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Clamoroso a Cosenza, Presta si ritira. Magorno: «Pronto un nuovo nome»

COSENZA – Già nelle prossime ore sarà reso noto il nome del candidato a sindaco che dovrà prendere il posto di Lucio Presta. Il manager dello spettacolo ha rinunciato a correre per la poltrona di Palazzo dei Bruzi, indicando ragioni familiari. Il segretario regionale del Partito Democratico, Ernesto Magorno, nell’esprimere «rispetto per i motivi che hanno portato Lucio Presta alla scelta di ritirare la propria candidatura a Sindaco di Cosenza» lo ha ringraziato a nome del Partito Democratico calabrese «per l’impegno profuso e i progetti messi in campo in questi mesi, per rilanciare e cambiare in meglio la città di Cosenza. Esprimo, al contempo, la piena fiducia nella coalizione che sosteneva Presta e che farà sicuramente tesoro delle sue idee innovative, continuando il percorso di rinnovamento già intrapreso, per condurre Cosenza a una grande rinascita democratica. Nelle prossime ore – annuncia – verrà scelto il nuovo candidato a sindaco, un candidato che rappresenterà e interpreterà questa volontà di cambiamento e di aprire una fase nuova per Cosenza, una città meravigliosa ma sofferente a causa di azioni politiche e amministrative sbagliate, che deve riconquistare il suo ruolo di leadership territoriale non solo in Calabria, ma nell’intero Mezzogiorno». Poco dopo le 14 Presta aveva gelato tutti con un comunicato. Questo il testo integrale: «Quando ho iniziato, anni fa, a lavorare per realizzare il sogno di diventare Sindaco di Cosenza, immaginavo un finale diverso per la mia avventura. Oggi, con grande dolore, motivi di natura familiare mi impediscono di mantenere la serenità e la lucidità necessaria per portare avanti il mio impegno con la giusta dedizione  e  attenzione. Sono rammaricato e ringrazio dal profondo del cuore quanti hanno lavorato al mio fianco e quanti,senza riserve, mi hanno fornito tutto il loro appoggio e aiuto, guidati da una visione comune che avesse come obiettivo quello di cambiare, in meglio, Cosenza. Continuerò, per tutto ciò che mi è possibile, a creare iniziative per i giovani e a lavorare, seppur da un’altra angolatura, perché questa città, che amerò sempre fortemente, possa avere il futuro che merita».

 

Elezioni Cosenza, sulle liste pulite botta e risposta Magorno-Santelli

magornoCOSENZA – «Ha fatto bene l’Alleanza che sostiene la candidatura a Sindaco di Lucio Presta a lanciare l’allarme. Prevenire è meglio che curare. Si faccia chiarezza ora e subito». Lo afferma, in una nota, il deputato e segretario regionale del Pd della Calabria Ernesto Magorno. «Il Consiglio comunale che sarà eletto il 5 Giugno – prosegue – non può essere sciolto per inquinamento mafioso. La Commissione Antimafia dovrà assumere ogni necessaria iniziativa a tutela della istituzione e della libera espressione elettorale. La specchiata moralità è richiesta prima di tutto ai candidati a Sindaco. Per quando ci riguarda siamo certi che con Lucio Presta non si corre questo rischio in quanto rappresenta la persona giusta, per trasparenza, onestà e capacità, a cui affidare il compito di recuperare l’immagine, la dignità e la credibilità di un città fin troppo mortificata». Immediata la replica di Jole Santelli: «La vergognosa conferenza stampa delle terze fila del Pd offende Cosenza e la sua storia e dimostra come questo partito sia alla frutta. Invece di seguire la massima evangelica, del medice cura te ipsum, peraltro assai opportuna, il Pd affida ai suoi manovali il compito di legittimare il chiacchiericcio becero, ergendolo a fatto. Una cosa indicibile e Laida». La coordinatrice regionale di Forza Italia aggiunge: «Il partito degli inquisiti, degli esiliati, deglisantelli ex assessori di centrodestra sotto inchiesta, degli amministratori locali finiti in carcere, delle primarie taroccate, di Calabria Verde e degli appalti sospetti – prosegue la Santelli – attacca per non essere attaccato. Invece di Von Clausewitz, però, manda all’arrembaggio personaggi mediocri che avvelenano i pozzi sapendo che sul piano politico non esistono. Sul piano elettorale sono sconfitti ma invocano l’antidoping per vincere a tavolino, ignorando che le loro urine sono dense di Epo, seguendo la metafora sportiva. Siamo noi a chiedere alla Commissione di valutare liste e aspiranti sindaci, non avendo nulla da nascondere. Siamo noi che abbiamo tranciato i rapporti melliflui esistenti, anche a Cosenza, tra politica, istituzioni e settori bui, pagando con la tranquillità personale e familiare dei nostri amministratori questa operazione di trasparenza. Il Pd calabrese non ha alcun titolo morale per impartire lezioni a nessuno. Questa tattica spregiudicata messa in scena dai soliti ignoti e messa in opera da una manovalanza senza cultura e senza storia – conclude Jole Santelli – è solo una manovra di giacobinismo posticcio e ridicolo. Medice cura te ipsum è l’unica cosa che si può dire a un’Armata Brancaleone che non ha alcun addentellato con la civiltà di Cosenza».

