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Rende, Aceto entra nel consiglio comunale al posto di Chiara Viola

RENDE (CS) – Il Consiglio di Stato con decisione depositata il 18 marzo ha accolto il ricorso proposto dall’avvocato Giuseppe Mastrangelo in merito alle elezioni del Comune di Rende del 25 maggio 2014. E’ stato accertato infatti che la candidata Chiara Viola della lista “Fratelli di Rende”, aveva ottenuto soltanto 103 voti e non 123 come riportato nei verbali elettorali. E’ stato proclamato eletto al suo posto Eugenio Aceto che aveva invece ottenuto 117 voti di preferenza. Nel commentare il risultato della sentenza, l’avvocato Giuseppe Mastrangelo precisa “che è stata sovvertita la precedente sentenza del Tar Calabria che aveva dichiarato inammissibile il ricorso”. Nel giudizio al consiglio di stato, in accoglimento delle tesi difensive, era stata disposta una verifica per la quale è stata incaricata la Prefettura di Cosenza con riconteggio delle schede nelle sezioni numero 12 e 22. A seguito del riconteggio è emerso che vi era stata una erronea trascrizione dei risultati con l’indebita assegnazione di 20 voti alla candidata Chiara Viola. La decisione del Consiglio di Stato, ormai definitiva, ha corretto il risultato elettorale proclamando eletto a consigliere comunale Eugenio Aceto, disponendo altresì la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica per gli ulteriori accertamenti di carattere penale. Essendo la sentenza immediatamente esecutiva sin dalla prossima settimana Eugenio Aceto siederà nei banchi del consiglio comunale di Rende modificando così la composizione dello stesso.

La Tonno Callipo in finale di Coppa Italia

CASOLI IN RICEZIONE CONTRO ORTONAVIBO VALENTIA – La Tonno Callipo sfiderà il Sora nella finalissima di Coppa Italia 2016 ospitata al Forum di Assago. I giallorossi di Mastrangelo si sono imposti in quattro set contro l’Emma Villas Siena che soltanto a tratti ha messo in difficoltà la squadra vibonese. Buono l’approccio dei toscani alla gara che tengono testa ai padroni di casa. Il match procede in equilibrio, ma la Callipo può contare sulla buona vena di Forni e sulla coesione del gruppo che riesce ad imporsi per 26-24. anche nel secondo set. Siena parte bene, giungendo in vantaggio al time out tecnico. L’Emma Villas prova ad allungare, ma nel Tonno sale in cattedra Michalovic che a fine gara iscriverà a referto ben 23 punti. Vibo prima agguanta il pari sul 19-19, poi piazza un break di 4-0 e infine si aggiudica il set. La terza frazione è appannaggio della squadra di Caponeri, che però si presenta al quarto set ormai senza benzina. Il Tonno invece ha sempre lo slovacco su cui contare, su Casoli sempre preciso e su Forni che a muro riesce a prevalere spesso. Sul 24-17 Vibo può sfruttare sette match point. Fallisce le prime due, inducendo Mastrangelo a chiamare time out. Ma al terzo tentativo arriva il muro vincente di Forni che sigla il successo. Per la Callipo Vibo Valentia è la quinta finale di Coppa. Come detto avrà di fronte il Sora. Si riproporrà così l’appassionante testa a testa che sta infiammando il campionato.

TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA-EMMA VILLAS SIENA

CALLIPO VV: Pinelli 1, Korniienko, Casoli 11, Michalovic 22, Forni 6, Vedovotto 13, Presta 4, Marra (L). Non entrati: Ferraro, Maccarone, Corrado, Sardanelli. Coach: Mastrangelo.

VILLAS SIENA: Di Marco 6, Majdak 1, Scappaticcio 1, Raffaelli, Tamburo 14, Pistolesi, Bortolozzo 7, Braga 4, Snippe 12, Noda 13, Marchisio (L). Non entrati: Mengozzi, Granito, Fantauzzo. Coach: Caponeri

