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Via libera al credito d’imposta per le imprese del Mezzogiorno. Mazzuca soddisfatto

Cosenza ( Cs) – Parte il credito d’imposta sugli investimenti nel Mezzogiorno, introdotto dalla legge di stabilità 2016. Con il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate di ieri, viene, infatti, approvato il modello che i titolari di reddito d’impresa possono utilizzare per beneficiare del credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive situate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.
“Nonostante difficoltà, ostacoli, vincoli e ritardi annosi – dichiara il presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca – esiste anche alle nostre latitudini un tessuto produttivo vitale, che abbiamo il dovere di difendere, promuovere ed incoraggiare a crescere. La chiave per la ripartenza ed il rilancio del Sud passa per la ripresa degli investimenti pubblici e privati, i soli in grado di restituire fiducia e spinta propulsiva ad un sistema economico fiaccato dalla crisi. Il credito d’imposta sugli investimenti nel Mezzogiorno appena varato rappresenta con il suo insieme di opportunità un primo segnale teso a ridurre i divari territoriali. Per quanto ci riguarda abbiamo desiderio di mostrare al paese che la risposta alla domanda di ripresa c’è e si chiama impresa. Il credito d’imposta, per il quale la legge di stabilità ha stanziato 617 milioni l’anno, spetta in relazione agli investimenti realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019”.
“L’agevolazione – prosegue la nota – voluta dal governo per incentivare gli investimenti in aree del Paese dove è maggiormente avvertita la necessità di sostenere la crescita e creare posti di lavori, ha carattere automatico e ciò la rende particolarmente interessante per gli imprenditori che intendano usufruirne.
Il credito d’imposta è fruibile dai soggetti titolari di reddito d’impresa con riferimento agli investimenti legati all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio.
Sono esclusi dal beneficio i soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, nonché nei settori creditizio, finanziario e assicurativo. L’agevolazione non si applica neppure alle imprese in difficoltà”.

Smart City Days, tra le mura del Castello Svevo per parlare delle città del Mezzogiorno

smart daysCOSENZA – “Agenda Urbana, Smart City e opportunità per il mezzogiorno”, è un importante evento in programma per i giorni 19 e 20 ottobre che si svolgerà fra le antiche mura del Castello Svevo di Cosenza.

Si tratta di una ‘due giorni’ di incontri in cui vari e prestigiosi attori quali IFEL, ANCI, CUEIM, Laboratorio Urbano Smart City Cosenza, Università della Calabria, Enel, Enea, Cnr, in collaborazione con Osservatorio Anci Smart Cities, Smart city Tour di Amerigo, discuteranno e si interrogheranno sulle nuove possibilità offerte dalla programmazione regionale, su come le città potranno usufruire dei benefici offerti da quest’ultima e su cosa potranno realizzare con tali fondi.

Nella prima giornata, promossa da IFEL, andrà in scena il confronto con le autorità di gestione di Ministeri e della Regione Calabria, mentre, nella seconda ci sarà un vero e proprio brainstorming, a cura di Cueim e laboratorio Smart city Cosenza, in cui verrà presentato il programma“Smart city Cosenza” oltre che il connubio tra le città Bari e Cosenza nell’ambito del progetto ResNovae che, com’è noto, le sta portando ad essere poli di attrazione per ciò che concerne lo sviluppo delle Smart City in Italia e in particolare nel Mezzogiorno.

Negli ultimi anni, le città del Mezzogiorno sono state, infatti, teatro di sperimentazioni e progetti pilota nel campo dell’innovazione applicata alla gestione del territorio, come appunto il progetto ResNovae, realizzato con successo in queste due città, che si avvia in questi mesi alla conclusione. Importanti risorse come quelle del PON REC 2007-2013 sono state destinate a progetti di ricerca che hanno favorito il rafforzamento della relazione tra Università e territori e permesso le prime sperimentazioni di iniziative “Smart”.

A conclusione di questa prima fase sperimentale, quali sono dunque oggi le prospettive per lo sviluppo intelligente delle città del Mezzogiorno?

 Il Comune di Cosenza, in collaborazione con ANCI/IFEL e il partenariato del progetto Res Novae, ha organizzato questi interessanti  giorni di formazione e riflessione su future opportunità (senza dimenticare i rischi) per lo sviluppo delle Smart City del Mezzogiorno.

Oliverio: Al presidente Mattarella Abbiamo chiesto un’attenzione più forte nei confronti del Mezzogiorno

IMG_20150709_093309C’e la necessità di riorganizzare, di ripensare, nel nuovo assetto dello Stato, il ruolo delle regioni. E quanto ha affermato il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, commentando lincontro svoltosi al Quirinale tra i rappresentanti delle Regioni ed il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.“Le regioni ha aggiunto Oliverio- hanno i problemi di una domanda crescente di servizi e tagli che, in modo sperequato, si scaricano su di esse. Occorre pensare per tempo come armonizzare tutto questo e far crescere, nello stesso tempo, il Paese. Il presidente, considerata la sua sensibilità e la sua conoscenza, ci ha ascoltato con molta attenzione ed apertura. E stato, quindi, un incontro importante perchè il ruolo delle regioni è fondamentale per concorrere, in una logica di cooperazione, al rilancio del Paese, alla crescita di cui il Paese ha bisogno. Lo è stato ancor di più ha proseguito il presidente della Regione Calabria- perché abbiamo potuto evidenziare in modo particolare la condizione delle regioni meridionali e la necessità di rilanciare un’attenzione concreta verso questa parte del Paese, non in termini datati, ma in una visione nuova, legata ai processi di globalizzazione ed integrazione europea. Il Mezzogiorno è una risorsa importante che può consentire all’Italia ed alla sua economia di riaccendere i motori e ripartire in termini di crescita e di sviluppo. Bisogna crederci ed operare grandi scelte strategiche soprattutto in direzione dell’ammodernamento infrastrutturale, del sostegno alle imprese e del lavoro”.  Il Presidente della Repubblica, che ha conosciuto il Presidente Oliverio nel corso del suo impegno parlamentare, ha colto l’occasione dellincontro di stamattina per rivolgergli gli auguri di buon lavoro.

