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[#Manga] A Silent Voice

Per fortuna che a Settembre inizia la nuova stagione degli anime, altrimenti sarebbe ancora più difficile la ripresa della normale routine!

Il lotto di titoli per questo autunno 2016 parte col botto, infatti per il 17 di questo mese è previsto l’inizio di A Silent Voice, film anime tratto dal fortunato manga omonimo di Yoshitoki Ōima. Ottenuta una nomination nel Febbraio 2015 al Premio culturale Osamu Tezuka, l’opera si è fatta strada diventando particolarmente famosa e apprezzata. In Italia il manga è stato distribuito da Star Comics e si è concluso alla fine del 2015.

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Visto l’arrivo di un adattamento anime, noi di Nerd30 vogliamo parlarvi del manga e delle emozioni che esso riesce a suscitare, nonostante la storia possa far apparire l’opera come un ibrido fra uno shoujo e uno shonen.
Shoya Ishida è un bambino delle scuole elementari particolarmente vivace. L’arrivo di una nuova alunna in classe cambierà per sempre la sua vita: Shoko Nishimiya è una bambina sorda che è costretta a comunicare attraverso un quaderno e che, a causa del suo handicap, sarà oggetto di bullismo, soprattutto da parte di Ishida. Terribilmente provata da questa situazione, la ragazzina sarà costretta a cambiare scuola e tutta la colpa ricadrà sul giovane protagonista che diventerà a sua volta vittima dei bulli. Si assisterà quindi a un moto di chiusura di Ishida sempre più opprimente che lo porterà, al terzo anno di liceo, a riprendere i contatti con Shoko per redimersi dagli errori che ha commesso in passato.
È facile pensare che “A Silent Voice” sia un’opera intenzionata a smuovere la compassione del lettore, ma questo è l’ultimo degli obiettivi. Il fattore handicap diventa quasi marginale durante la narrazione: assisteremo, infatti, non alle difficoltà che la giovane Shoko deve affrontare nella sua vita quotidiana, ma alle problematiche che la sua condizione le porta soprattutto nella vita sociale e poi in quella sentimentale, fattori fondamentali nella vita di un’adolescente.
Il character design, proprio per questo motivo, è ben strutturato: il tormento di Ishida è delineato in modo talmente chiaro che è facile capire tutti i perché delle sue scelte, delle sue azioni e del suo essere; inoltre ci vuole una grande maestria per rendere così ben definito un personaggio che non parla, se non attraverso il linguaggio dei segni, quindi tanto di cappello a Ōima. Per fortuna non sono solo i due protagonisti il fulcro della storia, infatti durante le vicende entreranno in gioco altri personaggi, la maggior parte legati a Shoko, che non saranno di semplice contorno, ma di grossa rilevanza psicologica e piomberanno nelle vite dei due ragazzi cambiandole per sempre.
Sorprendentemente piacevole è la delicatezza degli eventi in cui tutti i protagonisti vengono inseriti, mai troppo spinti, mai troppo emotivi, vista l’impronta sentimentale, e mai troppo esasperati. Ad esempio, ciò che nasce fra Ishida e Shoko, che sia amicizia o qualcos’altro sta a voi scoprirlo. Trattazione sensibile e raffinata, senza mai sfociare in sentimentalismi inutili e buonismi dovuti ai sensi di colpa che attanagliano il ragazzo.

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L’unico difetto riscontrato è la poca veridicità nel punto in cui tratta l’avvicinamento repentino di Shoko a quello che qualche anno prima era il bullo che la tormentava. All’inizio, forse, sarebbe stato normale respingerlo più volte, anche per chi ha un carattere dolce come quello della ragazza, che invece non ci mette poi così tanto a fidarsi del giovane Ishida. Ma dopotutto, visto come è bene strutturata la storia, ci si può passare sopra.
Per quanto riguarda la qualità tecnica, “A Silent Voice” ha un tratto un po’ spigoloso ma delicato e leggermente elementare che contribuisce a rendere il disegno pulito e piacevole. Ottimo il lavoro di regia, con inquadrature azzeccate e luci e ombre ben posizionate. Unica problematica è la confusione di alcune scene, in cui le dinamiche sono disegnate in modo contorto, risultando poco chiare al lettore.
“A Silent Voice” racchiude in sé, quindi, molte tipologie di manga e, grazie alla sua impronta matura, è classificabile anche come seinen. Tante le tematiche dure oltre alla difficoltà di vivere con un handicap, quali il suicidio, l’esclusione, la sofferenza interiore, il sentirsi un peso e tantissimi altri, non solo peculiari dell’età adolescenziale. Il manga ci ricorda con una sensibilità disarmante quanto il bullismo possa essere determinante per la vita di un ragazzo e quanto esso sia sbagliato, anche per chi lo pratica.
Sperando che l’anime possa rispecchiare le qualità dell’opera originale, vi auguriamo una buona lettura!

