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Solidarietà di Magorno a De Santis

CATANZARO – “Una preoccupante escalation criminale che si manifesta con continue minacce, atti intimidatori, azioni deplorevoli finalizzate a destabilizzare l’onesta attività quotidiana di quanti credono nella politica come servizio alla comunità. Domenico De Santis è una di queste persone perbene che è stato destinatario di due lettere anonime dal contenuto minatorio. Al segretario del Partito democratico di Villapiana va tutta la mia solidarietà”. E’ quanto afferma il segretario regionale del Pd calabrese, l’on. Ernesto Magorno che sarà a Villapiana per esprimere la propria vicinanza al segretario democrat di persona. “La solidarietà si estende anche al figlio di De Santis, delegato regionale del Pd, che sembrerebbe accomunato a Domenico nelle minacce – dice ancora Magorno -. Non possiamo assistere inermi a questo stillicidio di atti intimidatori finalizzati a destabilizzare il contesto politico-amministrativo in cui si muovono le forze sane della società calabrese che lavorano per il rilancio dell’intera regione. La nostra attenzione resta alta: dobbiamo creare un cordone di protezione per respingere ulteriori attacchi all’agibilità democratica”.

Rimodulazione piano di rientro, Magorno: “Notizia positiva”

CATANZARO –  “La notizia relativa alla rimodulazione del piano di rientro al debito sanitario è molto positiva. Il tavolo specifico che sarà convocato con questo scopo avrà l’opportunità di trattare in maniera risolutiva criticità e aspetti importanti di un settore nevralgico della Calabria con il contributo fondamentale della politica”. E’ quanto afferma il segretario regionale del Partito democratico calabrese, l’on. Ernesto Magorno in merito all’incontro romano tra il presidente della Regione Mario Oliverio e il ministro alla Salute, Beatrice Lorenzin, che ha deciso di accogliere la richiesta presentata in merito alla rimodulazione. “Nonostante sette anni di commissariamento, la situazione del sistema sanitario calabrese è sempre drammatica – afferma ancora Magorno -. La Calabria resta tra le regioni non in linea agli standard dei livelli essenziali di assistenza, così come è costante l’incremento del ricorso alla mobilità passiva. Un prezzo troppo caro pagato dai calabresi in termini di sofferenza e dispendio economico. E’ il momento di intervenire in maniera incisiva”.

 

 

 

Intimidazioni al giornalista Rettura, la solidarietà di Magorno

Ernesto-Magorno“Il gesto compiuto nei confronti del giornalista Pasqualino Rettura, che allunga l’elenco dei tanti professionisti del settore impegnati in questa nostra regione a raccontare una difficile quotidianità, riempie di amarezza e rabbia perché si tratta dell’ennesimo tentativo di imbavagliare la libertà di cronaca e di informazione di cui una sana democrazia si alimenta”. E’ quanto afferma il segretario regionale del Partito democratico, l’on. Ernesto Magorno che esprime la propria solidarietà e la vicinanza dell’intero Pd calabrese al giornalista de “Il Quotidiano del Sud”. “Siamo certi che le forze dell’ordine faranno luce sull’incendio dell’auto di Rettura, il quale non si farà certo condizionare dall’arroganza del gesto di chi vorrebbe manipolare l’informazione usando il linguaggio della prepotenza – afferma ancora Magorno – ma le istituzioni, i partiti, le associazioni, il mondo della cultura e delle professioni devono essere vigili, dimostrare tutta la loro vicinanza a chi come Rettura svolge il proprio lavoro con passione, impegno, serietà e trasparenza per fare da scudo ad ogni tentativo di mettere il bavaglio con la forza alla voce della verità, in ogni settore”.

Barbanti, a Cosenza logiche staliniste e naziste tra i Cinque Stelle

di SALVATORE BRUNO

 

COSENZA – Dialoga con Magorno perché l’interlocuzione con il governo regionale passa necessariamente dal Partito Democratico e sulle vicende amministrative di Cosenza annuncia un progetto comune con il senatore Molinari e l’Associazione Calabria Terra Libera. E sui travagli vissuti all’ombra di Palazzo dei Bruzi dal Movimento Cinque Stelle, lascia in cantina il fioretto, sferzando i suoi ex compagni a colpi di sciabola.

