Archivi tag: Marco Minniti

Marco Minniti sigla il registro della cittadinanza attiva

REGGIO CALABRIA –  Il ministro dell’Interno Marco Minniti ha apposto stamani, in Prefettura a Reggio Calabria, la firma sul Registro della cittadinanza attiva una firma contro la ‘ndrangheta”. «La firma su questo ‘Registro’ – ha detto Minniti non è questione che si assume a cuor leggero, ma un obbligo di impegno. Voglio qui ringraziare il prefetto Miche Di Bari e con lui, coloro che hanno avuto l’idea di questa iniziativa che è uno spartiacque di valori e di impegno contro le mafie, non solo qui a Reggio e in Calabria, ma in tutto il resto del Paese. Qui oggi si sta dando forza ad una alleanza strategica tra tutte le istituzioni e i cittadini, un orientamento chiaro su quale parte della sponda stare».
Minniti ha poi sottolineato il «duro lavoro – ha detto – della magistratura e delle forze dell’ordine che qui hanno assestato colpi durissimi alla mafia perché essa rappresenta comunque una costante minaccia per il libero esercizio del voto che è il cuore della democrazia».

Al via i lavori di “Cantiere Calabria”. Marco Minniti alla giornata conclusiva

CATANZARO – Nella mattinata di domani a Rende, presso l’Università della  Calabria, alle ore 10,00, inizieranno i lavori di “Cantiere Calabria”. Si tratta di una convention di tre giornate organizzata dalla  Regione Calabria per informare i calabresi  su quanto  è  stato  fatto dalla data di insediamento  della Giunta Oliverio e per un confronto sul profilo che avrà la fase operativa e delle realizzazioni. 

«Saranno i  fatti – ha dichiarato il presidente Oliverio – e non gli annunci su cui i calabresi dovranno  pronunciarsi alla scadenza del mio mandato. Il nostro  impegno ovviamente – ha concluso Oliverio – è  finalizzato a cambiare il volto  e la reputazione  alla Calabria, a partire dalla messa in campo di una nuova  Regione. Una Regione amica dei calabresi e non più ostacolo allo sviluppo». 

Alla convention interverranno i ministri  Martina, Delrio, De Vincenti e Lotti. Sarà il ministro Marco Minniti a concludere la kermesse sabato 16 Settembre alle ore 10,00. Le iniziative sono pubbliche ed aperte alla partecipazione  di  tutti  i cittadini, con ingresso libero  e  senza obbligo di  inviti o prenotazione. 

 

Il ministro Minniti eleva Compagnia di Carabinieri a Gruppo

LAMEZIA TERME  (CZ) – Il ministro dell’Interno Marco Minniti ha inaugurato a Lamezia Terme una nuova caserma dei carabinieri con la contestuale elevazione da Compagnia a Gruppo. «Lamezia e la Calabria saranno più sicure» ha detto il Ministro, accompagnato dal comandante generale dell’Arma Tullio Del Sette. Minniti ha sottolineato che la decisione di costituire un Gruppo carabinieri non è nata sulla spinta dell’emergenza, come era successo a Locri dopo l’omicidio del vice presidente del Consiglio regionale Franco Fortugno, ma per «una normale programmazione di forza nella lotta alla criminalità organizzata». Successivamente ha partecipato alla cerimonia per l’elevazione della Compagnia carabinieri di Gioia Tauro a Gruppo. «Una giornata importante – l’ha definita Minniti – perché segna un salto di qualità organizzativo dell’Arma in un territorio difficile come la Piana di Gioia Tauro».

 

Intelligence, Minniti all’Unical per il decennale della Riforma sui servizi

RENDE (CS) – “Intelligence: a dieci anni dalla riforma. Risultati, questione aperte, prospettive”. È questo il titolo della giornata di studi che si svolgerà all’Università della Calabria di Rende lunedì 19 giugno 2017, dalle ore 9.30 alle 17.30 presso l’Aula magna “Beniamino Andreatta”. L’evento è stato promosso dal Centro di Documentazione Scientifica sull’Intelligence dell’Università della Calabria, in collaborazione con il Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza della Repubblica, il Laboratorio Nazionale CINI di Cybersecurity e la rivista di geopolitica LIMES.

