Archivi tag: metropolitana leggera

Metropolitana leggera, primo tavolo tecnico a Rende

RENDE (CS) – Al Comune di Rende oggi pomeriggio si è svolta la prima riunione operativa per dare ufficialmente l’avvio delle attività di progettazione esecutiva della metropolitana leggera Cosenza- Rende- Unical. Una riunione che arriva dopo la firma del 25 luglio del contratto per la progettazione esecutiva. Ricordiamo la firma del 25 luglio è avvenuta tra i rappresentanti del dipartimento “Lavori Pubblici” della Regione Calabria e la ditta Cmc di Ravenna, in qualità di mandataria del raggruppamento temporaneo di imprese aggiudicatario dell’appalto. Il contratto prevede un investimento complessivo di 98 milioni di euro. Il termine per l’ultimazione della progettazione esecutiva è fissato in 60 giorni mentre la consegna dell’opera è fissata in 900 giorni dopo l’approvazione del progetto. Oggi, dopo quella firma, dunque il primo incontro tra i tecnici del comuni di Rende, del comune di Cosenza e della provincia di Cosenza insieme con tutti gli ingegneri della ditta Cmc di Ravenna. Per il comune di Cosenza presente l’assessore ai lavori pubblici, Francesco Caruso. Il tavolo di lavoro è presieduto dall’ingegnere della Regione Calabria, Luigi Zinno. Il sindaco di Rende Marcello Manna ha ricordato che «non possiamo più permetterci tempi lunghi per le opere pubbliche della nostra area urbana. Basta fare l’esempio del ponte di Calatrava datato 1998 per renderci conto che questo non è più possibile. Bene, mi auguro che per questa grande opera si proceda in modo spedito e senza ritardi».

Guccione: «Metropolitana leggera Cosenza-Rende-Rogliano è condizione indispensabile»

Guccione a manifestazione Partito Socialista 2COSENZA – «La metropolitana leggera Cosenza-Rende-Rogliano è un’opera strategica per l’intera area urbana ed è una condizione indispensabile affinché si realizzi il collegamento veloce tra Cosenza e Catanzaro, tra l’Università della Calabria e il Campus di Germaneto.  E’ ovvio che dal punto di vista istituzionale non bisogna prestare il fianco a chi è pronto a trovare pretesti per mettere in discussione un’infrastruttura così importante. La Giunta regionale deve lavorare per convocare un tavolo istituzionale con i sindaci di Rende e Cosenza, affinché si avvii un percorso condiviso dopo l’aggiudicazione della gara d’appalto».

E’ quanto afferma il consigliere regionale del Partito democratico, Carlo Guccione.

«Le sfide istituzionali – continua Carlo Guccione – non servono a nessuno, tantomeno invocare la convocazione di consigli comunali – come si è potuto leggere nelle dichiarazioni del presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio – che si sono già pronunciati all’unanimità per la realizzazione della Metro Tranvia. Chi governa la Regione ha il compito di interloquire con tutte le amministrazioni comunali, perché si arrivi presto alla cantierizzazione dei lavori di un’opera importante non solo per Cosenza e Rende ma per l’intera Calabria».

Il Sindaco di Rende si è espresso sui temi della metropolitana leggera e l’ospedale

RENDE (CS) – Il sindaco di Rende Marcello Manna, all’interno del consiglio comunale straordinario, si è espresso sui temi della sanità e della metropolitana leggera. Un ragionamento in ottica dell’area urbana, perché costituiscono argomenti importanti da condividere sia con Cosenza sia con la Regione, ed è per questo motivo che Manna ha affermato che «In questo momento il Comune di Rende deve far provare a far dialogare la regione con il comune di Cosenza. Non giova a nessuno che si creino barriere e fraintendimenti. Ci sono delle criticità? Vanno affrontante insieme senza nessun tipo di polemica. Noi abbiamo un nuovo modo di far politica. Ospedale e Metropolitana Leggera sono argomenti portati avanti da anni, ma è arrivato il momento di realizzare i servizi per i cittadini. Stop alle parole. E lo dirò in modo chiaro anche al presidente alla Regione Calabria.  La nostra è una politica concreta di realizzare le cose». E poi ancora Manna nello specifico: «Metropolitana leggera – sanità:  una è a fine corsa, l’altra con la costruzione di un ospedale pubblico. Il fine corsa pone dei problemi: la conoscenza delle cose. E noi in questo momento – continua Manna – dobbiamo rispettare un atto amministrativo già avviato. Poi vedremo se ci saranno problemi formali, ma di certo la gara è stata vinta e assegnata.  Possiamo stringerci le spalle sul come sarà, ma se l’atto amministrativo è avviato non so se in questo momento si può fermare il tutto, anche perché poi andrebbe a danno dei cittadini. Ci sono penali da pagare».
Manna si è soffermato sull’inizio corsa, quella dell’ospedale pubblico. «L’Ospedale da costruire deve servire a tutta l’area urbana e soprattutto deve essere ben servito sotto il punto di vista della viabilità. Ho appena ricevuto una bella notizia dall’assessore D’Ippolito, cioè che lo svincolo di Settimo verrà finanziato. Perché non può essere costruito l’ospedale vicino alla nostra Università? Si dovrebbe discutere anche di questo».