Sebastiano Barbanti, deputato cosentino, attualmente nel Gruppo Misto, sta lavorando sotto traccia, ma non troppo, per offrire il proprio contributo alla risoluzione delle tante emergenze che attanagliano la Calabria, mettendo sul tavolo questioni e soluzioni, sottoposte al segretario regionale del Pd. I due sono colleghi tra i banchi di Montecitorio. «Ma la Camera è chiusa dall’ultima decade di dicembre. In pratica erano più di venti giorni che non vedevo Magorno. Ho approfittato della nostra contemporanea presenza a Lamezia Terme per incontrarlo. Il motivo? Da tempo lavoro su temi che stanno a cuore a me ed ai cittadini della nostra regione. La sanità, la Sorical, la questione relativa alla Fondazione Terina. Si tratta di tematiche che riguardano il governo regionale. Il mio interlocutore dunque non può che essere Mario Oliverio ed il suo partito, ovvero i rappresentanti politici ed istituzionali deputati ad affrontare e risolvere le problematiche. Inutile attardarsi a denunciare quello che non va. La diagnosi non è sufficiente. Bisogna trovare le cure e proporle agli organismi che hanno il potere e gli strumenti per operare e cambiare le cose». Una sorta di collaborazione dall’esterno? «In realtà ritengo che le cose si cambiano da dentro, perché dall’esterno si possono esercitare soltanto pressioni limitate, destinate a rimanere lettera morta».

Questa collaborazione con il Pd potrebbe essere riproposta anche a Cosenza, in vista delle amministrative? «Su Cosenza, insieme al senatore Molinari e con l’Associazione Calabria Terra Libera, stiamo predisponendo una lista aperta al contributo dei cittadini. Non abbiamo preclusioni di carattere ideologico. Noi lavoriamo e lavoreremo sui temi, sui fatti concreti e sulla progettualità. Ovviamente i nostri candidati dovranno essere persone specchiate. Quindi la nostra lista sarà off limits per condannati e persone con carichi pendenti». Presenterete un vostro candidato a sindaco? «E’ un aspetto che valuteremo in seguito. I tempi non sono ancora maturi. In questa fase siamo impegnati a chiudere la lista dei candidati al consiglio comunale. Potremo avere un candidato sindaco di Calabria Terra Libera oppure entrare a far parte di uno schieramento più ampio. Sotto questo aspetto la palla adesso è nel campo dei partiti tradizionali. Noi non siamo per alzare steccati ideologici ed anacronistici che non portano a nulla se non ad essere destinati a rimanere ai margini della vita amministrativa. Se dovessero chiederci di sostenere un candidato a sindaco a noi gradito e con le carte in regola, saremo della partita». Da osservatore esterno il deputato Barbanti commenta anche la polemica tra il sindaco Occhiuto ed il senatore Morra, sul caso luminarie e sul famigerato servizio del Tg1. «Per la verità non ho seguito la vicenda, se non in maniera superficiale. E però Occhiuto non è abituato a parlare a vanvera. Se si è esposto in maniera così netta, qualcosa sotto ci sarà. Peraltro gli elementi ci sono tutti, visto che il presidente della Commissione di vigilanza Rai è un rappresentante del Movimento Cinque Stelle. Su questo mi consenta un inciso: non ho visto né sentito dichiarazioni da parte grillina sul caos generato dalla trasmissione di Capodanno. Se a presiedere la vigilanza Rai ci fosse stato l’esponente di un altro partito, sono certo che avrebbero sollevato un polverone, chiedendone le dimissioni». La sensazione è che il divorzio dal Movimento è stato tutt’altro che indolore. Peraltro anche a Cosenza i Cinque Stelle stanno vivendo un periodo non semplice. Il caso di Mario Corbelli ne è un esempio. «Corbelli da persona intelligente, ha capito la logica stalinista, anzi nazista che vige all’interno del Movimento Cinque Stelle a Cosenza, esercitata da esponenti che non esitano a mettere sul patibolo una persona che ha avuto la sola colpa di mettere in discussione una regola che potrebbe anche essere anche cambiata. Sa cosa penso? Che con questi chiari di luna, chissà se riusciranno a mettere insieme il numero minino di candidati per formare una lista».

