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Concerto dei Mattanza tra le festività natalizie

SCILLA (RC) – Venerdi 27 dicembre alle ore 19.00 i Mattanza si esibiranno in concerto presso la sala parrocchiale della Chiesa Matrice di Scilla (RC) ospiti dell’Horcynus Festival 2013.
Infatti, da sabato 14 dicembre fino a fine anno, Reggio Calabria e Scilla spalancano le porte ai linguaggi artistici, nelle loro più varie e ricche manifestazioni, ma sempre declinati con finalità educative e sociali. Ai nastri di partenza la seconda annualità di Confini, programma internazionale di mostre, video-arte, performance, workshop e seminari, e la versione invernale dell’Horcynus Festival, tradizionale appuntamento che da undici edizioni porta sullo Stretto, tra Scilla e Cariddi, il meglio della produzione artistica contemporanea.
L’ingresso al concerto è gratuito.

Ritornano i Mattanza al Teatro Siracusa

Grandissima attesa per il ritorno dei Mattanza martedi 8 ottobre alle ore 21.00 al Teatro Siracusa a distanza di un anno dalla presentazione nel teatro reggino del loro ultimo lavoro autoprodotto “Cu non ha non è”.

Il contesto, quest’anno, è quello del Gran Galà del CSI (Centro Sportivo Italiano) evento all’ interno della più ampia manifestazione CSI Sport In Fest , festival nazionale dello sport educativo, che si svolgerà nell’ arco di tutto il mese di ottobre con altri interessanti appuntamenti.

La giornata dell’8 ottobre sarà caratterizzata da un susseguirsi di incontri che si svolgeranno tutti, a partire dalle 9.30, nella location del teatro Siracusa per concludersi in bellezza, alle 21.00, con la travolgente musica dei Mattanza reduci da una tournée estiva ricca di emozioni e in attesa di partire per quella invernale che si preannuncia altrettanto piena di sorprese, novità e… concerti!

Molte sorprese sono in serbo per il pubblico sempre più vasto di affezionati Mattanza, a partire, per l’occasione, dalla partecipazione di una guest star del calibro di Jali Diabate, originario di Baghere, un piccolo villaggio Mandinka della Casamance (Senegal) e attualmente residente a Catania.

“Un popolo senza storia è destinato a morire”

I Mattanza sono attesissimi a “Fera da Pittara”, l’evento dell’artigianato, dei prodotti tipici e dell’enogastronomia di Varapodio (Rc) in piazza S.Nicola.
La Pro Loco locale Coppa Vitrea, nella figura del Presidente Francesco Fedele, ha desiderato con entusiasmo la partecipazione del gruppo alla manifestazione e il gruppo ha risposto con altrettanto piacere alla sua proposta.

Calabriasona, Mattanza a Pellegrina di Bagnara

Pellegrina di Bagnara (RC).Calabriasona, con i Mattanza a Pellegrina di Bagnara:il gruppo si esibirà nell’ambito della terza edizione di Sudanima, il festival che unisce tradizione e freschezza, storia passata e storia ancora da scrivere per valorizzare il profondo Sud attraverso musica, danza, teatro, e tanto altro ancora, così come i MATTANZA da oltre trent’anni si battono per non dimenticare e salvaguardare la purezza dei testi più antichi e suggestivi della tradizione meridionale riletti con sonorità originali, con l’utilizzo di strumenti tradizionali e moderni.

I Mattanza Sbarcano in Sardegna

REGGIO CALABRIA – Sempre grandi soddisfazioni per il gruppo reggino chiamato questa volta ad esibirsi a Cagliari, nell’ambito dei Giochi del Sud organizzati dal CSI nelle giornate dal 14 al 16 giugno 2013

I MATTANZA si esibiranno nella serata di sabato 15 all’ Ex Vetreria di Pirri a partire dalle ore 21. L’ingresso è gratuito. Nell’ambito della manifestazione artistica l’alto valore simbolico dello scambio culturale sarà testimoniato dalla presenza in loco di una rappresentanza dei prodotti tipici delle sei regioni coinvolte: Sardegna, Calabria, Sicilia, Basilicata, Puglia e Campania. Il Sud nelle sue più vaste e meravigliose sfaccettature sarà perciò il filo conduttore di questo importante momento di incontro.

Un momento altamente qualificante e promozionale per i MATTANZA che dal 1976  lavorano per tradurre la cultura letteraria del MEDITERRANEO, in musica, attraverso la ricerca e valorizzazione di testi antichi rielaborati con sonorità originali, in una perfetta fusione di tradizione e modernità, nella convinzione che un popolo senza storia è come un albero senza radici: è destinato a morire. La chitarra battente si intreccia allora al basso elettrico, le note di una lira calabrese riecheggiano sui battiti di una darabuka, un riqq, un duff arabi: il risultato è un perfetto connubio fra world music e tradizione popolare del sud.

Giochi del Sud nasce dall’idea dei presidenti regionali dei comitati CSI delle 6 regioni del sud di intraprendere una forma sempre più attiva di collaborazione, che ha portato all’organizzazione comune di finali interregionali.

Il Centro Sportivo Italiano (CSI) è un’associazione senza scopo di lucro, fondata sul volontariato, che promuove lo sport come momento di educazione, di crescita, di impegno e di aggregazione sociale, ispirandosi alla visione cristiana dell’uomo e della storia nel servizio alle persone e al territorio. Tra le più antiche associazione di promozione sportiva del nostro Paese, il Csi risponde ad una domanda di sport non solo numerica ma qualificata sul piano culturale, umano e sociale. Da sempre i giovani costituiscono il suo principale punto di riferimento, anche se le attività sportive promosse sono rivolte ad ogni fascia di età. Educare attraverso lo sport è la missione del Centro Sportivo Italiano. Questo è ormai consolidato nella prassi e nella coscienza dell’associazione a tutti i livelli.

