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Raccolta differenziata, Manna: «Ottimo il ciclo virtuoso creato dai cittadini»

RENDE (CS) – In meno di un anno, da quando è stato avviato il sistema di raccolta porta a porta, a Rende la differenziata ha raggiunto il 70%. «Un ottimo risultato- sottolinea il sindaco Marcello Manna- merito innanzitutto di un ciclo virtuoso creato dagli stessi cittadini». C’è da sottolineare anche la prossima apertura di altre isole ecologiche controllate da apposite telecamere. In tutto si arriverà a ben 21 isole a servizio della cittadinanza che sta utilizzando queste ultime in modo più appropriato. L’amministrazione, infatti, non si stanca di ripetere che l’isola ecologica va “utilizzata solo in caso di emergenza e l’entrata è consentita per due volte a settimana”. Ora sul territorio è stata avviata la seconda fase che mira ad incrementare ulteriormente la quota differenziata e a sensibilizzare i cittadini sulle buone pratiche di decoro urbano. In questa direzione si inserisce l’attività di monitoraggio avviata in questi giorni in collaborazione con Calabra Maceri Spa. I tecnici incaricati della società, che si occupa della raccolta dei rifiuti in città, insieme agli agenti della polizia municipale di Rende, stanno infatti effettuando dei controlli sul territorio al fine di accertare il corretto conferimento dei rifiuti. «Ai cittadini- spiega Calabra Maceri- chiediamo di rispettare 3 regole principali: utilizzare sempre gli appositi mastelli, rispettare gli orari e i giorni di conferimento, non lasciare mai le buste della spazzatura in strada, anche al fine di evitare che le stesse possano essere aperte dagli animali con conseguente versamento dei rifiuti». In parallelo con questa attività, il Comune sta inoltre ultimando la realizzazione delle Isole Ecologiche sul territorio, che serviranno ai cittadini nei casi in cui sia loro impossibile conferire i rifiuti con il sistema “porta a porta”. All’ingresso di ogni Isola ecologica sarà apposto lo stemma della Contrada di riferimento, realizzato dagli alunni vincitori del Concorso Ri-Crea il tuo Stemma, iniziativa promossa dal Comune in collaborazione con Calabra Maceri. Sul territorio comunale è stato attivato inoltre il servizio di raccolta “porta a porta” degli olii usati da cucina.

Fusione Cosenza-Rende, le dichiarazioni di Mario Rausa e Marcello Manna

RENDE (CS) -Il presidente del consiglio Comunale di Rende, Mario Rausa, aggiunge una dichiarazione a quella letta nei giorni scorsi dal presidente del consiglio comunale Pierluigi Caputo. Rausa specifica che «nella seduta del 19 aprile 2017, il consiglio comunale di Rende “l’unico organo deputato a decidere sulla materia” ha ampiamente discusso sull’iniziativa per la fusione dei comuni tra Cosenza e Rende. Dopo la discussione seguirono incontri operativi tra i tecnici dei due comuni nel corso della quale è stata affrontata, con particolare attenzione, la situazione di riequilibrio finanziario nella quale versano i due comuni. E su questo aspetto era stato concordato di interpellare il ministero dell’interno per capire come muoversi sulla problematica (atteso che la normativa non reca alcun riferimento alle fusioni di comuni in riequilibrio o in dissesto finanziario). Bisognava quindi avviare lo studio di fattibilità per giungere a formulare una proposta da portare nei rispettivi consigli comunali e successivamente per la proposizione alla regione di indizione del referendum per la fusione delle due città. Rende è pronta ad avviare lo studio di fattibilità e nello stesso tempo siamo pronti a organizzare un consiglio comunale unico». Il presidente del consiglio comunale di Rende termina la sua nota ricordando che «ho avuto contatti telefonici con il presidente Caputo e dopo Pasqua ci incontreremo per avviare una proficua discussione e cominciare a parlare di servizi in comune tra le due città». Anche il sindaco di Rende Marcello Manna interviene sull’argomento sottolineando che «si deve pensare fin da subito ad avviare i servizi in comune tra le due città. Penso ad un raccordo tra i due corpi dei vigili urbani che dovranno interagire su tutte le problematiche delle due città. Anche l’intervento sull’arredo urbano potrà essere previsto con il personale della Rende Servizi e delle cooperative sociali in capo al comune di Cosenza. E’ da prevedere altresì una collaborazione concreta dei due uffici di urbanistica delle città in ordine alla predisposizione e al raccordo dei Psc. Attraverso questi iniziali doverosi passaggi dovranno concretizzarsi le azioni amministrative successive. E’ importante registrare che sui trasporti la metropolitana leggera già riguarda le due città. L’intervento finanziario sui centri storici dal governo potrà essere l’occasione per una gestione che riguardi anche l’area urbana, l’università della Calabria e la stessa zona industriale e commerciale che è la più grande della nostra regione. Con questa visione si potranno consumare i passaggi politici amministrativi per affrontare il tema della città unica».

