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“Save the children”, domani la Roccisano a Bovalino

Catanzaro ( Cz) – L’Assessore regionale alle “Politiche sociali” Federica Roccisano, domani alle ore dieci, insieme alle referenti regionale e nazionale di “Save the Children” incontrerà, a Bovalino, all’istituto “La Cava”, i dirigenti degli istituti comprensivi della Locride sud per continuare il percorso collaborativo, finalizzato all’attivazione di quanto previsto dal protocollo sottoscritto nei mesi scorsi con “Save The Children” per contrastare la povertà  educativa e favorire l’inclusione sociale nel distretto sociale Locride Sud. L’iniziativa dell’Assessore Roccisano rientra nel rapporto di collaborazione tra la Regione e “Save The Children” che, dopo la sottoscrizione del protocollo per la promozione di attività volte a tutelare i più piccoli con la realizzazione di nuovi Punti Luce, vede i due enti impegnati nella sensibilizzazione verso il tema della disuguaglianza per le scuole e le famiglie. “Oggi – ha detto l’Assessore Roccisano – abbiamo inviato alle scuole  una lettera di adesione alla settimana che va dal nove al quattordici maggio “Campagna di contrasto alla povertà educativa”,  chiedendo ai giovani studenti ed ai loro insegnanti di avviare un percorso  di dialogo e confronto che preveda attività mirate alla diffusione del tema delle disuguaglianze e della povertà minorile diffusa nel mondo. Come Regione – ha detto ancora Roccisano – saremmo lieti di raccogliere i disegni realizzati dai bambini per esporli nella “Cittadella” regionale, aprendo così  un occhio verso le vittime della disuguaglianza, dando, allo stesso tempo, spazio ai lavori dei bambini calabresi che sono di fatto i beneficiari reali delle politiche messe in atto. Una selezione dei disegni sarà poi esposta al Museo del Fumetto di Cosenza, unico nel Mezzogiorno”.

Girifalco, riunione sui progetti del Gal Serre Calabresi-Alta Locride

GIRIFALCO (CZ) Dare seguito ai progetti finanziati dal Gal Serre Calabresi-Alta Locride e realizzati dal Comune di Girifalco. E’ stato questo lo scopo della riunione che si è tenuta, giovedì pomeriggio, nella sala giunta del Municipio. Alla presenza dei rappresentanti delle associazioni e delle realtà partner dei progetti, il sindaco Pietrantonio Cristofaro e il rappresentante del Comune al Gal, Filippo Giovanni De Stefani, insieme agli assessori, ad alcuni consiglieri comunali, e al direttore amministrativo del Gal, Carolina Scicchitano hanno ribadito l’esigenza di sviluppare un progetto comune per sviluppare le risorse della natura inserendole in un percorso comune. “L’obiettivo del Comune – ha detto De Stefani – è mettere in rete i partners ed avviare iniziative che possano essere utili per promuovere il territorio. L’amministrazione comunale è, infatti, a disposizione per qualsiasi iniziativa promozionale e logistica finalizzata alla valorizzazione della nostra montagna e non solo”.

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I progetti finanziati dal Gal sono, infatti, tanti e tutti indirizzati alla valorizzazione del territorio: Confluenze – percorsi di vita tra arte, artigianato, natura e gastronomia – l’Infopoint a sostegno del mercato contadino, la realizzazione di una recinzione e di un’area di sosta in località Rimitello, la tutela e riqualificazione di un manufatto rurale denominato ex Casello forestale per destinazione socio – culturale, il progetto per la posa di segnali e cartellonistica per il turismo rurale a monte Covello, il progetto percorso didattico – aula didattica all’aperto – il percorso dell’acqua Monte Covello.

Insomma si tratta di progetti che, se inseriti in un pacchetto turistico, potranno costituire un’offerta appetibile per i residenti ma, soprattutto, per i turisti che dalla costa potranno spostarsi nell’entroterra e, dunque, in montagna per godere delle meraviglie della natura.