Sei le regioni che prenderanno parte alla prima edizione dei Giochi del Sud: Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia e Campania scenderanno in campo con le loro squadre per stabilire chi, nelle discipline del calcio open maschile, calcio a 5 open maschile e femminile, calcio a 7 open maschile, rappresenterà il Sud alle prossime finali nazionali del Centro Sportivo Italiano.

La suggestione di Cantu da Passioni continua, amplificata dalla ricorrenza liturgica del Corpus Domini.

Crotone – Cantu da passioni trae ispirazione da uno dei testi più interessanti della tradizione popolare calabrese che racconta lo scandire delle ultime ore terrene di Gesù, “U rivoggiu da Passioni”.

Recuperato da Mimmo Martino, il testo ha rappresentato il punto di partenza di questo lavoro, costruito dai Mattanza mettendo insieme brani tratti dalla cultura popolare, tutti tramandati oralmente, che descrivono i momenti  salienti della passione di Gesù nell’ottica della tradizione folclorica. Nasce dai racconti che la signora Nannina, donna Lucrezia, Cicciu u Barberi e tanti altri hanno fatto, dal 1976 ad oggi a Mimmo Martino che, nell’arco degli ultimi trenta anni, ha percorso il territorio calabrese al fine di incontrare la gente che ancora conserva nella propria memoria stupende pagine di letteratura popolare. L’ospitalità e la generosità della nostra gente ha consentito il recupero di preziosi contenuti che, altrimenti, sarebbero andati irrimediabilmente perduti. Da queste fonti una raccolta di poesie, testi e canzoni capaci di valorizzare e rinvigorire il patrimonio storico e culturale di un popolo la cui storia secolare ha ispirato grandi artisti.
Il dolore terreno di Cristo viene fuori rilevando l’attualità della rappresentazione che corre al pensiero delle vittime innocenti che si continuano a piangere: donne e uomini morti di mafia, lavoro, povertà, indifferenza e superficialità.

L’evento è previsto per sabato 1 giugno alle ore 21 presso la Chiesa di Santa Maria Assunta di Roccabernarda (KR).

Nuovo appuntamento con i Mattanza

Una selezione ad hoc dei brani storici del gruppo, i più conosciuti e i più ballati, insieme ad una rosa altrettanto selezionata di brani tratti dall’ ultimo successo Cu non ha non è : continua il tour dei MATTANZA con la prossima tappa a La Sosta di Villa San Giovanni (RC)  venerdi 12 aprile, inizio previsto alle ore 22.

Vi aspetta allora Mimmo Martino insieme ovviamente agli altri ragazzi del gruppo, Roberto Aricò (basso e contrabbasso); Enzo Petea (fisarmonica, tastiere); Fabio Moragas (chitarra battente, chitarra classica); Mario Lo Cascio (chitarre, lira calabrese, fiati popolari);  Giacomo Farina (tamburi a cornice e percussioni); e dulcis in fundo Rosamaria Scopelliti (voce femminile).

Non perdetevi dunque il prossimo ma non ultimo appuntamento con i MATTANZA!

“Cantu da passioni”: i suoni della tradizione accompagnano la Settimana Santa

REGGIO CALABRIA – Partiranno il prossimo sabato da Roma (Castelnuovo di Porto il 23 marzo e Roma il 24 marzo) per esibirsi in quattro differenti tappe che li vedranno protagonisti poi anche in Calabria con un concerto a Crotonei (Kr), Roghudi (Rc) e Cinquefrondi (Rc). Si tratta dei Mattanza, il gruppo di musica popolare e tradizionale calabrese che in prossimità di un periodo particolarmente sentito e delicato come quello della Settimana Santa,  propongono il “Cantu da Passioni”, l’ormai popolarissimo spettacolo musicale-teatrale incentrato sul “Rivoggiu da Passioni”, le ultime ventiquattr’ore terrene di un Cristo terreno, uomo come noi, calabrese, come noi.

I testi del “Rivoggiu” sono le parole vive della gente popolare di Calabria, quella stessa gente che Mimmo Martino, fondatore nel 1976 del gruppo, ha incontrato e di cui ha raccolto le testimonianze in tanti anni di ricerca, le cui voci viaggiano sui ritmi mediterranei di strumenti moderni e tradizionali, le tastiere e la fisarmonica di Enzo Petea, il basso e il contrabbasso di Roberto Aricò, la chitarra battente e quella classica di Fabio Moragas, le chitarre, la lira calabrese e i fiati popolari di Mario Lo Cascio, e i tamburi a cornice e le percussioni di Giacomo Farina.
In questa splendida rappresentazione, il dolore terreno di Cristo viene fuori rilevando l’attualità del suo sacrificio, facendo pensare alle vittime innocenti che si continuano a piangere: donne e uomini morti di mafia, lavoro, povertà, indifferenza e superficialità.

Nel dettaglio le prossime date dei Mattanza e di “Cantu da Passioni”:

23 Marzo, Castelnuovo di Porto (Roma), Castello , ore 18
24 Marzo, Roma, Parrocchia di San Benedetto, ore 16
25 Marzo, Cotronei (Kr), Chiesa di San Nicola di Bari, ore 18
26 Marzo, Roghudi (Rc), Sala Cinematografica Roghudi, ore 19
27 Marzo, Cinquefrondi (Rc), Chiesa Matrice, ore 17.30

 

g.m.r.