 

Furti nella zona industriale, Manna convoca il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza

RENDE (CS) – Ancora problemi nella zona industriale con l’escalation di furti che non si ferma. Il primo cittadino di Rende Marcello Manna, ancora una volta, richiama l’attenzione del prefetto. Ed è di questa mattina la notizia di una convocazione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. La richiesta vuole portare in evidenza, problematiche relative ai rappresentanti delle aziende presenti nell’Area Industriale di questo Comune riguardanti la ripresa dei furti e dei danneggiamenti agli insediati, soprattutto in orario notturno, comportando problemi alla sicurezza delle persone impegnate nelle attività produttive nelle stesse ore.

 

Giovani AP: «Rubinetti a secco a Rende, le promesse di Manna fanno acqua da tutte le parti»

RENDE (CS) –  «Manna prima dice pubblicamente che il problema idrico a Rende si sarebbe risolto nel giro di 24/36 ore, qualche giorno dopo afferma che “fino a gennaio sarà crisi idrica”. E’ di qualche giorno fa, infatti, la sua affermazione, che, insieme ad Acque Potabili, avrebbe risolto l’emergenza idrica al massimo in due giorni perché Sorical avrebbe aumentato la portata di 12 l/s. Successivamente emette un’ordinanza, la n° 202 del 10 novembre 2017, con la quale chiede al Prefetto di intimare alla Sorical di aumentare la portata in citta fino a 208 l/s. Insomma, Manna, ogni giorno cambia versione mentre i cittadini, le scuole e le attività commerciali sono con i rubinetti a secco ed i gravi disagi che ne conseguono. Cosa ancora più grave è che nella stessa ordinanza punta il dito contro Sorical, addossando alla ditta erogatrice le responsabilità della perdurante scarsa fornitura idrica. E’ vero che il problema esiste perché la quantità di acqua delle sorgenti sono realmente ridotte a causa della siccità di questa annata, problematica vissuta anche dalla maggior parte dei comuni della provincia di Cosenza. Eppure, qualche mese fa, Manna ha tenuto una riunione al Comune per affrontare e trovare soluzioni alla crisi idrica con il direttore generale Sorical, Incarnato, il responsabile di Acque Potabili, Tenuta e con la presenza dei due consiglieri Cuzzocrea e Franchino De Rango, con cui aveva garantito che il problema acqua sarebbe cessato.

Noi di Ap chiediamo allora di indire una riunione pubblica, alla presenza della Sorical, di Acque Potabili, dei comitati spontanei dei cittadini e dei commercianti, per convenire ad un accordo comune sugli orari di razionamento dell’acqua per le varie zone. Sarebbe logico se si procedesse ad una distribuzione equa su tutto il territorio di Rende. Magari, nelle zone residenziali e in quelle ad alta concentrazione di studenti, l’acqua potrebbe essere chiusa ad alternanza nelle ore diurne, quando i residenti sono fuori per lavoro o studio mentre nelle zone interessate da attività commerciali, come bar, ristoranti, alberghi ecc, l’acqua la si potrebbe chiudere nelle ore notturne, dopo le 23, quando le attività sono ormai chiuse.