Magorno contro lo strabismo del Nuovo Centro Destra

ernesto magornoCATANZARO (CZ) – «Il progetto di  governo del PD è unico e condiviso, in Calabria come a Roma. Ne è una chiara  testimonianza il  ‘Patto per lo Sviluppo’ che nei prossimi giorni sarà firmato dal presidente del Consiglio Renzi e dal presidente della Giunta Regionale, Oliverio. NCD, quindi, nella nostra regione non può parlare una lingua diversa rispetto a quella che si parla a Roma». È quanto afferma il segretario regionale del Pd, on. Ernesto Magorno. «Scegliendo di sostenere alle amministrative candidati a sindaco la cui unica ragion d’essere è quella della contrapposizione al PD, NCD rischia di lasciarsi risucchiare dai vizi della vecchia politica, così lontani dall’azione di cambiamento  di cui è protagonista il loro stesso partito nel Governo Renzi e di cui si sta facendo positivamente interprete il presidente Oliverio con la sua azione di governo della Regione. Quei vizi – dice ancora Magorno –  in nome dei quali non si può giocare sulla pelle  della Calabria e sul futuro delle  sue città che attendono una nuova stagione di cambiamento in linea con quanto sta avvenendo nel resto del Paese. Tutto il Partito di Alfano in Calabria dovrebbe guarire  da  questa sorta di strabismo politico e  decidere  una volta per tutte come sciogliere ogni ambiguità. Non si può,dunque, stare a Roma con il PD e magari utilizzare la rendita del potere governativo in Calabria per fini diversi dagli obiettivi che il progetto di Renzi persegue per lo sviluppo del sud – conclude Magorno -. L’auspicio è che si risolvano al più presto le contraddizioni che stanno discostando il percorso del NCD da quello del Pd in città importanti come Crotone e Cosenza». Poco dopo arriva la replica dei vertici del Nuovo Centro Destra calabrese, Antonio Gentile, Giovanni Bilardi e Gianfranco Leone: «Non vorremmo polemizzare con Magorno che è stato l’unico dirigente del Partito democratico a cercare un colloquio sincero e senza pregiudizi con Area Popolare-Ncd. Mentre lui cercava un dialogo, gli altri esponenti del suo partito – sostengono – non solo chiudevano le porte ma addirittura insultavano a più riprese, con arroganza pari alla loro ignoranza, il partito del Nuovo centrodestra ed i suoi maggiori esponenti. Basta ricordare, per inciso, che il segretario provinciale del Pd cosentino ha tentato di allontanarci in ogni modoantonio gentile dal tavolo delle trattative. E se non bastasse, il candidato alla carica di sindaco Presta, più volte e pubblicamente, ha dichiarato – aggiungono i vertici regionali del partito – di non volere alleanze con l’Ncd. Si ha l’impressione che all’interno del Partito democratico decidano forze che dovrebbero rimanere lontani mille miglia dalle istituzioni e dalla vita dei partiti. Pertanto, caro Magorno, ti suggeriamo – proseguono Gentile, Bilardi e Leone rivolgendosi al segretario regionale del Pd– di rimuovere queste incresciose situazioni al tuo interno e ti invitiamo ad una franca e serena riflessione sulla condotta politica che è risultata ondivaga e confusa. Ti ribadiamo, infine, che l’unico e preminente interesse di Area Popolare-Ncd è quello di riportare la legalità a palazzo dei Bruzi e su questo tema ci faremo sentire chiedendo coerenza a tutti. Infine, è illusorio pensare che ci possano essere tra il Pd ed l’Ncd alleanze “usa e getta”. A livello nazionale con Renzi esiste e si è rafforzata una alleanza politica di fondo; in Calabria avviene l’esatto contrario».

