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Ripartire da Sud con la moda, conclusa la tre giorni euromediterranea

moda riparte da sud_tre giorni_luglio 2015TARSIA (CS) – Dopo tre intense giornate di lavoro, ospitate dai comuni e dagli splendidi paesaggi di Altomonte, Spezzano Albanese e Tarsia, i partner dei progetti SUSTEXNET e Ginestra – Dal Fiore alla trama, sono pronti a tirare le somme e a pianificare le prossime azioni.

La scelta della Calabria come sede di questi incontri non è stata casuale: seppure dichiarata persa da tempo, per questa regione, la partita della competitività non è chiusa, bensì ancora tutta da giocare alla luce dei nuovi scenari tecnologici e competitivi. Gli incontri sono stati organizzati in occasione del IV MEETING INTERNAZIONALE del progetto SUSTEXNET,finanziato dall’Unione Europea sotto il Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo per un budget totale di €1.488.299,16.

I protagonisti del sistema tessile del Mediterraneo si sono riuniti per discutere proprio questi nuovi scenari, ma anche per conoscere la Calabria, la sua storia tessile (e non solo) ed interagire con il territorio, oltre che fra loro.

Il 27 Luglio ARTES ha guidato i partner esteri del progetto Ginestra, provenienti da Lodz (Polonia) e da Sousse (Tunisia), e i ricercatori dell’Impresa Tintoria Emiliana, e alla scoperta dei laboratori e centri di ricerca del territorio, sedi di sperimentazioni per il progetto Ginestra: il centro ARSAC di San Marco Argentano e il complesso di ENEA-Trisaia. Nel mentre i partner di SUSTEXNET, atterrati a Bari il giorno precedente, facevano visita alle imprese pugliesi. Alla sera, grazie alla collaborazione del comune di Altomonte, ed in particolare del sindaco Giuseppe Lateano, i due gruppi si sono incontrati per esplorare la storia e le bellezze artistiche di Altomonte. La serata si è conclusa con una magnifica cena a base di prodotti tipici, dove i partner di entrambi i progetti hanno potuto godere della splendida vista e dell’ottima ospitalità offerte dall’Hotel Barbieri.

Il giorno 28 i partner hanno aperto le porte alla discussione con il seminario “NUOVE RETI NEL MEDITERRANEO: IL SISTEMA MODA RIPARTE DA SUD tenutosi al Castello di Serragiumenta di Altomonte. Tra gli importanti risultati raggiunti, il confronto con nuove realtà e le basi per preziose e future alleanze: i protagonisti del sistema tessile e moda sono ora pronti ad accettare le nuove sfide della competitività, armati delle esperienze condivise, e all’insegna dell’ecosostenibilità e del rispetto delle vocazioni territoriali. A questo proposito sono stati particolarmente incisivi interventi di due imprenditori calabresi: Vicenzo Linarello di Cangiari e Emilio Salvatore Leo di Lanificio Leo hanno illustrato le loro esperienze esemplari nel campo dell’innovazione tessile, nel rispetto sia dell’ambiente che di tradizioni tra le più antiche della Calabria.

Tali interventi sono avvenuti in mattinata, dopo il benvenuto di ARTES, , UNICAL e dei rappresentati istituzionali calabresi. La seduta mattutina è stata presieduta da IVACE (Istituto Valenciano per la Competitività Industriale, Spagna) ed incentrata sul progetto SUSTEXNET, i risultati ottenuti, e dei modelli di competitività sostenibili del Mediterraneo. Tra gli altri speaker della mattinata: Lilia Infelise, Presidente e Fondatore di ARTES, organizzazione con sede a Bologna e a Tarsia; Piero De Sabbata di ENEA, e Liliana Lodi di Tintoria Emiliana, uno degli storici innovatori del comparto finishing.

