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Premio letterario Caccuri: “un premio sempre più ricco e incisivo.”

IMG_1506CACCURI (KR) – Ad aggiudicarsi il Premio Letterario Caccuri è stato Claudio Martelli con il suo “Ricordati di vivere”, in cui il personale si incastra con il politico, imponendosi su Andrea Scanzi e Maria Latella. Così le riflessioni su 30 anni di vita umana e politica, con sullo sfondo la ferma consapevolezza che essere sinceri è un dovere se si vuol rendere testimonianza di ciò che si è fatto, diventano le destinatarie ideali dei voti delle giurie, quella nazionale e quella dei caccuriani, per un verdetto che premia un’autobiografia di esistenze e sogni. Fra gli intermezzi musicali del trio pop-lirico appassionante e i tanti riconoscimenti assegnati (come sempre firmati dal maestro orafo Michele Affidato), la serata scivola via che è un piacere. Sul palco, scaldato dalla conduzione di Salvatore Audia, al suo fianco Anna Falchi come eccezionale spalla, sale e sfila il meglio del panorama culturale italiano. Da Carlo Maria Lomartire, scrittore e giornalista invitato dal sempre interagente Pino Aprile a presentare quel suo La prima trattativa stato-mafia, a un pezzo di grande cinema italiano – insignito in effetti con il Premio Caccuri 2015 Letteratura e cinema – qual è Pupi Avati, che ha ritrovato in questa terra, dove ha appena finito di girare il suo ultimo film, l’Italia della sua infanzia. Fino al dirigente rai Antonio Azzolini a cui è andato il Premio Alessandro Salem. E mentre il Presidente del Premio Adolfo Barone e gli organizzatori Olimpio Talarico e Roberto de Candia danno appuntamento alla quinta edizione nel 2016, a cui lavoreranno già da domani, le somme sono pronte per essere tirate. Soprattutto quando, a tu per tu con i bilanci, l’immagine da ricalcare è quella di un Premio sempre più ricco, variegato, complesso, incisivo. Ed è anche questo il magico potere della cultura.

Grotta dei Desideri, tutto pronto per la Serata di Gala

002-VALERIA MARINI ph Corrado FerranteUn entusiasmante viaggio nelle emozioni. L’undicesima edizione della Grotta dei Desideri entra nel vivo e dopo la serata di Anteprima si appresta a celebrare l’atto solenne più alto: il gran gala. Martedì 4 agosto nella suggestione assoluta che solo il parco della Grotta è in grado di offrire l’eleganza diventa protagonista, per consentire a venticinque giovani promesse del made in Italy di entrare nell’olimpo della moda e del design.

Le premesse ci sono tutte. La Serata di Anteprima, condotta da Ernesto Pastore e Nicoletta Gattuso, che ha avuto luogo nella cornice di piazzetta Calavecchia ad Amantea ha messo in luce le potenzialità di questi giovani artista del taglio e del cucito. Ricerca, sperimentazione, cura del dettaglio, sono solo alcuni degli elementi che si evidenziano in ogni singolo abito realizzato e presentato al pubblico.003-Michele Affidato

«Siamo consapevoli del fatto – spiega il presidente della giuria tecnica Graziano Amadori – di aver raggiunto il fine ultimo delle selezioni: alzare il livello qualitativo per rendere la gara incerta e combattuta fino alla fine. Chi è presente alla Serata di Gala è già un vincitore, perché ha superato una selezione complessa e difficile, ma soprattutto perché ha saputo mettersi in gioco, confrontandosi con se stessi e con gli altri». Questa tendenza trova già riscontro nei fatti. Nel corso della serata di Anteprima è stato conferito il premio speciale della stampa e così come accaduto nella finale del 2014 due stilisti hanno raggiunto lo stesso ed identico punteggio: da un lato Maria Chiara Saraceno, dall’altro il duo composto da Simone Bartolotta e Salvatore Martorana. In applicazione del regolamento è stato il presidente di giuria, la giornalista Mediaset Claudia Peroni ad operare la scelta finale, optando per il duo proveniente dalla Sicilia.

