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Protesta del “Gruppo d’Azione per la Verità”: necessario conoscere le ragioni della chiusura del Tribunale di Rossano

ROSSANO (CS) – Si è tenuto a Rossano il primo incontro assembleare del neonato movimento “Gruppo d’Azione per la Verità sul Tribunale di Rossano”, nell’intento di promuovere una iniziativa di protesta al fine di ottenere conoscenza di quanto si celi dietro la chiusura de presidio giudiziario. Il giorno in cui tale protesta sarà effettuata è ancora in fase di scelta, presumibilmente entro il mese di marzo e, al momento, vi hanno aderito sessanta soggetti di varia estrazione sociale. All’assemblea hanno preso parte il Sindaco e altri amministratori della città di Rossano, l’Ordine dei Commercialisti, l’Associazione dei Commercianti, Precari di Giustizia, sindacati, rappresentanti di partiti e movimenti, ma, fanno sapere dal Gruppo d’Azione, nota negativa è stata l’assenza della Consulta dei Sindaci del territorio, che ha disertato l’iniziativa nonostante l’invito. I partecipanti hanno poi dato atto a una raccolta fondi necessaria per le spese di gestione (striscioni, volantinaggio, fischietti) e alcuni hanno messo a disposizione dei pullman per raggiungere la sede della protesta, Roma, anche se non si conosce ancora il luogo preciso del presidio, forse la presidenza del Consiglio dei Ministri, forse Piazza Indipendenza, dove è ubicato il Consiglio Superiore della Magistratura. Tre i punti che si chiederà di conoscere con atto formale: le ragioni della chiusura del Tribunale rossanese innanzitutto; il motivo per cui il Ministro della Giustizia non istituisca una Commissione d’inchiesta che accerti quanto il senatore Enrico Buemi dichiari in relazione all’esistenza di “carte false; le cause delle mancate risposte in Parlamento alle richieste dello stesso Buemi. L’auspicio è che la cittadinanza aderisca in massa.

 

 

 

 

Cassano, il ricercatore Ivan Iacobini alla guida della coalizione dei moderati

CASSANO ALL’JONIO (CS) – Giuseppe Gaetani e Pietro Perri, rispettivamente coordinatore e vice-coordinatore di Forza Italia Cassano All’Jonio, come ieri Ciro Palmieri, vicecoordinatore nazionale dei Liberaldemocratici, salutano con entusiasmo la candidatura a primo cittadino cassanese di Ivan Iacobini. “Ci abbiamo creduto e lavorato sin dai primi giorni perché Cassano ha bisogno di figure giovani e competenti che diano una vera svolta alla propria Città e Ivan Iacobini lo è: un ragazzo che viene dal popolo, che si è fatto da solo, ricercatore universitario, ragazzo modello e sempre vicino alle persone, sempre col sorriso. Con la tranquillità di chi può affrontare tutto grazie alla sua integrità morale e alla sua competenza acquisita con lo studio e la presenza sul territorio, grazie ai sacrifici”: così ha dichiarato lo stesso Gaetani, sostenendo la candidatura del giovane. Gli fa eco Perri che ribadisce come “le vere svolte arrivino dai giovani professionisti, figli del loro tempo”. Entrambi, dunque, sono concordi nel ritenere che Iacobini sia la persona giusta per guidare la coalizione dei moderati in seno al Comune, per la sua stessa realtà di provenienza e per la sua formazione di uomo e cittadino, la figura giusta, affermano Gaetani e Perri, per ridare dignità a una Cassano ormai lasciata a se stessa.

 

Rende, dopo la tragedia urgente la messa in sicurezza del tratto stradale all’altezza dello Stadio Lorenzon

RENDE (CS) – Dopo la tragedia che si è consumata ieri sera sulla Ss 107, all’altezza dello Stadio Lorenzon, costata la vita a un giovane uomo, torna prepotentemente alla ribalta il problema della sicurezza stradale, da sempre in bilico in quel tratto di strada, già teatro di altri incidenti, fortunatamente dalle conseguenze meno tragiche. La parola spetta, in tal senso, al rappresentante del gruppo consiliare del M5S, Domenico Miceli che chiede con forza all’Amministrazione Manna di prendere in mano la situazione e dare seguito nel più breve tempo possibile alla messa in sicurezza della strada. La richiesta, oramai nota, è che venga realizzata una rotonda nel tratto stradale (di competenza dell’Anas), affinchè gli automobilisti evitino manovre azzardate rispettando i limiti di velocità. Del resto, la Giunta comunale già nel maggio 2015 aveva approvato il progetto esecutivo, di cui oggi pare non vi siano notizie. Sin da allora, i pentastellati avevano proposto la realizzazione di un sottopasso pedonale e ciclabile che potesse sfruttare la prima o la seconda arcata della sopraelevata della Ss 107. Un progetto di messa in sicurezza dell’arteria stradale che oggi più che mai si rende urgente e necessario, prima che altre disgrazie possano travolgere vite umane.