L’intervento di Massimo D’Alema sul Mezzogiorno d’Italia

COSENZA – A margine dell’incontro sul tema: “Sprofondo Sud”, svoltosi presso il cinema Modernissimo di Cosenza, rispondendo ad alcune domande dei giornalisti presenti, l’on. Massimo D’Alema ha parlato anche della mancata nomina del Commissario ad acta del Piano di Rientro della Sanità calabrese.

“Spero – ha detto D’Alema – che il Consiglio dei Ministri provveda al più presto. Dicono che martedì dovrebbero nominarlo. Chiaramente io non mi occupo dell’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri. Dovrebbe farlo. In tal senso posso auspicare che il Governo proceda, perché è tempo che ci sia un Commissario per la sanità in Calabria dove, mi pare, la situazione è molto preoccupante”.

Parlando del Sud, l’ex presidente del Consiglio ha detto: “Abbiamo voluto, con questo numero della nostra rivista, rilanciare un dibattito sul Mezzogiorno in modo critico, anche per denunciare uno scarso impegno della politica italiana  in generale verso il Mezzogiorno e lo facciamo con molte iniziative come questa dove c’è partecipazione e grande attenzione. Chiaramente la nostra è una fondazione culturale, non è un partito politico, ma sono molti i parlamentari che partecipano a questo dibattito e, quindi, speriamo di avere anche un’influenza sulle decisioni politiche. E’ tempo di una svolta. D’altro canto, lo stesso presidente del Consiglio ha annunciato che intende nominare un Ministro per il Mezzogiorno…Speriamo che si sbrighino e non facciano come il commissario per la sanità della Calabria”.

Massimo D’Alema, infine, ha parlato dell’esperienza di governo di Mario Oliverio alla Regione Calabria.

“Mario – ha detto – sicuramente ha ereditato una situazione disastrosa sotto ogni punto di vista. Una situazione difficile, molto pesante dal punto di vista sociale, economico e amministrativo, però è un uomo che ha energia, voglia di fare, competenza ed esperienza. Basta guardare a questi primi giorni di governo. E’ partito con slancio. Io non ho suggerimenti o indicazioni da dargli. Posso solo sostenerlo. Finalmente la Calabria ha un uomo che si occupa dei problemi dei territori e dei cittadini e fa di tutto per affrontarli e risolverli”.

Stasi: preoccupazioni per il Mezzogiorno

CATANZARO – La presidente facente funzioni della Regione Antonella Stasi, partendo dai dati Istat sullo sviluppo economico, esprime le sue preoccupazioni per “un Mezzogiorno che perde più occupazione rispetto al Nord” e, rivolgendosi anche al presidente del Consiglio Matteo Renzi, segnala una serie di provvedimenti urgenti su cui puntare.

“Finiti i comizi e le promesse elettorali – evidenzia – si ritorna nella quotidianità, con una fotografia ancora più drammatica fornita dai dati resi noti oggi dall’Istat che segnalano che da un lato se la recessione forse è finita dall’altro la situazione del Paese, soprattutto del Sud, è allarmante. I numeri mostrano, infatti, una Italia divisa in due con il Mezzogiorno fanalino di coda dello sviluppo economico nazionale e con una situazione ritenuta altamente critica sia dal punto di vista economico che sociale. Un Mezzogiorno che si allontana sempre più dal resto del paese e dell’Europa e che perde più occupazione rispetto al Nord.

Alla luce di questo contesto – rimarca – non possiamo non esprimere le nostre preoccupazioni. Ora più che mai serve un governo nazionale che supporti ed affianchi i territori e in questa direzione va anche il recente sollecito che abbiamo rivolto al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi in occasione della recente costituzione della cabina di regia sulla Calabria in cui devono essere presenti anche le istituzioni locali. Nessuna delle questioni più urgenti richieste sono state al momento trattate e neanche approfondite rispetto alle istanze presentate. Mi riferisco al riconoscimento della Zes per Gioia Tauro che potrebbe rappresentare la vera chiave di volta per il rilancio economico non solo della Calabria ma di tutto il Mezzogiorno, l’emanazione di un provvedimento che autorizzi la nostra Regione all’utilizzo dei fondi Fas a supporto del trasporto pubblico locale che vive un momento di grande criticità e lo sblocco del turn-over nella sanità.

A questo si aggiungono i provvedimenti sugli ammortizzatori sociali già annunciati da alcuni ministri e di cui chiediamo di avere al più presto chiarimenti. Questioni concrete, importanti, strategiche, ma soprattutto a costo zero per il governo nazionale. Per cominciare a dare una mano al Sud – specifica infine la presidente Stasi – c’è bisogno di uno sforzo in più, e questo governo nazionale potrebbe avere le carte in regola per farlo, ci vuole solo più interesse verso questa parte dell’Italia e più coraggio”.