Chiusa la 52ª edizione del Settembre Rendese, soddisfatto il direttore artistico Verteramo

RENDE (CS) – Un cartellone di qualità ha accompagnato i cittadini rendesi per diverse settimane. «Quest’anno abbiamo assodato le premesse di un cartellone unico- ha dichiarato il sindaco Marcello Manna- coinvolgendo tutti gli operatori del settore che lavorano sul territorio. La cura del dettaglio è stata una caratteristica di questa edizione che ha puntato a valorizzare la grande musica e a rivalorizzare il vecchio quartiere occupandone i punti nevralgici attraverso il ricco programma. Un programma fatto di buona musica e di eccellenze enogastronomiche, di grandi firme dell’arte, della cultura e della letteratura. Infine, gli eventi dedicati alla nostra più intima identità con cantautorato locale e mostre permanenti».

«La prima esperienza da direttore di questa kermesse- ha dichiarato Verteramo-  mi ha inorgoglito perché ha avuto, fin dall’inizio,  un sapore diverso rispetto alle altre manifestazioni che ho diretto. E’ stato un festival nel quale per anni sono cresciuto e che ho seguito. Ho cercato di fare un programma vario con l’obiettivo di accontentare tutte le fasce d’età mantenendo, però, come comune denominatore, la qualità. Sono convinto che visti i nomi ospitati, la qualità sia stata rispettata. Siamo partirti con il concerto di uno dei più grandi cantautori italiani, Niccolò Fabi, al quale il pubblico ha dedicato grande attenzione; poi si è passati a Eugenio Finardi che ha riscosso successo su un pubblico più adulto; Giorgio Poi e i Canova sono stati protagonisti di standing ovation da parte delle generazioni più  giovani».

 Anche il centro storico ha vissuto cinque intensi giorni dedicati alla musica, all’arte, alle feste, agli allestimenti enogastronomici e al teatro. «Una scelta fatta soprattutto per rivalorizzare una parte importante della nostra identità che è quella che ci lega ai quartieri vecchi. Abbiamo proposto jazz, fusion, cantautorato con Serena Brancale, Cataldo Perri e lo Squintetto e Gegé Telesforo, l’ istituzione del jazz in Italia. E poi Nestore Verre e gli Indie Project, artisti squisitamente nostrani. Abbiamo chiuso con il Wish Castle: anche questa festa ha riscosso un grandissimo consenso da parte dei più giovani».

Il Festival non ha solo puntato alla musica, ma ha abbracciato diversi aspetti “da palcoscenico”,come, ad esempio il teatro classico, dialettale e d’avanguardia  delle grandi grandi compagnie di Libero Teatro, Attori in Corso e Manolo Muoio/Teatro RossoSimona. Al Settembre Rendese 2017 ha fatto il suo debutto anche l’inno di Rende, tra le prime manifestazioni inaugurali che ha portato sulla scena la storica Banda Musicale della città di Rende e i compositori dell’inno.

E poi cinema, arte, cultura, tra cui la mostra al Museo del Presente sui Geni Comuni a cura di LLP eventi e quella permanente  sui Futuristi Calabresi a cura di Vittorio Cappelli e Gianluca Covelli con gli allestimenti di Franco Paternostro e Roberto Sottile.

«Credo che il Festival sia andato bene, con riscontri positivi da parte del pubblico e grande soddisfazione da parte del primo . Ha trionfato la qualità oltre che la buona riuscita di una operazione quale frutto di un lavoro di squadra e di grande responsabilità. Quando si fanno delle scelte non si riesce ad accontentare tutti, ma fin dall’inizio abbiamo cercato di dare attenzione ai contributi significativi anche locali. In ventuno giorni abbiamo coinvolto anche le periferie di Rende, spostandoci in diverse zone da Arcavacata a Contrada Rocchi a Roggiano, tutte zone del comprensorio, ma protagoniste anch’esse del nostro festival itinerante».