Dopo i saluti del Magnifico Rettore Università della Calabria Gino Mirocle Crisci e del Direttore Dipartimento Lingue e Scienze dell’Educazione Roberto Guarasci, ci saranno le introduzioni del Direttore Master in Intelligence dell’Università della Calabria Mario Caligiuri e del Docente e Componente del Comitato Scientifico del Master in Intelligence Università della Calabria Marco Valentini. Dopo le relazioni del Direttore del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza della Presidenza del Consiglio Alessandro Pansa e del Vice Presidente del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica Giuseppe Esposito si aprirà la prima Sessione del convegno dal titolo: “I 10 anni trascorsi: quello che è stato”. La prima relazione sarà svolta dal Prefetto e Consigliere di Stato Carlo Mosca: “Il percorso legislativo delle riforme del sistema d’intelligence” alla quale seguirà quella del Direttore di “Limes” Lucio Caracciolo: “Geopolitica e intelligence”. Alle 15 riprenderanno i lavori con la seconda Sessione dal titolo “I prossimi 10 anni: quello che potrà essere” con le relazioni del professore della George Washington University Lorenzo Vidino: “La radicalizzazione in Italia e in Europa”; del Direttore del Laboratorio Nazionale CINI di Cybersecurity Roberto Baldoni: “Cybersecurity e Big Data per l’interesse nazionale” e del professore dell’Università “Gabriele D’Annunzio” di Pescara Antonio Maria Rinaldi: “Le guerre economiche: il ruolo dell’intelligence”. Le conclusioni sono affidate al Ministro dell’Interno Marco Minniti. I lavori saranno seguiti da Radio Radicale mentre le relazioni verranno pubblicate nella collana editoriale del Centro di Documentazione Scientifica sull’Intelligence dell’’Università della Calabria.

Decreto sicurezza, Occhiuto: «Un plauso al ministro Minniti»

COSENZA – «Il decreto sulla sicurezza approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri è un articolato pacchetto di misure che ha come obiettivo principale quello di rafforzare gli enti territoriali e, di conseguenza, favorire l’intervento diretto da parte dei Sindaci, attraverso il supporto integrato delle forze di polizia nella lotta al degrado delle aree urbane». Lo afferma Mario Occhiuto, primo cittadino di Cosenza e presidente della Commissione Mezzogiorno dell’Anci. «Tengo ad evidenziare – aggiunge Occhiuto – l’importanza di questo provvedimento, a cui si è giunti grazie all’impegno del ministro Marco Minniti. Vi si privilegia, tra le altre cose, la programmazione che, in materia di sicurezza, è un elemento da non sottovalutare dal momento che oggi la questione è una priorità di tutti i governi locali del nostro Paese, senza distinzione di territorialità. Nel decreto, vengono finalmente disegnate delle precise ramificazioni sinergiche che andranno a rafforzare le competenze dei sindaci mettendo il punto sulle buone pratiche quali il decoro urbano che a Cosenza, ad esempio, sono ormai assorbite nella realtà dei cittadini come sinonimo di benessere. Ritengo che il decreto Minniti sulla sicurezza vada ulteriormente valorizzato attraverso una serie di protocolli attuativi tra Regioni e comuni capoluogo, in modo da ottimizzare gli stessi interventi e investire le risorse previste, al fine di migliorare concretamente la qualità della vita delle nostre comunità. Chissà che la Calabria non possa diventare il motore-pilota di questa proposta».

Unical, gli auguri del rettore al neo ministro

RENDE (CS) – «Esprimo i più sinceri auguri di buon lavoro al neo ministro degli Interni Marco Minniti, persona di riconosciute qualità politiche e istituzionali, a nome mio e di tutta l’Università della Calabria». Lo ha dichiarato il rettore Gino Mirocle Crisci, che già nell’immediatezza della nomina aveva fatto giungere al neo ministro le sue felicitazioni. «Un incarico di prestigio –  ha sottolineato Crisci – dato a un calabrese dalle grandi doti e dalla personalità rigorosa che, siamo certi, con la sua esperienza e la sua competenza, svolgerà un lavoro egregio in uno dei dicasteri più importanti e delicati della nostra nazione».

