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Max Gazzè chiude il festival Euromediterraneo

ALTOMONTE (CS) – Giovedì 22 luglio, alle ore 21, gran finale del Festival Euromediterraneo di Altomonte, con il concerto del cantautore Max Gazzè in “Sotto casa tour 2013”. Un grande appuntamento , sul palco dell’anfiteatro “Costantino Belluscio” chiuderà la kermesse promossa dall’amministrazione comunale di Altomonte e curata dal promoter Ruggero Pegna.

Max Gazzè reduce dal successo sanremese, presenterà i brani del suo ultimo album di successo tra questi il tormentone dell’estate 2013 “ I tuoi maledettissimi impegni”. In scaletta anche le canzoni che hanno segnato la carriera musicale dell’artista e un medley nostalgico degli anni 80.Il nuovo impianto scenografico infatti, curato dal regista Duccio Forzano, intreccia a suggestive atmosfere, immagini coinvolgenti, in un percorso emozionale, attraverso le note e la musica. Max Gazzè, nome d’arte di Massimiliano Gazzè, è un cantautore e bassista romano, ma con origini siciliane (il padre è di Scicli, in provincia di Ragusa): nel 1991, Max si dedica alla sperimentazione nel suo piccolo studio di registrazione, mentre compone colonne sonore iniziando anche a collaborare con artisti come Frankie HI-NRG MC, Alex Britti, Niccolò Fabi e Daniele Silvestri. Con quest’ultimo in particolare Max si dedica a lunghe collaborazioni. Nel 1998 la sua canzone Vento d’estate, cantata assieme a Niccolò Fabi, vince l’edizione di quell’anno di Un disco per l’estate, sancendo lo strepitoso successo dei due artisti, tant’è che Max nel febbraio 1999, partecipa al Festival di Sanremo nella categoria “Giovani” con il brano “Una musica può fare”. Gli anni tra il 2001 e il 2003 sono caratterizzati da un’intensa attività live: inoltre intreccia una collaborazione sempre più stretta con Stephan Eicher, autore e interprete di primissimo piano nel panorama musicale europeo degli ultimi vent’anni. Nel 2008 Gazzè partecipa al 58º Festival di Sanremo con la canzone Il solito sesso. In particolare si esibisce sul palco del Teatro Ariston il 25 febbraio 2008 e poi il 28 febbraio nella “serata duetti”, dove nell’esecuzione del suo pezzo è accompagnato dalle cantautrici romane Paola Turci (alla chitarra) e Marina Rei (alle percussioni). Nel 2013 partecipa alla 63ª edizione del Festival di Sanremo condotto da Fabio Fazio con i brani I tuoi maledettissimi impegni e Sotto casa e riceve a Lamezia Terme il Riccio d’Argento della ventisettesima edizione della rassegna Fatti di Musica diretta da Ruggero Pegna, premio ai Migliori Live d’Autore dell’anno.

Cosenza brinda al 2013 per strada

COSENZA – Per qualche ora Cosenza dimentica la crisi, la possibilità catastrofica della ridiscesa in campo del Cavaliere e tutte le profezie di stregoni ed economisti per godersi la prima lunga notte del 2013.

E lo fa scendendo per strada a festeggiare, in una piazza enorme che da Piazza Bilotti si estende lungo tutto Corso Mazzini per arrivare fino al cuore del centro storico in Piazza XV Marzo. Una piazza che ha accolto e raccolto le emozioni e le speranze delle migliaia di persone che l’hanno invasa rendendo la città bella come non mai.

Appena dopo la mezzanotte a dare il via ai festeggiamenti è l’eccezionale talento di Max Gazzè che con il suo inseparabile basso a tracolla ha riscaldato gli animi e il sangue dei cosentini che per due ore hanno ballato e cantato senza risparmiarsi.

Sempre sorridente ha riproposto il meglio del suo repertorio da Cara Valentina a Mentre dormi, ha improvvisato delle brevi jam session reggae e con l’arrivo del 2013 non ha resistito alla tentazione e si è lasciato coinvolgere dal clima “trenino da Capodanno” esibendosi in una sua personalissima versione di Disco Inferno.

La serata prosegue lungo il corso principale, dove tra le statue del Mab, trampolieri e clown hanno divertito grandi e piccini, tutti si scambiano auguri e sorrisi, nell’aria c’è odore di spumante e di cornetti appena sfornati, qualcuno riesce a malapena a mantenersi in equilibrio ma poco importa tanto non è prevista la macchina, infatti come in una lunga processione si cammina tutti verso il centro storico per ballare con Asia Argento in versione dj.

Splendida in total black, scatenata nel mettere su la sua stravagante playlist che vede l’alternarsi dei Blur con Donatella Rettore, sfrenata tanto da ricordare nelle movenze la Uma Thurman di Pulp Fiction, sullo sfondo il brillante Teatro Rendano, appesi ci sono gli acrobati Citepò che volteggiano nell’aria esibendosi in suggestive coreografie alate.

