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Calabria flagellata dal maltempo, situazione critica in molte località

CATANZARO – Il maltempo sta flagellando la Calabria soprattutto quella meridionale interessata in queste ore piogge intense e venti fortissimi che stanno causando numerosi disagi. Molte le strade allagate. Le zone più colpite sono quelle del catanzarese, del vibonese e del crotonese e nello specifico le seguenti località: Polia, Filadelfia, San Nicola da Crissa, Monterosso Calabro, Cortale, Maida, Chiaravalle Centrale, San Pietro a Maida.

Forti disagi anche nella Piana di Gioia Tauro dove diverse automobili sono state soccorse a causa dell’allagamento dell’arteria stradale di collegamento tra i comuni di Oppido Mamertina e Ferrandina.

Problemi anche a Lamezia Terme dove sono state numerose le chiamate e le richieste di intervento a causa delle piogge abbondanti che hanno fatto esondare il fiume Cantagalli. Alcuni voli in partenza e in arrivo allo scalo lametino sono stati soppressi.

Lungo la strada statale 18 ‘ Tirrena Inferiore’, il transito è interdetto in entrambe le direzioni in località Palmi a Reggio Calabria, a causa di un veicolo investito dalla caduta di un albero. L’incidente ha causato il ferimento di una persona.

Tromba d’aria a Catanzaro, danni

CATANZARO – Una tromba d’aria ha investito la notte scorsa il quartiere Lido di Catanzaro provocando danni a numerosi stabilimenti balneari.

Numerosi danni

Tutto è avvenuto in pochi minuti: le forti raffiche di ventoLa forza del vento hanno praticamente sollevato la struttura in legno di uno stabilimento, facendola finire sulla strada. Un’auto parcheggiata è stata danneggiata. Fortunatamente non si registrano feriti.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco ed i carabinieri della locale Stazione e della Compagnia di Catanzaro. I vigili del fuoco hanno provveduto alla messa in sicurezza degli allacci elettrici e del gas.

Problemi anche nella vicina Roccelletta   

Nella vicina Roccelletta di Borgia, un violento temporale ha provocato la caduta di alcuni alberi, ma anche in questo caso senza provocare danni a persone.
In corso le operazioni per rimuovere la struttura.

Maltempo, bomba d’acqua nel cosentino. Si apre una voragine a Rende

RENDE (Cs) – Ancora un temporale estivo, ancora danni e disagi soprattutto a Rende. In particolare è stata la zona industriale della città a subire i maggiori disagi dovuti alla caduta di alberi ma anche all’apertura di vere e proprie voragini sul manto stradale che hanno causato non pochi problemi alla viabilità. Una situazione che si sta ripetendo in maniera sistematica quando la città viene interessata dai nubifragi estivi che specie in questo mese di agosto stanno caratterizzando la prima parte del pomeriggio. 

Si segnala, inoltre, in diverse zone una mancanza di erogazione d’acqua potabile forse dovuta alla caduta degli alberi che ha potuto causare rotture alla rete idrica.

Maltempo a Rende, cade albero per strada

RENDE (CS) – Un violento temporale estivo si sta abbattendo su Rende. Segnalati disagi alla circolazizione. Un albero è caduto per strada in via Giuseppe Verdi, all’altezza della farmacia Europa.

La situazio9ne per il momento è sotto controllo ma a molti ha già evocato il temporale di una settimana fa quando le strade cittadine divennero corsi d’acqua e un’auto finì in un canalone.

– Notizia in aggiornamento – 

Maltempo in arrivo, venti di burrasca e forti piogge in Calabria

COSENZA – La nostra regione, già da stamane, sarà interessata da maltempo diffuso su gran parte delle zone interne e sui litorali. Dopo il caldo degli ultimi giorni assisteremo a fenomeni temporaleschi abbastanza forti e venti di burrasca che interesseranno la Calabria da nord a sud. Maggiormente colpiti saranno i versanti adriatici che, a causa della forte ventilazione prevista e delle forti piogge subiranno anche un sensibile calo delle temperature. La Protezione Civile Regionale in vista dei fenomeni previsti ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse già a partire dalla giornata odierna. I fenomeni, fanno sapere gli esperti «saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Dalla mattinata di domani, lunedì 23 luglio, si prevedono inoltre venti forti, dai quadranti occidentali, con raffiche di burrasca su Calabria e Sicilia e mareggiate lungo le coste esposte».

 

Immagini di repertorio

 

 

 

 

 

Danni maltempo, la regione pronta a chiedere lo stato di emergenza

CATANZARO – A seguito delle forti precipitazioni e dei conseguenti gravi danni verificatisi su gran parte del territorio calabrese tra il 14 ed il 19 giugno scorso, la Giunta Regionale ha provveduto a raccogliere le numerose segnalazioni di criticità pervenute da vari comuni ed enti alla Sala Operativa di Protezione Civile, ed ha predisposto tutti i provvedimenti formali per la richiesta di dichiarazione dello Stato di emergenza da sottoporre entro domani all’approvazione del  Governo Nazionale.