La sessione pomeridiana è stata invece coordinata da Lilia Infelise, ed ha esplorato la filiera tessile del Mezzogiorno grazie alle presentazioni di esperti quali Olimpia Ferrara, Ricercatrice di SRM – Studi e Ricerche sul Mezzogiorno e Emilio Sergio, Professore dell’UNIVERSITÀ della CALABRIA. Il seminario si è concluso con una tavola rotonda fra i protagonisti ed una cena sociale, alla quale hanno partecipato il sindaco di Tarsia, Avvocato Roberto Ameruso, e una delegazione della giunta. Il tutto si è svolto nel suggestivo scenario del Castello di Serragiumenta di Altomonte.

Da ultimo, oggi i soli partner del progetto SUSTEXNET si sono riuniti a porte chiuse per confrontarsi sui risultati ottenuti e pianificare una fitta agenda di lavori, inclusi numerosi incontri internazionali con sede in Spagna, Egitto, Tunisia e nuovamente Italia sino alla conclusione del progetto , nel dicembre 2015.

MARIdiVERSI, la tua poesia contro le divisioni e le stragi del Mediterraneo

poesia_liberacionCOSENZA – Via Mari si riempie di poesia e diversità grazie a ‘MARIdiVERSI’, iniziativa promossa da un gruppo di associazioni. Dalle ore 18.00 ciascuno potrà portare la sua poesia, per fare di un pezzo di strada un luogo vissuto e personalizzato, uno spazio di condivisione e incontro: via Mari sarà “per una sera la via della poesia e dei versi, delle parole, della musica, dei colori e dei diritti”. Oltre a parole e versi, musiche, cibo e buon vino. Alle 19.30 una pausa: nella giornata mondiale del Rifugiato flash mob “per ricordare coloro che non ce l’hanno fatta e per solidarietà a tutte le donne e gli uomini, i bambini e gli anziani che vivono la condizione di rifugiato“.

“Inizia a preparare la tua poesia e vieni a lasciarla in via Mario Mari”, l’invito lanciato online. “Vogliamo un Mediterraneo di Pace e Accoglienza, vogliamo abbattere i muri e rendere il mare uno spazio di condivisione e incontro delle culture – si legge nella presentazione dell’evento –  Cosenza è da sempre la città dell’Accoglienza!“.

L’iniziativa è promossa da: Dignità Del Lavoro coop. sociale, Il Filo DI Sophia, Coessenza – casa editrice,
Emergency Cosenza, Al libro Salvato- Soc. coop. R-accogliere, Otra Vez Bio Eco Equosolidale, MoCI ong,
Libreria Ubik, La Stanza Dei BotToni, Coordinamento Libera Cosenza, La Kasbah.

Interventi di: Lindo Nudo, Fabio Vincenzi, Ernesto Orrico, Luigi Marino, Ninetta Clerici, Noemi Caruso, Fiore Manzo, Emergency, Filo di Sophia, Antonio Bastanza, Manolo Muoio.

L’energia e le storie del Mediterraneo attraversano la città

COSENZA – Il Mediterraneo come crocevia di popoli ed esperienze. Il Mediterraneo come incontro di culture e di diversità. Non più mare di frontiera, ma terra che diventa nuovo centro di attenzione e di progettualità. Mediterraneo non più solo luogo geografico ma modo di essere.

Da quest’idea e dall’esperienza maturata sul tema è nata l’iniziativa della cooperativa sociale Dignità del Lavoro di ospitare a Cosenza Gianluca Solera per parlare del suo libro “Riscatto mediterraneo. Voci e luoghi di dignità e resistenza”, edito da Nuovadimensione.

Una giornata intensa che ha concentrato nella mattinata il primo appuntamento presso la sala riunioni del Dipartimento di scienze politiche e sociali, in cui sono intervenuti i docenti Pietro Fantozzi e Alberto Ventura, per discutere con Mariafrancesca D’Agostino, Francesco Caruso, Sabrina Garofalo, Valentina Fedele e Giovanni Serra della necessità di ripensare in un’ottica nuova i popoli e le relazioni tra i paesi che si affacciano sul mare nostrum. Le rivolte che hanno attraversato i paesi del Nord Africa e le agitazioni che hanno scosso il Sud dell’Europa comportano il superamento delle barriere ideologiche di appartenenza e la costruzione di una comune cittadinanza mediterranea.