 

Magorno su Lpu-Lsu

ernesto magorno“Nonostante gli ostacoli posti da Forza Italia e Lega, che rischiavano di vanificare gli sforzi dei parlamentari democratici in commissione Bilancio per l’approvazione dell’emendamento al dl Giubileo, il Governo nazionale e il premier Matteo Renzi dimostrano ancora una volta la propria vicinanza alla Calabria”. E’ quanto afferma il segretario regionale del Partito democratico calabrese, l’on. Ernesto Magorno – a nome dell’intero gruppo parlamentare Pd calabrese –  in merito all’approvazione della norma che consentirà al Governo Regionale di dare una maggiore spinta al processo di stabilizzazione dei precari in corso di attuazione. “Nel decreto Milleproroghe è stata inserita una norma che consentirà agli Lsu-Lsu della nostra regione di trascorrere davvero un sereno Natale, nella consapevolezza di poter contare su un futuro occupazionale sempre più stabile – afferma ancora Magorno-. Il gruppo parlamentare democratico continuerà a lavorare con determinazione per la definizione della situazione occupazionale degli Lpu-Lsu calabresi, nell’interesse della tutela dei diritti di questi lavoratori con il fine ultimo della contrattualizzazione di tutti”.

Assemblea Regionale all’Eurolido di Falerna

FALERNA (CZ) Sarà il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Marco Minniti, a concludere i lavori dell’assemblea regionale del Partito democratico calabrese, convocata per domani sabato 28 novembre alle 9:30 presso l’Eurolido Hotel a Falerna (Catanzaro). All’ordine del giorno la relazione del segretario regionale, Ernesto Magorno; la discussione sull’emergenza Sanità in Calabria, le elezioni amministrative 2016; varie ed eventuali. Interverrà il Presidente della Regione, Mario Oliverio.

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“Il Pd calabrese non si divide soprattutto sulle questioni che maggiormente stanno a cuore ai calabresi, il cui interesse per noi è prioritario – rimarca Magorno -. Il Pd calabrese ha il dovere di discutere e proporre soluzioni all’altezza della sfida di governo. Quello di domani sarà un confronto propositivo, finalizzato a sostenere l’azione di governo della giunta regionale guidata dal presidente Mario Oliverio e rilanciare l’attività di programmazione in uno dei settori nevralgici della vita politico-amministrativa della Calabria, su cui maggiormente di concentra l’attesa di cambiamento dei cittadini”.

Pd, Magorno candidato segretario regionale

E’ avvenuta stamane a Cosenza la presentazione della candidatura di Ernesto Magorno a segretario regionale del PD.

Di seguito proposto i punti programmatici proposti all’ on. Magorno dal coordinamento Regionale dell’Area Democratica presentati dall’ On. Laratta:

“1) una forte rottura rispetto al passato. Soprattutto nei modi di vivere e intendere il partito; una gestione trasparente, aperta, dinamica e un nuovo modello di partito sul territorio;

2) che si metta in campo una nuova generazione alla guida del partito a tutti i livelli e negli organi statutari. La Calabria ha bisogno di un pd fortemente diverso, che si apra a tutti;

3) chiediamo una mozione congressuale, e quindi un voto,  relativamente alle candidature calabresi nelle istituzioni nazionali. Qualunque sia la legge elettorale: mai più candidati al parlamento imposti dall’alto! Non ne accetteremo nemmeno uno!

3) chiediamo un fortissimo rinnovamento nelle liste delle prossime elezioni del consiglio regionale;

4) chiediamo un progetto del pd per salvare la Calabria’ ed un piano urgente contro la povertà che sta distruggendo le famiglie calabresi;

5) chiediamo il funzionamento continuo degli organi collegiali regionali del partito: direzione snella e operativa, Assemblea regionale convocata una volta al mese e direttamente impegnata nel confronto e nelle proposte per il rilancio del partito.

6) consultazioni continue anche on line con la base del partito, al fine di un coinvolgimento diretto di iscritti e simpatizzanti nelle decisioni da adottare.

 Siamo convinti che l’elezione di Magorno rappresenterà un fatto assolutamente positivo per la politica calabrese.

 Finalmente  nascerà il pd in Calabria, e si porrà fine a quattro anni di commissariamento fallimentare.

