arrivare in Via dei Pini, dove è in programma la Santa Messa in onore a San Giuseppe lavoratore. Gli eventi riprenderanno nel primo pomeriggio, sul Lungomare Centofontane. A partire dalle ore 15.30, infatti, ci sarà l’animazione dedicata ai più piccoli,con i personaggi di Walt Disney. Mentre, dalle ore 17.00, i Bohemien apriranno il concerto di musica live, accompagnata dal flash mob dell’Abbraccio Misericordioso, e a seguire i Foursounds e gran finale con i Malatempora. Band emergenti del territorio coinvolte dall’Amministrazione comunale per dar spazio e valorizzare, anche in questo contesto, il talento locale.

Mobilità ordinaria, Miceli (M5S): “Manna faccia chiarezza sui quaranta lavoratori”

Rende (Cs) – “Nel caso dei lavoratori in mobilità ordinaria impiegati presso il Comune di Rende ci sono tutti gli elementi per un pasticcio burocratico senza precedenti. Una legge abrogata, lo stop del Ministero a procedere con l’impiego di altri lavoratori, una delibera che richiama una legge abrogata un mese prima, l’assenza di percorsi formativi volti al reinserimento lavorativo di queste persone. Ma chi ha autorizzato questi lavoratori a prendere impiego nell’ente comunale? E su quali presupposti?” E’ quello che scrive il consigliere Domenico Miceli in una nota stampa. “Come Movimento 5 Stelle- prosegue-  abbiamo inoltrato al sindaco, alla giunta e alla dirigente al Personale, Isa Napoli, un’interrogazione dove ripercorriamo le tappe amministrative che hanno portato 40 lavoratori in mobilità ordinaria ad affiancare i dipendenti comunali nel lavoro dei vari uffici. Siamo partiti proprio dalla delibera di giunta n° 220, del 29 ottobre 2015, che richiama la legge 223/91, ai sensi dell’art. 7 del decreto legislativo 468/97. Un decreto abrogato dal successivo n° 150 del 14 settembre 2015 che all’articolo 21, punto 12, recita testualmente: “Gli articolo 7 e 8 del D.Lgs 468/97, si applicano ai soli progetti di attività e lavori socialmente utili in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto. Il decreto legislativo n° 150 è entrato in vigore il 24 settembre 2015, esattamente un mese prima della delibera di giunta n° 220 licenziata dalla giunta Manna. Ma c’è di più. Si deve ricordare anche la circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, registrata in data 22-10-2015, avente ad oggetto “circolare art. 26 d.lgs. 150/2015” laddove precisa che «l’articolo 26, comma 12, prevede che “gli articoli 7 e 8 del decreto legislativo 1 dicembre 1997, n° 468, si applicano ai soli progetti di attività e lavori socialmente utili in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto”. Emerge, pertanto, l’esigenza di chiarire quali siano i progetti di attività in corso al 24/09/2015 (data di entrata in vigore del decreto legislativo in parola), affinché, per gli stessi, possano continuare ad essere applicate le disposizioni di cui agli art. 7 e 8 del d.lgs. 468/1997. A tal proposito, si ritiene che i progetti di attività in parola siano quelli per cui l’atto di approvazione del progetto di utilizzo di lavoratori socialmente utili abbia una data antecedente al 24/09/2015”. Vogliamo sapere – conclude nella nota il consigliere Miceli-  come intende procedere il sindaco, la giunta e la dirigente Napoli per adeguarsi alla legislazione vigente; Vogliamo avere copia dei documenti dell’Ufficio dell’impiego attestanti l’impiego dei lavoratori in  mobilità ordinaria presso il Comune di Rende; Conoscere nel dettaglio i  progetti, gli obiettivi, i profili professionali coinvolti e  le ricadute sociali ed occupazionali e a che titolo e con quali mansioni il personale in mobilità attualmente opera ed ha operato all’interno degli uffici comunali secondo le disposizioni impartite dalla dirigenza.