Elezioni Cosenza, il Nuovo Centro Destra sta per sciogliere le riserve

COSENZA – “Il Nuovo Centrodestra, ha apprezzato la dichiarazione di apertura del segretario regionale del Partito Democratico, Ernesto Magorno, che riporta sul tavolo politico una discussione da noi più volte sollecitata in queste passate settimane”. Lo afferma il segretario amministrativo regionale del Nuovo Centrodestra, Gianfranco Leone. “A Cosenza – aggiunge – il Pse ed il suo candidato, Enzo Paolini, rappresentano una forza consistente e ben radicata. Allo stato attuale, le divisioni presenti nella sinistra non agevolano di fatto una discussione serena e pacata. Ovviamente l’Ncd, per il suo ruolo e per la forza autonoma che esprime in Calabria, ha previsto per fine settimana un incontro con tutti i dirigenti calabresi per definire la linea politica e le relative alleanze da seguire per Cosenza e Crotone e per gli altri centri dove sono previsti i rinnovi amministrativi. Nei prossimi giorni – conclude Leone – informerà sia il segretario regionale Antonio Gentile che il Presidente Angelino Alfano sullo stato attuale delle trattative al fine di pervenire per la prossima settimana ad una decisione definitiva”.

Domani Consiglio Regionale sulla Sanità, Magorno “gli atti adottati da Scura e Urbani vanno revocati”

Catanzaro ( Cz) – “La seduta del Consiglio regionale di domani, con all’ordine del giorno uno dei problemi più sentiti della Calabria, è una occasione importante per discutere in maniera produttiva e rigorosa di sanità invocando chiarezza e certezze sul futuro della tutela del diritto alla salute dei calabresi”. E’ quanto afferma il segretario regionale del Partito democratico della Calabria, on. Ernesto Magorno che esprime apprezzamento per l’iniziativa assunta dall’assemblea legislativa regionale. “E’ il momento di prendere posizione in maniera netta contro la proroga del commissariamento per il rientro dal disavanzo sanitario e contro gli atti adottati dai commissari Scura e Urbani per i quali è necessario chiedere la revoca immediata – dice ancora Magorno –. Atti che vanno da una discutibile riorganizzazione della rete ospedaliera che non tiene conto delle esigenze del territorio, e su questo punto ribadisco la mia vicinanza ai sindaci e la condivisione delle loro legittime rimostranze, alla necessità che la programmazione e il governo di un comparto così delicato venga restituito nella disponibilità decisionale dei rappresentanti democraticamente eletti dai calabresi: alla politica e alle istituzioni chiamate a gestire e decidere nell’interesse del bene comune”.

Amministrative Crotone, Pantisano fa un passo indietro, l’apprezzamento di Magorno

Crotone ( KR) – “Il gesto di Arturo Crugliano Pantisano, che ha annunciato il passo indietro rispetto alla propria candidatura a sindaco alla guida della coalizione alle prossime amministrative di Crotone, merita un sincero apprezzamento, soprattutto in questi tempi di affermazione prepotente di una dannosa politica autoreferenziale”. E’ quanto afferma il segretario regionale del Partito democratico calabrese, on. Ernesto Magorno. “Pantisano con grande spirito di sacrificio, responsabilità e senso di appartenenza al nostro partito, in vista delle elezioni comunali ha fatto un passo indietro all’insegna dell’aggregazione e nell’interesse dei cittadini – afferma ancora Magorno -.  Un gesto costruttivo fondato su spirito di sacrificio e senso di responsabilità, elementi che non possono passare inosservati e che confermano quanto il nostro partito e, più in generale, la politica abbiano bisogno di personalità del calibro di Pantisano. Il Partito democratico calabrese è vicino alla Federazione di Crotone in questo momento di costruzione politica e programmatica e ne sosterrà le scelte per la realizzazione di una coalizione vincente”.

Arrivano gli stipendi per i dipendenti della provincia di Vibo. Magorno : “grazie a Lotti per l’impegno”

Vibo Valentia ( VV) – “Un primo importante passo verso la risoluzione di una vertenza drammatica che coinvolge centinaia di persone e il futuro della qualità dei servizi di un ampio territorio. Arriva l’accredito dei primi 2,3 milioni di euro per la Provincia di Vibo. A nome di tutto il Partito democratico, e mio in particolare, ringrazio il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Luca Lotti per l’impegno profuso”. E’ quanto afferma il segretario regionale del Partito democratico calabrese, on. Ernesto Magorno, nell’apprendere la notizia e i ringraziamenti della dottoressa Gambino a nome dei dipendenti tutti per impegno profuso ringrazia il sottosegretario Lotti. “Per quanto concerne gli stipendi dei dipendenti, le risorse sono state sufficienti a pagare la mensilità di dicembre e le tredicesime – spiega Magorno -. Devono ancora essere liquidati gli stipendi di gennaio, febbraio e marzo 2016. Serve, quindi, un  ulteriore sforzo da parte del Governo e della deputazione calabrese democratica che segue con apprensione la vicenda dei dipendenti delle Province. Siamo certi – dice ancora Magorno – che il governo ed in particolare il sottosegretario Lotti che ha già dimostrato in maniera concreta la propria vicinanza alla nostra regione, sapranno attuare ulteriori interventi concreti a sostegno di questa problematica vertenza”.

