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La Provincia di Catanzaro dona un defibrillatore all’Associazione Nazionale Allenatori Calabria

Catanzaro ( Cz) – Raccoglie l’invito a partecipare all’iniziativa per l’acquisto di defibrillatori da donare agli istituti scolastici di Guardavalle, Santa Caterina e Badolato, bruciando le tappe delle promesse e degli impegni: il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, accompagnato dal vice presidente Marziale Battaglia, alla conferenza stampa di presentazione del triangolare di calcio organizzato dall’Associazione italiana allenatori calcio – Gruppo Calabria, dedicato proprio a questo intento benefico, si presenta con un defibrillatore nuovo di zecca, pronto ad essere consegnato al presidente dell’Aiac Calabria, Raffaele Pilato. Una manifestazione, quella che si terrà giovedì alle 15 allo stadio di Badolato, che la Provincia di Catanzaro patrocinerà assieme al Consiglio regionale della Calabria, al Comune di Catanzaro, al Comune di Santa Caterina dello Ionio, al Comune di Badolato, al Comune di Guardavalle e all’Unione dei Comuni del versante Jonico, presentata questa mattina alla presenza, oltre che di Bruno, Marziale e Pilato, dall’assessore allo Sport del Comune di Catanzaro Giampaolo Mungo, del consigliere regionale Arturo Bova e del presidente provinciale Aiac, Alessandro Vinci. I lavori sono stati moderati dal giornalista Pietro Melia. L’Associazione nazionale allenatori apre al mondo del sociale anche per festeggiare in maniera speciale i 50 anni dalla fondazione, con una serie di iniziative provinciali, regionali e una nazionale: la raccolta fondi per l’acquisto di defibrillatori è una delle campagne di solidarietà che segneranno questo percorso celebrativo. Il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Brunom ha ricordato che nei mesi scorsi è partito il progetto “La salute a portata di farmacia”, finalizzato ad ampliare ulteriormente le funzioni socio-sanitarie della farmacia e dare ai cittadini ancora maggiori garanzie in termini di tutela della salute e qualità della vita. Prima di tutto con la disponibilità di un defibrillatore, grazie a cui è possibile salvare una vita umana dall’arresto cardio-circolatorio (in quest’ottica è stato dotato di questo importante strumento anche il Parco della Biodiversità di Catanzaro). “Sono davvero contento di poter avviare questa collaborazione: per garantire la diffusione dei defibrillatori in presidi strategici serve però la creazione di una rete istituzionale che permetta di coprire tutto il territorio – ha detto ancora il presidente ricordando l’importanza della prevenzione. L’innovazione tecnologica si configura come strumento di supporto per il miglioramento della qualità delle cure primarie e lì ottimizzazione delle risorse. Riteniamo giusto che un posto frequentato per lo sport sia dotato di uno strumento salvavita importante come un defibrillatore – ha concluso il presidente -. Il soccorso nei primi minuti dalla manifestazione di un infarto, sappiamo tutti, sono fondamentali. Ogni istituzione deve fare la propria parte per trasformare la politica delle promesse in politica dei fatti”. Della necessità di “fare rete attraverso lo sport” ha parlato anche l’assessore Mungo che lancia l’invito “ad unirsi per unire un territorio molto frastagliato come la provincia di Catanzaro. Un defibrillatore salva la vita”. Anche Marziale Battaglia, che oltre che vice presidente della Provincia è presidente dell’Unione dei Comuni del Versante Jonico ha voluto sottolineare l’importanza della collaborazione tra le istituzioni per salvaguardare interessi e servizi per il territorio, proprio perché la prevenzione e l’intervento tempestivo in casi come quelli che possono vedere protagonisti atleti, giovani e meno giovani, rappresentano un’occasione unica: quella di salvare un avita. Il consigliere regionale Bova, presidente della commissione regionale antindrangheta, ha assunto l’impegno di prodigarsi per garantire all’iniziativa il patrocinio oneroso della Regione in modo da individuare nuove risorse per l’acquisto di un altro defibrillatore.