004-Nicola GratteriOra si riavvolge il nastro ed i giovani fashion designer in gara dovranno nuovamente essere giudicati per la formazione della graduatoria finale che prevede il conferimento di due borse di studio: la prima da 1.300 euro, la seconda da 700, entrambe offerte da Banca Mediolanum. E poi le storie dei grandi protagonisti. Di coloro che hanno saputo convertire i sogni in realtà. Valeria Marini, star indiscussa del jet-set, riceverà il premio “Job & Fashion”; alla giornalista sportiva Claudia Peroni sarà consegnato il premio “National Press”, mente il maestro orafo Michele Affidato riceverà il premio “Media Event”. Ad aprire la serata il magistrato Nicola Gratteri in un faccia a faccia con il giornalista Arcangelo Badolati. E ancora la presenza d’eccezione dell’ammiraglio Felicio Angrisano, per celebrare l’impegno e dedizione della Guardia Costiera e delle Capitanerie di porto.

Cultura, arte e moda vanno così a contaminarsi tra loro in un percorso unico e avvincente, senza 005-Nicoletta Gattuso-Graziano Amadori-Ernesto Pastoreperdere di vista il fine supremo: consegnare al futuro le nuove stelle del made in Italy. In questo parterre da gran soiréè si accomoderanno anche Aristide Malnati (giornalista ed autore televisivo), Fiorella Felisatti (Radio Italia solo musica italiana), Federica Montanelli (Gazzetta del Sud), Angela Altomare (Vanity Fair), Silvia Sacchi, Carola Santopaolo e Kaoutar Elfathi (7 Gold), Gabriele Ardemagni (fotografo), Claudia Ferrise (stilista), Andrea Celentano (public relations), Filomena Greco (Gruppo iGreco), Fausto Laganà (GDS Media), Jessica Pisani (avvocato), Ilaria Lupi (consulente legale) Marco Maisto (vincitore Grotta dei Desideri edizione 2014). Presente anche Daniela Moretti, una giovane creatrice di gioielli di origine lucana che ha voluto realizzare una particolare opera dedicata all’antica città di Temesa. Un omaggio alla storia e all’arte.

 

Magna Graecia Film festival, una serata tra applausi, risate ed emozioni

PUBBLICO 2CATANZARO – Quello di Riccardo Rossi che ha presentato ieri sera al pubblico del Magna Graecia Film Festival “La prima volta (di mia figlia)”, commedia leggera che affronta gioie e dolori degli amori adolescenziali visti attraverso gli occhi di genitori e figli e nella dinamica dell’incontro-scontro generazionale, è stato un esordio da applausi .
“Sono felice di essere in un festival così interessante e coinvolgente – ha dichiarato Rossi nell’incontrare i giornalisti prima della proiezione – Il problema di molte opere prime è quello della distribuzione e della pubblicità. Lasciare poco un film nelle sale e non diffonderlo bene significa non dare la possibilità a tutti di vederlo e vanificare il lavoro di produttori, autori, attori e di tutta quella macchina organizzativa che c’è dietro un’opera cinematografica. Gianvito Casadonte ha evidenziato come Riccardo Rossi sia “un attore di grande spessore, un personaggio geniale. Un talento ancora, forse, poco valorizzato dal cinema e dalla televisione. Il suo film è un’opera tenera, scritta bene e che rispecchia spaccati di vita reale”.
Grandi applausi da parte del pubblico dell’arena Monicelli per l’attore e regista esordiente che ha raccontato alcuni divertenti aneddoti legati alle riprese che sono durate solo tre settimane. Rossi ha risposto alle tante curiosità del pubblico soffermandosi, in particolar modo, sul rapporto con i più giovani e leggendo l’emozionante lettera di un padre alla propria figlia: “È fondamentale – ha detto – comportarsi con i propri figli non come se fossimo degli amici, piuttosto degli approdi sicuri su cui poter sempre fare affidamento”.
La serata è stata aperta dalla proiezione del corto “Un’altra storia”, scritto e diretto da Gabriele Pignotta, con Ksenia Rappoport tornata nuovamente ad illuminare il red carpet. Sul palco anche la giornalista Simonetta Ramogida che nel pomeriggio ha presentato con Nunzio Laquaniti il suo libro “Roma città aperta”. A 70 anni dall’uscita del noto film, l’autrice ha recuperato documenti inediti, raccontando la storia sul set di Vito Annichiarico, il piccolo Marcello nella pellicola, e il rapporto avuto da quest’ultimo con i grandi Anna Magnani, Aldo Fabrizi e Roberto Rossellini.
“Con molto metodo ho cominciato a leggere tutto ciò che c’era su Roma città aperta – ha dichiarato la Ramogida. – Nei racconti di Vito ho trovato tantissima curiosità.” Presentato in esclusiva anche un piatto culinario che l’artista Manuela Sain ha ideato in onore di Monicelli: pasta e ceci al Colosseo. Nel prosieguo della serata, Cristiana Capotondi e Sebastiano Somma hanno consegnato la colonna d’oro di Michele Affidato per la Qualità al produttore, amministratore unico della Red Film, Mario Rossini che ha espresso l’auspicio affinché presto una serie televisiva possa essere girata proprio in Calabria.  Inoltre, l’attore Alessio Boni (che in questi giorni sta molto apprezzando la bellezza delle spiagge calabresi) ha ricevuto il Premio Cruciani Cinema per “le sue eccezionali interpretazioni dal cinema alla televisione, al teatro e perché rispecchia il senso profondo dell’esclusiva linea di moda: un fascino enigmatico, delicato e molto popolare, come le creazioni del brand”. A Cristiana Capotondi il Premio Geox CinemaPREMIO QUALITA' A MARIO ROSSINI “perché la sua immagine naturale, pulita e positiva la rendono credibile e vera in ogni ruolo che interpreta e un vero simbolo del made in Italy da lei sempre difeso in tutte le sue dichiarazioni”. Oggi, per la quinta giornata del Mgff, al mattino Sebastiano Somma e Stefano Fresi hanno incontrato la stampa. Fresi ha sottolineato come sia fondamentale una manifestazione come il Magna Graecia Film Festival che promuove le opere prime dei registi emergenti, offrendo loro una vetrina prestigiosa. “Mi piace sostenere i giovani autori: per questo sono qui! – ha esclamato Sebastiano Somma. – Penso che l’incontro con le nuove generazioni possa suscitare belle emozioni e provocare reazioni importanti.”