ARBITRI: Puletti e Saltalippi

Parziali: 26-24, 25-21, 21-25, 25-19

La Callipo batte Ortona e si qualifica per la semifinale di Coppa Italia

Mastrangelo coach callipoLa Tonno Callipo batte al Pala Valentia la Sieco Service Ortona con il punteggio di 3-1 e conquista la sua quinta semifinale di Coppa Italia Serie A2 nell’arco di tredici anni. Una vittoria mai in discussione se non fosse stato per il calo di tensione arrivato nel finale di terzo set quando i ragazzi di Mastrangelo, avanti 18-10, hanno subito l’incredibile rimonta degli abruzzesi che in terra calabrese hanno venduto cara la pelle.
LA PARTITA – Coach Mastrangelo punta su Pinelli-Michalovic, Forni-Presta, Casoli-Vedovotto e Marra libero. Scelte obbligate per coach Nunzio Lanci che non può disporre della diagonale palleggiatore-opposto composta da Andrea Lanci e da Matteo Paoletti. In campo Matricardi-Di Meo, Simoni-Sesto, Fiore-Borgogno, Cortina libero. Ortona parte forte con l’ace di Di Meo e si porta avanti 4-6, ma la Tonno Callipo ricuce subito e si porta avanti nel punteggio 12-9 al riposo tecnico sfruttando gli errori ospiti in attacco trascinata da Vedovotto. Pinelli dirige a meraviglia il gioco e i giallorossi allungano ancora con Michalovic (75% in attacco nel primo set). Coach Nunzio Lanci inserisce anche il fratello Andrea in battuta, ma i padroni di casa pigiano sempre sull’acceleratore. Ortona però non ci sta e guidata da un grande Borgogno (100% nel primo set in attacco con 7 vincenti su 7) prova a rimanere aggrappata al set. Casoli e compagni riallungano e chiudono i conti 25-21 con Vedovotto a muro.
Nel secondo set Ortona cresce a muro ed inizia bene, ma i giallorossi ribattono colpo su colpo e allungano nella parte centrale del parziale sfruttando gli errori avversari che non riescono a imbastire una manovra fluida. Casoli sale in cattedra e fa volare i suoi sul 20-13. Coach Nunzio Lanci prova a ridare linfa ai suoi, ma e’ troppo tardi e così la Tonno Callipo conquista il secondo set 25-18.
Nel terzo set dopo l’equilibrio iniziale, i giallorossi vengono trascinati da un Casoli sontuoso che delizia il pubblico con giocate d’alta scuola. La Tonno Callipo trova il massimo vantaggio e il tecnico ospite Nunzio Lanci e’ letteralmente imbufalito con i suoi. La strigliata fa bene a Di Meo e compagni che ritrovano l’abbrivio e iniziano ad essere incisivi in ogni fondamentale. La Tonno Callipo depaupera il cospicuo vantaggio e vede Ortona con il fiato sul collo (22-21). Gli abruzzesi trovano la parità sul 23-23, Fiore sale di livello in attacco e, soprattutto, in battuta mettendo in difficoltà la ricezione giallorossa. Ortona vira avanti 23-24 e conquista il set alla prima occasione grazie al muro di Sesto.
Nel quarto set Ortona prova a giocare ancora con il cuore, ma deve arrendersi davanti ad un Michalovic spietato. Forni ringhia a muro più volte su Sesto e Fiore e la Tonno Callipo vola sulle ali dell’entusiasmo allungando fino al 19-10. Una stanca e provata Ortona prova un timido tentativo di rimonta, ma i padroni di casa tengono la schiena dritta, allungano sul 24-17 e gioiscono dopo l’errore finale in attacco di Di Meo.

 