Sono passate da poco le cinque del mattino quando le luci cominciano lentamente a spegnersi per lasciare il posto all’alba di questo nuovo giorno, di questo nuovo anno, fatto per chi non è ancora stanco di ritentare quell’impresa incompiuta, per chi troverà prima o poi il coraggio di iniziare qualcosa di nuovo, per chi si butterà molto ma non tutto alle spalle e per chi crederà almeno per oggi che il peggio sia passato e che può attendergli solo di meglio.

Gaia Santolla

Programma completo del Capodanno cosentino

Cosenza – Il conto alla rovescia è già iniziato. Il nuovo anno sta per arrivare e la città di Cosenza si prepara ad accoglierlo nel migliore dei modi. L’Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Mario Occhiuto, regalerà ai cosentini una Notte di S.Silvestro particolarmente ricca di eventi: dal concerto di Max Gazzè in Piazza Bilotti, al DJ set di Asia Argento in Piazza XV Marzo, a tutta una serie di attrazioni e spettacoli dislocati tra l’isola pedonale di Corso Mazzini ed il centro storico (non solo Piazza XV Marzo, ma anche Piazza Duomo, Piazza Parrasio e Corso Telesio), fedele allo slogan “Cosenza allunga il corso delle feste” e al  proposito manifestato dall’inizio delle manifestazioni natalizie dallo stesso Sindaco Occhiuto che ha inteso coinvolgere tutta la città, da Piazza Bilotti a Piazza XV marzo, creando una vera e propria saldatura tra la città nuova ed il suo centro storico.

Ecco l’intero programma:
Max Gazzè a Piazza Bilotti che darà inizio al suo concerto mezz’ora dopo la mezzanotte;

Asia Argento e il suo Dj set in Piazza XV Marzo intorno alle 2,30 del primo dell’anno;

I Colombaioni, i clowns di Fellini, in Piazza Duomo, uno spettacolo che si svolgerà tra l’1,30 e le 2,30
Allo spettacolo dei “Colombaioni” è abbinata anche la mostra fotografica con scatti d’epoca, tratti dai film di Federico Fellini cui la famiglia Colombaioni ha partecipato.
La mostra è stata concessa dalla Fondazione Federico Fellini.

Martufello in Piazza Parrasio a partire dall’1,30

INOLTRE:

Su Corso Mazzini dalle ore 23,30 e a seguire su Corso Telesio fino alle ore 3,00
“IL PAESE DEI BALOCCHI”, con giocolieri, artisti di strada, mangiafuoco, trampolieri, giullari, fachiri e mimi;

in Piazza XI Settembre, dalla mezzanotte alle 3,00 : musica anni ’70 e ’80 e funky-pop, italiana e straniera con i MOVIDA BAND, mentre i SANACORE BAND si faranno promotori di un viaggio musicale tra i ritmi del Sud del Mondo con voce, chitarre, basso, sax e tromba;

in Piazza XV Marzo, dalle ore 2,15, l’attesa performance dei CITEPO’,  attori, cantanti, musicisti, acrobati aerei che si esibiscono in evoluzioni di forte impatto emotivo, in un intreccio di arti da cui nasce uno spettacolo ricco di suggestioni e poesia.;

Il Capodanno cosentino sarà trasmesso in diretta su RADIO SOUND, a partire dalle ore 23,00 e fino all’alba ed anche su TELITALIA (canale 71 e 671) e ANTENNA BRUZIA a partire dalle 23,00 fino alle 2,30.
Si ricorda inoltre che  la CIRCOLARE VELOCE GRATUITA per raggiungere le piazze dei concerti, funzionerà dalle ore 23.30 alle ore 5.00.

Cosenza/capodanno: il programma completo della serata più attesa tra giocolieri, cantanti e vip

Il conto alla rovescia è già iniziato. Il nuovo anno sta per arrivare e la città di Cosenza si prepara ad accoglierlo nel migliore dei modi. L’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Mario Occhiuto regalerà ai cosentini una Notte di S.Silvestro particolarmente ricca di eventi: dal concerto di Max Gazzè in Piazza Bilotti, al DJ set di Asia Argento in Piazza XV Marzo, a tutta una serie di attrazioni e spettacoli dislocati tra l’isola pedonale di Corso Mazzini ed il centro storico (non solo Piazza XV Marzo, ma anche Piazza Duomo, Piazza Parrasio e Corso Telesio), fedele allo slogan “Cosenza allunga il corso delle feste” e al  proposito manifestato dall’inizio delle manifestazioni natalizie dallo stesso Sindaco Occhiuto che ha inteso coinvolgere tutta la città, da Piazza Bilotti a Piazza XV marzo, creando una vera e propria saldatura tra la città nuova ed il suo centro storico.