Ad illustrare, nel dettaglio, i progetti è stato, quindi, il direttore amministrativo del Gal, Carolina Scicchitano, che ha ribadito e sottolineato l’esigenza di creare un circuito turistico che abbia Monte Covello (e l’intero paese) come protagonista. In tal senso le associazioni presenti, ed in particolare Legambiente (rappresentata da Luigi Sabatini) e Girifalco in bici (rappresentate da Massimo Vonella e Armando Milone) hanno già avviato una serie di iniziative pensate, proprio, per attrarre turisti e coinvolgere gli studenti al fine di valorizzare le bellezze della natura locale. Presenti alla riunione anche la coop.sociale Amici della Natura (Paola Gariani) e il ristorante Parco di Monte Covello (Enzo Iannelli). Per definire al meglio il progetto messo in cantiere giovedì pomeriggio e per riuscire a mettere in rete le straordinarie realtà associative già molto impegnate sul territorio, il consigliere De Stefani ha proposto la costituzione di un comitato di cui potrebbe far parte  un rappresentante per ciascuna associazione. La proposta è stata accolta con entusiasmo dai presenti che si prodigheranno, insieme al Comune, a rendere ancora più funzionale il lavoro finanziato dal Gal.

Il Presidente Mario Oliverio incontra i Sindaci della Locride

CATANZARO – Il Presidente della Regione Mario Oliverio – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – ha presieduto un incontro con i sindaci della locride, alla presenza del Vicepresidente della Giunta Antonio Viscomi, dell’Assessore al Lavoro Federica Roccisano e del Capogruppo in Consiglio regionale Sebi Romeo. Gli amministratori hanno messo in evidenza le problematiche dei vari territori legati, in particolare, ai rifiuti, alla sanità, al dissesto idrogeologico, all’abbandono delle aree interne. Infine, è stata chiesta la costituzione di un Tavolo permanente per la locride.

L’Assessore Roccisano ha evidenziato i progetti avviati, in termini di politiche giovanili, nell’intera locride come “crescere al sud”. Per i beni culturali, Roccisano ha parlato di un protocollo d’intesa con la Sovrintendenza, che consentirà ai Comuni interessati, di essere direttamente coinvolti nella gestione e nella salvaguardia dei beni che ricadono in quel territorio.

Il Presidente Oliverio, nel concludere i lavori, ha sottolineato l’importanza della riunione dando risposte concrete ai diversi problemi sollecitati. “Questa riunione è un punto di partenza. È stata particolarmente positiva. La locride, in un quadro più generale di difficoltà della nostra regione, ha una particolare situazione di sofferenza. Le nostre risorse per far fronte a queste problematiche non sono sufficienti, perciò, anche recentemente in occasione della sua venuta, ho chiesto al Presidente Renzi di rivolgere un’attenzione particolare alle nostre esigenze nella definizione del Patto per il Sud. Abbiamo chiesto che il Patto venga caratterizzato, per quel che ci riguarda, indirizzando risorse verso il problema del dissesto idrogeologico, delle infrastrutture, delle politiche dello sviluppo e del lavoro e per la soluzione delle problamatiche relative all’ambiente. Abbiamo, poi, proposto al Governo la messa in sicurezza della strada statale 106. Recentemente abbiamo chiesto a Rfi l’ammodernamento della linea ferroviaria ionica con l’eventuale ausilio dei sottopassi. Sul versante dell’utilizzazione delle risorse, credo che dobbiamo compiere un salto di qualità lavorando per obiettivi, come abbiamo previsto nella programmazione regionale che ora dobbiamo calare nella programmazione territoriale”.