Minacce a Barbanti, i messaggi di solidarietà di Bruno e Magorno

Di seguito i messaggi di solidarietà giunti all’On. Barbanti, a seguito delle minacce e delle ingiurie ricevute sui social, in particolare sulla sua pagina pubblica e sul suo profilo privato di Facebook:

Enzo Bruno – Segretario Provinciale Pd Catanzaro: “Siamo veramente indignati per quanto accade in queste ore Sebastiano Barbanti, preso violentemente di mira da simpatizzanti e militanti del Movimento Cinque Stelle che hanno mal digerito la sua scelta di aderire al Partito democratico. Una decisione che ci ha riempito di orgoglio perché Sebastiano rappresenta un valore aggiunto per la nostra Federazione e l’intero Partito Calabrese”. E’ quanto afferma Enzo Bruno, segretario provinciale del Partito democratico della Federazione di Catanzaro nell’apprendere che gli attacchi di cui è stato oggetto il deputato Sebastiano Barbanti, in seguito alla scelta di aderire al Pd. “La sua passione, il suo spessore intellettuale e il suo impegno politico a sostegno della Calabria rappresentano un contributo importante all’azione programmatica del governo nazionale e regionale – afferma ancora Bruno -. Sebastiano era consapevole della possibilità concreta di essere preso di mira da attacchi violenti e strumentali. Ma ha motivato in maniera chiara da decisione e l’impegno di svolgere il proprio ruolo da cittadino che intende dare voce ai cittadini e non più come ‘cavaliere solitario’, come egli stesso ha avuto modo di affermare nel corso della conferenza stampa tenuta nei giorni scorsi nella sala Giunta della Provincia di Catanzaro alla presenza del sottosegretario Luca Lotti e del segretario regionale, Ernesto Magorno. Barbanti – conclude Bruno – ha scelto il Pd convinto di poter proseguire l’attività di deputato con gli strumenti giusti. E il Partito democratico gli sarà a fianco in questo intento, facendogli scudo dei vili e insensati attacchi che non sminuiranno il valore di una scelta politica chiara e disinteressata”.

Ernesto Magorno – Segretario Regionale Pd- “Sebastiano Barbanti è una persona di grande spessore politico ed intellettuale, che ha manifestato capacità, intelligenza e spirito critico positivo. La sua adesione al Partito democratico rappresenta un arricchimento per il nostro gruppo dirigente. I vili attacchi personali di cui è oggetto in queste ore nulla hanno a che fare con la libera manifestazione del pensiero”. E’ quanto afferma il segretario regionale del Pd Calabrese, on. Ernesto Magorno, che esprime la propria solidarietà al deputato Sebastiano Barbanti, violentemente attaccato sui social network in seguito alla scelta di aderire al Pd. “Minacce e insulti – dice ancora Magorno – che indignano il popolo democratico e quanti si impegnano con la propria azione quotidiana nella difesa della democrazia in tutte le sue espressioni. Tutto il Pd calabrese è vicino a Sebastiano che con il proprio impegno e la propria passione si sta mettendo in gioco per portare il proprio contributo al rilancio sociale e culturale della nostra terra, facendo la differenza”.

 

 

Interrogazione parlamentare del Pd calabrese sulla questione dei presidi ospedalieri nell’Alto Tirreno cosentino

PRAIA A MARE (CS) -L’interrogazione inviata al presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro della Salute per chiedere quali misure il Governo intenda assumere per garantire i Livelli Essenziali di Assistenza per assicurare adeguati presidi ospedalieri nell’area dell’Alto Tirreno cosentino, in particolare nel Comune di Praia a Mare. Firmatari sono Ernesto Magorno, segretario regionale del Pd calabrese, e i Massimo_Scura_-_Commissario_Sanità_Calabriacolleghi Aiello, Battaglia, Bossio, Censore, Covello, Nicodemo e Stumpo. Infatti, i Sindaci dei Comuni del Tirreno cosentino hanno chiesto al Governo “la rimozione del Commissario Scura, l’immediata esecuzione della Sentenza del Consiglio di Stato che ha stabilito la riapertura dell’Ospedale di Praia a Mare, la revoca del Decreto n. 30 del 3-3-2016, la rivisitazione della rete ospedaliera del Tirreno cosentino sia pubblica che privata”, poichè gli atti di Scura e del suo vice Urbani hanno prodotto nel territorio atti di protesta da parte di amministratori locali e sanitari.