La Grotta dei desideri, Nicola Gratteri ospite alla Serata di Gala

Nicola GratteriAMANTEA (CS) – Gli organizzatori della Grotta dei Desideri, dal 2005, hanno affrontato tematiche sociali importanti, consentendo un confronto e un dialogo su tematiche complesse che impongono conoscenza e riflessione. «Proseguendo in questo cammino – spiega il direttore artistico dell’evento, Ernesto Pastore – la Grotta dei Desideri è pronta ad ascoltare le parole del magistrato Nicola Gratteri che combatte la criminalità organizzata sul campo, conducendo le proprie inchieste, guardando alle dinamiche positive di una regione che non vuole accartocciarsi su se stessa e che per reagire ha bisogno di esempi e di storie di valore. Nicola Gratteri sarà presente alla Serata di Gala del 4 agosto in un faccia a faccia giornalistico reso ancora più interessante dalla presenza di Arcangelo Badolati, prestigiosa firma del panorama mediatico nazionale che non ha voluto mancare a questo evento nell’evento». Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza presso l’Università di Catania, Nicola Gratteri è entrato in magistratura e opera all’interno della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria. È da sempre in prima linea e vive sotto scorta dall’aprile del 1989. Come altri giudici che hanno fatto la storia di questo Paese – la memoria corre veloce a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino – è fermamente convinto che per arginare il fenomeno malavitoso, oltre alle investigazioni, è necessario andare tra la gente, parlare soprattutto con i giovani e far comprendere loro come l’arretratezza e il mancato sviluppo coincidano con l’espansione della criminalità organizzata. «La presenza di Gratteri alla Grotta dei Desideri – conclude Pastore – è un premio al lavoro svolto in questi anni. Abbiamo sempre garantito un contest di moda pulito e trasparente. Lo confermano le adesioni degli stilisti che crescono di anno in anno, così come la fiducia da parte degli investitori. È un regalo che facciamo alla Calabria degli onesti che crede nel merito e nel talento. Ma è un omaggio che rivolgiamo alla città di Amantea che, con fatica, lavora e s’impegna per tornare a splendere di luce propria. La Serata di Gala si prospetta davvero unica: l’arte della parola da un lato, la poesia dell’immagine dall’altro. Sullo sfondo ilMichele Affidato Parco della Grotta che incanta a primo sguardo». Confermato il programma dei vari appuntamenti: la Serata di Anteprima avrà luogo sabato 1 agosto alle ore 21 in piazza Calavecchia, la Fashion Dinner è prevista per il giorno dopo, sempre alle ore 21, presso il Park Hotel Tyrrenian, ed infine il grande evento di Gala che si terrà il 4 agosto alle ore 21 nella suggestiva cornice del Parco della Grotta. Il maestro orafo Michele Affidato riceverà il premio “Grotta dei desideri media event”: un riconoscimento che intende rendere onore alla carriera di un’artista e di un imprenditore capace di produrre opere che emozionano per l’incommensurabile bellezza. Il premio “Grotta dei desideri national press” sarà consegnato alla giornalista e conduttrice Claudia Peroni: attuale ambasciatrice dell’Expo, ha raccontato i protagonisti del mondo dei motori facendone rilevare la bravura e l’umanità. E infine sarà Valeria Marini, star tra le star, a ricevere il premio “Job & fashion”. Per essere sempre informati è sufficiente collegarsi al blog http://lagrottadeidesideri.worpress.com o consultare la pagina Facebook https://www.facebook.com/lagrottadeidesideri.