‘ndrangheta, maxi operazione nella locride

REGGIO CALABRIA – Alle prime luci dell’alba, in provincia di Reggio Calabria, è scattata una vasta operazione anticrimine condotta congiuntamente dalle Fiamme Gialle e dai Carabinieri nei confronti di un gruppo di persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, usura ed esercizio abusivo del credito, con l’aggravante del metodo mafioso, operanti nella Locride ed, in particolare, nei Comuni di Siderno, Gioiosa Jonica e Marina di Gioiosa Jonica. L’operazione, che ha impegnato oltre 400 militari, tra finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di Reggio Calabria e dello Scico di Roma, e carabinieri del Ros, del comando provinciale di Reggio Calabria e dello squadrone eliportato carabinieri “Cacciatori di Calabria”, ha portato all’esecuzione di un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica-Dda di Reggio Calabria a carico di 34 persone, nonché a perquisizioni nei confronti di 52 indagati ed al sequestro preventivo di beni mobili, immobili e società per un valore di circa 15,5 milioni di euro. L’indagineprende le mosse dalla denuncia di un imprenditore operante nel settore tipografico, ora residente insieme alla sua famiglia in località protetta, che ha delineato una complessa attività di usura ai suoi danni da soggetti contigui alle cosche di ‘ndrangheta operanti nei Comuni della fascia Jonica della Locride, gli “Ursino-Macrì” e “Jerinò” di Gioiosa Jonica, i “Rumbo-Galea-Figliomeni” di Siderno, i “Bruzzese” di Grotteria, i “Mazzaferro” di Marina di Gioiosa Jonica. Le indagini, corroborate dalle investigazioni dei carabinieri del Ros sulle dichiarazioni rese da alcuni collaboratori di giustizia, hanno permesso di ricostruire la struttura della locale della ‘ndrangheta di Gioiosa Ionica, riconducibile alle famiglie Ursino – Macri’ – Jerino’ e individuare un consistente giro di usura ai danni di oltre 50 persone alle quali le cosche applicavano interessi usurari oscillanti tra il 50% ed il 500% annuale. Le indagini hanno evidenziato che quando la vittima di usura non poteva far fronte agli interessi mensili con il denaro, veniva costretta, in alcuni casi, ad emettere fatture false a favore di società riconducibili e/o vicine agli usurai, al fine di far figurare costi mai sostenuti da queste ultime ed abbattere così la base imponibile ai fini della successiva tassazione. Molti dei componenti della locale di Gioiosa Ionica sono già detenuti in quanto coinvolti in varie operazioni di polizia giudiziaria e colpiti da condanne, pertanto il provvedimento di fermo è stato emesso a carico degli affiliati in stato di libertà, sul conto dei quali sono emersi concreti elementi a suffragio della sussistenza del pericolo di fuga all’estero, in considerazione degli strettissimi legami tra la ‘ndrangheta di Gioiosa Ionica e la criminalità organizzata di matrice calabrese operante in Canada che, come accertato, tra l’altro nei processi “Crimine” e “Morsa sugli appalti”, costituisce una diretta emanazione della stessa “società” gioiosana.

Gioiosa Jonica, rinvenute armi e munizioni da guerra

GIOIOSA JONICA (RC) – Numerose armi e munizioni sono state trovate dai carabinieri nel corso di controlli compiuti a Gioiosa Jonica. In un ovile i militari hanno trovato alcuni tubi di plastica con all’interno le armi. Si tratta di un fucile mitragliatore belga con matricola cancellata e canna mozzata; tre fucili calibro 12 e 360 cartucce di vario calibro, di cui alcune costituenti munizionamento da guerra. Il materiale saràinviato al Ris di Messina per gli accertamenti di natura balistica per verificare se le armi sono state utilizzate per compiere reati.

Scuolabus incendiato a Martone, Oliverio: “Non soccomberemo”

CATANZARO – Il Presidente della Regione Mario Oliverio ha cosi commentato l’ultimo caso intimidatorio accaduto a Martone, dov’è stato incendiato lo scuolabus comunale:oliverio-mario

“Come ho avuto modo di ribadire nei giorni scorsi dagli scranni del consiglio comunale di Gioiosa Ionica, la criminalità non riuscirà ad intimidire ed isolare le comunità della Calabria e men che meno della Locride! Questa folle sfida lanciata alle Istituzioni ed all’intero Stato non ci vedrà soccombere, ribadiremo più forte di prima i nostri “NO” alle illegittimità ed ai favoritismi, affinché il bene comune non sia condizionato dagli interessi di pochi. Sia chiaro che questo ennesimo colpo alle comunità della Valle del Torbido, con l’incendio dello scuolabus di Martone, è un pizzino che rimandiamo  ancora una volta al mittente. Gli amministratori ed i cittadini della Locride sono persone libere e democratiche. Siamo e saremo ancor di più accanto a loro in questa lotta al malaffare. Una lotta senza sosta e senza tregua. Al sindaco Imperitura, ai bambini che usufruivano del servizio di scuolabus, alle famiglie ed a tutti i cittadini la nostra solidarietà e vicinanza”.