                                                                                                               Paolo Gabriele De Luca

[#NerdEvents] I vincitori del Kodansha Manga Awards

Come ormai di consueto, dal 1977, anche quest’anno, in Giappone, sono stati premiati i manga vincitori del Kodansha Manga Awards, competizione sponsorizzata dalla casa editrice Kodansha e arrivata alla sua quarantesima edizione. I premi vengono assegnati a tre categorie principali: Shōnen, Shoujo e Seinen; i vincitori hanno diritto a una statuetta, una certificazione e un premio in denaro di un milione di Yen, corrispondente a circa ottomila Euro. A valutare le opere migliori, una giuria di qualità, composta da Ken Akamatsu (Love Hina), Tochi Ueyama (Cooking Papa), Oh! Great (Inferno & Paradiso), Yūji Moritaka (Gurazeni), Kazumi Yamashita (Tensai Yanagisawa Kyoju no Seikatsu), Atsushi Kase (Bakudan!), Miyuki Kobayashi (Kitchen Princess).
Ma vediamo, quindi, i vincitori della premiazione, seconda per importanza solamente al Premio Culturale Osamu Tezuka.

Categoria Shōnen

daysMiglior Shōnen è il manga di Tsuyoshi Pasuda, “Days”, non edito in Italia.
Opera sportiva che racconta la vita di un ragazzo senza abilità particolari che, dopo aver incontrato un calciatore fenomenale, viene attratto sempre di più da questo sport.

Categoria Shoujo

WATASHI GA MOTOTE DOUSUNDA!

Sul podio della categoria Shoujo troviamo “WATASHI GA MOTOTE DOUSUNDA!”, di Junko.
La storia è incentrata su Serinuma Kae, ragazza fujoshi, cioè appassionata del genere Boys Love, che subisce un grave shock per aver visto morire il protagonista del suo anime preferito, entrando, così, in un periodo di forte stress che le fa perdere molto peso. Ora Kae è diventata una ragazza molto attraente e a scuola viene contesa dai ragazzi più belli di tutto l’istituto, ma lei vorrebbe solo vederli flirtare uno con l’altro.
Anche questo manga è inedito in Italia.

Categoria Seinen

Konoudori-manga-tomesPer l’ultima categoria, ma non per importanza, il premio come miglior manga Seinen è stato assegnato a Yu Suzunoki e al suo “Kounodori”.
Trama che racconta le vicende del dottor Koudonori, di giorno abilissimo ostetrico che aiuta le madri durante le gravidanze e, di notte, un famoso pianista jazz. Manga che tocca tutti gli aspetti della gravidanza, da quelli più felici a quelli più tragici.
Opera non edita in Italia.

                                                                        Paolo Gabriele De Luca

[#Manga] RE/MEMBER, nuova serie Horror da J-Pop

Sei in un periodo piatto? Hai appena finito una serie che ti ha fatto emozionare e ora non sai cosa guardare o cosa leggere? Beh, allora possiamo consigliarti qualcosa che potrebbe interessarti! Se hai voglia di rimanere incollato alle pagine, abbiamo ciò che fa al caso tuo.
Nato nel 2013 da un’idea di Welzard con il supporto dei disegni di Katsutoshi Murase, attualmente al settimo volume in Giappone, RE/MEMBER è stato appena portato in Italia dalla casa editrice italiana J-Pop, disponibile in tutte le fumetterie già dallo scorso 28 Aprile. Atteso da tantissimi lettori, il manga sembra avere tutte le carte in regola per essere una serie di successo!

bambina in rosso
Trama avvincente ambientata all’interno di un liceo. Tra gli studenti circola una spaventosa leggenda metropolitana: nei corridoi della scuola si aggira la bambina in rosso, un essere soprannaturale che ha maledetto un gruppo di ragazzi. Ogni notte, allo scattare della mezzanotte, Asuka e cinque suoi compagni si trovano catapultati nella scuola per cercare le parti di un corpo smembrato. Ma, durante la ricerca, dovranno sfuggire alla furia omicida della bambina in rosso e se i ragazzi verranno a loro volta smembrati ritorneranno in vita il mattino seguente per rivivere da capo lo stesso giorno e, quindi, la stessa terrificante notte.