Firmata l’intesa per l’assunzione di personale nei luoghi di cultura

CATANZARO – Il presidente della Regione, Mario Oliverio, l’assessore al Lavoro, Federica Roccisano, ed il Dirigente generale Antonio De Marco per la Regione, ed il segretario regionale del Ministero dei Beni Culturali e Turismo, Salvatore Patamia, alla presenza del Sottosegretario di Stato al Turismo Dorina Bianchi, hanno firmato, al Parco “Scolacium”, l’Accordo che prevede l’assegnazione agli Uffici e luoghi di Cultura, come indicati nella Convenzione, attraverso apposito bando pubblico, di soggetti disoccupati o percettori di ammortizzatori sociali in deroga, in possesso dei requisiti di qualità morali e professionali di cui all’art. 35 del D. Lgs. 165/2001. Lo riferisce un comunicato pubblicato sul sito della Regione. Il Dipartimento regionale “Sviluppo Economico e Lavoro”, in qualità di Ente gestore, provvederà alla ricezione delle domande dei candidati interessati ai percorsi formativi, alle comunicazione obbligatorie, alla copertura Inail, all’assicurazione civile contro terzi, nonché al pagamento delle indennità di frequenza. «L’utilizzazione dei disoccupati o percettori in deroga – è detto nella nota – non determina l’instaurarsi di alcun rapporto di lavoro né con il Ministero dei Beni Culturali e Turismo, né con la Regione». Roccisano-Oliverio-BianchiL’incontro con i giornalisti è stato aperto dal segretario Patania, che ha sottolineato «l’importanza dell’accordo, che consentirà al Parco archeologico Scolacium, l’unico Parco in Calabria, di avere la disponibilità lavorativa, nei prossimi mesi, di alcune figure specialistiche in grado di dare un valido supporto». Il presidente Oliverio ha detto che “cosi’ come è già avvenuto nel campo della giustizia, con questo accordo saranno impegnati centinaia di giovani per la cura e la custodia del patrimonio culturale della nostra regione, che non è stato fino ad oggi adeguatamente valorizzato e sul quale vogliamo contare per farne un forte attrattore, oltre che per valorizzare un qualcosa che, per fortuna, non è delocalizzabile e che fa della Calabria una terra unica anche nell’offerta turistica e culturale». L’assessore Roccisano ha sottolineato, da parte sua, «l’importanza del progetto con cui si vuole investire in Calabria nella valorizzazione dei beni culturali. Con questa iniziativa – ha aggiunto Roccisano – daremo due risposte contemporaneamente: da un lato daremo la possibilità di avere altre persone da poter impegnare nei diversi siti calabresi e, dall’altro, daremo l’opportunità a tanti lavoratori disoccupati ed agli specialisti del settore di poter lavorare in Calabria». L’incontro è stato concluso dal sottosegretario Dorina Bianchi, secondo la quale, informa un comunicato diffuso dall’ufficio stampa dell’esponente di Governo, «il protocollo rappresenta un provvedimento che risponde alla duplice necessità di reinserire nel mercato del lavoro figure professionali specializzate e impiegare nuovo personale nei nostri musei, parchi archeologici e luoghi storici. Si tratta – ha aggiunto il sottosegretario – di 620 persone, tra cui molti tecnici specializzati, architetti, geologi, archeologi, archivisti e storici dell’arte che, attraverso un percorso di formazione ‘on the job’, saranno ricollocati in istituti e luoghi di cultura, laddove c’è una mancanza di personale. E’ stata significativa la scelta di firmare l’accordo con il Ministero dei Beni Culturali proprio al Parco Scolacium di Roccelletta di Borgia, a rischio chiusura proprio per mancanza di personale. Il boom di visitatori registrato nel week end di Pasqua a Reggio Calabria dimostra l’importanza di rendere fruibili i nostri beni culturali che rappresentano una ricchezza non soltanto culturale, ma anche e soprattutto economica per il nostro territorio. Rappresentano una profonda ricchezza per un turismo sostenibile che vada oltre il mare e la montagna. Quello su cui stiamo lavorando come Ministero – ha detto ancora Dorina Bianchi – è proprio un piano che mira a valorizzare i percorsi culturali dei territori. Le vie degli antichi borghi, gli itinerari immateriali e quelli archeologici. Il Parco Scolacium fa parte degli attrattori individuati dal Pon Cultura e per il quali sono previsti importanti finanziamenti ministeriali. Si tratta di fondi che riguarderanno più in particolare gran parte dei nostri beni storici e archeologici e tra questi anche il Parco e Museo archeologico di Sibari, il Parco di Kaulon – sito danneggiato dalle mareggiate di questi ultimi mesi -il Castello ed il Museo Archeologico di Crotone».

SACAL, approvata clausola di salvaguardia livelli occupazionali

CATANZARO – Si è svolto questa mattina un incontro tra il presidente della SACAL Massimo Colosimo e i delegati sindacali dei lavoratori della società di gestione aeroportuale di Lamezia.

