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Delusione Rende, Trocini: «Abbiamo messo sotto il Lecce per buona parte del secondo tempo»

RENDE (CS) – C’è tanta amarezza in questa domenica di fine gennaio per una sconfitta che il Rende sa di non meritare. Dopo un inizio di anno scoppiettante la squadra biancorossa perde con la prima della classe davanti al proprio pubblico. Al  Lecce è sufficiente la rete del difensore Cosenza nella ripresa. Ma il Rende ha cercato come ha potuto di strappare almeno un punto nel suo fortino.

Trocini «Abbiamo fatto veramnte bene»

«Il risultato finale mi amareggia. Penso che abbiamo fatto una partita bellissima e siamo stati in grado di metter sotto il Lecce per buona parte del secondo tempo. Giocare alla pari della prima in classifica ci riempie di orgoglio. Un gol preso su calcio piazzato però è nell’ordine delle cose quando si gioca con una squadra cosi forte che può far gol in ogni momento», ha commentato il tecnico del Rende Bruno Trocini in sala stampa. E a chi gli chiede se il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio, Trocini risponde chiaramente: «Si penso che sicuramente per la prestazione fatta avremmo meritato il risultato. Mettere sotto una squadra forte e cinica come il Lecce ci da grande fiducia e ci fa capire che siamo cresciuti molto. Oggi non c’è da guardare il risultato. I ragazzivanno elogiati perchè hanno fatto una prestazione maiuscola». «Sconfitta simil Catania? Con il Catania fu diverso, facemmo una buona partita ma con tre gol presi non puoi recriminare …Oggi abbiamo fatto veramente bene». 

Soddisfatto Liverani

Naturalmente soddisfatto per i tre punti conquistati il tenico del Lecce Fabio Liverani anche se «la mia squadra non è abituata a fare queste partite, sapevamo che il Rende è molto brava a giocare le palle dritte con gli attaccanti che si muovono molto e ad attaccano le seconde palle» ha dichiarato il tecnico dei pugliesi Liverani che poi lancia una stoccata velenosa al terreno del Lorenzon: «Campo quasi impraticabile per giocare a calcio e questo è il dispiacere più grande. Io credo che per giocare una partita ci devono essere degli ingredienti principali, uno è il campo da gioco che dev’essere di livello e obiettivmente,e nessuno può dire il contratio, questo non è un campo dove si può giocare tecnicamente». Poi su alcuni momenti di difficoltà dei suoi Liverani minimizza: «Abbiamo avuto due grandi palle gol con Di Piazza e non abbiamo concesso nulla di clamoroso a loro. Come occasioni nitide abbiamo creato quello che si poteva creare qui. La mia squadra è stata brava a rimanere, compatta sempre in parita e concedendo poco». 

 

 

Cosenza, deciso il campo del quarto di finale di Coppa Italia Lega Pro

COSENZA – Questa mattina, presso la sede della Lega Pro a Firenze, si è tenuto il sorteggio per determinare la squadra ospitante nei quarti di finale, ad eliminazione diretta in gara unica, di Coppa Italia di Lega Pro. 

Il Cosenza di Piero Braglia giocherà in trasferta la sfida contro il Lecce di Fabio Liverani. Appuntamento allo stadio Via del Mare quindi, probabilmente il prossimo 7 febbraio come da calendario.

Questi gli altri accoppiamenti dei quarti di finale di Coppa Italia Lega Pro:

Alessandria vs Renate

Pontedera vs Padova

Viterbese vs Paganese

 

Catanzaro travolto in casa dal Lecce di Liverani

Catanzaro – Lecce 1-3

CATANZARO (4-2-3-1): Nordi; Zanini, Riggio, Sirri (28′ st Marchetti), Nicoletti (1′ st Maita); Spighi, Benedetti; Onescu (1′ st Puntoriere), Letizia, Falcone (28′ st Kanis); Anastasi (38′ Lukanovic). In panchina Marcantognini, Cunzi, Marin, Gambaletti, Pellegrino, Imperiale. All: Erra

LECCE (4-3-1-2): Perucchini; Lepore, Cosenza, Drudi, Di Matteo; Armellino (45′ st Mergelaitis), Arrigoni, Tsonev; Mancosu (16′ st Costa Ferreira); Torromino (32′ st Pacilli), Caturano. In panchina Chironi, Vicino, Riccardi, Lezzi, Dubickas, Gambardella, Dario. All: Liverani

ARBITRO: Cipriani di Empoli

MARCATORI: 5′ pt Lepore (L), 15′ pt Torromino (L), 45′ pt Cosenza (L), 47′ st Lukanovic (C)

NOTE: Ammonito Perucchini (L). Recupero: 2′ pt, 3′ st

CATANZARO – Si chiude con una pesante sconfitta per 3-1 il match del Catanzaro con il Lecce, un risultato che probabilmente ridimensiona le ambizioni dei calabresi, succubi per larghi tratti del talento degli uomini di Liverani.