 

Cosenza in Comune si dichiara contraria alla metropolitana e pronta alla battaglia

COSENZA – Cosenza in Comune espirme con fermezza la propria contrarietà alla realizzazione del progetto della metropolitana leggera a Cosenza. Il gruppo politico che alle scorse amministrative aveva sostenuto la candidatura a Sindaco di Valerio Formisani, in una nota diffusa a mezzo stampa, si è dimostrata sorpresa dalla scelta del Governo Regionale nel proseguire con il progetto, nonostante la sconfitta elettorale di forze, quali il PD e il PSE, che dall’inizio si erano mostrate favorevoli alla realizzazione tanto discussa.  «A seguito di ciò – fanno sapere -, era lecito aspettarsi se non un ripensamento, quantomeno una pausa di riflessione da parte della Regione Calabria anche in considerazione dei tanti dubbi suscitati dalla presentazione ufficiale del progetto, in relazione soprattutto alla sostenibilità funzionale (l’utenza giornaliera stimata nello studio di fattibilità è di 38.000 – 48.000 passeggeri) e finanziaria di questa grande opera». Al contrario,, per ben 98 milioni di euro la progettazione dell’opera è stata aggiudicata alla Cooperativa Muratori e Cementisti di Ravenna». Un fatto che suona quasi, per Cosenza in Comune, come una «lezione ai cosentini che hanno bocciato nelle urne la politica del cemento e delle grandi opere incarnata dal PD». Il gruppo di Cosenza in Comune chiede ora che il primo cittadino Occhiuto si dimostri coerente con quanto detto in campagna elettorale e negli scorsi giorni e «si impegni immediatamente a revocare nella prima riunione del nuovo Consiglio Comunale la delibera n. 14 del 24 aprile 2013, con cui la sua maggioranza dava un sostanziale via libera alla realizzazione della “metropolitana leggera”, definendola come “una delle opere infrastrutturali più importanti che verrà realizzata nell’Area Urbana”. Si deliberi formalmente l’assoluta contrarietà del nuovo Consiglio alla realizzazione di quest’opera insieme alla costituzione di una commissione consiliare, aperta alla partecipazione dei comitati, dei movimenti e delle associazioni cittadine, con il compito specifico di elaborare entro pochi mesi un piano urbano del traffico e della mobilità sostenibile».

Si chiamerà Metrotramvia, Oliverio stasera a Cosenza per spiegare l’importanza della metro leggera

Cosenza ( cs) – Mario Oliverio sarà questa sera al cinema Modernissimo di Cosenza per spiegare alla città l’opera della Metropolitana leggera, ribattezzata per l’occasione Metrotramvia, insieme ai tecnici che l’hanno progettata. I nodi sono sempre gli stessi: il sacrificio di parte di Viale Mancini per la posa dei binari, i tempi lunghi di percorrenza, visto che l’infrastruttura comunque viaggerà tra il traffico cittadino incrociando semafori ed intersecando altre strade, la sostenibilità economica data dal rapporto tra i costi di gestione ed i ricavi derivanti dall’utenza stimata in circa 40 mila viaggiatori giornalieri. Il caso della metropolitana divide la città anche sul piano politico. I contrari si identificano con le posizioni del sindaco uscente Mario Occhiuto che in tempi non sospetti aveva espresso tutte le sue perplessità sul progetto. Favorevoli invece il Pd e le altre forze dell’Alleanza Civica che corrono con Lucio Presta. Con qualche distinguo, come quello di Ennio Morrone che auspica lo spostamento della prima parte del percorso lungo i binari della linea ferrata già esistente, anche se più decentrata rispetto al cuore di Cosenza. Nutre analoghi dubbi anche Enzo Paolini. Questa sera dunque Mario Oliverio proverà a convincere i cittadini della bontà dell’opera con la consapevolezza che quello della metrotramvia è un tema decisivo per la campagna elettorale. E non è escluso da parte del presidente qualche clamoroso colpo di scena con l’accoglimento, almeno in parte, dei rilievi posti da chi è contrario al passaggio del mezzo su Viale Parco.

