Archivi tag: Lorenzo Antonelli

Antonelli: promuovere i viaggi d’istruzione per imparare a conoscere le nostre radici

ROSSANO (CS) – L’inizio del nuovo anno scolastico può rappresentare un’opportunità per gli istituti della città di Rossano per avviare nuovi programmi di scambio formativo con culture gemelle o con una radice storica comune a Rossano (Città del Codex).  L’idea è quella di promuovere dei viaggi d’istruzione finalizzati ad ampliare le frontiere del sapere e vivere i luoghi di una memoria comune e condivisa. Tutto questo, attingendo ai fondi della programmazione comunitaria attraverso progetti validi e a lungo respiro.

Lorenzo Antonelli
Lorenzo Antonelli

È, questa, la proposta che il vice presidente del Consiglio comunale di Rossano, Lorenzo Antonelli, lancia all’Amministrazione Antoniotti da inserire nell’ambito di una programmazione turistico-culturale ad ampio respiro ma attuabile da subito attraverso il coinvolgimento degli Istituti scolastici cittadini di ogni ordine e grado.

La valorizzazione della Città del Codex – afferma Antonelli – passa anche dalla capacità di saper incamerare informazioni ed esperienze nuove e allo stesso tempo saperne trasmettere delle altre a chi, attraverso il processo della conoscenza, può avere la possibilità di vivere e scoprire le bellezze presenti nel nostro territorio. “Il Codex, ma non solo. Rossano è ricca di valori aggiunti che si sono stratificati l’uno sull’altro nel corso dei secoli. Dalle chiese agli oratori di età bizantina, dalle centinaia di palazzi gentilizi per finire all’antica rete di mulini, casini, poderi e del Fondaco di Sant’Angelo che hanno rappresentato per secoli il motore trainante della cultura e dell’economia. Perché, allora, non farli conoscere al Mondo?”.

Un tempo – prosegue il vice presidente del Consiglio – negli Istituti cittadini erano più frequenti i viaggi di istruzione in Grecia piuttosto che in Sicilia o nella stessa città gemella di Ravenna o a Grottaferrata, seconda patria di San Nilo. Percorsi, questi, che seguivano un filo logico della memoria. Oggi, invece, le gite scolastiche, quelle poche che ancora si organizzano, hanno mete diverse, più europee e sicuramente interessanti ai fini della conoscenza globale del continente, ma estranee ad un percorso di formazione più attinente alla costruzione di una cittadinanza che attraverso la riscoperta del proprio orgoglio identitario avrà più interesse ad investire nella propria terra.

Nei prossimi giorni – annuncia – formalizzerò all’Assessore alla Pubblica istruzione, Stella Pizzuti, l’idea di promuovere un progetto da destinare a tutti gli istituti rossanesi e del territorio mirato allo scambio culturale scolastico. Un programma di viaggi d’istruzione, elaborato per diverse fasce d’età, che preveda appunto lo scambio di visite tra studenti locali e studenti – conclude Antonelli – di tutte quelle aree o città storiche che hanno radice comune con Rossano e la Sibaritide.

Antonelli: “Spostare la protesta a Roma per far sentire l’indignazione dei calabresi.”

LORENZO-ANTONELLIROSSANO (CS) – Il vice presidente del Consiglio comunale di Rossano, Lorenzo Antonelli, intervenendo nella questione che sta riguardando i precari della Regione Calabria impiegati negli enti locali, appartenenti al bacino degli ex lsu-lpu, per i quali il Governo Renzi ha bloccato i salari a partire dal prossimo mese di agosto, sostiene che “probabilmente il Primo Ministro, che rappresenta una delle cariche democratiche più importanti dello Stato senza aver ottenuto paradossalmente nessun mandato elettorale, non ha ben inteso quali sono le reali esigenze del Paese. Se è vero, così come sta emergendo da più parti nelle ultime ore, che questa scelta ostinata del Governo di non inserire l’emendamento a favore dei precari calabresi, mettendoli praticamente sul lastrico, nasce da una bega politica intestina al centro sinistra e al Partito democratico. Siamo alla follia totale. Queste sono barbarie umane che può mettere in atto solo chi non ha mai vissuto la sofferenza e la frustrazione della precarietà e della disoccupazione e chi, senza peli sul cuore, vuole evidentemente far morire la Calabria.” Preoccupa anche il fatto che questo Governo non ha avviato, in circa due anni di attività, alcun investimento concreto nella nostra Regione. “Ha solo fatto promesse, come quella della riapertura del Tribunale di Rossano, restituendo altrettante delusioni e illusioni. Ora basta, per davvero. Piena solidarietà ai 5mila lavoratori che da oggi sono praticamente a casa, senza che lo Stato democratico italiano, gli abbia nemmeno riconosciuto i diritti sanciti dalla legge. Se il Governo Renzi non ha alcuna considerazione per questa Regione, figuriamoci se vorrà farsi carico dei disagi del blocco autostradale, degli aeroporti e delle ferrovie calabresi. Ecco perché, adesso, sarebbe bene portare questa forte protesta, composta e pacifica, per le strade di Roma e, attraverso le rappresentanze istituzionali locali, trasferirla nelle stanze del Parlamento. A quel punto non potranno non sentire l’indignazione generale e totale della gente di Calabria.”