Eppure il primo tempo sembra promettere bene per i padroni di casa, che già dopo 2 minuti creano la prima occasione: sugli sviluppi di un contropiede Letizia contende il pallone a Cosenza, riuscendo a servire Falcone in velocità. Sul successivo cross Anastasi di testa spedisce di poco a lato. È un’illusione, perché la doccia gelata arriva una manciata di minuti dopo, quando il Lecce conquista un corner da sinistra dopo una bella respinta di Nordi su stoccata di Caturano. Inizialmente la difesa giallorossa respinge l’angolo, ma sulla seconda palla Lepore fulmina Nordi dai 20 metri. Il Catanzaro perde la baldanza iniziale e non riesce a costruire. Il Lecce deve solo aspettare il momento giusto che arriva al quindicesimo: cross teso di Tsonev dalla sinistra su Caturano in area colpevolmente libero di fare da sponda per Torromino: l’ex Crotone firma il 2-0 che infiamma i numerosi leccesi accorsi al Ceravolo. Le aquile sono frastornate, l’attacco è troppo distante dai due mediani, e non bastano i movimenti di raccordo di Letizia. Il Lecce amministra e al quarantacinquesimo, ancora dopo un corner respinto, agguanta il 3-0 con un gol di rapina di Cosenza.

Nel secondo tempo gli ingressi di Maita e Puntoriere ravvivano parzialmente i padroni di casa: il primo riesce a costruire con più facilità, mentre il secondo sulla destra non ha paura di puntare l’avversario. Tutto ciò però non basta ad impensierire un Lecce superiore tecnicamente e tatticamente, col 4-3-1-2 di Liverani che, forte della superiorità numerica a centrocampo, aggira la pressione avversaria. Il più pericoloso tra i pugliesi è capitan Lepore, che raggiunge spesso il fondo per il cross: dopo una sua scorribanda al quarto d’ora Caturano buca clamorosamente il cross, mancando l’appuntamento col 4- 0. Il Catanzaro è volenteroso ma non produce grossi pericoli. Solo nel finale il neo entrato Lukanovic riesce, dopo una ribattuta del portiere, a siglare il gol della bandiera.

Finisce con un passivo che avrebbe potuto essere ben peggiore per gli uomini di Erra, apparsi mal disposti in campo e legati troppo a soluzioni individuali nella costruzione della manovra. Il 4-2-3-1 porta più uomini in zone calde ma rischia di dilatare le distanze tra centrocampo e attacco. Sarà bene per Erra rivedere le proprie strategie.

Emanuele Mongiardo

Catanzaro-Lecce, Erra convoca 22 giocatori

CATANZARO – La partita di domani tra Catanzaro e Lecce è tra i big match della quinta giornata di campionato, con entrambe le compagini appaiate a 7 punti sotto il Monopoli capolista.
Una sfida tra due delle piazze più blasonate di questa Serie C, con molti punti interrogativi soprattutto per quanto riguarda i salentini, con Liverani chiamato a sostituire il dimissionario Rizzo in panchina. Per l’ex regista della Lazio si tratta di un’occasione per rilanciare la propria carriera da allenatore, momentaneamente interrotta dopo la salvezza ottenuta la scorsa stagione con la Ternana.
Erra invece sta modellando sempre di più la propria squadra, trasformandola in un organismo fluido capace di adattarsi al contesto della partita: durante la trasferta di Bisceglie si è passati dal classico 4-3-3 al 4-2-3-1. Proprio sulla duttilità il tecnico di Nocera ha insistito in conferenza stampa: «Sabato scorso ci siamo adattati alla situazione e lo faremo anche domani. Potremo cambiare a partita in corso, ci vuole scaltrezza a modificarsi e leggere subito cosa succede».

I CONVOCATI PER LA GARA DI DOMANI

Sono 22 gli uomini scelti da Erra per il match del Ceravolo
PORTIERI: Nordi, Marcantognini, Pellegrino;
DIFENSORI: Gambaretti, Imperiale, Marchetti, Nicoletti, Riggio, Sirri, Zanini;
CENTROCAMPISTI: Benedetti, Kanis, Maita, Marin, Onescu, Spighi.
ATTACCANTI: Anastasi, Cunzi, Falcone, Letizia, Lukanovic, Puntoriere.