Rende, M5S presenta esposto in procura per il caso “Legnochimica”

RENDE (CS) – Questa mattina il Movimento 5 Stelle rendese ha presentato presso la Procura della Repubblica di Cosenza un esposto, riguardo la mancata bonifica dell’area ex Legnochimica. A presentare l’esposto, Domenico Miceli, portavoce dei grillini in seno al Comune di Rende e poi Nicola Morra e Laura Ferrara, rispettivamente portavoce al Senato ed europarlamentare. Ma non è questa la sola iniziativa prevista in tal senso: infatti, per il prossimo 29 febbraio dalle ore 11,00 i membri del Movimento, insieme a quelli dell’associazione Crocevia, scenderanno in piazza per protestare contro l’immobilismo del Comune di Rende, in materia di rifiuti, tra servizi assenti e Tari in aumento. Miceli ha sottolineato come i pentastellati più e più volte abbiano espresso richiesta all’Amministraziona Manna e alla Regione di attuare iniziative per la bonifica dell’area dell’ex Legnochimica, rimaste inascoltate. Pertanto, l’esposto si è reso necessario, per verificare le responsabilità degli Enti, cui Nicola Morra aggiunge anche il Governo centrale, viste le tre interrogazioni, tra Camera e Senato, rimaste inevase. “Le direttive europee parlano chiaro”, ha aggiunto la Ferrara, “chi inquina deve pagare. Anche a Rende questo principio deve valere e le istituzioni preposte se ne devono fare carico a tutti i livelli”.

 

 

Pulizia dell’ex Tonnina, soddisfazione di Verrengia

CATANZARO – L’Amministrazione provinciale di Catanzaro ha ultimato la pulizia del Parco dell’ex Tonnina, nel quartiere Lido di Catanzaro. Soddisfazione in tal senso è stata espressa dal consigliere provinciale Emilio Verrengia, in considerazione del fatto che la situazione amministrativa è tuttora incerta, ha sottolineato, causa la transizione normativa da Ente intermedio in Area Vasta. In questo modo, ha affermato Verrengia, sono state ascoltate “le istanze del territorio”, poichè la Provincia si è adoperata per individuare le risorse necessarie alla pulizia dell’area, un tempo sede della “Ledoga”, fabbrica che produceva il tannino e dalla quale la torre prende il nome.

Miceli (M5S Rende): “Questa metropolitana non s’ha da fare”

RENDE (CS) – Se ne sta parlando tanto in questi ultimi giorni e ora a prendere la parola è Domenico Miceli, portavoce dei pentastellati rendesi. “Stop alle grandi opere inutili, ai progetti vecchi fatti da una politica vecchia come la Metro Leggera Cosenza-Rende-Unical” dichiara il grillino. L’oggetto del contendere è, dunque, questo, la realizzazione di una linea metropolitana nel tessuto urbano del territorio bruzio che da ogni parte richiama commenti e uscite talvolta piccate. Non ci sta il Movimento 5 Stelle, fa sapere Miceli, non è favorevole a “un’opera datata, sovradimensionata, che si trasformerà in maggiori uscite per la gestione che ricadranno tutte sulle casse dei comuni coinvolti dall’operazione”. Non ci sta a far da complice a un progetto che rientrerà nel mare magnum degli sprechi alla calabrese, quando la regione versa a tutt’oggi in una situazione altamente critica per quel che riguarda le infrastrutture. Tante le ragioni che Miceli porta a sostegno della sua contrarietà, a nome dei compagni di movimento. Innanzitutto, le previsioni economiche sulla realizzazione dell’opera che i penta stellati ritengono incorrette perché fondate su stime relative all’utenza che non trovano, a loro dire, ragion d’essere: “Un progetto del genere – aggiunge infatti – trova giustificazione solo per livelli di domanda dell’ordine di 100-200mila passeggeri al giorno e per flussi orari di 5mila-10mila passeggeri. Per avere un’opera che possa mantenersi economicamente l’area interessata dovrebbe avere 300-400mila abitanti mentre l’intera area urbana di Cosenza arriva a 120mila unità”. Si comprende, sulla base di tali calcoli, come per il mantenimento di una infrastruttura dalle tali proporzioni si andrebbe a gravare sui conti del Comune stesso di Rende, poiché parrebbe che il progetto non potrebbe auto sostenersi con il ricavo dei biglietti. Senza contare, aggiunge ancora Miceli, che un progetto di siffatta portata sventrerebbe il tessuto urbano rendese, almeno se il percorso restasse quello ora proposto.
La richiesta dei grillini è semplice, continua Miceli: una “mobilità sostenibile” che rispetti il tessuto urbano. In attesa di un riscontro da parte del Sindaco Manna e del rettore dell’Unica, Gino Mirocle Crisci.
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L’ex Udc Marco Zaffino a sostegno di Lucio Presta

