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Braglia: «Ai ragazzi non posso dire nulla. Peccato per la rete nel finale»

COSENZA – Dopo il pareggio dei rossoblù contro il Livorno è tempo di commenti in sala stampa. I 2 tecnici si sono espressi sulla gara che è terminata sul punteggio di parità (foto Francesco Farina). Decisivi i cambi del Livorno che hanno influito sull’esito della gara. 

Il Cosenza di Braglia e il calo nel finale 

Piero Braglia nel post Cosenza - Livorno Un pari giunto a pochi minuti dal termine dopo il quale il Cosenza non è riuscito nel portarla dalla propria parte. «Peccato per alcune situazioni, non gestite al meglio, ma sono contento della squadra. Rispetto allo scorso anno di questi tempi siamo migliorati e anche molto come condizione. Devo dire che i ragazzi sono stati bravi ma purtroppo un goal ci ha punito».

Le 2 reti subite sino ad ora provengono soltanto da calcio piazzato. «Abbiamo avuto una serie di problemi ma per fortuna devo dire che il campionato di B inizia ora. La gente di Cosenza è venuta a sostenerci e di questo ne sono felice. Durante il secondo tempo – commenta Braglia – c’è stato un calo fisico e questo non ci ha avvantaggiato». Nelle prossime gare ci sarà la Cremonese fuori casa e il Perugia domenica pomeriggio. «Adesso inizia un periodo intenso da tutti punti di vista. Ci saranno delle gare molto dure ma ci faremo trovare pronti». 

Lucarelli e il suo Livorno 

Un pareggio raggiunto nel finale da parte del Livorno. «Abbiamo fatto Cristiano Lucarelli nel dopo Cosenza - Livorno fatica in alcuni parte del rettangolo di gioco nel provare ad impostare. Sembrava di giocare a beach-soccer, questo è un campo fradicio. La palla rimbalzava in malo modo: è veramente un peccato». Errori del Cosenza letali che hanno subito nell’ultimo quarto d’ora di gioco. «Avevamo 2 giorni in meno di riposo – afferma il tecnico del Livorno – ma siamo arrivati bene alla gara. Ho cambiato diversi calciatori rispetto alla gara con il Crotone. Sinceramente – dichiara Lucarelli – il gol è giunto nel momento in cui abbiamo giocato senza tanto patema d’animo. Sarei curioso di capire quanti errori abbiamo commesso durante il giro palla». 

                                                                                     Alessandro Artuso 

Caccia aperta ai peracottari denunciati da Selvaggia Lucarelli

CATANZARO – Gli errori ed il pessimo confezionamento dell’inserzione di promozione turistica finanziata dalla Regione Calabria e pubblicata sulla rivista distribuita sui voli della Ryanair, segnalati da Selvaggia Lucarelli con un post sulla sua pagina facebook, hanno fatto in breve il giro della rete ed hanno sollevato un vero polverone. Il caso è giunto alle orecchie del presidente della Regione Calabria Mario Oliverio che ha immediatamente disposto un controllo presso gli uffici competenti, sposando le valutazioni negative della nota blogger. «Ha ragione Selvaggia Lucarelli, la ringrazio per aver segnalato una vicenda che non può in alcun modo trovare giustificazioni. Di fronte a questa ennesima porcheria – aggiunge Oliverio – frutto di una burocrazia sciatta ed indolente disporrò immediatamente una indagine conoscitiva per accertare ogni responsabilità La Calabria merita altro». Il Presidente della Regione ha disposto inoltre un’indagine conoscitiva presieduta dal Segretario generale e composta dal Dirigente generale del Dipartimento Bilancio e dal Dirigente del Nucleo di Valutazione degli investimenti pubblici. La Commissione dovrà riferire, con la massima sollecitudine, sull’esito di quanto verrà accertato. La Lucarelli nella sua recensione era stata impietosa: «Sulla rivista di bordo di Ryanair c’è la pubblicità della regione Calabria (che farà il giro dell’Europa) con tanto di loghi che indicano la sponsorizzazione della regione e non solo. Ora, la sciatteria e il degrado di un paese le capisci anche da queste cose. Non so chi sia il grafico/pubblicitario/copy che s’è occupato di questa pagina ma immagino sia un bambino di otto anni o un alcolista o il nipote del cugino del fratello di un qualche assessore del turismo calabrese ma ditemi voi se è possibile che: a) il titolo sia un mesto arial bianco che si vede malissimo e non è manco centrato; b) velo pietoso sui puntini di sospensione in un titolo, con la minuscola dopo; c) nella scritta in fondo “sistema aeroportuale” sia scritto “sistema aeroportualeR”. Peracottari tutti. Chi ha incaricato dei peracottari, chi non ha visto gli errori dei peracottari e chi paga dei peracottari per lavorare con tutti i grafici/pubblicitari/copy bravi che fanno la fame. L’altro Paradiso non è la Calabria. E’ il posto in cui per questa mediocrità non c’è spazio. (la Calabria è una regione bellissima, merita di più. Ribellatevi amici calabresi» Adesso è caccia aperta ai peracottari, per parafrasare la Lucarelli, i cui nomi non tarderanno a venire fuori. Intanto anche il Codacons ha espresso il proprio biasimo per la pessima pubblicità, annunciando un esposto alla Corte dei Conti.