 

Max Gazzè a Piazza Bilotti

Il primo a salire sul palco e a salutare nella notte cosentina di San Silvestro l’arrivo del 2013 sarà il cantautore Max Gazzè che darà inizio al suo concerto, in Piazza Bilotti, mezz’ora dopo la mezzanotte.

Nato a Roma, ma di origini siciliane, il cantautore ha girovagato per diverso tempo tra Belgio, Sud della Francia e Paesi Bassi, dove ha studiato prima il pianoforte e poi il basso. Nelle vesti di bassista ha fatto parte della formazione inglese dei “4 Play 4”   prima di far rientro nella sua città natale.

Qui, dal 1991, ha ripreso la sua attività artistica, componendo le sue prime colonne sonore, inclinazione confermata anche per il film di Rocco Papaleo, “Basilicata coast to coast”, che lo ha visto comporre la canzone “Mentre dormi”, che si è aggiudicata il prestigioso David di Donatello 2011 per la “miglior canzone originale”. Nel film di Papaleo, Gazzè è anche protagonista di un godibilissimo cameo.

Molteplici le sue collaborazioni con Alex Britti, Niccolò Fabi e Daniele Silvestri (lunghi il sodalizio e le collaborazioni con quest’ultimo), ma anche con Paola Turci, Carmen Consoli e Marina Rei.

Il primo album, realizzato nei primi anni novanta, ha per titolo “Contro un’onda del mare” e viene presentato in versione acustica nel tour di Franco Battiato.

Gli anni tra il 2001 e il 2003 sono caratterizzati da un’intensa attività live e dalla collaborazione sempre più stretta con Stephan Eicher, autore e interprete di primissimo piano nel panorama musicale europeo degli ultimi vent’anni. Nel 2003 Eicher pubblica il suo nuovo album, “Taxi Europa”, la cui title track è scritta e interpretata da Max e Stephan

Del 1998 è la sua partecipazione al Premio Tenco.

Nella carriera di Gazzè anche alcune partecipazioni al Festival di Sanremo, prima nella categoria giovani, poi nei big.

Nell’album “Il timido ubriaco” si rivela tutto l’amore del cantautore per la poesia, sua costante fonte di ispirazione : il brano “l’elemosina” è la traduzione di una poesia di Mallarmé, poeta citato anche nel pezzo “su un ciliegio esterno”.

Successivamente, nell’attività di Gazzè si segnalano ancora tante collaborazioni con l’amico Daniele Silvestri – per il quale ha suonato in moltissime canzoni del suo disco “Il latitante” – e, dal luglio 2007, assieme alle colleghe cantautrici romane Paola Turci e Marina Rei, anche nel  tour “Di comune accordo”, dove Max è al basso, Paola Turci alla chitarra, Marina Rei alle percussioni e Andrea Di Cesare al violino.

Attualmente il cantautore sta lavorando ad un nuovo album di inediti che uscirà all’inizio del 2013, cui farà seguito un tour in Italia e in Europa.

Asia Argento e il suo Dj set in Piazza XV Marzo

Non la vedremo nelle vesti di attrice, ma in quelle di dee jay. Un’attività, iniziata qualche anno fa, quasi per gioco, in occasione dell’inaugurazione di un locale di Mosca, il “Lunch night club”.

Asia Argento, tra i volti più noti del cinema italiano ed internazionale (si ricorda la sua collaborazione, tra gli altri, con Abel Ferrara), figlia del maestro del brivido Dario Argento, salirà sul palco allestito a Cosenza in Piazza XV Marzo, intorno alle 2,30 del primo dell’anno.

Lasciata da parte per un attimo la settima arte, ora l’affascinante ed enigmatica Asia Argento ha voluto esprimere il suo talento anche nella musica. In consolle a Piazza XV Marzo proporrà una selezione di sonorità che vanno dalla musica house alla groove.

I Colombaioni, i clowns di Fellini, in Piazza Duomo

Nel programma del Capodanno cosentino c’è anche un momento di grande poesia ed è lo spettacolo proposto in Piazza Duomo, tra l’1,30 e le 2,30, dai clowns Colombaioni, appartenenti ad una vera e propria dinastia della clownerie che ebbe il suo massimo splendore, grazie al sodalizio con il grande regista cinematografico Federico Fellini che li volle sul set del film “I clowns”, girato nel 1970.

“Papà Colombaioni è stato per me un collaboratore prezioso – diceva il regista riminese – non solo perché ha messo a mia disposizione il suo tendone e la sua nidiata di bambini, i suoi nipotini che saltavano come canguri dappertutto, ma anche per quell’atmosfera intima, rara che sapeva trasmettere il suo circo, qualcosa d’indefinibile e di onirico…”

Titolo dello spettacolo di Piazza Duomo è “Clowns in Concerto”, come se i clowns fossero dei musicisti di una grande orchestra.