Dissesto idrogeologico.Mario Oliverio:”Disastro preannunciato”

IMG_8425CATANZARO(CZ)-“Quanto è accaduto in queste ore in Calabria e, soprattutto nella Locride, è un vero e proprio disastro”.Lo ha detto il Presidente della Regione Mario Oliverio dopo aver effettuato un  sopralluogo nelle zone della regione più colpite dal maltempo.“Anche in questa come in altre occasioni –ha aggiunto il governatore della Calabria- si evidenzia, purtroppo, uno stato del territorio che è stato abbandonato a se stesso per un lungo periodo di tempo. Ciò che balza  agli occhi è la mancata cura delle aste fluviali. La SS.106, ferrovia Jonica che crollano, che collassano mettono in evidenza un’assoluta inadeguatezza e disattenzione da parte di questi enti che dovevano essere e sono preposti ad investire e rafforzare le grandi infrastrutture di comunicazione anche sul piano strutturale”.“Per quanto ci riguarda –ha sottolineato il Presidente della Regione- abbiamo trovato un territorio che è un colabrodo, segnato da un gravissimo dissesto idrogeologico. Questa estate tutti abbiamo visto ciò che è accaduto a Rossano. Adesso abbiamo sotto gli occhi il territorio della Locride devastato. Sin dal nostro insediamento abbiamo capito che non potevamo starcene con le mani in mano e ci siamo subito messi a lavorare per mettere a punto un grande progetto di sistemazione idrogeologica, di pulitura, di regimazione delle acque nelle fiumare e nei torrenti di tutta la Calabria, perché i ritardi accumulati nel corso di decenni hanno determinato una condizione di maggiore vulnerabilità e di esposizione al rischio del nostro territorio. Naturalmente, dopo aver fatto una ricognizione complessiva dei danni, chiederemo la dichiarazione dello stato di emergenza al governo e, soprattutto, chiederemo che sia sostenuto il nostro progetto di difesa e di sistemazione idrogeologica che stiamo mettendo a punto. Abbiamo bisogno di un grande progetto. La Calabria non può pensare ad una prospettiva di crescita e di sviluppo se non parte dal suo territorio, che è un territorio fragile, fortemente esposto a rischi. Noi dobbiamo mettere mano alla situazione strutturale di tutto il territorio e mitigare i rischi”.“La presenza del ministro Delrio con cui abbiamo sorvolato la zona più colpita dal maltempo per meglio renderci conto dei danni prodotti –ha concluso Oliverio- sottolinea l’interesse del governo per una situazione così grave e rispetto a cui attendiamo un adeguato sostegno”.

Maltempo, clima migliora ma ancora notevoli disagi per la viabilità. Invocato lo stato di calamità naturale

I ritardi segnalati questa mattina alla stazione di Paola
I ritardi segnalati questa mattina alla stazione di Paola

REGGIO CALABRIA – Le previsioni volgono al meglio, anche se rimane ancora lo stato di allerta soprattutto nella locride, la più colpita dal maltempo che ha sferzato la Calabria nelle ultime ore. Comincia la conta dei danni in attesa che il governo dichiari lo stato di calamità richiesto dal presidente Mario Oliverio e reclamato anche dal senatore Antonio Gentile e dal capogruppo di Forza italia in consiglio regionale Alessandro Nicolò. La sensazione è che la portata del disastro sia molto maggiore di quella fin qui descritta dai media. Significative le immagini che in queste ore circolano sui social network. Proseguono intanto i disagi nella viabilità. La ferrovia jonica è interrotta da Catanzaro a Roccella jonica e la statale 106 non è chiesa bovalinopercorribile in più punti, in particolare nell’area di Brancaleone. Anche la tratta ferroviaria jonica, a sud di Gioia Tauro, è stata danneggiata dalle piogge che hanno fatto franare in più punti il terreno su cui poggiano i binari. I tecnici di Rfi hanno lavorato per tutta la notte per mettere in sicurezza la tratta, ma i convogli transitano a velocità ridotta per sicurezza, accumulando notevoli ritardi. Al lavoro anche i vigili del fuoco. oltre 250 gli interventi compiuti. A supporto delle squadre di Reggio Calabria è giunto personale in appoggio da Cosenza, Catanzaro, Napoli, Avellino, Taranto e Potenza. La situazione più critica si registra ad Ardore, S. Ilario, Bovalino, Bianco e S. Lucia. Numerosi gli interventi per la messa in sicurezza delle case a Vibo Valentia, con lo sgombero precauzionale di una famiglia per l’inagibilità della propria abitazione. Intanto si susseguono le dichiarazioni dei rappresentanti delle istituzioni.