Le storie raccolte e raccontate da Gianluca Solera sono state sviscerate meglio nel pomeriggio, con la presentazione presso la libreria Ubik. Le parole qui lasciano spazio alle emozioni. Khaled, Mohammed, Aris, Carlos sono persone reali. Hanno vissuto esperienze disarmanti, alcuni hanno perso la vita, altri lavorano per ricostruire la realtà dei loro paesi. Giovani per lo più, che hanno “perso la paura” e si sono attivati per recuperare la propria dignità perduta. Ragazze e ragazzi, uomini e donne che diventano simboli di una generazione che non si arrende, che vuole riappropriarsi del proprio futuro; emblema di una energia e di una voglia di riscatto che non può essere contenuta dalla brutalità degli apparati militari o delle forze dell’ordine. La parola d’ordine è libertà. Libertà che significa diritti per tutti. Libertà che significa futuro.

Un futuro che nell’intervento di Claudio Dionesalvi diventa attualità. Dopo aver attraversato l’Egitto, la Tunisia, la Siria, la Turchia, la Spagna, il Portogallo, la Grecia, lo sguardo ritorno più vicino a noi. E l’Italia? Il pensiero scorre come in una diapositiva i migranti di Lampedusa e le lotte in Val di Susa, la Terra dei Fuochi campana e tutte le discariche che avvelenano le nostre coltivazioni. Inevitabile un riferimento alle condizioni in cui versa la nostra regione e alle battaglie portate avanti da alcuni comitati di cittadini sui rifiuti, sull’acqua pubblica, ecc. Il filo conduttore rimane sempre la volontà di occuparsi – o rioccuparsi – di ciò che riguarda noi stessi, senza delegare ad altri il futuro e i diritti.

Una voglia di comune di riscatto, dunque. Di riscatto mediterraneo.

 

Mariacristiana Guglielmelli

 

I tesori del Mediterraneo

manifestazioni i tesori del mediterraneoI “tesori del Mediterraneo stanno vivendo la parte più intensa e coinvolgente del loro svolgimento. Le semifinali di Sabato pomeriggio, svoltesi con un mare ancor più agitato del giorno precedente e l’ormai costante vento molto teso da nord, hanno dato il loro responso definitivo. Sotto gli occhi del pubblico del lungomare e delle spiagge attrezzate, gli equipaggi hanno regatato con il massimo dell’impegno pur di assicurarsi un posto tra i cinque disponibili per la finale. A disputarla, nella giornata conclusiva, saranno, nell’ordine di corsia, i seguenti equipaggi:

1- Provincia di Salerno

2- Comune di Reggio Calabria

3- Regione Calabria

4- Regione Basilicata

5- Comune di Amalfi

Sul palco, allestito presso l’Arena Ciccio Franco,  è stato predisposto un elegante

studio per ospitare il consueto talk-show televisivo con ospiti del mondo politico, istituzionale ed

amministrativo. Si sono confrontati Domenico Giannetta (Ass, alle attività produttive della Provincia

di Reggio Calabria), Alfonso Spada (Ass. alla manutenzione programmata del territorio del Comune

di Amalfi), Lelio De Santis (Ass. turismo e bilancio del Comune dell’Aquila), Andrea Cuzzocrea

(Presidente Confindustria Reggio Calabria), Demetrio Arena (Ass. attività produttive della Regione

Calabria) e l’organizzatore dell’evento Paolo Catalano.