Magna Graecia Film Festival, dieci giorni all’apertura

TOMMASO AGNESECATANZARO – Mancano dieci giorni alla XII edizione del Magna Graecia Film Festival, kermesse cinematografica diretta da Gianvito Casadonte che vedrà in concorso, come sempre, film di grande qualità e che si aggiudicheranno l’ambita Colonna d’Oro realizzata dall’orafo Michele Affidato.
Si comincerà sabato 25 luglio, nel quartiere marinaro di Catanzaro, dalle ore 2, con “Mi chiamo Maya” di Tommaso Agnese, un’opera che invita a riflettere sul disagio adolescenziale. Molto spesso, dietro a storie di vandalismo, bullismo, microcriminalità e disperazione giovanile si nasconde l’assenza o l’inadeguatezza di genitori, costretti dalla crisi a dedicare al lavoro o alla sua ricerca tutto il tempo disponibile e comunque spesso depressi, demotivati e incapaci di fornire modelli positivi ai propri figli. Sarà presente il regista Tommaso Agnese, alla sua opera prima, e l’attore Giovanni Anzaldo che nel film recita al fianco di Matilda Lutz, Valeria Solarino e Carlotta Natoli. “Un ruolo assaiGIOVANNI ANZALDO distante dalla mia realtà – racconta Giovanni – In questa pellicola sono Marc, un artista di strada, un marinaio, uno che cerca di trasmettere l’idea di libertà che auguro a tutti e che condivide con Niki, la giovane protagonista, una fugace avventura.” Un anno strepitoso per il giovane e ormai richiestissimo attore di origini torinesi che passa con disinvoltura e grande talento dal set cinematografico ai palchi dei più grandi teatri italiani, fino alla grande fiction italiana. “Romanzo di una strage” di Marco Tullio Giordana, “Razza bastarda” di Alessandro Gassman e “Il capitale umano” di Paolo Virzì sono alcuni dei film in cui ha recitato. In questi mesi Anzaldo è stato anche diretto dal giovane calabrese Giuseppe Gagliardi per le riprese della fiction RAI “Non Uccidere” con Monica Guerritore e Miriam Leone.  Il Magna Graecia Film Festival crede nei giovani e promuove i talenti che saranno le nuove stelle del cinema italiano.

Premio Merini: Una chiacchierata con il Patron, l’editore Vincenzo Ursini

moemento poremiazioneBasta affacciarsi sulla pagina dell’Ursini edizioni per notare di come il Premio dedicato ad Alda Merini, ormai alla sua IV edizione nella città di Catanzaro, non faccia spegnere i riflettori su quella che ormai, a detta di tutti i media, è l’evento per eccellenza culturale della Città, svoltosi il 4 luglio scorso. Quest’anno dobbiamo parlare di un nome prestigiosissimo nello scenario dell’arte orafa calabrese, Michele Affidato, che ha prestato la sua opera per alcuni riconoscimenti e i premi per i finalisti. Il Premio Merini è stato proposto come il premio qualificante il Capoluogo di Regione. Vogliamo però citare le due artiste che hanno dato voce all’antologia donando al Premio due opere di bellezza inestimabile, perché contemporanee e che ritraggono la splendida poetessa Merini in due momenti, che sono e resteranno sempre nella mente di molti se non di tutti gli Italiani ed estimatori della poetica della “Alda nel cuore”, titolo questo della raccolta poetica del Premio, Caterina Rizzo e Antonella Oriolo.

vincenzo ursini
L’editore Vincenzo Ursini con la poetessa Caterina Tagliani

Questo Premio giunto alla sua IV edizione nasce in nome di Alda Merini. Perché?