Nell’interrogazione si legge: “Il Consiglio di Stato con sentenza n 2576 del 20 maggio 2014 – emessa in riforma della sentenza del TAR Calabria – ha annullato il provvedimento commissariale (Decreto n. 18/2010) mediante il quale era stata prevista la riconversione del Presidio Ospedaliero di Praia a Mare, declassificato da struttura ospedaliera a Posto di Primo Intervento, con conseguente cancellazione delle attività di ricovero e chirurgia. A causa dei ritardi nell’attuazione della sentenza, era stato proposto dai Comuni di Praia a Mare e Tortora giudizio di ottemperanza al fine di dare esecuzione alla sentenza del giudice amministrativo e consentire la eventuale riapertura della struttura ospedaliera, previa l’effettuazione delle verifiche istruttorie previste nella sentenza stessa. Con sentenza n. 2968/2015 del Consiglio di Stato, nominava, in caso di perdurante inerzia, un commissario ad acta nella persona del dott. Domenico Di Lallo, al quale sarebbe spettato il compito di dare esecuzione alla sentenza del 2014. Il 4 dicembre 2015 il Dott. Di Lallo, non avendo ricevuta alcuna risposta e la necessaria assistenza istruttoria da parte del Commissario per il piano di rientro del deficit sanitario della Calabria ing. Massimo Scura nominato dal Consiglio dei Ministri il 12 marzo 2015, rassegnava le dimissioni dall’incarico assegnatogli dal Consiglio di Stato; con l’emanazione del Decreto n. 30 del 3-3-2016 a firma del Commissario per il piano di rientro del deficit sanitario, avente ad oggetto la riorganizzazione delle reti assistenziali in ambito sanitario riferito alla programmazione ed adeguamento delle dotazioni di posti letto ospedalieri accreditati (pubblici e privati), l’ing. Scura non ha recepito l’indicazione della sentenza del Consiglio di Stato affermando che il pronto Soccorso più vicino a Praia a Mare è quello della Casa di Cura Tricarico di Belvedere Marittimo (tra l’altro a 35 km di distanza), e contestualmente ridimensiona lo stesso Pronto Soccorso di Belvedere Marittimo che per oltre il 60% viene sostanzialmente chiuso“.

Secondo quanto emerge dalla interrogazione, dunque, non appare comprensibile come possa entrare in atto l’esecuzione del Consiglio di Stato dato che, se da un lato è in corso un processo di riordino della rete ospedaliera, dall’altro non sono noti gli esiti della rinnovata attività istruttoria e le misure eventualmente adottate per garantire i Livelli Essenziali di Assistenza. Pertanto, è necessario capire quali siano le intenzioni del Governo per porre rimedio “ad una situazione di gravissima conflittualità istituzionale che gli atti della struttura commissariale della sanità calabrese stanno producendo”.

Lorenzo Guerini lunedì in provincia di Cosenza

Lorenzo GueriniCOSENZA – Il numero due del Partito Democratico Lorenzo Guerini sarà lunedì 7 marzo in provincia di Cosenza. Il segretario regionale del Pd Ernesto Magorno, ed il segretario della Federazione di Cosenza Luigi Guglielmelli, in una nota affermano che “la presenza di Guerini in provincia di Cosenza è l’ennesima dimostrazione della sua vicinanza e del suo sostegno al Partito Democratico della Calabria e della Federazione di Cosenza. Guerini incontrerà il gruppo dirigente del Partito alle 14,30 presso la Federazione provinciale di Cosenza in Viale Trieste, 80, per discutere delle elezioni di Cosenza alla presenza dei Parlamentari, dei Consiglieri regionali, dei Consiglieri provinciali, dei Segretari di circolo cittadini, del candidato Lucio Presta e dei rappresentanti della coalizione. Subito dopo ci sarà un incontro con Gianni Papasso, candidato a Sindaco di Cassano allo Ionio, e Giovanni Altomare, candidato a Sindaco di Rogliano. Successivamente Guerini – concludono – sarà a Trebisacce alle ore 18,30 per incontrare i Sindaci, gli amministratori e il Partito Democratico dell’Alto Jonio cosentino”.