Una prima volta per tutti, insomma, anche per tutte le associazioni del territorio che hanno investito all’unisono sulla kermesse tanto attesa. «La kermesse –ha infine evidenziato- ha rispettato alla perfezione anche le recenti norme  sulla messa in sicurezza degli eventi rivelatesi, a causa delle location, spesso, difficili da realizzare. Ci sono state poi attività collaterali alle quali hanno collaborato tutte le associazioni sul territorio con attività anche rivolte ai più piccoli e organizzate nel Parco Robinson e nel centro storico di Rende. Anche a queste abbiamo prestato adeguate cure.

L’appuntamento con la qualità del Settembre Rendese tornerà tra un anno, con altri importanti ospiti nazionali e locali».

Primo torneo di rugby “Renato Pozzano”, le dichiarazioni del sindaco Manna

RENDE  (CS) – «Rende si conferma sempre più città dello sport». Così il sindaco Marcello Manna in merito al 1º torneo “Renato Pezzano”, partecipata manifestazione sportiva organizzata dal Rugby Rende domenica mattina al campo “Mazzuca”. Siamo orgogliosi dell’impegno profuso dalla società che fa sì che tale realtà cresca grazie ad un settore giovanile di qualità. Il nostro sostegno alla compagine sarà concreto».

Anche il consigliere Marco Greco ha affermato: «Il Rugby Rende merita la ribalta nazionale, e l’incontro di oggi lo dimostra. Passa anche da qui la sostenibilità e la qualità della nostra società».

(Immagine di repertorio)

Emergenza idrica a Rende, Miceli: «Inconcepibile l’inefficienza di Manna»

RENDE (CS) –    «La rete idrica rendese è un colabrodo: il 50%  dell’acqua si disperde per strada, dopo che un 75% si disperde nella rete gestita da Sorical. L’incapacità dell’amministrazione Manna di gestire l’emergenza idrica, ci lascia interdetti. Sindaco e giunta non hanno ancora pensato di approntare un piano di comunicazione per informare la cittadinanza dell’interruzione dell’erogazione idrica provocando disagi tanto alle attività commerciali quanto ai cittadini privati.

Ci sono quartieri in cui l’acqua arriva, quando tutto va bene, mezz’ora al giorno. Altri in cui da tre giorni i rubinetti sono a secco. Ma nessuno si degna di segnalare i disservizi alla cittadinanza coinvolta. Anzi, c’è anche chi si lamenta delle sacrosante proteste degli utenti.
La verità è che questa amministrazione non ha alcuna intenzione di mettere mano al portafogli per inaugurare una stagione di ammodernamento della rete idrica comunale, e non ha alcuna intenzione di costringere la società privata che gestisce la rete sul territorio comunale, ad intervenire in tal senso.
Ci si  limita ad una manutenzione ordinaria e straordinaria per tappare qualche falla qua e là senza riuscire a risolvere il problema alla base.
Come Movimento 5 Stelle, da sempre promotori di una vera gestione pubblica dell’acqua e non di una gestione in mano ai privati, crediamo che non sia più rinviabile un lavoro sulla rete idrica comunale al fine di rendere un servizio più efficace, efficiente ed economico ai nostri cittadini. Serve una programmazione seria e servirebbe riportare la gestione nelle mani dell’ente comunale per poter investire tutti i risparmi nell’ammodernamento».