Il Premio è dedicato ad Alda Merini perché è la più grande poetessa degli ultimi 50 anni, ma soprattutto perché le tematiche della sua poesia sono quelle che noi, come casa editrice e come “Accademia dei Bronzi”, prediligiamo da anni.

Editore Ursini la giuria che tipo di parametri ha preso in considerazione in questa edizione?

Per la giuria (presieduta da G. Battista Scalise e composta da Mario Donato Cosco, Antonio Montuoro, Mauro Rechichi e dal sottoscritto) c’è stato sempre un solo “parametro” di valutazione: la qualità degli elaborati, a prescindere dalla notorietà degli autori partecipanti. E, dobbiamo dire con un pizzico di orgoglio, che tale nostro “metro” di giudizio ha prodotto sempre risultati eccellenti.

Lei ha dichiarato che deve vincere la vera poesia. Che cosa le ha fatto affermare ciò?

Ho più volte affermato che la giuria ha un solo obiettivo: valutare gli elaborati e nient’altro, a prescindere se ciascun componente conosce o no qualche partecipante. Il premio Merini è interamente finanziato dalla mia casa editrice, ed è giusto che a vincerlo sia sempre la poesia migliore, poiché poi pubblichiamo gratuitamente un libro al primo classificato. Una casa editrice seria, quando non si fa pagare da nessuno, ha un solo obiettivo: pubblicare il meglio.

Non ricevere finanziamenti per un imponente evento come questo ha le sue criticità? E quali sono i vantaggi?

Le criticità ci sono e sono legate al fatto che con qualche piccolo finanziamento avremmo potuto pubblicare anche le opere inedite dei finalisti e assicurare una maggiore diffusione della poesia più autentica e viva dei nostri giorni. I vantaggi tuttavia sono tanti, uno dei quali è legato alla sede della manifestazione. Non ricevendo contributi siamo liberi di realizzare il nostro premio ovunque, anche fuori della Calabria, cosa cui stiamo pensando da un paio d’anni.

momento mattinata premiazioneLa prossima edizione già ha presupposti particolari. Varierà qualcosa?

Sì, non si concretizzeranno alcune promesse, la prossima edizione sarà identica alle precedenti. Squadra che vince, non si cambia. Se invece arriveranno adesioni pubbliche ufficiali, varieremo qualcosa, riprendendo la sezione riservata agli assistiti e ai dipendenti dei Centri di Salute mentale e degli ex ospedali psichiatrici, sezione che avevamo proposto nel corso della prima edizione del Premio e che, per rientrare nei costi da noi preventivati, abbiamo dovuto poi sospendere.

L’Ursini è anche editrice. Quali sono i temi ricorrenti delle proposte di pubblicazione.

Ursini è una casa editrice presente in Calabria – è bene sottolinearlo – da trentacinque anni, con una serie di pubblicazioni di saggistica e di storia locale, alcune delle quali sono ormai note a tutti gli studiosi della storia del Mezzogiorno d’Italia. Ricordo che nel 1990 abbiamo acquisito anche tutte le opere e tutti i diritti della Frama Sud, la più importante casa editrice del meridione negli anni ’80. Pubblichiamo comunque anche testi di narrativa, saggistica e di teatro.

In settembre possibilità di pubblicare con novità. Che si sente di affermare vi sia di  diverso dalla proposta delle altre case editrici?

Negli ultimi anni abbiamo “abbandonato”, in senso editoriale, la poesia per un’ovvia ragione: è bella, ma non si vende. Ora, sollecitati da alcuni amici, intendiamo riprendere tale settore, proponendo una collana da destinare solo alle biblioteche pubbliche, ma soprattutto non raccontando “frottole” agli autori, come fanno quasi tutti quelli che oggi si dichiarano editori. Le statistiche delle vendite sono molto indicative. I libri di poesia non vendono più di cinquanta copie (per vendita intendiamo acquisto diretto presso la casa editrice o le librerie, non attraverso le conoscenze dirette degli autori). Con questi dati, chi sostiene il contrario, inganna i poeti.

michele affidato orafo
Michele Affidato, orafo

Ritornando al premio. Che cosa la riempie di gioia nel percorso: dall’organizzazione alla finale?