RE/MEMBER è un manga dalle tinte horror/thriller che si lascia leggere con una scorrevolezza incredibile. Ogni pagina è pesata al punto giusto per permettere una continua crescita della suspense e dell’ansia. Leggendo, ancora, solo il primo volume, si capisce benissimo che la forza di quest’opera non è solo il saper orchestrare bene la storia in modo da suscitare paura, ma è anche la cura dei disegni, che fanno venire la pelle d’oca; al tratto deciso e preciso dei protagonisti, si contrappone, infatti, quello della bambina in rosso, veloce e “sporco”, ma comunque impeccabile, che la rende così inquietante e disturbante da far passare in secondo piano anche le scene splatter. Alcune volte, durante la lettura, prima di girare pagina viene da pensarci un po’ su.

regole remember

Siamo ancora all’inizio della storia, per cui i caratteri dei personaggi sono ancora un po’ confusi, ma risultano già evidenti alcune sfaccettature delle personalità: c’è chi è fragile, chi non ha problemi a mostrare la paura, chi è meschino, chi tenta di essere più coraggioso. Alla fine, però, ognuno dei personaggi avrà solamente un obiettivo: non farsi trovare dalla bambina in rosso!
RE/MEMBER è iniziato nel migliore dei modi e ci ha entusiasmato non poco. Si prospetta essere una storia mozzafiato, portatrice di una ventata di originalità, grazie alla commistione tra matrice horror, thriller e psicologica.
Cosa stai aspettando, allora? Corri in fumetteria… O la bambina in rosso verrà a prenderti!

Paolo Gabriele De Luca

[Anime] Il ritorno di Hunter X Hunter

Essere lettori di Hunter x Hunter non è affatto semplice. Da un lato abbiamo un’opera veramente incredibile sul piano narrativo (Togashi è uno dei migliori scrittori tra i mangaka in circolazione) e con alcuni dei migliori combattimenti della storia dello shonen, dall’altro abbiamo un autore, Yoshihiro Togashi (già noto per “Yu degli spettri” e “Level E”), che interrompe il suo manga per periodi lunghissimi, provocando lo sdegno dei lettori che tanto amano la saga. Ultimamente, grazie anche allo splendido nuovo anime dello studio Madhouse, il numero di fan dell’opera è aumentato in maniera esponenziale.hunter x hunter 1

Nel lettore di Hunter x Hunter convivono da sempre due sensazioni. La prima è la paura di veder lasciato incompleto uno dei suoi manga preferiti. La seconda è la consapevolezza delle potenzialità dell’opera, che se avesse avuto maggiore continuità probabilmente avrebbe superato il successo di mostri sacri come One Piece e Naruto.

Il problema della seconda sensazione è che probabilmente la qualità ne avrebbe risentito. Il motivo è molto semplice: Togashi tiene alla sua opera e vuole portarla avanti a modo suo. Lo stress accumulato durante la serializzazione di Yu degli spettri (in cui Togashi non si è mai fermato) lo portarono oltre che ad un finale affrettato e criticato da molti, anche alla consapevolezza di aver bisogno di tempo e spazio sia per non risentirne fisicamente e mentalmente, ma anche per accumulare idee per il suo manga (in rete si trova una lettera aperta dello stesso autore scritta al termine della pubblicazione di Yu degli spettri). La conferma di ciò la si può trovare in Hunter x Hunter, con l’invenzione del nen (forse il potere più completo mai creato per un battle shonen, insieme allo Stand de Le bizzarre avventure di Jojo), con la creazione del gioco di carte di Greed Island (pensateci, ha inventato un gioco di carte) e con l’incredibile lavoro di catalogazione delle specie animali per la creazione delle Formichimere. Tutte invenzioni che non sarebbero state possibili con una costante pubblicazione settimanale. Eppure, nonostante gli anni di pausa, al suo ritorno Hunter x Hunter non si smentisce, confermandosi come uno dei manga più venduti ed apprezzati.