Natale Mazzuca: « Grazie a Minniti, la Calabria torna ad avere un ruolo di primo piano»

il-presidente-di-unindustria-calabria-natale-mazzucaCOSENZA – «La Calabria – dichiara il presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca- torna ad avere un ruolo di primo piano all’interno del Governo del Paese in un dicastero chiave come quello dell’Interno. Questo la dice lunga sulle qualità del Ministro Minniti, sull’esperienza maturata e sulla stima e considerazione conquistate sul campo nelle sue partecipazioni a vari Esecutivi sempre con ruoli di primo piano. È un fatto che fa ben sperare su una ripresa di attenzione verso il Sud e sulla Calabria in particolare. Una regione che ha necessità di recuperare fiducia e certezza nell’affermazione dei principi della legalità e della possibilità di poter fare impresa liberamente. Registriamo positivamente – continua Mazzuca- anche la riassegnazione di una delega che mancava da tempo, quella al Mezzogiorno e Coesione Territoriale, ricevuta dall’onorevole De Vincenti, perché é sui territori in difficoltà che bisogna concentrare buone politiche per la ripresa e l’accorciamento di gap accumulati. Il rilancio dell’economia del Sud può significare il primo vero passo verso la crescita dell’economia del Paese».

Dai Servizi al Viminale, Marco Minniti Ministro dell’Interno

La notizia già circolava, adesso arriva la conferma. Domenico Minniti, detto Marco, è il nuovo ministro dell’Interno, lasciando la delega ai Servizi ricoperta sin dall’inizio della legislatura con il governo Letta e poi confermata con Renzi.

Marco Minniti, nato a Reggio Calabria il 6 giugno 1956, laureato in Filosofia, ha iniziato la sua carriera politica in Calabria, sua terra d’origine. Deputato nella XIV, XV e XVI legislatura, Minniti è stato eletto senatore nella XVII Legislatura nella circoscrizione Calabria come capolista del Pd, partito in cui ha svolto negli anni ruoli di primo piano, tra i quali ‘ministro ombra’ dell’Interno e responsabile nazionale per la verifica dell’attuazione del programma del governo Monti.

È stato sottosegretario alla presidenza del Consiglio nel governo D’Alema I, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega ai Servizi per le informazioni e la sicurezza nel D’Alema II, coordinatore del Comitato interministeriale per la ricostruzione dei Balcani all’epoca della crisi del Kosovo, sottosegretario alla Difesa nel secondo governo Amato e vice ministro dell’Interno nel secondo governo Prodi. Il 1 dicembre 2009 ha dato vita, a Roma, alla fondazione Icsa (Intelligence culture and strategic analysis), un centro di analisi ed elaborazione culturale che tratta in modo innovativo i temi della sicurezza, della difesa e dell’intelligence.

Marco Minniti entra quindi nel 64° governo, quello formato da Paolo Gentiloni, dove trovano conferma molti ministri del governo Renzi, a cinque giorni dalle sue dimissioni: Pier Carlo Padoan all’Economia, Andrea Orlando alla Giustizia, Roberta Pinotti alla Difesa, Carlo Calenda allo Sviluppo Economico, Maurizio Martina alle Politiche Agricole, Gianluca Galletti all’Ambiente, Graziano Delrio ai trasporti, Beatrice Lorenzin alla Salute, Enrico Costa agli Affari Regionali, Dario Franceschini ai Beni Culturali, Marianna Madia alla semplificazione e pubblica amministrazione. Dall’Interno Angelino Alfano passa agli Esteri, Valeria Fedeli all’Istruzione, Anna Finocchiaro ai Rapporti con il Parlamento e Claudio De Vincenti alla Coesione Territoriale. Luca Lotti diventa Ministro con delega allo sport. Infine Maria Elena Boschi rimane a  Palazzo Chigi come sottosegretario. Alle 20 il giuramento nel Salone delle feste del Quirinale.