Ci riempie di gioia l’entusiasmo con cui i nostri collaboratori (tutti a livello gratuito da diversi anni) continuano a offrirci il loro tempo e le loro prestazioni. Parlo di giornalisti, scrittori, docenti, medici: senza queste loro preziose collaborazioni il premio Alda Merini non avrebbe certamente ottenuto i risultati che sono ormai sotto gli occhi di tutti.

Si potrebbe definire questo premio come qualificante per la città di Catanzaro?

Toglierei subito il condizionale. Il Premio Merini ha fatto conoscere la città di Catanzaro nel mondo. Nel corso di questi anni sono pervenute adesioni da diverse nazioni europee, ma anche dagli Stati Uniti, dal Canada, dai Paesi arabi e addirittura dalla Cina. Abbiamo creato, insomma, un grande evento senza l’utilizzo di alcun contributo pubblico, ad esclusione di quello che da due anni ci assicura la Camera di Commercio di Catanzaro presieduta da Paolo Abramo che ringraziamo pubblicamente per aver capito quanto sia importante sostenere una iniziativa del genere.

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Anna Cappella, poetessa

Dell’antologia riportiamo alcuni versi di una poetessa, che non si è qualificata tra i finalisti ma cui è stato conferito attestato di merito e targa, Anna Cappella: 

Il Cuore in un angolo. (…)”Vento spalanca la finestra/entra come brezza d’estate/in una sera d’inverno/ e porta l’istante/in cui in una frase/in un gesto/ in una parola/il mio cuore riconosca/il profumo della sua anima/un sospiro/un sussurro/una notte d’amore/già impressi nell’immagine/dei suoi desideri.

 

Approfondimento, leggi tutto:

Il Premio Merini è ormai il premio del Capoluogo di Regione

Lucia De Cicco  Lucia De Cicco

 

antonella oriolo
Antonella Oriolo, artista

 

caterina rizzo
Caterina Rizzo, artista

 

 

 

 

Capo Colonna in argento, omaggio a Conti

CATANZARO – L’orafo calabrese, Michele Affidato, ha reso omaggio al presentatore del 65/mo Festival della canzone italiana, Carlo Conti, consegnandogli una riproduzione in argento della celebre colonna sita nel promontorio di Capo Colonna. Molti eventi importanti della kermesse avevano già precedentemente visto l’impronta artistica di Affidato, in quanto molti premi sono stati realizzati proprio da lui. “Un riconoscimento che ho voluto fare a Carlo Conti – ha detto l’orafo – per la sua professionalità, consegnandogli il simbolo della storia antica della mia città a nome mio e della mia amata Crotone”

La Calabria intera a CasaSanremo

CROSIA (CS) – Per il quarto anno consecutivo la “Gg Eventi” di Mirto Crosia, guidata da Giuseppe Greco, porterà le eccellenze calabresi a “Casa Sanremo”. La struttura crosimirtese sta consolidando sempre di più i propri rapporti con Gruppo eventi, in particolare con Vincenzo Russolillo, ideatore, insieme a  Mauro Marino dell’importante struttura che nella città ligure, in occasione del Festival della Canzone italiana, realizza l’evento collaterale in grado di offrire  ospitalità ai giornalisti, artisti e addetti ai lavori. Ci sono spazi riservati alla cucina, alla musica, al benessere, alla cultura, alla satira, ma anche concorsi e campus con seminari per i giovani. Quest’anno Casa Sanremo tributa un omaggio a due grandi artisti e interpreti della musica italiana recentemente scomparsi, Pino Daniele e Mango, intitolando al primo Casa Sanremo Theatre e al secondo l’Area live.

In quest’edizione l’hospitalty assume il titolo “Casa Sanremo Lancôme”: la famosa azienda di cosmetici francese ha scelto di essere presente a Sanremo perché ascoltare musica è uno dei fattori che influenzano maggiormente il benessere personale.

Il taglio del nastro, in programma domenica 8 febbraio alle ore 18, è affidato alla showgirl Anna Falchi.

Il referente per la Calabria, Giuseppe Greco, nel duplice ruolo di imprenditore e conduttore televisivo, ha invitato a partecipare aziende, associazioni e istituzioni. Diverse le adesioni calabresi. La presentazione del programma e dei partecipanti si è svolta a Rende, presso la sala meeting  dell’Hotel Ariha (ex Hotel Executive).