Anche se si arrabbia, un fan di Hunter x Hunter vorrà sempre sapere come va avanti la storia di Gon e dei suoi amici.

Hunter x Hunter riprenderà la sua pubblicazione sul numero 20 di Shonen Jump, che uscirà il 18 Aprile in Giappone con cover a colori. Al momento sono stati pubblicati 349 capitoli raccolti in 32 tankobon, pubblicati in Italia da Planet Manga. Dal manga sono stati realizzati 2 adattamenti animati, il primo realizzato da Nippon Animation, che copre fino alla saga di Greed Island (con l’aggiunta di alcuni filler), per un totale di 92 episodi. Il secondo realizzato dallo studio Madhouse, più fedele al manga e con delle animazioni migliori, che copre fino alla saga delle Elezioni, per un totale di 148 episodi.

Antonio Vaccaro

[Anime] My Hero Academia, ad Aprile tutti Eroi

Ehi tu! Si, parlo con te. Hai sempre desiderato essere un eroe? Stai tentando di seguire l’allenamento “speciale” di Saitama, ma non ti sta portando a nulla? Bene, allora preparati perché i tuoi giorni da semplice cittadino sono finiti! Ti basterà seguire due semplici passi: devi solamente voler diventare un eroe e, cosa più importante, devi aver sviluppato un superpotere. Non è un granché di guida… Però è esattamente ciò che accade in My Hero Academia, manga di Kōhei Horikoshi. Ha conquistato subito il cuore degli amanti del genere shōnen, trionfando nelle fumetterie e sul web. Attualmente in Giappone è arrivato al settimo volume, mentre in Italia, a inizio febbraio, èmy hero academia uscito il primo Tankōbon, edito dalla Star Comics.

Ambientato in tempi moderni, c’è una piccola differenza col mondo che conosciamo: la maggior parte degli umani ha sviluppato dei superpoteri, denominati Quirk, e questo ha portato alla nascita degli eroi che combattono i supercattivi in giro per il mondo. Izuku Midoriya è un adolescente di quattordici anni che frequenta l’ultimo anno delle scuole medie e che ha sempre sognato di diventare come il suo idolo, All Might, l’eroe più forte di tutti. Ma il ragazzino non ha sviluppato nessun potere e, per questo, viene sempre deriso dai suoi compagni. Nonostante la sua normalità, però, Izuku reagirà ai soprusi e alla frustrazione dimostrando di avere ardore e fortezza d’animo, tanto da essere notato dallo stesso All Might. Riuscirà a diventare un vero paladino della giustizia?

Alla fine del 2015, hanno iniziato a circolare delle voci sulla possibilità di vedere un anime tratto dall’opera e, poco tempo dopo, se ne è avuta la conferma. La trasposizione partirà questo Aprile e sarà prodotta dallo studio Bones, che si è già occupato di prodotti di grande successo, come Fullmetal Alchemist e Soul Eater; inoltre sarà diretta da Kenji Nagasaki, regista di Gundam Build Fighters. E’ stato già rilasciato un primo trailer e la video presentazione dei personaggi, che lasciano sperare bene.  
Insomma, My Hero Academia sembra avere tutte le carte in regola per essere un anime di successo. Sarà sicuramente uno dei titoli di punta della programmazione primaverile e per questo c’è grande attesa.
Intanto, se siete curiosi di sapere cosa ci si troverà a guardare, potete leggere i primi capitoli del manga che troverete di sicuro coinvolgenti, a iniziare dall’ incipit davvero travolgente e, soprattutto, emozionante.

Bene, ora che vogliamo che il tempo voli, il tanto atteso mese di Aprile non arriverà mai.

                                                                                                             Paolo Gabriele De Luca   

[Retrospettive] Personaggi in Cerca di Diritto d’Autore

Dopo avervi deliziato con articoli su anime e manga, fumetti di ogni genere e videogiochi di ogni età, perché non addentrarci negli aspetti legali che riguardano i nostri passatempi preferiti?