Inferno bianco, dopo la neve fioccano le polemiche. Il riepilogo

auto bloccata in autostradaCOSENZA – E’ apparso persino il sole sul tratto di autostrada che nel pomeriggio del 19 gennaio si è trasformato in una trappola per centinaia di automobilisti in transito tra gli svincoli di Altilia e Cosenza. L’inferno bianco, la morsa di gelo si è sciolta, ma dopo la neve fioccano le polemiche. E comincia a saltare qualche testa. Il primo provvedimento, il presidente dell’Anas Armani lo ha ufficializzato già nel corso della notte. Il numero uno dell’azienda stradale ha commissariato l’Esercizio del tratto calabrese della Salerno-Reggio Calabria, affidandone la gestione al vicedirettore nazionale Roberto Mastrangelo. Ed anche il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio ha chiesto all’Anas di conoscere con urgenza le disfunzioni verificatesi in relazione al piano emergenza neve. La Procura della Repubblica di Cosenza vuole vederci chiaro. Il capo dell’ufficio Dario Granieri, infatti, ha avviato un’indagine per mettere a fuoco ciò che è successo e stabilire se vi siano state responsabilità. Ma al momento non vi sono indagati. Una prima spiegazione delle disfunzioni che hanno portato al caos l’ha data il prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao che ha parlato di ritardi nello spargimento del sale sull’asfalto e nelle procedure di assegnazione dei codici dell’Anas – giallo e rosso – che determinano l’accesso in autostrada. A questo bisogna aggiungere le poche informazioni trasmesse dall’Anas, peraltro non corrispondenti al vero, ed il colpevole ritardo nel chiudere il tratto ormai impraticabile a causa dei numerosi veicoli finiti di traverso sulle due carreggiate, nord e sud. L’incoscienza di camionisti ed automobilisti irresponsabili e privi di catene o pneumatici da neve, ha fatto il resto. Carlo Tansi, responsabile della Protezione civile regionale, che non è un politicoSchermata 2016-01-19 a 16.39.30 e che forse, proprio per questo, è poco avvezzo alla diplomazia, non le ha mandate certo a dire all’Anas e ai suoi responsabili: “Abbiamo diramato l’allerta meteo il 18 gennaio con valenza a partire dalla mattinata del 19 gennaio e nella comunicazione si raccomandava l’attivazione della pianificazione d’emergenza”. Per ovviare in futuro a queste problematiche, il PrefettoTomao ha lanciato la proposta di installare pannelli luminosi per informare gli automobilisti (e a che servirebbe? Lo sapevano anche le pietre che nevicava a Piano Lago ma questo non ha scoraggiato chi non era dotato dell’equipaggiamento adeguato), realizzare aree di stoccaggio di generi di conforto e mezzi di soccorso pronti ad intervenire. Oggi la viabilità sull’autostrada non ha avuto alcun intoppo grazie anche ai filtraggi, che dopo tante polemiche, sono stati effettuati agli svincoli di Falerna e Sibari, in direzione nord, per verificare il rispetto dell’obbligo delle dotazioni invernali ancora in vigore tra Padula e Falerna e che di norma, vengono sistematicamente disattesi. Il presidente nazionale dell’Adiconsum, Pietro Giordano auspica il risarcimento dei consumatori-utenti del servizio autostradale per i disagi subiti. “Il diritto al transito veicolare – afferma – deve essere garantito ed Anas è tenuta ad approntare tutte le opportune cautele, in particolare trattandosi di un evento, quale una nevicata, preannunciato e prevedibile. Giusto quindi avviare una Commissione di inchiesta in Anas per conoscere eventuali responsabilità ma della Commissione devono fare parte anche le Associazioni dei Consumatori, in un’ottica di trasparenza e di tutela attuale e futura degli utenti. Vanno poi risarciti i consumatori che hanno subito pesanti disagi, Adiconsum chiede quindi che Anas attivi un protocollo di conciliazione con le associazioni Consumatori per risolvere in maniera rapida e veloce le richieste di risarcimenti dei consumatori coinvolti”.

Tonno Callipo ko al tie-break. Ma al PalaValentia vince lo spettacolo

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 2-3 (25-23, 25-22, 23-25, 29-31, 14-16)

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Pinelli 1, Korniienko, Marra (L), Casoli 11, Michalovic 29, Forni 9, Vedovotto 16, Presta 8. Non entrati: Ferraro, De Paola, Maccarone, Corrado, Sardanelli. Allenatore: Mastrangelo
GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Fabroni 5, Mariano 14, Festi 7, Santucci (L), Bacca, Rosso 20, Hoogendoorn 13, Giglioli 3, Marrazzo 1, Sperandio 17. Non entrati: Corsetti (L2), Lucarelli, Buzzelli, Mauti. Allenatore: Colucci
ARBITRI: Canessa e Zingaro
NOTE: durata set: 24’, 26’, 27’, 32’, 19’. Tot. 128’.