Oliverio alla conferenza sul trasporto pubblico: “la metropolitana leggera è un grande investimento”

Catanzaro ( Cz) – Il presidente della Regione Mario Oliverio ha partecipato nel pomeriggio alla conferenza stampa di presentazione del convegno “La riforma del trasporto pubblico locale”, organizzato da Asstra e Ferrovie della Calabria, ed in programma  domani presso l’Aula Magna dell’Università della Calabria.  “Abbiamo lavorato in questi mesi ad una legge  sul trasporto pubblico locale- ha detto il presidente Oliverio intervenendo all’incontro con i giornalisti – per avere uno strumento normativo che agisca in un settore così strategico. Questo strumento, importante e innovativo, permette di coniugare il massimo di razionalizzazione, il  contenimento dei costi con un servizio rispondente  a quelle che sono le esigenze di mobilità nella nostra regione. Rispetto alla  programmazione abbiamo fatto  scelte chiare, allocato risorse, ed abbiamo già messo sul binario dell’operatività questo percorso.” “Stiamo lavorando contemporaneamente a pezzi importanti nell’ambito di  questo riordino- ha proseguito Oliverio-  ed in questo quadro destiniamo grande attenzione alle metropolitane. Per quella di Catanzaro è prossima la presentazione del progetto esecutivo da parte dell’impresa appaltatrice. Per quella di  Cosenza si è conclusa l’ aggiudicazione provvisoria, da parte della Commissione, all’unica società concorrente alla gara, che è una associazione temporanea  di imprese tra cui CMC, TECNITAL e CAF per i  rotabili. Questo  dato  è stato oggetto  di disinformazione,  alimentata da rappresentanti  istituzionali; un fatto che è grave. Siamo in presenza di un grande investimento,  riallocato nella programmazione 2014/2020, seguendo l’orientamento della Commissione europea che spinge verso investimenti per  la  mobilità su ferro.” “È ancora corso di aggiudicazione l’incarico per lo studio di fattibilità per  l’ammodernamento della storica  tratta ferroviaria  Cosenza-Catanzaro. Ciò- ha detto inoltre-  dovrebbe permettere un collegamento diretto tra le due aree urbane ma soprattutto dei due poli scientifici dell’ Unical e della Magna Grecia. Un  ulteriore investimento, questo,  per un asse importante del trasporto pubblico locale , che potrebbe portare  un vera e propria rivoluzione. Nello studio è stato inserito un tempo di percorrenza che permette  al servizio di essere attrattivo e spostare pezzi di mobilità, con la valorizzazione delle aree interne del Savuto e del Reventino, per il rilancio del turismo ed il contrasto allo spopolamento.” “Al riguardo della c.d. metropolitana  leggera di Cosenza- ha proseguito il presidente della Regione- , occorre precisare che e’ un’ opera di cui si parla da venti anni,  il cui progetto recepisce, osservazioni avanzate all’unanimità dal Consiglio  comunale di Cosenza nel  giugno 2013. Il progetto sarà presentato a breve nei dettagli con una iniziativa. Si tratta di un investimento che va in direzione della qualificazione ambientale del territorio,  non della sua  deturpazione. Viale Parco rimarrà integro ed anzi sarà riqualificato e  rafforzato nelle aree destinate a verde ed attività sportive e ricreative. La  parte centrale non sarà toccata,  ma anzi valorizzata. L’ingombro, su una parte laterale,  con un solo binario,  corrisponde a quello di un parcheggio. Dobbiamo, come noto,  puntare a ridurre al massimo i fattori inquinanti; la tramvia è un passo  importante, poiché riduce  i volumi di traffico, come nei centri urbani di   tutte le città europee della stessa estensione dell’area urbana di Cosenza. Siamo comunque in fase di aggiudicazione provvisoria, per passare alla progettazione esecutiva che potrà accogliere eventuali,  ulteriori suggerimenti  migliorativi che dovessero  arrivare. Occorre guardare all’opera come una vera infrastruttura di ricucitura dell’area urbana, non solo perché mantiene una forte osmosi tra la parte del centro città e Via Popilia, ma finalmente come ricucitura delle zone a sud e nord dell’area urbana.  Anche la metropolitana di Catanzaro consentirà una  ricucitura con Germaneto, sede della Cittadella regionale. In entrambi i casi avremo  una mobilità  sicura e veloce nelle due città. ” “Sono  questi gli elementi da tenere in conto- ha concluso Oliverio-. L’unica cosa che non ci possiamo permettere è quella di tenere atteggiamenti strumentali su questioni così rilevanti, atteggiamenti che possono solo recare danni alla nostra regione. Per questo, prima di giudicare e di esprimere valutazioni è bene conoscere, informarsi. Il trasporto  pubblico locale deve diventare un fattore di reale crescita della nostra regione.”