L’incontro, promosso dal presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno dopo l’incontro di giovedì scorso nella sala del Consiglio con i lavoratori della SACAL, si è svolto questa mattina prima della riunione del Consiglio d’amministrazione, alla presenza del direttore generale della Sacal Pierluigi Mancuso, del direttore del personale Ester Michienzi e della segretaria generale della Filt Cgil, Michela Avenoso, oltre che dei presidenti Bruno e Colosimo. Al centro del confronto le istanze e le preoccupazioni maturate tra i lavoratori per il proprio futuro occupazionale dopo il via libera alla costituenda società di handling (costituzione resasi obbligatoria visto il numero di passeggeri raggiunti dallo scalo).

Su proposta del presidente della Provincia, e dopo il parere favorevole del presidente della SACAL, il CdA ha approvato l’inserimento di una clausola di salvaguardia occupazionale nel bando di selezione del partner per la gestione della nuova società. La clausola, approvata a maggioranza con la sola contrarietà del rappresentante di Aeroporti di Roma, tutelerà i 126 lavoratori a rischio trasferimento per cinque anni a partire dall’avvio della nuova attività.

Incontro tra i dipendenti della Sacal e il Presidente della Provincia catanzarese

CATANZARO – Il Presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, ha incontrato una nutrita delegazione dei dipendenti della Sacal, accompagnati dalla segretaria generale della Filt-Cgil, Michela Avenoso. Nella Sala consiglio del Palazzo di Vetro, il Presidente Bruno ha raccolto le istanze e le preoccupazioni maturate nel settore dopo il via libera alla costituenda società handling. I lavoratori, dopo aver protestato pacificamente nella sede del Comune di Lamezia Terme, continuano ad esprimere perplessità sulle condizioni del trasferimento forzato che potrebbe portare, anche, ad una significativa riduzione degli stipendi e quindi a gravi ripercussioni sulla già precaria condizione economica in cui versano i dipendenti, con particolare apprensione nel caso di crisi aziendale che comporti esuberi non riassorbili con l’applicazione della clausola sociale. incontro presidente enzo bruno e dipendenti sacal

“In questo modo – ha affermato Michela Avenoso – non vi è alcuna tutela nei confronti dei lavoratori che qualora la società nuova dovesse fallire non avrebbero alcun salvagente. Nel caso di specie richiamato dalla clausola, ovvero in caso di crisi o perdita dei vettori, sarebbe a rischio il personale legato a quei servizi per effetto del contratto assohandler. L’Azienda deve impegnarsi a modificare la clausola prevedendo la reinternalizzazione dell’intero segmento di attività e lavoratori coinvolti nella procedura di scissione societaria, qualora la nuova costituenda società di handling dovesse cessare l’attività”. Il presidente Bruno, componente del Consiglio d’amministrazione della Sacal, si è dichiarato a disposizione dei lavoratori per chiarimenti ed interventi finalizzati a rasserenare gli animi, ricordando che proprio i rappresentanti di Provincia, Regione e socio privato hanno sollecitato l’inserimento della clausola sociale nel contratto. “Dobbiamo assicurarvi di lavorare tranquilli, perché è anche con il vostro impegno che la Sacal è una azienda sana che aiuta il processo di sviluppo della regione, sostenendo il sistema dei trasporti e quindi il turismo assicurando  importanti livelli occupazionali – ha affermato il presidente Bruno -. Dobbiamo assolutamente scongiurare le creazione di ulteriori contingenti di precariato”.

Proroga contrattuale di un anno per 15 operatori della Provincia

M. OcchiutoCOSENZA – Il Presidente della Provincia Mario Occhiuto ha firmato oggi la proroga dei contratti a tempo determinato per i conduttori di macchine operatrici complesse. Il provvedimento riguarda quindici lavoratori che svolgono le loro mansioni nei centri operativi di viabilità provinciale, il cui contratto era in scadenza il 31 dicembre 2015.
Il dirigente del Settore viabilità ha sottolineato come tali unità lavorative siano di fondamentale importanza per le attività di sorveglianza delle strade, sgombero della neve e trattamento antigelo sottolineando che, in loro assenza, l’ente non potrebbe in alcun modo adoperare i mezzi attualmente in uso, in quanto non vi è disponibilità all’interno dell’amministrazione di operai qualificati in grado di sostituirli. Motivo per cui, in caso di necessità, l’amministrazione provinciale avrebbe dovuto Pertanto il Presidente Occhiuto, considerata la concreta messa in pericolo della pubblica incolumità che l’interruzione di tali prestazioni avrebbe potuto comportare, ha deciso di prorogare per un altro anno i quindici contratti.