‘Democrazia e minacce globali’, studenti Unical a lezione con il senatore Marco Minniti

RENDE (CS) – Oltre 400 studenti universitari hanno partecipato ieri, nell’Aula Caldora dell’Università della Calabria, alla lectio magistralis del Senatore Marco Minniti su ‘Democrazia e minacce globali’, tenuta all’interno del corso di Storia dell’educazione alla democrazia del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione. Minniti è stato introdotto dai saluti del Rettore Gino Mirocle Crisci e dal Direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione Franco Altimari, alla presenza di molti docenti dell’Ateneo di Arcavacata, e di numerose autorità civili e militari. 13010243_560380647455235_555820356_o
Nel corso del suo appassionato e applaudito intervento, Minniti ha affrontato la questione della sicurezza della democrazia in relazione alla minaccia del terrorismo di matrice islamica, ricostruendone la genesi e l’evoluzione storico-culturale. Minniti ha spiegato la strategia messa in opera dal radicalismo dello Stato Islamico: “Vogliono colpire la democrazia, spaventando l’opinione pubblica. E una democrazia condizionata dalla paura è debole”. Secondo Marco Minniti sono almeno tre gli approcci, che devono operare in modo unitario, per contrastare questa strategia della violenza e della paura: la capacità di prevenzione, l’azione militare, e l’attività politico-diplomatica tesa a gestire in modo efficace il dopo conflitto e la pace. Il Sottosegretario ha spiegato agli studenti il senso epocale della sfida odierna tesa a difendere compiutamente i valori di libertà che sono alla base del sistema democratico. Minniti ha parlato di rottura epistemologica per definire la natura specifica del radicalismo terrorista di matrice islamica: l’Occidente ha sempre basato il suo concetto di sicurezza sul ‘dare la morte’, come azione politica di difesa dei suoi territori. Oggi, ha argomentato con eleganza ermeneutica Minniti, il martirio prodotto dal fanatismo si presenta come ‘liberazione attraverso la morte’, mettendo in crisi, dalle radici, la stessa prospettiva di potere a tutela delle nostre vite.
Il sottosegretario di Stato, infine, ha esortato i giovani ad impegnarsi quotidianamente nella costruzione della democrazia, e nella promozione di una cultura della cittadinanza attiva e della pace. A conclusione dell’incontro, Minniti è stato premiato dall’Ateneo per il ruolo istituzionale svolto a tutela della sicurezza della Repubblica.

PD calabrese: costituita la Consulta Regionale della Legalità. All’incontro parteciperà il Sottosegretario Minniti

LAMEZIA (CZ) – Nel proseguire il percorso inaugurato nei mesi scorsi per il settore della sanità, è stata costituita la Consulta regionale della Legalità del Partito democratico. Come preannunciato dal responsabile organizzativo regionale, Giovanni Puccio, l’insediamento dell’organismo, il cui coordinamento è stato affidato al Senatore Cesare Marini, è previsto per domani alle 16.30 all’Hotel Lamezia. A darne notizia, il Segretario regionale del Pd Calabria, On. Ernesto Magorno, che preannuncia la presenza del Sottosegretario Marco Minniti, del Presidente della Regione, Mario Oliverio, del Presidente della commissione regionale antimafia, Arturo Bova e di Maria Grazia Laganà Fortugno. La riunione sarà conclusa dall’On. David Ermini, Responsabile nazionale del PD con delega alla Giustizia.

Marco Minniti
Marco Minniti

“La preoccupante escalation criminale che negli ultimi mesi ha visto coinvolti imprenditori, giornalisti, amministratori e sindacalisti suggerisce la necessità urgente un approfondimento, nella direzione della definizione di un impianto culturale che permetta di andare concretamente oltre le enunciazioni di solidarietà – afferma Magorno -. Gli atti intimidatori che continuano a minare il tessuto sociale ed economico della regione rappresentano il tentativo inequivocabile di scoraggiare lo spirito di iniziativa di quanti non si piegano alla prepotenza mafiosa e contrastano l’arroganza criminale con l’impegno e la legalità.  L’intento programmatico e progettuale è proprio quello di incanalare un confronto costruttivo sulla Legalità che chiamerà a raccolta Dirigenti ed esperti del settore per mettere in piedi una proposta a sostegno dell’azione di Governo del Presidente Mario Oliverio, per supportare lo sforzo di rinnovamento e cambiamento avviato lo scorso anno”.