In quest’articolo in particolare ci concentreremo sulla questione del diritto d’autore, aspetto estremamente discusso per le sue applicazioni non sempre eque.

Il Diritto D’autore

3Prima di iniziare ad addentrarci nei meandri di dei contenuti di pubblico dominio è bene mettere in chiaro cosa è il Diritto D’Autore.

Il Diritto D’Autore altro non è che una serie di norme atte ad attribuire tutti i diritti di un’opera all’autore, dandogli la piena autonomia nelle scelte che riguardano l’opera stessa.

Fra questi diritti c’è anche la possibilità di cederne alcuni a terzi, ad esempio uno scrittore può decidere di dare il diritto esclusivo di pubblicazione del proprio libro a una casa editrice.

In alternativa a queste si contrappongono le leggi Copy-Left pensate da Richard Stallman per essere applicate sul software anche se in seguito sono state usate per molte altre cause, Wikipedia in primis, dove il proprietario cede fin dall’inizio dei diritti d’uso per chiunque voglia usufruire dell’opera pur tutelandosi.

Ovviamente il Diritto D’Autore ha anche le sue limitazioni, questo infatti a una durata limitata che ad oggi si aggira intorno ai 70 anni, che l’autore dell’opera sia vivo o no.

La durata è stata allungata a tanto per un personaggio molto noto a noi Nerd, Topolino, e nonostante il topo più famoso dei cartoni animati sia arrivato ormai alle porte dei 90 anni questo è rimasto sempre nelle mani della Disney.

Purtroppo la casa che ha saputo segnare la nostra infanzia non è sempre stata molto corretta nel tenersi stretti i diritti d’uso del topo, ma questa è un’altra storia.

…E finito questo periodo?

Finito questo periodo il marchio, personaggio o opera diventano liberi di essere sfruttati in qualsiasi modo, remunerativo o non.2

Gli esempi sono infiniti, come tutte le idee uscita dalla penna di Howard Phillips Lovecraft, completamente a disposizione della comunità senza nessuna limitazione, infatti  queste opere si possono ridistribuire liberamente o se ne possono creare di nuove ambientandole nello stesso mondo e usando gli stessi personaggi.

E questi personaggi?

Eccoci arrivati al punto focale dell’articolo.

Nel corso degli anni, sopratutto in America, sono nati e sono stati dimenticati una moltitudine di super eroi e personaggi di fumetti e romanzi. Parliamo di centinaia e centinaia di figure, famose e non, come ad esempio quella di The Phantom, super eroe da cui sono stati tratti film, videogiochi e cartoni animati, ma anche personaggi cult come King-Kong, Dracula e Braccio Di Ferro, anche se solo qui in Europa.

Se volete approfondire trovate sulla rete molte risorse che trattano l’argomento tra cui:

Public-Domain Super Heroes

The Free Universe

Probabilmente molti di questi personaggi non vi diranno niente, però è sempre bello scoprire quelli che sono stati i supereroi dei nostri genitori o dei nostri nonni, inoltre sarebbe bello vederne tornare qualcuno alla ribalta, magari da un lettore di Nerd@30.

Pasquale De Rose

[eventi] Lucca Comics and Games 2015. Numeri da capogiro!

Mentre il Lucca Comics and Games 2015 volge lentamente al termine, lasciandosi dietro una logo-lcg-2015lunghissima scia di colori, divertimento e passione, gli organizzatori iniziano già a guardarsi intorno, numeri alla mano, facendo il calcolo dei punti messi a segno da questa edizione e lavorando su questi traguardi nel programmare la sfida 2016.

 
Andando con ordine, in quattro giorni di evento, dallo scorso 29 ottobre a oggi primo novembre, ben ventotto aree del centro storico sono state coinvolte dalla manifestazione ospitando in 75mila metri quadrati oltre 700 stand. Più di 200mila sono stati i biglietti venuti, oltre 900 i giornalisti e i rappresentanti delle testate accreditate. Le cinque sezioni del festival del fumetto, vale a dire Comics, Game, Junior, Music&Cosplay e Movie hanno ottenuto una risposta di pubblico superiore alle aspettative, complici anche i 208.413 ‘like’ su facebook grazie ai quali sono stati raggiunti più di un milione di utenti. Gli eventi principali nel corso di queste quattro giornate sono stati 582, 900 bambini delle scuole hanno partecipato alle attività Junior, 1000 aspiranti disegnatori si sono confrontati con gli editori, le sfilate del Cosplay hanno ottenuto 1500 iscrizioni.