52ª edizione del Settembre Rendese, ricco il cartellone di eventi

RENDE (CS) – Un abbraccio ideale alla città di Rende. Potrebbe essere questa la sintesi perfetta della 52ª edizione del Settembre Rendese, edizione resa possibile anche grazie all’ammissione al bando regionale per gli eventi storicizzati. Il Museo del Presente è stata la location della conferenza stampa, una scelta non frutto del caso, come è stato poi spiegato. «Benvenuti, ne approfitto per ringraziare chi ha lavoratato sodo all’organizzazione di questa edizione che punta molto alla valorizzazione del centro storico. Il nostro progetto è ambizioso e guarda al futuro: spero di riuscire a progettare un cartellone unico eventi che possa richiamare anche gli altri Comuni». Si lascia andare il sindaco Marcello Manna e rivolge il pensiero al calcio, altro elemento di aggregazione: «Ricordo lo scorso anno quando andai alla presentazione della squadra del Rende e ho azzardato annunciando la vittoria del campionato. Oggi ci siamo e andiamo bene, questo aspetto è positivo perché anche lo sport fa rete». Presente Marta Petrusewicz alla sua prima uscita in veste di assessore alla cultura. «Questa Giunta è arrivata in momento di difficoltà economica, noi vediamo la  mancanza soldi come un’opportunità. Ci guardiamo intorno e vediamo le ricchezze di Rende, una città colta che può contare sulla presenza delle istituzioni e dell’Università,una città a misura di uomo e in forte sviluppo. Molte cose sono state fatte, molte ne faremo. Vogliamo rilanciare, ricordare storia di Rende. Stiamo rilavorando sui musei, abbiamo la fortuna di avere un mecenate, Roberto Bilotti, che dona collezioni. Stiamo rimettendo in piedi il museo del castello nel centro storico, stiamo lavorando sul museo della ceramica, abbiamo il Museo Civico, il MAO, e il Museo del Presente in cui apriremo al pubblico la collezione dei Futuristi calabresi, una collezione unica il cui curatore è il docente dell’Unical Vittorio Cappelli. Stiamo lavorando sulle biblioteche, intensificheremo i rapporti con Unical mediante la collaborazione tra il Dipartimento degli Studi Umanistici e i licei. Pensiamo di attivare un festival che rispecchi la nuova Italia, un festival di letterature degli emigrati. Se ci riusciamo, Rende può guadagnarsi un posto di rispetto nella realtà italiana». Presente, alla sua prima esperienza in veste di direttore artistico, Marco Verteramo , «ringrazio il sindaco per avermi dato questa possibilità , ringrazio chi ha lavorato alla realizzazione del cartellone. Sono affezionato a questo festival che, per me che sono musicista, è un punto di riferimento».

 

IL PROGRAMMA

Il Festival, che ha sempre ospitato grandi nomi del teatro, dell’arte e della musica, partirà il 10 con il concerto del cantautore Niccolò Fabi che proprio quest’anno festeggia 20 anni di carriera; venerdì 15 sarà la volta del big della musica italiana Eugenio Finardi; Giorgio Poi e i Canova in concerto il 19 settembre. Nel centro storico ci saranno cinque giorni dedicati alla musica e al teatro. Sarà in scena un nome storico del jazz: Gegè Telesforo. Ampio spazio ai giovani il 22 con il concerto di Serena Brancale. Tre compagnie animeranno la sezione teatrale: “Libero teatro” con “Prove aperte”; “Teatro Rosso Simona” con “Rock oedipus” e “Attori in corso” con “Tratti d’inganno”.
Ampio spazio sui social media attraverso la realizzazione di una pagina (Settembre Rendese) e di un sito internet (settembrerendese.it) per un Settembre rendese che punta ad animare l’intera città. Non ci resta che augurare un buon inizio.

 

Rita Pellicori

Alternativa Popolare : «Manna vuole rilanciare il centro storico ma lascia i musei chiusi»