La parte del direttore di questa orchestra è interpretata da Alfredo Colombaioni che è anche regista dello spettacolo.

“E’ un viaggio – afferma Alfredo Colombaioni – in cui si effettuano molte fermate, da quando i giovani componenti iniziano a provare i diversi numeri acrobatici del circo, per arrivare alla comicità attraverso l’improvvisazione, il ballo comico, ecc.

Lo spettacolo è basato sui vecchi lazzi del circo, dove la figura del clown attira l’attenzione del pubblico rimanendo simpatico e burlone e mettendo alla berlina la spalla (clowns bianco).

Previsto anche il coinvolgimento diretto del pubblico perché la tradizione della famiglia Colombaioni vuole che il pubblico partecipi come attore-spettatore rendendo cosi lo spettacolo ancora più con i clowns che diventano spettatori e gli spettatori che diventano clowns.”

Allo spettacolo dei “Colombaioni” è abbinata anche la mostra fotografica con scatti d’epoca, tratti dai film di Federico Fellini cui la famiglia Colombaioni ha partecipato.

La mostra è stata concessa dalla Fondazione Federico Fellini.

Martufello in Piazza Parrasio

Non manca nel Capodanno cosentino il cabaret, previsto in Piazza Parrasio, a partire dall’1,30, protagonista il comico del “Salone Margherita” di Roma (il Bagaglino) Martufello.

Il cabarettista di Sezze Romano, venne scoperto dopo una lunga gavetta nei locali di provincia, da Pier Francesco Pingitore, patròn del Bagaglino che lo reclutò nella compagnia del tempio del cabaret romano.

Martufello, al secolo Fabrizio Maturani,  diventò allora una colonna del Salone Margherita dove ha lavorato per 23 anni, al fianco di Pippo Franco, Leo Gullotta, Oreste Lionello e di tutte le prime-donne che si sono alternate sul palcoscenico dello storico teatro romano. Martufello ha inoltre al suo attivo 17 anni di televisione, collezionati con le partecipazioni ai varietà che andavano in onda proprio dal Bagaglino, come “Biberon”, “Crème Caramel”, “Saluti e baci”, “Bucce di banana”, ecc.

Max Gazzè arriva a Paola

PAOLA (CS) – Ieri sera è stata un’occasione imperdibile per tutti coloro che amano la musica, quella buona però, per tutti coloro che apprezzano il vero cantautorato italiano, un appuntamento che ha visto in Piazza IV Novembre di Paola in provincia di Cosenza, sotto la benedizione di San Francesco (d’obbligo citarlo), il cantautore romano Max Gazzè.
E’il 1 maggio, un cielo con molte nuvole e poche stelle, qualche goccia di pioggia preoccupa inizialmente, ma non abbastanza per placare l’entusiasmo dei molti che sono accorsi per ascoltarlo.
Un insolito Gazzè orfano del suo fedelissimo basso elettrico, causa rottura del polso sinistro, ma accompagnato da uno strumento costruito ad hoc per la situazione che maneggia ancora con un po’ di timidezza.
Artista poliedrico per eccellenza è autore, cantante, musicista e anche attore, alla continua ricerca del perfetto connubio tra la musica e la parola, senza mai rischiare di cedere all’immorale banalità.
Uno sguardo raffinato il suo, che racconta di luoghi , di situazioni, di personaggi quasi surreali e mai ripetitivi, impossibile non perdersi in quel mondo così suggestivo dalle prospettive rare, un mondo nel quale la narrazione dei sentimenti avviene partendo dalle piccole scoperte quotidiane, dall’essenziale.
Le parole e i suoni diventano una cosa sola nella sua personalissima narrazione musicale, le sue sono poesie capaci di smuovere ogni più piccola parte dell’animo, ti portano altrove non si sa precisamente in quale posto, ma ti tengono sempre con un piede ben puntato per terra, nella realtà, alla quale Max si rifà sempre.
Un concerto che vede l’alternarsi di lente sonorità dolci e maliconiche a quelle decisamente più elettroniche e rock, un pubblico che diventa una sola entità , l’elemento portante dell’esibizione, canta, balla, batte le mani per mantenere il tempo, sussulta, tutto sotto la soddisfatta direzione del maestro Gazzè.
Ieri si festeggiavano i lavoratori e in un periodo come questo in cui il lavoro non c’è e la crisi continua a mietere sempre più vittime, diventano importanti momenti come questi durante i quali ci si ritrova allegri, uniti, fiduciosi.
“Salvarti sull’orlo del precipizio, quello che la musica può fare” è così che Max Gazzè e il suo pubblico si sono salutati, magari è solo un caso, o forse no.

Gaia Santolla