 
Insomma, numeri da far girare la testa!

 
Incassato questo nuovo successo, a conferma dell’interesse sempre più radicato nei confronti del mondo comics, la manifestazione si accinge a chiudere i battenti per il 2015 dando appuntamento a tutti al prossimo anno.

 

 
Daniela Lucia

[Parte II] Intervista Esclusiva: AnimetubeItalia si Racconta a Nerd@30

scrivaniaNerd@30 torna a parlare di AnimetubeItalia e del suo mondo con la seconda parte dell’attesissima intervista proposta ai founders del sito. Siamo entrati nel profondo di AnimeTube, curiosando tra followers e fansubber. Non ci resta che ringraziare gli admin per la loro disponibilità e augurarvi una buona lettura 😉

Leggi la Prima Parte dell’Intervista!

1) Di solito sul vostro portale proponete dei sondaggi per comprendere le preferenze dei vostri followers, ora siamo noi a chiedere ad AnimetubeItalia quali sono gli anime consigliati a chi si avvicina per la prima volta a questo mondo.
A questa domanda è difficile rispondere senza sapere i gusti di chi si approccia a questo mondo. Ci sono persone a cui piacciono le commedia romantica, quindi dovremmo indirizzarlo verso un anime attinente, così come ci può essere chi ama lo splatter e con una commedia romantica rimarrebbe tremendamente deluso, e magari non guarderebbe più anime per questo.

Fatta questa premessa, a chi dovesse avvicinarsi per la prima volta agli anime il mio consiglio è seguire il genere preferito. Ne troverete di tutti i tipi, basta guardare sul nostro sito quanti generi ci sono! Il nostro consiglio è di non fermarsi ai  “classici”, c’è un mondo (un business in Giappone) enorme dietro agli anime!

2) AnimetubeItalia si avvale di numerose collaborazioni con vari gruppi che specializzati nel “fan-libreriasub” di anime, come sono nate? In che modo risulta efficace nel promulgare la cultura anime in Italia?
Prima di tutto vorremmo spiegare un po’ meglio chi sono i fansub e cosa fanno. I fansubber sono dei gruppi di appassionati che traducono, attraverso i sottotitoli, anime e serie Tv estere. Il fansub non è un lavoro ma una passione, quella di diffondere in Italia sia anime che serie tv non presenti sui canali classici, oppure permettere alle persone che non vogliono seguire programmi doppiati di vederli in lingua originale aiutandosi con i sottotitoli. Da quando abbiamo avviato il progetto AnimetubeItalia abbiamo iniziato a contattare diversi fansub, proponendo una collaborazione: da parte del fansub, permetterci di caricare le serie da loro “subbate” sul nostro sito, da parte nostra la pubblicità al fansub. Stipulare le collaborazioni non è stato semplice perché all’inizio molti fansub non vedevano di buon occhio questa proposta, ma una volta spiegato a voce e compreso che abbiamo lo stesso obiettivo comune, ossia diffondere anime a più persone possibili in Italia, molti fansub hanno accettato, instaurando un ottimo rapporto.

3) Avete mai avuto dei momenti in cui l’impegno per AnimetubeItalia è risultato talmente gravoso da pensare di non farcela?
WASD: Personalmente ci sono stati due momenti “difficili”:
1) i primi contatti con alcuni fansub che ci hanno dato solo risposte negative, rischiando di compromettere l’idea iniziale;
2) il lavoro, perché mi sono dovuto “staccare”, quasi sparire per diverso tempo, non avendo la possibilità di continuare a lavorare al sito. Per fortuna Andrix e Yoshino hanno continuato questo percorso, portando AnimetubeItalia ad un livello decisamente alto rapportato al tempo che è stato impiegato per renderlo operativo.

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ANDRIX: Addirittura da non farcela no, ma momenti di difficoltà ce ne sono stati e per ora sono due: uno è stato nel mese di giugno, durante il quale io e Yoshino avevamo gli esami di maturità per cui dovevamo studiare e avevamo poco tempo; l’altro invece è stato il periodo estivo, perché le nostre vacanze si sono accavallate e abbiamo dovuto interrompere l’attività per una settimana.