Regione Calabria: importante accordo per la formazione dei lavoratori

CATANZARO – Sarà firmato domani, martedì 29 dicembre alle ore 18, un accordo di programma per la formazione dei lavoratori di Gioia Tauro. Il Presidente della Regione Mario Oliverio – informa una nota dell’Uffiico stampa della Giunta – firmerà domani, nella sede della “Cittadella”, cittadella regione calabrial’accordo di programma per l’avvio di un progetto di formazione dei 1200 lavoratori della MCT (medcenter containers), in cassa integrazione guadagni, finanziato dalla Regione sul PAC, con un investimento di 1.800.000 euro. Firmeranno con il Presidente Oliverio anche l’Autorità portuale di Gioia Tauro, l’amministratore delegato di MCT, Il Direttore regionale del Ministero del Lavoro, il Presidente dell’Assindustria di Reggio, il Presidente della Provincia di Reggio e l’Asi/Corap di Reggio. Il programma consentirà la salvaguardia dei livelli occupazionali del Porto di Gioia Tauro anche in previsione del nuovo insediamento di Autoworx.

La Fai Cisl Calabria chiede rispetto per i lavoratori

CATANZARO – “Come purtroppo temevamo, la confusione che regna attorno all’azienda Calabria Verde ha finito per penalizzare i lavoratori”. È quanto afferma il Segretario generale della Fai Cisl Calabria, Giuseppe Gualtieri, che spiega: “Avevamo chiesto che venissero erogate la mensilità di novembre e la tredicesima, per fare sì che i lavoratori forestali e i sorveglianti idraulici, con le loro famiglie, passassero delle festività natalizie serene. Invece sono state ancora una volta le fasce più deboli a pagare. Non solo i lavoratori non hanno ricevuto la tredicesima mensilità, ma addirittura molti di loro, in particolare quelli che operano nelle province di Catanzaro e di Cosenza, ossia quelli del progetto custodia e guardiania e quelli dell’ex fondo sollievo operanti nei comuni del Cosentino, non hanno ottenuto alcun pagamento prima di Natale. Come Fai Cisl non possiamo che manifestare la nostra amarezza nei confronti del management di Calabria Verde, così come della Regione Calabria che avrebbe dovuto garantire l’erogazione dei pagamenti nei tempi previsti senza aspettare l’ultimo momento”. riforma-lavoro-misure-fiscali

La grave situazione determina un intervento: “Per tale ragione – conclude Gualtieri – chiediamo un immediato intervento del governatore Oliverio, per cercare di risolvere subito il problema e permettere a queste famiglie di passare un inizio anno dignitoso. Allo stesso tempo occorre fare in modo che Calabria verde avvii un percorso nuovo, non solo riguardo all’erogazione corrente delle spettanze, ma anche rispetto ad una gestione programmata che punti sulla qualità degli interventi e sul riconoscimento dei diritti dei lavoratori e della loro dignità. Su questo la Fai calabrese continuerà a lottare a tutela dei lavoratori”.

Vibo, scoperti 14 lavoratori in nero. Venivano pagati due euro l’ora.

GUARDIA DI FINANZA AUTOVIBO VALENTIA – A seguito di un controllo effettuato dai militari della guardia di finanza di Vibo Valentia, sono stati scoperti quattordici lavoratori irregolari, privi di qualsiasi copertura assicurativa e previdenziale, impiegati all’interno di un esercizio commerciale di notevoli dimensioni ubicato presso la zona industriale. Ai lavoratori, che osservavano turni di circa sessanta ore settimanali, veniva corrisposta una retribuzione di due euro l’ora. Il titolare dell’attività commerciale è di nazionalità estera. Le fiamme gialle hanno incontrato notevoli difficoltà nell’individuare i lavoratori poiché, durante i controlli, per dissimulare il loro status di addetti all’esercizio, gli impiegati si vestivano e si comportavano come normali clienti. Si è dunque resa necessaria un’attenta osservazione da parte dei finanzieri. I dipendenti in nero sono sia italiani che extracomunitari. A carico del titolare dell’attività commerciale sono state elevate sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di circa cinquantamila euro. Il servizio si inquadra nella costante azione di contrasto al fenomeno del lavoro nero svolta dalla Guardia di Finanza, finalizzata, da un lato, a garantire il recupero delle imposte e dei contributi evasi e, dall’altro, a tutelare la manodopera regolare e la leale concorrenza tra imprese.