VIBO VALENTIA – Il big-match del Pala Valentia tra la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia e la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora regala emozioni forti. Nell’ultima giornata del girone d’andata i giallorossi escono sconfitti dopo una partita giocata su ritmi altissimi al cospetto della formazione ciociara neo campionessa d’inverno al giro di boa. La Tonno Callipo avanti 2-0 nel conto dei set, e capace di essere più cinica dell’avversario, si spegne nei momenti cruciali dando spazio alla rimonta sorana conclusasi al tie-break dopo un match emozionante. Il numeroso pubblico del Pala Valentia si lecca i baffi e si lascia trascinare dalla foga agonistica degli attori in campo che lottano strenuamente fino all’ultimo punto. A vincere è la squadra più lucida, mentre la Tonno Callipo, nonostante il ko, esce tra gli applausi. A coach Mastrangelo non basta aver ritrovato il vero Michalovic: l’opposto slovacco gioca una gran partita chiudendo il match con 29 punti e il 53% in attacco e a poco vale sottolineare i tanti attacchi murati e gli errori dell’opposto giallorosso. A trascinare è Rosso, letteralmente devastante nei primi due set, ma i compagni non lo seguono. Fabroni si dimostra il numero uno dei palleggiatori della categoria, Mariano in ricezione è mostruoso, ma è l’ingresso di Festi a spaccare la partita. La battuta flottante del centrale di Sora manda in tilt il sistema di ricezione della Tonno Callipo. Ciliegina sulla torta della neo-prima in classifica la sontuosa prestazione di Sperandio capace di realizzare 17 punti (8 muri e il 64% in attacco). Per la Tonno Callipo è il secondo ko di fila, il secondo stagionale in casa. I giallorossi, nonostante siano appaiati a pari punti (30) con la Globo Sora retrocedono al secondo posto per minor numero di vittorie complessive rispetto alla squadra di coach Soli. Ora nei quarti della Del Monte® Coppa Italia Serie A2 l’avversario sarà la Sieco Service Ortona.

LA CRONACA DEL MATCH

Tra le fila della Tonno Callipo c’è capitan Casoli in campo al posto di De Paola. Pinelli-Michalovic, Forni-Presta, Vedovotto e Marra completano la formazione al via assemblata da coach Mastrangelo. Colucci, head-coach pro-tempore di Sora (coach Soli è in Turchia con la nazionale italiana femminile), schiera Fabroni-Hoogendoorn, Sperandio-Giglioli, Rosso-Mariano, Santucci libero. Nella prima parte di primo set le due squadre sono fallose al servizio, ma i giallorossi tengono il timone della partita in mano virando avanti al riposo tecnico. Sora non molla mai nonostante sia sotto prima 16-14 e dopo 21-19. Sul 23-23, la Tonno Callipo sfrutta l’errore avversario e con Michalovic porta a casa il set 25-23.
Sora parte più determinata nel secondo parziale e dopo una fase di studio allunga 9-12 al riposo tecnico. Mariano mette a segno il punto del 13-16. Da lì in poi Vedovotto inizia a martellare al servizio portando Hoogendoorn a due errori consecutivi in attacco. Casoli e compagni piazzano un break di 4-0 e vanno avanti 17-16. Sora però, con l’ace del neo-entrato Marrazzo, si riporta avanti 18-19. La Tonno Callipo però continua a macinare gioco e martellare trovando un altro break  che porta i giallorossi sul 21-19. Nel finale sono Vedovotto e un sontuoso Michalovic a fare il bello e cattivo tempo e a portare i giallorossi sul 25-22.
Il terzo set è una lotta punto su punto con le due squadre che non mollano di un centimetro. Si arriva sul 22-20 per la Tonno Callipo quando Sora improvvisamente accelera a muro sfruttando le amnesie dei giallorossi in attacco. In un baleno gli ospiti piazzano un break di 4-0 che porta Fabroni e compagni sul 22-24. I ragazzi di Mastrangelo annullano la prima palla set, ma capitolano sull’attacco vincente realizzato da Rosso (23-25).
Nel quarto set i padroni di casa allungano sul 10-7 quando dalla linea dei nove metri inizia a martellare Hoogendoorn. Le battute dell’olandese e del solito Festi, che trova un contestatissimo ace, unite al cartellino rosso nei confronti di coach Mastrangelo, portano Sora sul 10-11. Al riposo tecnico però la Tonno Callipo è avanti 12-11. Sora però mostra i muscoli e piazza un terrificante break che porta gli ospiti sul 16-21. Dopo il time-out di coach Mastrangelo i giallorossi ritrovano l’abbrivio e mettono in mostra un grande cuore rimontando lo svantaggio e portando la contesa ai vantaggi. La Tonno Callipo ha cinque occasioni per chiudere il match, ma alla fine si arrende, sul 29-29, ai muri di Sperandio che portano Sora sul 29-31.
Il tie-break è un gioco a scacchi punto a punto. Fabroni mura capitan Casoli, poi Sora trova il break sul 12-14. La Tonno Callipo ha la forza di annullare due palle match sfruttando il servizio di Korniienko, ma nel momento decisivo, sul 14-15, arriva l’ace dell’olandese Hoogendoorn che piega le gambe ai giallorossi.ATTACCO DI MICHALOVIC