Maltempo: esonda torrente, spazzata via ferrovia e statale 106Il presidente di Confagricoltura Calabria, Alberto Statti, parla di situazione insostenibile e di bilancio pesantissimo. “E’ arrivato il momento di invertire la tendenza del passato – afferma in una nota – di mettere in atto una seria pianificazione territoriale soprattutto in termini di prevenzione. C’è bisogno di consentire finalmente alle imprese agricole di fornire un supporto concreto nel rendere sicuri i versanti, produttive le terre abbandonate, di esercitare, insomma, quel ruolo naturale e fondamentale a difesa del territorio”. Parla invece di vera e propria ecatombe la coordinatrice regionale di Forza Italia Jole Santelli: “La Calabria sprofonda, non solo dal punto di vista degli indicatori economici e sociali, ma anche a ferrovia jonicacausa delle piogge incessanti, soprattutto per il grave dissesto idrogeologico. Si chiede al governo un intervento urgente per sostenere le amministrazioni locali a superare questo stato di emergenza”.

Maltempo nella locride, appello di Tansi: non uscite di casa. Nicolò: proclamare stato di calamità

Nubifragio jonioREGGIO CALABRIA – Non uscite di casa, soprattutto in macchina, per non mettere a repentaglio la vostra vita. L’appello è di Carlo Tansi, numero uno della protezione civile in Calabria, fresco di nomina e subito costretto a confrontarsi con quello che, con il passare delle ore, si sta concretizzando come uno dei più gravi disastri idrogeologici degli ultimi quarant’anni per quanto concerne la zona della locride. Il maltempo ha sferzato la costa ionica reggina causando danni gravissimi alle principali arterie strali e ferroviarie. Binari distrutti in alcuni tratti, spazzata via la statale 106. Platì è isolata, a Taurianova vi è stata una vittima, criticità si registrano a Bianco e Bruzzano. nubifragio locride 2Anche sulla costa tirrenica la situazione è complicata. A Gioia Tauro è stato disposto lo sgombero precauzionale di alcune abitazioni che sarebbero a rischio di allagamento. Il Prefetto di Reggio Calabria Sammartino parla di situazione destinata a peggiorare nel corso della notte, poiché sono attese ancora piogge nelle prossime ore. Il viceministro alle infrastrutture Riccardo Nencini è in costante contatto con il presidente della Regione Mario Oliverio. nubifragio locride 3Interrotta la circolazione ferroviaria nella parte meridionale della Calabria. Anche nel cosentino si registrano problemi sulla costa orientale, in particolare ad Oriolo dove sono sotto osservazione diversi movimenti franosi che destano allarme.nubifragio locride 4 L’Arpacal ha diffuso un bollettino da codice rosso poiché il maltempo proseguirà almeno fino al pomeriggio di lunedì 2 novembre. Danni anche per le mareggiate, in particolare a Siderno e Caulonia. Intanto Alessandro Nicolò, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, ha chiesto di attivarsi con rapidità per la proclamazione dello stato di calamità naturale, denunciando anche il rischio di un “black-out idrico nella città di Reggio col rischio che interi quartieri, Villa San Giuseppe, Modenelle, Arghillà e Pettogallico, finiscano a secco per i gravi danni subiti dalla condotta dell’acquedotto comunale”.

Oliverio a Siderno per l’iniziativa: La Locride, la Regione, il Mezzogiorno: un progetto per l’Italia

Mario OliverioCATANZARO – “La Locride, terra che è stata protagonista di una straordinaria storia e che oggi, seppure nelle difficoltà cerca di affrontare  a testa alta i suoi problemi, ha enormi possibilità di sviluppo. E’ per questo che è da considerare  un pilastro nel progetto di cambiamento per il quale io mi sono impegnato.”   

E’ quanto ha affermato ieri sera – come riporta una nota dell’Ufficio Stampa della Giunta- il presidente della Regione Mario Oliverio a Siderno intervenendo nella manifestazione “ . Una occasione che  è servita al presidente per parlare anche dell’attuale situazione alla luce delle evidenze  diffuse negli scorsi giorni.

“ Sono preoccupanti – ha voluto sottolineare Oliverio –  i dati diffusi dal rapporto Svimez. Solo chi ha la testa tra le nuvole o non conosce la condizione del Mezzogiorno può esserne meravigliato. Così come ho detto anche nel corso dei lavori della Direzione nazionale del PD,  il quadro descritto è perfino al di sotto della realtà: chi la conosce sa, ad esempio, che non è un giovane su 4 a non essere inserito nel mondo del lavoro, ma probabilmente anche uno su 8 o 10. L’importanza  del rapporto  risiede nell’aver riaperto la discussione, come c’è un merito che va dato al segretario del Pd Renzi ed al Pd stesso che è quello di avere non solo aperto  un confronto sul piano intellettuale e politico, ma una discussione orientata da strumenti precisi.”