 Emanuele Mongiardo

 

Lecce cinico, Rende battuto al Via del Mare

Lecce – Rende 1-0

LECCE (4-3-3): Perucchini 6.5; Lepore 6.5 Cosenza 6 Drudi 6 (28′ st Marino 6) Di Matteo 6; Arrigoni 6 (34′ pt Costa Ferreira 6.5) Mancosu 7 Armellino 6; Pacilli 6 (28′ st Tsonev 6) Caturano 6.5 Torromino 6.5. In panchina Chironi, Vicino, Riccardi, Valeri, Megelaitis, Lezzi, Dubickas, Ciancio, Gambardella. All: Maragliulo

RENDE (3-5-2): Forte 6; Sanzone 6 Porcaro 6.5 Marchio 6; Viteritti 6 (30 st Felleca 6.5) 6 Laaribi 6 Rossini 5.5 (29′ st A. Modic 6.5) Blaze 6; Vivacqua 6 Actis Goretta 5.5. In panchina De Brasi, Pambianchi, Boscaglia, Piromallo, Cassalia, Germinio, Coppola, Godano, Calvanese, Modic M. All: Trocini

ARBITRO: Luca Zufferli di Udine (Assistenti: Alessandro Salvatori di Rimini e Alessandro Colinucci di Cesena)

MARCATORI: 16′ st Mancosu

NOTE: Osservato un 1′ di silenzio per le vittime del nubifragio di Livorno. Ammoniti: Drudi, Cosenza, Tsonev (L), Forte (R). Recuperi 1’ pt e 4’ st

Cronaca

LECCE – Allo stadio “Via del Mare” di Lecce va in scena, per la quarta giornata di campionato, la partita fin qui più difficile per il neo promosso Rende. Contro i salentini, reduci da una settimana piuttosto turbolenta segnata dal rovinoso k.o. di Catania e dalle dimissioni del tecnico Rizzo, mister Trocini schiera dal 1′ minuti i recuperati in extremis Giliotti e Viteritti. Tandem d’attacco biancorosso costituito da Vivacqua e Actis Goretta.  

Lecce pericoloso all’avvio prima con Mancosu, poi con Torromino (4′) che prova a battere Forte con una rovesciata da dentro l’area di rigore, ma la palla finisce alta. A seguire le occasioni più importanti della prima frazione. Al 16′ cross dalla destra di Lepore e piede di Mancosu che devia il pallone verso la porta ma Forte smanaccia in angolo. Poco dopo ci prova per il Rende Actis Goretta di controbalzo con la sfera esce di un soffio. A questo punto ecco il primo cambio di Marigliulo che rileva Arrigoni per Costa Fereira. Rinvigorito dal cambio proprio il Lecce chiude il primo tempo in avanti.

Nella ripresa buona partenza del Rende, pericoloso al 3′ con Actis Goretta che di testa non trova la porta di un soffio. 60” dopo ospiti vicinissimi al gol anche con Rossini che in spaccata non coglie di un soffio un traversone teso dalla sinistra. A questo punto cresce il Lecce che si rende pericoloso in almeno due occasioni prima della rete del vantaggio che arriva al 16′ con il colpo di testa vincente di Mancosu su ottimo cross di Cosenza. Padroni di casa vicini al raddoppio al 20′ ma Porcaro salva con Caturano. Il tecnico del Rende Trocini prova quindi a raddrizzare la partita con i cambi: entrano Andreij Modic e Felleca al posto di Rossini e Viteritti. Proprio l’ingresso di Felleca e Modic sembra contribuire a vivacizzare la manovra offensiva degli ospiti che danno vita ad un incoraggiante forcing nei minuti finali. Ma il risultato non cambia.

Il Rende trova in Salento la seconda sconfitta consecutiva in campionato. Agli uomini di Trocini va comunque il merito di averci creduto fino alla fine e di aver battagliato fino alla fine, come il tecnico aveva chiesto alla vigilia, contro un avversario più forte e maturo. 

 

Lecce cinico. Domenica di rimpianti in casa Vibonese

LECCE – VIBONESE 2 – 1

LECCE – Una Vibonese generosa e volitive esce a mani vuote e senza punto alcuno dalla complessa e (sulla carta) proibitiva trasferta al “Via del Mare”.

All’indomani della sconfitta in casa della capolista Lecce (ora lanciata in un testa a testa tutto pugliese con il Foggia per la vittoria del campionato), Campilongo ed i suoi uomini si ritrovano nuovamente a riflettere sull’ennesimo K.O., maturato per giunta nei minuti finali: il rossoblù Viola aveva infatti pareggiato il gol di Pacilli prima dell’intervallo, ma Marconi, per gli uomini di Padalino, è lesto ad approfittare di una grotta occasione al’82’ st per gelare i calabresi.