Volley, serie A2. Tonno Callipo in campo per difendere il primato

Mastrangelo callipo viboVIBO VALENTIA Le dieci vittorie consecutive sono già state metabolizzate. Il diktat all’interno dello spogliatoio è unanime: niente cali di tensione e massima concentrazione in vista dell’insidiosa trasferta in casa della giovane e sbarazzina Materdomini di Castellana Grotte. Allenamenti come sempre intensi e mirati alla crescita tecnico-tattica e psico-fisica del gruppo in vista dei prossimi impegni ravvicinati. Quella di domenica 27 dicembre sarà l’ultima partita dell’anno e Casoli e compagni hanno tutta l’intenzione di proseguire nella serie di risultati vincenti. A spronare ancor più i propri giocatori è il tecnico giallorosso Vincenzo Mastrangelo: “La cosa importante sarà smaltire questi giorni di festa è l’obiettivo è quello di proseguire nella serie di vittorie e mantenere l’attuale posizione di classifica. Castellana è una squadra giovane, ma sappiamo che anche questa è una partita da prendere con le molle. Dobbiamo partire subito concentrati e fare bene quello che abbiamo studiato in settimana. Ognuno di noi deve avere dentro qualcosa in più, abbiamo tutti tanta voglia di far bene”. Con 12 punti in classifica la Materdomini di coach Fanizza va a caccia di punti pesanti che consentano a Giosa e compagni di acciuffare il pass per la qualificazione ai quarti della Coppa Italia Serie A2. A due punti dall’ottavo posto, la Materdomini cerca un successo di prestigio che possa infiammare il caloroso pubblico di casa. Squadra giovane, ma di grande talento, Castellana Grotte punta tutto sulla spensieratezza dei suoi gioielli. A partire dal palleggiatore veneto Pedron, classe 1992, che il tecnico giallorosso Mastrangelo conosce bene per averlo allenato due stagioni fa a Matera. Nel ruolo di opposto è arrivato da poco il piemontese Galaverna che aveva iniziato la stagione tra le fila di Milano in Superlega. L’opposto classe 1994 ha preso il posto dell’esperto Tamburo nel frattempo accasatosi tra le fila dell’Emma Villas Siena. Al centro ecco tutta l’esperienza di Alessandro Giosa (altro giocatore che coach Mastrangelo conosce benissimo) abbinata alla voglia di stupire dell’ex Simone Scopelliti. Quest’ultimo ha giocato a Vibo Valentia prima nelle giovanili e poi in prima squadra nella stagione 2013-2014 in Serie A1. Al primo anno da titolare in Serie A, coach Fanizza sta mettendo in risalto le qualità soprattutto a muro del giovane centrale di Reggio Calabria. Tra gli schiacciatori ecco Lorenzo Bonetti altro ex di turno. Il martello bergamasco indossò la casacca della Tonno Callipo, ma solo per un breve periodo, nella stagione 2011-2012 in Serie A1 quando ancora giocava nel ruolo di palleggiatore. A caccia di punti e della definitiva consacrazione ecco Simmaco Tartaglione schiacciatore campano scuola Lube Macerata tra i protagonisti della cavalcata trionfale di Potenza Picena della scorsa stagione ed ex compagno di scuderia di Cristian Casoli. Nel ruolo di libero, dopo l’iniziale partenza verso Tuscania del gioiello di casa, Nanni Primavera, era stato promosso stabilmente il giovane Nero. A stagione in corso, però, Primavera è tornato all’ovile ed ecco così ripresentarsi l’occasione di sfruttare le doti di ricettore del libero classe 1992 insieme alla grande abilità difensiva del diciottenne Nero.Per quanto riguarda i CASOLI RICEZIONEprobabili starting seven, coach Mastrangelo potrebbe dar fiducia ancora una volta alla formazione tipo con Pinelli al palleggio, Michalovic opposto, Forni e Presta al centro, De Paola e Vedovotto in posto 4, Marra libero. Il tecnico dei pugliesi Fanizza potrebbe rispondere con Pedron in regia, Galaverna opposto, Giosa e Scopelliti i centrali, Tartaglione e Bonetti di banda, i liberi Primavera (ricezione) e Nero (difesa). A dirigere la partita saranno i Sig. Marco Turtù di Casette D’Ete (AP), in Serie A dal 2005, e Michele Marotta di Firenze, in Serie A dal 2014.