Abbiamo pochi mesi per far nascere il partito e per farlo diventare protagonista. Con Ernesto Magorno ed una squadra forte e determinata, ce la possiamo fare”.

Pittella e Magorno a sostegno di Renzi

CASTROVILLARI (CS) – Il vicepresidente del Parlamento Europeo, Gianni Pittella, ed il deputato Ernesto Magorno saranno a Castrovillari, sabato 30 novembre alle ore 18:30, presso la Sala Varcasia, per sostenere la candidatura di Renzi a segretario nazionale del Partito Democratico.

Ad annunciarlo il segretario del circolo cittadino del Partito Democratico, Antonello Pompilio, coordinatore provinciale della Mozione Pittella. L’occasione sarà utile per l’onorevole Pittella per ringraziare i tanti iscritti che, in questo territorio, gli hanno tributato un risultato straordinario e, soprattutto, l’occasione per spiegar loro i motivi che l’hanno indotto ad appoggiare la candidatura di Matteo Renzi; ma anche momento utile per presentare la lista dei candidati del collegio Ionio-Pollino-Tirreno, collegata a Matteo Renzi.

In questi giorni Gianni Pittella ha dato vita ad un Laboratorio Democratico ed ha deciso di sostenere la candidatura del sindaco di Firenze dopo che quest’ultimo ha accolto nella sua piattaforma politica alcuni punti considerati irrununciabili: la centralità del Mezzogiorno nell’Agenda del PD e del Paese, la chiara adesione al PSE, il superamento del Patto di Stabilità, ed infine un forte profilo federale del Partito più legato ai territori e meno agli uffici romani.

Per Magorno e Pittella sarà altresì l’occasione per promuovere le tante energie positive di militanti ed amministratori locali annidati nei territori e per ribadire il rifiuto alle vecchie logiche autoreferenziali che fino ad oggi hanno pesato negativamente nella conduzione del PD calabrese.

 

 

Magorno, Laratta e Occhiuto: Insieme per salvare la Calabria che sta affondando

On. Franco LarattaSabato sera a Diamante,
s iniziativa Dell’ associazione Calabria, si sono ritrovati il
deputato Ernesto Magorno e i due ex parlamentari Franco Laratta e
Roberto Occhiuto, più alcuni sindaci del cosentino.
“I  nostri partiti non bastano più, occorre un Patto per la Calabria,
per un profondo rinnovamento e per dare ai
calabresi una speranza , perché così non di va da nessuna parte”. In
sintesi è questo l’appello dei tre esponenti politici, molto attivi
nei loro partiti e nella società calabrese.
Uniamoci sui problemi. Ultima chiamata per la Calabria. La classe
dirigente calabrese è priva di autorevolezza e credibilità! Siamo una
terra bella, straordinaria: guardiamo in positivo e ce la possiamo
fare!

Non c’erano simboli di partito ne’  bandiere. C’era tanta gente, molti giovani, tantissimo interesse. Dal confronto è venuto fuori  un forte allarme: “È ormai l’ultima chiamata per la Calabria. I prossimi anni saranno decisivi: se non ci si sbriga e se non si mette in piedi un programma di straordinaria portata, la Calabria è persa, sarà tagliata fuori”. Poi di è parlato di legalità, corruzione,  risorse  comunitarie, dei giovani e del lavoro, delle imprese e dell’economia.  È prima di tutto di un profondo cambiamento se si vuole  recuperare la credibilità perduta: ” a livello nazionale contiamo meno di zero, la Calabria non c’è, non esiste, è ignorata”! Al dibattito hanno preso parte alcuni sindaci, fra i quali Mimmo Lo Polito di Castrovillari e Roberto RIzzuto  di Villapiana che hanno raccontato il dramma che vivono i comuni calabresi e la necessità di  ripartire dai territori e dalle mille esperienze che qui si trovano. Occhiuto, Magorno e Laratta hanno fatto appello alla migliore Calabria, alla chiesa, alle associazioni, alle nuove generazioni: “non  ci occupiamo di posti e di poltrone, siamo preoccupati solo  delfuturo della Calabria. Lavoriamo insieme per un grande cambiamento,per una rivoluzione democratica e culturale”!