4) AnimetubeItalia e i suoi obbiettivi futuri?

WASD: Abbiamo già diverse idee. Sicuramente portare sempre più anime sul nostro canale, cercare sempre nuovi gruppi fansub con cui collaborare ed altri progetti che al momento preferiamo non rivelare!!
ANDRIX: Il nostro obiettivo principale è ovvio, diventare un buon portale streaming e cercare di avere stagione per stagione tutte le serie che vengono trasmesse in Giappone, ovviamente tranne quelle licenziate e disponibili in Italia. Ora stiamo avviando un nuovo progetto, ma questo rimarrà un segreto.

Miriam Caruso
Fabrizio Alessi

 

[Parte I] Intervista Esclusiva: AnimetubeItalia si Racconta a Nerd@30

anime tube italiaAnimetubeItalia, una realtà streaming che propone il meglio dell’animazione giapponese qui in Italia in maniera semplice e fruibile, con un continuo scambio culturale con i propri utenti, ha risposto ad alcune nostre curiosità svelandoci i retroscena del sito. Una vasta scelta di anime fansubbati e discussioni attive rendono viva una delle community più ambiziose della rete. Ecco a voi, in esclusiva per Nerd@30, la prima parte dell’intervista proposta ai fondatori di Animetube Italia!

1) Chi è AnimetubeItalia?
Il progetto AnimetubeItalia nasce da un gruppo di utenti del precedente Animetube che, alla chiusura di quest’ultimo, non è rimasto con le mani in mano, ma ha subito pensato di creare un nuovo sito di streaming veloce e gratuito. L’idea che è alla base di AnimetubeItalia è semplice: radunare persone con la stessa passione e fornire mezzi per coltivarla, incentivando il confronto fra gli utenti; crediamo molto nella community ed è nostro obiettivo continuare a crescere ed offrire sempre più mezzi per comunicare. Attualmente, oltre al sito internet, abbiamo una pagina facebook, un forum ed un canale TeamSpeak. Andrix, Yoshino e Wasd sono tra i fondatori della piattaforma. Dopo averne discusso a lungo, anche con il vecchio admin di animetube, abbiamo deciso di avviare questo progetto da zero, provando e riprovando, fino ad ottenere un sito funzionale e graficamente gradevole. Un ruolo molto importante è quello dei nostri Admin: Drako, Luana, Yashamaru e Yuk che ci aiutano a gestire la pagina facebook, il forum e TeamSpeak.libreria_2

A differenza di altri siti di streaming non offriamo anime licenziati in Italia, in quanto esclusiva di Yamato, Dynit, Mediaset, ecc. Offriamo solo anime non licenziati in Italia, in lingua originale e con la presenza dei sottotitoli, forniti dai Fansubber. Questi ultimi sono delle persone che, per divertimento e passione, traducono un anime (generalmente dall’inglese), sincronizzando i sottotitoli al video e distribuendo in maniera gratuita il loro prodotto.

La nostra idea è quella di collaborare con questi Fansub per far conoscere a più gente possibile la cultura degli anime – ancora non ben inquadrata nella società italiana – contattandoli e chiedendo, appunto, una collaborazione che per loro comporta il farsi conoscere, mentre Animetube Italia amplia la possibilità di offerta per quanto riguarda i suoi anime. Questa è stata una delle parti più complicate da gestire, in quanto molti siti prendono gli episodi senza chiedere permessi e molti fansub hanno iniziato a vedere i siti di streaming come “il nemico” da contrastare, nonostante tutto abbiamo trovato molti collaboratori.

new_logoat2)La passione per gli anime, i manga e tutto ciò che concerne la cultura giapponese dal volto fantastico che profanamente definiremo “otaku”, appassiona sempre di più una gran fetta di italiani di qualsiasi età. Come definireste il vostro rapporto con i follower?
WASD: Penso che la mentalità degli italiani verso gli anime (o cartoni animati – che viene usato come dispregiativo, ma in realtà è un sinonimo) sia cambiata, non è più associato ad un pubblico infantile, ma fruibile anche da adulti. Infatti molti anime trattano tematiche di un certo spessore, con trame complesse, decisamente non adatte ad un pubblico giovane. Molte volte gli anime possono essere paragonati all’esperienza da spettatore di una classica serie Tv, in cui i protagonisti possono realizzare scenografie che nella realtà sarebbero impossibili da realizzare per due motivi: risulterebbero poco credibili e con costi gravosi per essere realizzati in maniera ottimale. Speriamo che questa tendenza continui e che porti più anime possibile a casa delle persone!