Orgoglio BrutioCOSENZA – Sarà Marco Zaffino uno dei cavalli su cui Lucio Presta punterà per le prossime amministrative. E’ lui la principale figura che contribuirà a firmare la lista Orgoglio Bruzio, composta da persone cresciute nei quartieri popolari. Zaffino è cosentino doc, cresciuto in via Popilia, anche se da tempo risiede a Montalto Uffugo. Non è un novizio della politica. Nel 2009  è stato candidato alle elezioni provinciali a sostegno di Roberto Occhiuto, nella lista dell’Udc. Per lui, nel collegio di Cosenza 2, sono arrivate 489 preferenze. In precedenza è stato consigliere della circoscrizione di via Popilia e componente del consiglio direttivo dell’Udc. Ieri ha ospitato un incontro con Lucio Presta in uno studio professionale. Lavora alla scuola di formazione Archimede, dove peraltro sono aperte le iscrizioni per un corso privato per addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo.

 

 

Chiedeva denaro minacciando sortilegi e malefici. Denunciato dalla polizia

Polizia: una volante della Questura di CatanzaroROSSANO (C) – Un uomo di 52 anni del quale sono state rese note solo le iniziali, P.M., è stato denunciato dalla polizia di stato per i reati di estorsione, minacce e falsità materiale commesse da privati. In particolare, il personale del Commissariato di Rossano è intervenuto presso un locale di Rossano, allertato dal proprietario che da tempo era vittima di una estorsione da parte di P.M. e che i soldi gli venivano estorti attraverso minacce di sortilegi non solo a suo danno ma anche a danno dei propri familiari. Il rifiuto di consegnare il denaro aveva scatenato una colluttazione che aveva coinvolto P.M., lo stesso titolare ed altri avventori intervenuti in suo aiuto. L’attività investigativa permetteva di accertare che richieste di denaro venivano effettuate da parte del denunciato anche ad altre persone dallo stesso minacciate di ogni tipo di maleficio. A tale proposito a seguito di perquisizione del veicolo in uso a P.M. veniva rinvenuto materiale utilizzato per rituali esoterici-satanisti. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte del personale del Commissariato della Polizia di Stato di Rossano.

Cosenza, colpi di pistola contro un locale di proprietà della sorella di un pentito

PizzeriaCOSENZA Ottocolpi di pistola sono stati esplosi contro l’ingresso di una pizzeria in Piazza Loreto, in pieno centro a Cosenza. L’episodio si è verificato intorno alle 22.30 di mercoledì 16 dicembre. Fortunatamente non ci sono stati feriti. Sul posto sono giunti gli agenti della squadra mobile bruzia, guidati dal dirigente Giuseppe Zanfini, che hanno immediatamente avviato le indagini per capire l’origine del gesto. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto i colpi sarebbero stati esplosi da una o due persone che viaggiavano a bordo di una moto o di un auto. La scena si è consumata nel giro di pochi istanti. Una vetrina della porta d’ingresso è stata danneggiata. Sotto shock la famiglia proprietaria del locale che si trovava all’interno della pizzeria. In quel momento, complice l’ora tarda ed il giorno infrasettimanale, non erano presenti clienti. La titolare della pizzeria è la sorella di un collaboratore di giustizia Roberto Violetta Calabrese, le cui dichiarazioni rese alla Dda di Catanzaro hanno consentito di fare luce su diversi episodi delittuosi attruibuiti al clan Rango-Zingari. Proprio nella stessa giornata il pm Pierpaolo Bruni aveva chiesto contro vari presunti esponenti della cosca pene complessive per quasi 500 anni di carcere. Il locale era ancora aperto – i proprietari stavano effettuando le ultime operazioni per avviare la chiusura – quando all’improvviso hanno sentito un forte rumore provenire dall’esterno. Qualcuno ha esploso otto colpi di pistola danneggiando le vetrate della pizzeria. Al momento gli inquirenti stanno indagando per cercare di accertare se l’intimidazione possa essere collegata, in qualche modo, alla collaborazione di Calabrese.

 

Alessandro Artuso