La Vibonese staziona a quota 19 punti, a due lunghezze di vantaggio rispetto al Melfi ma a meno cinque dall’Akragas. Vibonese attesa nel turno successivo a Siracusa, al cospetto di un team lanciatissimo dopo il clamoroso 0-4 conseguito a Matera.

Morero punge nel finale, le Vespe espugnano Vibo Valentia

VIBONESE-JUVE STABIA 0-1

VIBONESE (4-3-1-2) S. Russo; Franchino,  Manzo, Moi, Silvestri (dal 34′ s.t. Bubas); Legras (dall’8′ s.t. Minarini), Favasuli, Giuffrida; Yabre; Sowe (dal 22′ s.t. Cogliati), Saraniti. A disp: Mengoni, Sicignano, Scapellato, Torelli, Tindo, Lettieri, Usai. All. Campilongo

JUVE STABIA (4-3-3) D. Russo; Cancellotti, Atanasov, Morero, Camigliano; Izzillo (dal 19′ s.t. Mastalli), Capodaglio, Salvi; Cutolo (dal 22′ s.t. Marotta), Paponi, Rosafio (dal 35′ s.t. Liviero). A disp: Bacci, Tabaglio, Santacroce, Matute, Manari, Allievi, Esposito, Ripa. All. Fontana

MARCATORI: Morero al 32′ s.t.

ARBITRO: Mantelli di Brescia

NOTE: Espulsi al 12′ p.t. l’allenatore della Juve Stabia Fontana per proteste, Paponi al 42′ s.t. e Saraniti al 52′ s.t.. Ammoniti Legras, Saraniti, Morero, Atanasov, Paponi, Cutolo, Salvi, Capodaglio, Cancelloti, Moi

VIBO VALENTIA – Si lecca le ferite, la Vibonese di mister Campilongo, all’indomani della nuova sconfitta interna, subita per mano dei favoritissimi gialloneri di Castellammare: la Juve Stabia di Fontana, non senza polemiche, espugna il “Luigi Razza” con un gol nel finale di Morero, lasciando i padroni di casa al penultimo posto (a quota 19 punti) e portandosi ad una sola lunghezza dal Matera di Auteri in piena zona play off.

Campilongo ed i suoi recriminano per un rigore negato in pieno recupero, a match quasi terminato: le proteste scaturite dall’episodio costano addirittura l’espulsione al bomber Saraniti. Campilongo parla di match gestito malissimo dal direttore di gara ed immeritatamente perso dai suoi uomini, al cospetto di un avversario sulla carta nettamente superiore.

I rossoblù saranno ora attesi dalla proibitiva trasferta di Lecce.

Cosenza, Giuseppe Statella: «A Lecce per dare il massimo»

COSENZA – La squadra di Giorgio Roselli, dopo le tre sconfitte consecutive in Campionato, si prepara al match con il Lecce consapevole di dover fare risultato per non perdere la scia delle prime della classe. Ne è consapevole Giuseppe Statella, esterno rossoblù, che ha parlato in Conferenza stampa del momento che si sta vivendo in casa Cosenza (foto Farina). «Non è andata benissimo per il risultato, perdere in casa non è mai bello. Si poteva gestire meglio la partita negli ultimi minuti, abbiamo subito un contropiede micidiale che ha portato ad un rigore molto generoso». Il prossimo avversario del Cosenza sarà il Lecce. «Un’occasione per fare una grande prestazione e allo stesso tempo otenere il risultato, stiamo crescendo tanto ma i punti non sono arrivati negli ultimi incontri. Non parliamo noi di crisi, lo fanno i giornali, perchè per come abbiamo giocato in alcune partite perse non abbiamo demeritato, anzi. Dal punto di vista fisico stiamo bene vedi le partite di Castellammare e la scorsa con la Casertana. Per vincere a Lecce bisognerà dare il massimo». Il calciatore parla della sua squadra. «Abbiamo voglia di fare bene. Da fuori sembra che manchi quella cattiveria ma in realtà cerchiamo sempre di segnare e di portare a casa il risultato. Chiediamo ai tifosi di continuare a starci vicini: abbiamo bisogno di loro».

