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Aperte le iscrizioni per la seconda edizione del Gran Premio Manente

RENDE (CS) – Il corso di drammaturgia del professore Carlo Fanelli ieri pomeriggio ha ospitato la presentazione della seconda edizione del Gran Premio Manente 2013 promossa dalla Marasco Comunicazione in collaborazione con l’associazione culturale Fata Morgana rappresentata da Loredana Ciliberto.

Il premio nasce, spiega Giuseppe Marasco, per promuovere e valorizzare il talento di giovani artisti nel ricordo di Francesco Manente, musicista e regista calabrese scomparso nel 2002, unendo quelle che erano le sue più grandi passioni, la musica etno-popolare e la regia.

Manente era un grande artista, capace di dare alla propria creatività tante sfaccettature, ha iniziato come musicista rock ma è la chitarra battente di un vecchietto incontrato per caso a fargli scoprire la sua vera passione per la musica popolare, diventando così uno dei più importanti cantastorie della nostra tradizione ma non solo è stato anche regista di molti programmi musicali della Rai come Furore e il Pavarotti e Friends, insomma un artista che non si è dato alcun limite nelle possibilità di espressione.

Durante la presentazione si sono alternate alcune immagini dell’anno scorso e gli interventi di due dei vincitori dell’edizione 2012, Mauro Nigro, vincitore del Premio Manente con gli Etnosound, ed Egidio Amendola, vincitore del Premio Miglior Regia con Le Muse del Mediterraneo.

Il primo che prende la parola è Mauro Nigro “Ero scettico all’inizio perché non sono mai stato un grande appassionato di musica etnica, ma poi mi sono dovuto ricredere, questo ambiente non è per niente presuntuoso e gli Etnosound sono fantastici e fin da subito le mie immagini con la loro musica hanno trovato una perfetta armonia e ancora oggi continuiamo a collaborare, abbiamo girato altri 2 video e ne abbiamo altri 2 in cantiere”. Continua Egidio Amendola “Io odio le tarantelle, ma ho deciso di partecipare abbandonando ogni tipo di pregiudizio e ho conosciuto tutto ciò che gravita attorno a questo mondo e poi niente ti ritrovi a fare delle cose e scopri anche che ti piace”.

Mauro ed Egidio si sono conosciuti proprio grazie al Premio Manente, durante la premiazione, allora erano avversari e ora sono inseparabili, hanno dato vita a una serie di importanti collaborazioni e aspirano a diventare i Fratelli Coen del basso tirreno.

Le iscrizioni al concorso sono già aperte da qualche giorno e chiuderanno il prossimo 15 giugno, la partecipazione è gratuita, ci si può candidare sia come gruppo musicale che come regista e a una giuria composta da esperti musicali e registici spetterà il compito di selezionare gli artisti ritenuti più idonei. Tutte le informazioni si possono trovare sulla pagina Facebook Premio Manente e il regolamento è possibile consultarlo e scaricarlo sul sito http://www.marascocomunicazione.com/ cliccando sulla sezione Gran Premio Manente.

Il Premio Manente è molto più di un semplice concorso, è un’opportunità per cominciare a farsi le ossa, per creare delle sinergie, un modo per ottenere visibilità e magari trovare un amico. Fatevi sotto.

Gaia Santolla

 

La Musica Popolare di Antonio Grosso e Le Sue Muse

Antonio Grosso

L’amore per la propria terra può dare vita a ritmi caratteristici, trascinanti. La storia del nostro sangue viene ritrovata ogni qual volta ci capita di ascoltare la musica popolare, quella dei nostri genitori e, prima ancora, dei nostri nonni e così via.

Il maestro Antonio Grosso, campione di organetto e suonatore di  fisarmonica e Bandoneon, sente fortemente lo spirito della madre Calabria e, nel 2011, si unisce a 5 muse: Emanuela Vaccari (Percussioni, Tamburello, Lira Calabrese e Ballo), Francesca Napoli (Voce e Ballo), Valentina Donato (Organetto, Tamburello, Ballo), Monica Fusaro (Voce, Chitarre, Ballo) e Maddalena Grosso (Basso, Chitarra, ballo). Inizia così un viaggio nelle tradizioni del sud.

Le Muse Del Mediterraneo

Tra balli, canti e musiche si concretizza il sogno di Antonio Grosso e le Muse del Mediterraneo che, nell’aprile 2012, presentano il loro primo lavoro: Ritmo Popolare (MarascoComunicazione).

Nonostante la giovane età delle muse, grazie alla sapiente guida del Maestro Grosso, nel cd si denotano un attento studio della Tarantella Calabrese e della Pizzica Salentina con contaminazioni delle altre tradizioni del sud, come quelle romane e napoletane, e la grazia che rende ogni pezzo particolare.

Il lavoro contiene dieci brani, di cui cinque editi, come il tradizionale  brano Spagna, e cinque inediti, tra i quali spicca a mio avviso Poesie di Muse, un pezzo reso ipnotico e mistico grazie alla voce della cantante Francesca Napoli e all’incalzare dell’organetto e dei tamburelli, che danno respiro all’ascoltatore solo a metà del brano, per poi riprendere il ritmo, riaccogliendo l’attenzione per il finale.

Antonio Grosso e le Muse del Mediterraneo hanno portato il loro talento in varie piazze e palchi calabresi, esibendosi al Premio Mia Martini, al Kaulonia Tarantella Festival 2012, ecc., per poi giungere a Messina, Salerno, Roma, Milano e tanti altri, offrendo uno spettacolo che fa ballare e divertire gli spettatori di qualsiasi età e provenienza.

“Ogni Artista Cerca la Sua Musa. Non C’è Ispirazione Più Grande della Terra tua d’Origine.” Antonio Grosso

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Miriam Caruso