RENDE  (CS) – «Non si può restare a bocca chiusa difronte ad un’altra azione scellerata di Manna e della sua Giunta. Non solo per tutte le domeniche e per l’intero mese di agosto- rendono noto i rappresentanti di Coordinamento Giovani “Alternativa Popolare”-, inclusi i giorni a cavallo di Ferragosto, i musei nel centro storico li ha lasciati chiusi e i turisti sono stati costretti ad andare via. E meno male che questo doveva essere il nuovo rilancio del centro storico da parte dell’assessore Zicarelli, delegato, e da parte dell’assessore alla Cultura Petrusewicz. Già il cambio da parte di Manna della delega al centro storico all’ assessore Pasqua aveva fatto ben sperare i cittadini del borgo antico di un rilancio concreto, invece, oggi, andiamo di male in peggio, assistendo alla completa mortificazione del nostro borgo antico e alla mancata valorizzazione del nostro patrimonio culturale. Siamo alla completa deriva e ogni giorno ne esce conferma, il tutto causato della gestione fallimentare di Manna e della sua Giunta totalmente inadeguata . E questa doveva essere il rilancio dell’azione amministrativa di Manna con la Fase3? A Manna non resta che chiedere scusa ai cittadini, per come li ha ingannati e traditi e per tutti i danni che sta facendo. La città è sporca, le contrade abbandonate, le fogne sono a cielo aperto, manca la manutenzione anche la più banale come il rattoppo di una buca per strada. Ed ora anche i musei chiusi ad agosto che è vergognoso perché la città di Rende, luogo di cultura, il turista lo deve accogliere e non farlo scappare. Per non parlare dell’emergenza idrica che vede coinvolto Santo Stefano, Nogiano e tante altre contrade dal 10 agosto, a causa di una rottura in zona Arcavacata. E Manna che fa? Lascia a secco questi cittadini, con famiglie, anziani e bambini nella più totale disperazione, senza la possibilità di usufruire di acqua con queste alte temperature. E lui irresponsabilmente non ha emesso l’ordinanza per far arrivare un’autobotte da parte delle autorità competenti per l’approvvigionamento idrico ed igienico sanitario. I cittadini disperati chiamavano la sua segreteria per avere un intervento e il suo “staff” ha risposto che avrebbe provveduto immediatamente a risolvere il problema e che il sindaco non poteva riceverli perché fuori sede. Manna, come unica priorità ha pensato solo di andarsene in vacanza. Noi, invece, siamo qui a raccogliere le istanze e i problemi della gente che ci ha dato fiducia per il grande senso di responsabilità che ci caratterizza come forza politica e lo faremo sempre nel rispetto dell’elettorato. Caro Manna, ci vuole coerenza, responsabilità, trasparenza, legalità e chiarezza di propositi e di azioni per governare la casa dei cittadini».

Comune unico, dichiarazione di Marcello Manna

RENDE (CS) – «Il comune unico è un tema attuale e particolarmente complesso per il nostro territorio. Si sono avviati ,già da tempo, i percorsi preliminari per affrontare tale problematica insieme con i cittadini- rende noto il sindaco Marcello Manna. L’ultimo è il consiglio comunale del 19 aprile dove ,tra tutte le forza politiche, si è avviato un confronto sui temi della città unica e dell’area urbana. Si è individuata ,attraverso lo studio dei rispettivi segretari comunali, la fattibilità e l’iter amministrativo. Nei prossimi giorni si completerà anche l’analisi economica finanziaria degli enti interessati alla eventuale fusione. Sono dati preliminari che dovranno essere comunicati a tutti i cittadini. È mia intenzione incontrare nei prossimi giorni gli studenti delle classi quarto e quinta degli istituti comprensori della città. Un incontro che farò non solo con gli studenti, ma anche con la classe docente. Dovranno ,altresì, essere svolti incontri con le associazioni presenti nel territorio e con tutti gli attori sociali, economici dell’intera area urbana. Massima condivisione nella fruibilità delle informazioni e del confronto politico. L’intera nostra comunità, insieme con le altre comunità delle altre città, dovranno essere coinvolte in un percorso fortemente democratico di scelte che saranno assunte nei prossimi mesi. Una condivisione avviata da Rende e da questa amministrazione in modo assolutamente democratico e che dovrà vedere coinvolta anche le comunità di Castrolibero, Montalto e degli eventuali altri comuni che intendono partecipare a questo processo di fusione. L’obiettivo è oggi iniziare a realizzare servizi comuni. Si pensi ai trasporti, al cartellone unico degli eventi culturali, alla condivisione delle opere da realizzare per tutti i nostri territori. Anche la scelta del nome da dare ai comuni uniti è patrimonio dei cittadini e dovrà essere un tema assolutamente condiviso. Sono queste le basi dalle quali poter avviare un percorso democratico e di grande consapevolezza per cittadini e amministrazioni locali».