Metropolitana leggera, la parola agli architetti

RENDE (CS) – La questione “metropolitana leggera” continua ad infiammare gli animi dei cittadini del territorio bruzio, alimentando un brulicare di opinioni da ogni dove. Stavolta a prendere la parola sono quattro architetti dell’Ordine degli Architetti PCC di Cosenza e Provincia. Gli architetti Fabrizia Berlingieri, Bruno Giulio Torchiaro, Marcello Guido e Marco Di Donna hanno preso la parola per dissociarsi dall’articolo comparso in rete recentemente dal titolo “Ordine degli Architetti: Metro leggera danneggerà Viale Parco”, firmato dall’Ordine degli Architetti stesso. I quattro architetti sopra citati ribadiscono, dunque, la loro estraneità rispetto a quanto pubblicato, sostenendo la loro disinformazione a riguardo. Per tale ragione, gli stessi hanno provveduto a inoltrare al Consiglio dell’Ordine una richiesta di chiarimento in merito alla vicenda, che in quanto delicata, hanno aggiunto, meriterebbe un confronto ampio e partecipato.

 

 

Cittadini in piazza per firmare la petizione contro la Metropolitana Leggera

Cosenza ( Cs) – Si fa sempre più acceso il dibattito sulla metropolitana leggera Cosenza – Rende – Unical. Venerdì 26 febbraio, a partire dalle ore 17.00 in piazza XI Settembre sarà possibile firmare una petizione popolare promossa una libera associazione di cittadini che dice NO alla realizzazione della metropolitana leggera. “Noi cittadini e cittadine – si legge in una nota-  riteniamo che il progetto di realizzazione della Metropolitana Leggera Cosenza – Rende si configuri come economicamente ed ambientalmente insostenibile. Infatti, considerata la dimensione demografica dell’area urbana (120.000 residenti circa), la previsione formulata nel business plan, concernente la presenza di un volume d’utenza pari a 40.000 utenti/giorno con un flusso di circa 2.500 passeggeri nell’ora di punta, appare palesemente irrealistica ed irrealizzabile.Infatti, l’iperdimensionamento della domanda potenziale ha di fatto falsato la dimensione complessiva dei valori finanziari del progetto determinando un eccesso nella stima dei costi di esercizio e della relativa manutenzione annuale. Basti qui considerare che, nella letteratura specialistica prevalente, la fattibilità economica ed imprenditoriale di una linea tram si giustifica solo per livelli di domanda reale compresi all’interno di un range d’utenza pari a 100- 200mila passeggeri/giorno e per flussi orari di 5.000-10.000 passeggeri.La scarsa domanda di traffico che, viceversa, appare configurabile rispetto al bacino d’utenza dell’area urbana in oggetto, si tradurrà in un dimensionamento dell’offerta necessariamente contenuto sia in termini di numero veicoli necessari che di frequenza delle corse determinando, in parallelo, una minore attrattività per l’utenza. D’altra parte, per garantire prestazioni più sostenute occorrerebbero maggiori investimenti sul parco rotabile e maggiori costi di gestione, non coerenti però con la modesta domanda attesa. 

