GIOIA TAURO (RC) -« La nostra agenzia opera nel rispetto di protocolli e procedure tecnico-scientifiche codificate, ed in ogni singola attività analitica che svolgiamo seguiamo metodi già codificati. Operiamo, inoltre, secondo una programmazione coordinata con il Sistema Nazionale della Protezione Ambientale, ossia la rete federale delle Agenzie Ambientali e dell’ISPRA».
È  quanto dichiara Maria Francesca Gatto, commissario dell’Arpacal in riferimento all’esito della seduta aperta del consiglio comunale di Gioia Tauro nella quale, da più parti, l’Arpacal è stata accusata di essere un ente legato alla politica. «I nostri certificati analitici – prosegue il commissario Gatto – sono a disposizione di chiunque ne faccia richiesta, e su ciascun foglio sarà possibile trovare i riferimenti normativi seguiti, le procedure scientifiche adottate e, soprattutto, i tecnici responsabili che hanno svolto il lavoro. Dalla necessità  di rendere i dati prodotti a disposizione di tutti – conclude il commissario Arpacal – che presto ci doteremo di una infrastruttura informatica in grado di aumentare la conoscibilità, la trasparenza e la diffusione del dato ambientale».