Per quanto riguarda il rapporto con i nostri “followers”, direi che c’è stato fin da subito un notevole interesse da parte degli utenti. I commenti ed i messaggi positivi ci hanno dato una “marcia in più” per impegnarci in questo progetto, anche se il sito non era ancora online. Ovviamente abbiamo anche ricevuto messaggi con insulti e critiche, ma ciò è servito a renderci più forti e motivati.
ANDRIX: Il rapporto con i nostri followers potrei definirlo una sorta di amicizia. Siamo aperti al dialogo verso tutti e cerchiamo sempre di risolvere i problemi di ogni utente, dando consigli, mentre loro ci aiutano segnalandoci eventuali errori sparsi per il sito e a loro volta ci danno dei suggerimenti su come migliorarlo.

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Disegni WASD

3) AnimetubeItalia è il frutto di una passione che non porta a nessuna retribuzione economica, cosa vi spinge a mantenere un servizio di così alta qualità e dove trovate gli stimoli per questo progetto?WASD: Sicuramente lo stimolo principale è la nostra passione che ci spinge a migliorare sempre e continuare a crescere! Poi, con alcuni dei “vecchi membri” di Animetube, si è creato un rapporto di amicizia virtuale ed una community divertente che ci ha aiutato fin da subito in questo progetto.
ANDRIX: La risposta mi sembra chiara, a portare avanti questo progetto è la passione, la volontà di provare qualcosa di nuovo, cogliendo l’opportunità di imparare nuove cose anche a livello di programmazione, grafica e traduzione. Ma la cosa che ci spinge di più ad andare avanti nel progetto è il rapporto che si è creato con gli utenti e con gli admin di altri siti con i quali collaboriamo; questo perché appunto, come ho già detto prima, è un rapporto di amicizia e di aiuto reciproco.

4) Secondo quale criterio scegliete gli anime da pubblicare sul vostro sito?
Le serie da caricare le scegliamo soprattutto in base alle richieste che vengono fatte dagli utenti sul forum. Specifichiamo anche qui, come abbiamo già detto a molti utenti, che le richieste che invece vengono fatte su Facebook non le consideriamo perché sul forum possiamo controllarle (soprattutto a livello cronologico) mentre su fb c’è il rischio che vengano perse in mezzo a tutti gli altri messaggi. Altri anime invece li scegliamo perché vengono fatti dai fansub che hanno accettato la collaborazione oppure perché sono serie che troviamo in giro subbate da fansub non più in attività che comunque possono risultare piacevoli a molti utenti.

Non perdetevi la seconda parte della nostra intervista 😉

Miriam Caruso
Fabrizio Alessi

One Piece: Speciale dedicato a Sabo

untitledÈ da qualche giorno che circola la voce su internet e ora è ufficiale, la Fuji TV ha deciso di trasmettere uno speciale televisivo tratto dal manga di Eiichiro Oda su One Piece il 22 agosto 2015. Tutti si chiederanno cosa ci sia di particolare su uno speciale dell’anime del momento, la particolarità sta che in questo special verrà narrata la storia di Sabo, difatti è stato comunicato anche il titolo di questa puntata che sarà: One Pieone-piece-episode-sabo-visualce Episode of Sabo: The Three Brothers’ Bond – The Miraculous Reunion and the Inherited Resolve. Resa pubblica anche la trama che riprenderà la storia e l’infanzia già raccontata dei tre “fratelli” Ace, Sabo e Luffy e continuerà con il raccontarci come Sabo sia diventato il vice comandante dell’armata rivoluzionaria, sia arrivato a Dressrosa e vedremo con gli occhi dello stesso Sabo la riunione commovente con Luffy.
Ora non resta che aspettare il 22 Agosto e ammirare questo speciale per comprendere un po’ di più il fantastico mondo di One Piece.

Fabrizio Alessi

https://youtu.be/O2JQZ_kB_IY