 

 

Metro leggere, Manna: “Un’occasione di sviluppo da rendere sostenibile”

RENDE (CS) – Il sindaco di Rende, Marcello Manna, si è detto molto soddisfatto della metropolitana leggera e dell’accelerata degli ultimi giorni. Di seguito le sue parole, affidate ad un comunicato:

“La metropolitana leggera è un’opera progettata per lo sviluppo sostenibile di tutto il contesto interurbano. Questo progetto ha rischiato di essere l’ennesima promessa non mantenuta dalla politica. L’accelerazione che, invece, ha impresso il governatore, Mario Oliverio, rientra in una più complessiva e necessaria riorganizzazione delle politiche dei trasporti della nostra regione e in particolare dell’area urbana. Marcello-MannaE’ evidente che si tratta di una continuità amministrativa di progetti e gestioni di procedure che, se non portati a termine, comporterebbero forti sanzioni di natura finanziaria, in maniera analoga a quanto accaduto nel settore dei rifiuti in passato. Non bisogna dimenticare che la gara d’appalto relativa alla metropolitana leggera si è conclusa con un’impresa che si è aggiudicata i lavori. Un dietrofront della Regione avrebbe provocato una pesantissima sanzione di natura finanziaria. Il fatto che oggi la Regione dia attuazione ad un atto amministrativo in itinere è un bene per la Calabria. Si tratta di una infrastruttura strategica in grado di favorire la mobilità innanzitutto fra Rende, con la sua Università, e la vicina Cosenza. Un sistema dei trasporti che, mi auguro in tempi molto brevi, avvicinerà sempre di più la nostra area urbana con il campus di Germaneto e l’aeroporto di Lamezia Terme. Un potenziale enorme e facilmente intuibile. La recente evoluzione della specifica normativa regionale prevede un nuovo sistema delle linee pubbliche di trasporto e probabilmente andrà rivisitato il progetto della metropolitana leggera per tenere conto di questa ristrutturazione complessiva. Siamo sicuri che la Regione prenderà in considerazione le aspettative e le eventuali richieste di modifica provenienti da quel settore Nord dell’area urbana il cui fulcro è Rende con l’ateneo di Arcavacata e dalla città di Cosenza. Capisco il timore di molti cittadini rispetto a un’opera così complessa. Ma la paura di qualcosa che ancora possiamo solo immaginare come un cantiere aperto, è solo l’inizio di un percorso nuovo e decisivo, per altro in attuazione di scelte già compiute in passato. A chi si chiede, giustamente, come può coniugarsi un’opera così grande con le politiche del verde urbano e della sostenibilità, mi sento di rispondere con chiarezza e subito. Una serie dei progetti, come quello del bike sharing e altri ancora partiranno nella nostra città. Sostenibilità è una delle parole d’ordine della nostra azione amministrativa. Un concetto che si declina nella vivibilità storica di Rende, luogo in cui le attività all’aria aperta fanno parte del Dna di questa comunità”.

Occhiuto (FI): “Se la Regione non riesce ad appaltare la Metro, utilizzi i 160 milioni per centri storici”

COSENZA – L’onorevole Roberto Occhiuto, deputato di Forza Italia, sulla sua pagina Facebook torna a parlare della metropolitana leggera: 10325335_714241671950902_1289785473365018394_n

“La cosiddetta metropolitana leggera di Cosenza – che poi non è altro che un tram – si dovrà finanziare con le risorse del nuovo ciclo di programmazione europea. Infatti, la Regione non è riuscita ad appaltarla negli anni passati, nonostante il forte interesse dimostrato da qualche assessore e dirigente. È chiaro che ora bisogna riprogrammare questi 160 milioni di euro, e si possono destinare alla stessa opera nella speranza che questa volta si metta davvero in cantiere nel modo giusto oppure si possono impiegare per altri interventi. Per esempio, non sarebbe meglio utilizzare questi milioni per il consolidamento e la valorizzazione dei centri storici di Cosenza e di Rende? Anche perché il problema della mobilità nell’area urbana non si affronta con un tram, ma facendo svolgere gare trasparenti per affidare i servizi di trasporto pubblico locale secondo i bisogni dei cittadini e non degli speculatori.”