“Giornata delle eccellenze” a Lecce, premiati tre studenti di Reggio Calabria

lecceLECCE (LE) – Lo scorso 25 ottobre  si è tenuta a Lecce la quarta edizione della “Giornata delle Eccellenze”, organizzata dal Ministero, Istruzione, Università, Ricerca. Tra i cento ragazzi italiani che hanno conquistato i primi posti in diverse discipline scolastiche sei hanno rappresentato la nostra regione, quattro tra questi sono studenti della provincia di Reggio Calabria. In questa vetrina nazionale, la nostra regione è stata protagonista con l’Astronomia. Infatti, sui sei premiati a livello nazionale tre sono studenti calabresi, e della provincia di Reggio Calabria. A questa attività programmata all’interno del Planetario si aggiunge l’organizzazione dello stage nazionale di preparazione che si svolge a Stilo nel mese di Luglio e di cui fino ad oggi si è fatta carico la Provincia di Reggio Calabria. I ragazzi sono stati premiati dalla sottosegretaria all’Istruzione Angela D’Onghia, al suo fianco, Sebastiano Leo, assessore regionale all’Istruzione, Rosa De Pasquale, capo dipartimento all’Istruzione, Carmela Palumbo, direttore generale Ordinamenti scolastici, Vincenzo Zara, rettore dell’Università del Salento, Ettore Bassi, Attore, Ferdinando Boero, docente ordinario di Zoologia, Roberto Buonanno, Ordinario di Astrofisica, Salvatore Cosentino, magistrato, Giovanni Caretto, campione del mondo under 16 di surf casting, Albano Carrisi, artista e ambasciatore FAO, Francesca Dallapè, medaglia d’argento a Rio 2016, Massimo De Vittorio, direttore Center for Biomolecular Nano Technologies IIT, Valerio Massimo Manfredi, Scrittore e Archeologo.

 

Vibonese, il pari è d’oro

VIBONESE-LECCE 2-2

VIBONESE (4-3-3): Russo; Franchino, Sicignano, Manzo, Paparusso; Legras, Giuffrida, Yabrè (25’ st Leonetti); Scapellato (32’ st Sabato), Saraniti (40’ st Favasuli), Cogliati. A dispCetrangolo, Mengoni, Chiavazzo, Cinquegrana, Tindo, Lettieri, Surace, Di Curzio, Usai. Allenatore: Costantino

LECCE (4-3-3): Bleve; Vitofrancesco (40’ st Drudi), Cosenza, Giosa, Ciancio (35’ st Contessa); Lepore, Arrigoni, Mancosu (25’ st Fiordilino); Doumbia, Caturano, Torromino. A dispChironi, Gomis, Monaco, Capristo, Vinetot, Maimone, Persano. AllenatorePadalino.

ARBITRO: Andrea Zingarelli di Siena

MARCATORI: 20’pt Mancosu (L), 47’pt Saraniti (V), 4’st Lepore (L), 29’st Saraniti (V, rig)

NOTE: Pomeriggio soleggiato, terreno di gioco in discrete condizioni. Ammoniti: Franchino, Legras (V), Mancosu, Giosa, Arrigoni, Drudi (L). Recupero: 2’pt, 4’st

VIBO VALENTIA – Finalmente un risultato positivo, per di  più al cospetto di un avversario tra i più quotati per la vittoria finale, per Costantino e i suoi uomini: grazie alla doppietta di Saraniti infatti, i rossoblù pareggiano 2-2 contro il Lecce di mister Padalino portandosi a 5 punti in classifica.

Giallorossi subito pericolosi con Lepore in avvio: il dieci ospite infatti sfiora la rete al settimo ed all’undicesimo. Ma è Mancosu a portare in vantaggio il Lecce: tiro da venti metri con leggera deviazione avversaria e 0 a 1 al minuto 21. Quasi a sorpresa giunge il pareggio della Vibonese nei minuti di recupero con una punizione a mezza altezza di Saraniti (lievi responsabilità in questo caso per Bleve).

Nella ripresa, pronti via e Lepore riesce ad estrarre il coniglio dal cilindro: punizione che aggira la barriera e palla che si insacca. Siamo al minuto 49. Da qui in poi Lecce che sembra mantenere il pallino del gioco e che si rende pericoloso sempre con Lepore e Torromino, Vibonese che si affida a Saraniti (sbilenca una sua punizione al 61esimo). Al minuto 74 però, Bleve atterra Cogliati quasi sulla linea di fondo e su rigore decretato dal signor Zingarelli di Siena Saraniti trova la doppietta personale regalando ai suoi un punto insperato e fondamentale nella giornata in cui nei bassifondi anche il Siracusa sorprende tutti battendo il Matera di Auteri. Dal minuto 74 in poi infatti accade ben poco perchè il risultato si schiodi dal pari.