Gli ospiti si sono alternati con interventi di notevole spessore che sono stati unanimemente

orientati verso la valorizzazione delle progettualità notevoli del territorio, proprio come quella che

sottintende ai “Tesori del Mediterraneo”, evidenziando come questa manifestazione

costituisca un crocevia privilegiato per scambi politico-istituzionali che oltre all’immediato ritorno

economico e di immagine, potrebbero costituire la base dalla quale muovere importanti e determinanti

passi verso un intenso e duraturo scambio programmatico, perorando la creazione di una rete che

costituisca il volano per uno sviluppo turistico di tutte le regioni, su vasta scala. Crescita infrastrutturale

ed attenzione politica verso chi realizza azioni che hanno una ricaduta importante sul territorio, sono

stati indicati da tutti come i principali interventi per una ripresa e riscossa rispetto ad una congiuntura

economica avversa come quella che si sta vivendo. Demetrio Arena, in particolare, ha sposato la

tesi della fine di una politica che elargisca risorse “a pioggia”, senza tenere conto della valenza e

del ritorno socio-economico di iniziative private che, solo in tal caso, potranno contare del pieno

supporto degli enti, tesi questa condivisa appieno da Domenico Giannetta che, sull’esempio dei numeri

proposti dall’evento in corso, proposto da quasi un decennio dalla “Nuovi Orizzonti” ha individuato

nel turismo e nella sua promozione la principale economia da incentivare e sostenere in Calabria. In

chiusura della trasmissione, protrattasi per i tanti argomenti esposti, ben oltre i tempi stabiliti, Paolo

Catalano ha rassicurato tutti, rispondendo alla domanda che la gente di ogni giorno gli ha di sovente

rivolto in queste serate, incontrandolo presso la location dell’evento e cioè:- Ci saranno ancora i

“Tesori” il prossimo anno? Catalano ha rassicurato tutti, affermando che, con la sua determinazione,

la sua passione, la “lucida follia” imprenditoriale e con la giusta attenzione politica, non meramente

economica e le opportune sinergie, il 2014 vedrà la nona edizione della kermesse, magari ancor più

protesa anche verso le nazioni vicine di quel Mediterraneo all’interno del quale il progetto dei “Tesori”

insiste.

Subito dopo il talk-show è giunto il momento dello spettacolo. Condotto dall’avvenente e verace

Pasqualina Sanna affiancata dalla travolgente comicità di Massimiliano Pipitone; “I Giochi delle Dee”

hanno regalato, allo straripante pubblico dell’arena, una serata divertente e spensierata, all’insegna

della musica con i ritmi estivi di Valerio M, Tony La Rocca e Kiello (Enamorada) e scandita dalle

performance delle miss che si sono esibite rivelando doti di artistiche insospettate ed un carico di

simpatia che ha strappato applausi a ripetizione al pubblico che ha colmato l’arena in ogni ordine

di posto. Apprezzatissime le esibizioni della Lion Dance di Cristina Lazzarino e le uscite delle

miss con gli abiti realizzati da due giovani stilisti calabresi Giulia Pietropaolo e Pietro Monterosso.

Domenica, giornata conclusiva, nel tardo pomeriggio, finalissima della “Regata del Mediterraneo” e,

in serata, riflettori ancora una volta accesi sul palco dell’arena Ciccio Franco per la serata conclusiva

“L’Olimpo degli Dei”, sempre sotto l’attenta regia artistica di Roberto Vecchi, affidata alla conduzione

di Massimiliano Pipitone che verrà accompagnato da un’altra bellissima del panorama televisivo, vale

a dire Melita Toniolo. Nel corso della serata si esibirà anche la famosa cantante Roberta Bonanno

e verranno incoronate le miss coi titoli di Miss Moda Camera Regionale della Moda Calabria, Miss

Cinema Film Commission, Miss Venere del Mediterraneo; verranno inoltre premiati gli equipaggi del

podio e consegnato il trofeo a quello vincitore della Regata del Mediterraneo, il tutto sempre in diretta,

per la regia di Lorenzo Amadeo, su Calabrialive.tv e Applive.com.