Gli intensi ed estesi fenomeni meteorologici, accertati anche dal rapporto trasmesso dal Centro Funzionale Multirischi dell’Arpacal, hanno colpito diffusamente e intensamente molte aree costiere e interne  della nostra regione, provocando ingenti danni alle infrastrutture, alle attività produttive ed al patrimonio pubblico e privato.

REDATTO UN REPORT CHE ILLUSTRA LE CRITICITA’ RILEVATE

Dopo aver superato fase dell’emergenza e dell’immediato post-emergenza, il gruppo di lavoro composto dai tecnici della Protezione Civile Regionale, coordinati dal Dirigente Dott. Carlo Tansi,  ha redatto un primo report speditivo, che illustra la portata degli eventi e le situazioni di maggiore criticità rilevate.

Il gruppo di lavoro, con il supporto dei tecnici dell’ex Autorità di Bacino Regionale, del CAMILAB dell’Università della Calabria e del CNR-IRPI, quali Centri di Competenza del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, sta espletando – con circa 30 unità di personale – ulteriori sopralluoghi a sostegno della richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza, non fronteggiabile per estensione e portata dai singoli enti territoriali interessati dagli eventi

Maltempo, i sindaci dell’Area dello Stretto deliberano la richiesta di stato di calamità

CAMPO CALABRO (RC)- L’Associazione dei Sindaci dell’Area dello Stretto, guidata dal Presidente, nonché Sindaco di San Roberto, Roberto Vizzari, si è riunita in assemblea presso il comune di Campo Calabro.
I Sindaci, durante la riunione, hanno affrontato due importanti problematiche: l’emergenza ambientale causata dai violenti nubifragi che negli ultimi giorni si sono abbattuti in tutta la zona, e la manutenzione della rete viaria sulle strade di competenza della Città Metropolitana ricadenti nel territorio dei Comuni dell’Area dello Stretto. Erano presenti all’incontro i rappresentanti dei Comuni di: Bagnara Calabra, Calanna, Campo Calabro, Fiumara, Laganadi, San Roberto, Sant’Alessio in Aspromonte, Santo Stefano in Aspromonte, Villa San Giovanni, e il Consigliere delegato per la Città Metropolitana di Reggio Calabria, Demetrio Marino.

Importanti i contributi forniti alla discussione da parte di tutti i sindaci presenti che hanno evidenziato i danni che il maltempo ha provocato in tutta l’Area dello Stretto, soprattutto nell’entroterra, dove si sono registrati nelle ultime ore frane, smottamenti, cadute di alberi, ingrossamento dei diversi corsi d’acqua.
Problematiche che vengono definite dai primi cittadini “di natura grave ed eccezionale” e che hanno creato e stanno creando “numerosi disagi che hanno interessato i propri territori, e in particolar modo la viabilità delle strade, oltre ai danni che hanno interessato le infrastrutture pubbliche e private”.
Hanno, pertanto, deliberato all’unanimità di richiedere il riconoscimento dello stato di calamità, che, come ha detto Vizzari durante il suo intervento, «permetterebbe di offrire delle risposte certe e delle soluzioni rapide ai sindaci, ai cittadini, agli imprenditori ed in particolare agli agricoltori». I primi cittadini hanno poi mostrato al consigliere delegato Marino lo stato di totale abbandono in cui versano le strade di competenza della Città Metropolitana di Reggio Calabria e il disagio alla circolazione che viene provocato dall’assenza degli interventi di manutenzione. Una situazione di precarietà divenuta ancor più insostenibile a causa del maltempo e che rischia di incidere negativamente sull’economia e sullo sviluppo sociale di una parte importante del territorio reggino, soprattutto per quei Comuni che, con l’arrivo della stagione estiva, puntano fortemente su iniziative turistiche che porteranno in Calabria visitatori da ogni parte del mondo. Marino ha manifestato tutta la disponibilità dell’ente metropolitano a effettuare, immediatamente, tutta una serie di interventi che, seppur insufficienti, sarebbero necessari per superare la stato d’emergenza in cui si trova la rete stradale metropolitana. Lo stesso ha prospettato ai Sindaci, oltre agli interventi a breve termine, l’intenzione di avviare una serie di operazioni a medio e lungo termine che porteranno miglioramenti considerevoli a livello infrastrutturale e benefici per il territorio.

 

 

Maltempo, Oliverio : «Pronti a chiedere lo stato di emergenza»