 

 

Marziale Battaglia nuovo vicepresidente della Provincia di Catanzaro

Marziale BattagliaCATANZARO –  Il Presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, ha nominato nuovo vice presidente della Provincia di Catanzaro Marziale Battaglia. Il decreto di nomina è stato firmato questa mattina. Battaglia subentra a Vittorio Paola nominato l’11 dicembre 2014, ma decaduto in quanto non rieletto alle consultazioni amministrative comunali del 31 maggio 2015 che, pertanto, il consiglio provinciale ha surrogato, con deliberazione n.61 del 7 luglio 2015. Nello stesso decreto di nomina firmato stamattina, il presidente Bruno conferma a Marziale Battaglia le stesse deleghe assegnate con decreto il 15 dicembre 2014 e cioè Attività produttive e Politiche comunitarie, Agricoltura, caccia, Pesca e Parchi.

Marziale Battaglia: L’Imu agricola serve solo a fare cassa

CATANZARO – “L’IMU sui terreni agricoli rappresenta soltanto un nuovo balzello che serve solo a fare cassa”. È quanto afferma il consigliere provinciale di Catanzaro Marziale Battaglia, delegato alle politiche agricole e alle attività produttive.

“Anche dopo l’approvazione del decreto legge n.4 del 24 gennaio 2015, che ha stabilito alcune esenzioni dall’IMU, resta comunque una tassa iniqua – sostiene Battaglia –.  Nel nuovo decreto legge non sono state affrontate le vere problematiche della tassazione dei terreni agricoli e in generale dei terreni utilizzati, quali beni strumentali dalle imprese agricole, ma ci si è limitati a una valutazione di carattere esclusivamente finanziario. Il precedente decreto legge n.66 del 28 novembre 2014 (oggetto di diversi ricorsi al TAR del Lazio accolti in prima istanza con temporanea sospensione) ha individuato tre fasce altimetriche: Comuni Totalmente Montani con altitudine del centro sopra 600 metri (tutti i terreni esenti); Comuni Parzialmente Montani con altitudine dal centro compresa tra 281 metri e 600 metri (esenti solo i terreni di proprietà di coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali iscritti alla previdenza agricola oppure quando questi vengono concessi in comodato o in affitto ad altri coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali iscritti alla previdenza agricola); Comuni non Montani con altitudine dal centro fino a 280 metri (tutti i terreni sono oggetto di imposta)”.

Conseguentemente, nella Provincia di Catanzaro degli 80 comuni, che, secondo la classificazione precedente in vigore fino al 2013, erano esenti praticamente tutti, solo 35 fruiranno dell’esenzione totale IMU, 19 avranno invece un’esenzione parziale e i restanti 26 Comuni, dovranno pagare entro il 10 febbraio 2015 tutta l’imposta sui terreni. La nuova tassa prevede, a partire dal 2014, un maggior gettito per circa 350 milioni di euro, che andrà a gravare interamente sul settore agricolo senza tenere conto della condizione in cui versa.

Per questo motivo, il consigliere Battaglia, che nei giorni scorsi ha incontrato alcuni imprenditori agricoli, ha presentato un ordine del giorno con il quale chiede al Presidente Enzo Bruno di inserire la discussione nel prossimo consiglio provinciale.

“In sostanza viene chiesto di sospendere l’attuazione del decreto, che introduce una nuova forma di tassazione per i Comuni, che fino ad oggi erano esenti, attraverso un percorso partecipato tra il Governo e le Istituzioni (Regione Calabria, il Governatore Oliverio, le Province e le associazioni di categoria) e di ripristinare l’esenzione in vigore fino al 2013 quando i terreni agricoli erano esenti da IMU se il Comune era riconosciuto come Comune montano o di collina secondo la classificazione individuata nella Circolare del Ministero delle Finanze n. 9 del 14 giugno 1993 oppure, in subordine, modificare sostanzialmente il decreto, includendo non solo l’altimetria come strumento di selezione dei Comuni montani esenti da IMU, ma anche altri fattori quali criteri di esenzione, tipo: l’orografia, il deficit infrastrutturale, la densità di popolazione, ecc. riconosciuti anche a livello europeo – conclude Battaglia -. Inoltre, moltissimi nostri terreni rientrano nel PAI (Piano Assetto idrogeologico) con vincolo idrogeologico inibitorio o a rischio di frane. Infine, allo stato attuale, nei comuni parzialmente montani, vengono oltretutto penalizzate le imprese familiari e tutte le iniziative finalizzate al ricambio generazionale, dove frequentemente il genitore ormai anziano e non più iscritto alla previdenza agricola concede in affitto o in comodato il proprio terreno agricolo ai figli affinché proseguano l’attività agricola, attualmente questi terreni sono esclusi dalla possibilità di beneficiare dell’esenzione IMU”