“Nel corso degli di questi ultimi 15 o 20 anni- ha ripreso- il Mezzogiorno è stato cancellato dall’agenda dei governi e delle forze nazionali. Un periodo, questo, che  coincide con il leghismo montante, e nei quali si è affermata una questione settentrionale che ha messo nell’angolo il Mezzogiorno. Sono prevalsi egoismi ed è stata cancellata la visione nazionale. Il gap si è allargato perché non ci sono state più politiche di sostegno, politiche del lavoro, investimenti nelle infrastrutture e con la crisi le risorse del Sud sono state drenate e riprogrammate in altre aree del Paese, anche per la incapacità delle classi dirigenti del Mezzogiorno. ”

“In Direzione nazionale ho proposto una cabina di regia da istituire a Palazzo Chigi con la presenza dei presidenti delle Regioni. Non ho chiesto commissariamento, ma un coordinamento nella programmazione e utilizzazione delle risorse nazionali del PON e comunitarie nella disponibilità delle Regioni ” ha informato il presidente che ha parlato poi della programmazione delle risorse comunitarie, seguita in questi mesi: “appena insediato alla guida della Regione ho trovato la relativa documentazione neanche inoltrata alla Commissione Europea,  cosa che ho provveduto subito a fare. Con la Commissaria Cretu abbiamo concordato di utilizzare le osservazioni ricevute per riscrivere la programmazione. Non dovranno più esistere situazioni in cui i bandi del 2009 vedano la messa a punto delle graduatorie nel 2014, come successo in questi anni. Si tratta di spendere per obiettivi che proiettino lavoro e crescita. Tutte le risorse da utilizzare attraverso il POR, il PSR dovranno essere coordinate con i fondi nazionali.”

Tornando sul Mezzogiorno, quindi: ” nelle politiche nazionali occorre assumere il Mezzogiorno con coerenza. Non è possibile pensare a questa area che cresce se, per fare un esempio,  da Roma a Milano in treno bastano due ore e mezzo e da Reggio Calabria a Milano tre volte tanto. Il raddoppio del canale Suez con conseguente abbattimento dei tempi, la triplicazione dei  traffici nel bacino mediterraneo pongono prospettive importanti:  l’Italia deve intercettare quel traffico prima di Tangeri, Malta, Cipro. Abbiamo Gioia Tauro, per cui insistiamo affinché si istituisca la Zona Economica Speciale, in collocazione baricentrica. Un Paese che non si pone questo obiettivo non è proiettato sul futuro. Non abbiamo bisogno di assistenzialismo, è stato il nostro peggiore nemico, alimenta pigrizia, abbruttisce L’assistenza è come morfina, dobbiamo liberarci creando quadri di convenienza sugli  investimenti, agendo su fiscalità come il credito di imposta che non può essere misura generalizzata da Milano a Locri.”

“ La Calabria- ha detto ancora a Siderno il presidente della Regione –  in questo spazio che si è aperto deve starci e noi ci staremo, da protagonisti, non per subire linee che arrivano dall’esterno. Il fattore principale sul quale intervenire è la cultura. A settembre proporremo un  forum, permanente,  che raccoglierà le migliori energie calabresi che vivono dentro e fuori regione e che articolerà un  progetto che coinvolgerà scuole, in modo attivo. La partecipazione non è concessione, ma condizione per spingere fuori dalla palude nella quale nostra terra è stata portata”. Centrando l’intervento in relazione all’area in cui si è svolta l’iniziativa, il presidente Oliverio ha rimarcato: “sulla direttrice jonica bisogna agire su strada statale 106 e su ferrovie ed in questa ultima direzione investiremo risorse proprie della Regione. Altro fattore su cui fal leva per lo sviluppo è quello dei grandi attrattori culturali. Il Ministero dei Beni Culturali,  di concerto con Regioni, ha in programma l’utilizzo di un fondo di cui 70- 80 milioni di euro saranno destinati alla Calabria. Ho chiesto che vengano utilizzati sul percorso Magna Grecia, comprendendo Sibari, Crotone, Roccelletta, Monasterace, Locri.”