CATANZARO – A seguito delle forti piogge e dei conseguenti gravi danni che hanno interessato gran parte della Calabria tra il 16 ed il 19 giugno scorso, la Giunta Regionale, raccogliendo le continue segnalazioni di criticità che continuano a provenire alla Sala Operativa di Protezione Civile, sta predisponendo i provvedimenti formali per la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza che dovrà essere approvato dal Governo.
«Si tratta di un atto dovuto – spiega il Presidente Oliverio – dinanzi ad un fenomeno meteorologico particolarmente intenso, ed anche inatteso vista la stagione, che ha colpito diffusamente e con straordinaria intensità sia le aree costiere che quelle interne di quasi tutte le Province calabresi, provocando ingenti danni alle infrastrutture, alle attività produttive ed al patrimonio pubblico e privato.
Per questa ragione – prosegue il Presidente – dopo la conclusione degli interventi in emergenza, ho immediatamente dato mandato al Dirigente della Protezione Civile regionale, Carlo Tansi, di istituire un gruppo di lavoro, coordinato dai tecnici della stessa U.O.A. Protezione Civile, dell’ex Autorità di Bacino Regionale, del CAMILAB dell’Università della Calabria e del CNR-IRPI quali Centri di Competenza del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, per la predisposizione delle relazioni tecniche che accompagneranno la Delibera di richiesta di dichiarazione dello Stato di emergenza che la Giunta, su mia proposta, si appresta ad approvare.
“Riteniamo di fondamentale importanza che lo Stato – conclude Oliverio – accolga le nostre legittime istanze, che scaturiscono da situazioni di gravissimo danno e che, per estensione e portata, non possono essere fronteggiati dai singoli enti territoriali coinvolti dagli eventi, anche in funzione del ripristino, nel più breve tempo possibile, delle normali condizioni di vita e del superamento delle tante criticità, dovute alla precarietà idro-geologica del territorio, che rischiano concretamente di minare l’incolumità dei cittadini calabresi.
Un plauso ed un ringraziamento, infine, ai Sindaci dei Comuni colpiti che, anche grazie alla sinergia con la Protezione Civile regionale hanno gestito e superato in modo esemplare l’emergenza, scongiurando che vi fossero vittime tra la popolazione e riportando, in tempi rapidi – con il decisivo contributo degli operatori di Calabria Verde – il ritorno alla normalità».

 

Maltempo, Miceli: «A Rende la manutenzione ordinaria è assente!»

RENDE (CS) – «Il sindaco Manna e il presidente della Rende Servizi- scrive Domenico Miceli, capogruppo del Movimento 5 Stelle- dovrebbero spiegare alla città com’è possibile che per mezz’ora d’acqua le strade si allagano creando disagi alla circolazione e danni, per fortuna in questo caso solo alle cose? Com’è possibile che in punti strategici e già noti un temporale di mezz’ora, tra l’altro abbondantemente previsto e annunciato dalla Prociv regionale, riesca a creare così tanti problemi? L’allagamento ad Arcavacata e quello del sottopasso della superstrada a contrada piano Monello, sono emblematici perché in quei punti sono stati spesi soldi pubblici per risolvere dei problemi con tanto di propaganda politica sul “fare” di questa camaleontica amministrazione. In realtà nessun problema è stato risolto, anzi, ieri abbiamo avuto contezza che le cose sono peggiorate. Nei pressi delle pensiline Unical il lago stradale si è riversato all’interno di un’abitazione, allagando tutto il piano terra. Nel sottopasso a contrada Piano Monello, un’automobile è rimasta impantanata in una pozzanghera profonda e grande quanto l’intera carreggiata, subendo danni e facendo prendere un grosso spavento al conducente. Il Comune sarà chiamato a pagare i danni e a pagare per l’inconsistenza e l’incompetenza di questa amministrazione non saranno i diretti responsabili, assessore, sindaco e dirigente ma i cittadini. Manna dovrebbe venire a relazionare in Consiglio per spiegare come sono stati spesi i soldi finiti nelle opere pubbliche finalizzate alla risoluzione di problemi che sono ancora un’emergenza in città. E dovrebbe seriamente pensare di sostituire il presidente della Rende Servizi, società in House del Comune che, nonostante i proclami, vive oggi più che mai una fase di declino a danno dei tanti lavoratori impiegati e di tutta la Città di Rende».

Maltempo nel Vibonese, U.Di.Con presenterà un esposto in Procura

VIBO VALENTIA –  La portata dei danni a seguito dell’alluvione di questi giorni nel Vibonese non è ancora quantificabile – scrive in una nota il presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – sentiamo la necessità di dare voce alle realtà che, non si sa bene per quale motivo, vengono ascoltate meno di altre. Siamo ormai a conoscenza di quanto il Vibonese sia uno dei punti più colpiti dalle forti piogge, basti pensare al passato recente e alle tante vicende che hanno fatto cronaca, senza mai fungere da campanello d’allarme per il futuro. Ora il governo si metta una mano sulla coscienza, prima che Vibo Valentia piombi in un tunnel senza uscita».

Una vera e propria emergenza quella che sta colpendo in questi giorni Vibo Valentia, al centro di una particolare serie di precipitazioni eccezionali. D’eccezionale però c’è, appunto, solo la precipitazione, perché non è la prima volta che la provincia calabrese si ritrova in ginocchio per queste circostanze.

«Presenteremo un esposto in Procura, come sempre non ci limiteremo a questo e daremo avvio a tutte quelle azioni che possono garantire la completa tutela dei cittadini – continua Nesci – non possiamo permettere che un prossimo evento di questo genere si tramuti in crolli di abitazioni, come successo a  Nicotera o in paura generata dalla possibile esondazione di un fiume come successo alla Maria – conclude Nesci – c’è bisogno di un intervento tempestivo e che metta davvero a riparo i cittadini vibonesi».