Nell’introdurre i lavori, il sociologo e giornalista, Antonio Iapichino, che ha avuto il compito di coordinare la conferenza, ha messo in risalto l’importanza socio economica rappresentata dall’evento. Al contempo ha fatto notare l’evoluzione dell’iniziativa nazionale e la crescita esponenziale della Gg eventi, agente di Casa Sanremo per la Calabria. Un miglioramento oggettivo sia in termini quantitativi che qualitativi.

Giuseppe Greco, della Gg eventi, ha spiegato che la lounge, raffinato luogo d’incontro del Palafiori, anche quest’anno accoglierà gli ospiti con i prodotti e le eccellenze della Calabria. Insomma, il cibo come icona identitaria dei singoli territori.

Il maestro orafo Michele Affidato, ha illustrato i premi che ha realizzato per Sanremo. Tra le opere d’arte, ha preparato il Premio Speciale Numeri Uno “Città di Sanremo”: una palma d’argento con topazio azzurro, che verrà consegnato ad Al Bano Carrisi; il Premio per Casa Sanremo, che verrà consegnato al vincitore del 65° Festival della Canzone italiana. I premi per l’evento “Dietro le quinte”che verranno consegnati a sei personaggi che operano, appunto, dietro le quinte del mondo musicale. I premi realizzati per l’Afi “Associazione fonografici italiani” che saranno consegnati a tre personaggi della musica.

L’avvocato Filomena Greco de iGreco, per cui è la quinta esperienza a CasaSanremo, ha messo in risalto che i prodotti gastronomici rappresentano il modo migliore per portare avanti un territorio.

La Calabria porterà anche i musicisti a Sanremo: ritornerà l’orchestra di fiati “G. Puccini” di Mirto Crosia, e il gruppo “Marcia libera” che sfileranno per le vie della Città dei fiori. Inoltre, sarà presente la giovane band “Gradino 23” di Spezzano Albanese. Musicisti che scrivono la loro musica, raccontano le loro emozioni e interpretano i messaggi della vita attraverso le note musicali.

Grandi maestri dell’arte realizzano i premi per Moda Movie 2014

COSENZA – Saranno ancora una volta le eccellenze artistiche nazionali a premiare il talento degli ospiti e dei giovani partecipanti del festival Moda Movie, nelle Serate Evento che si terranno a Cosenza l’8 e 9 giugno. In scena anche quest’anno non mancheranno, infatti, i riconoscimenti che da sempre hanno accompagnato Moda Movie nel corso delle sue edizioni: il Premio Moda Movie, il Press Award, lo Special Award, il Premio Cultura e Imprenditoria, il Premio La Valentina e il Premio Cinema. A realizzarli tre maestri, capaci di raccontare la storia contemporanea attraverso la ripresa di competenze artigianali in parte perdute nel tempo: il maestro orafo Michele Affidato, l’artista Silvio Vigliaturo e il maestro Tiziano De Luca.

Nello specifico Michele Affidato, maestro orafo di origine calabrese apprezzato in tutto il mondo, realizza le creazioni destinate al vincitore del concorso stilisti e alla griffe ospite con il Premio Moda Movie; lo stesso maestro realizza il Press Award per i giornalisti che si sono distinti per personalità nel campo della comunicazione di moda, lo Special Award, per le personalità che si sono distinte a livello internazionale nel fashion system, il Premio Cinema per personaggi di rilievo del mondo cinematografico italiano. Inoltre, in occasione della diciottesima edizione di Moda Movie, i gioielli realizzati da Michele Affidato sfileranno in passerella nel corso della Serata Evento Moda.

Fra i personaggi che in questi anni hanno ricevuto riconoscimenti durante Moda Movie: la giornalista Valeria Oppenheimer, la storica della moda Mara Parmegiani, la giornalista Rai Cinzia Fiorato, Elisabetta Falciola di Canale 5, la redattrice di Vogue Mariuccia Casadio, lo stilista Romeo Gigli, Egon Furstenberg, Stefano Dominella (Gattinoni), Santo Versace e tanti altri.

Silvio Vigliaturo, artista e maestro del vetro, realizza, invece, il Premio Cultura e Imprenditoria, destinato ad aziende ed enti che si sono distinti per il loro impegno nella promozione della cultura e della comunicazione. Durante le scorse edizioni ad essere premiati con le creazioni surreali e dal forte impatto visivo sono state la Fondazione Carical e l’Azienda iGreco.

Tiziano De Luca invece, architetto e maestro artigiano, crea il Premio La Valentina, assegnato a personaggi che si sono distinti per originalità nel mondo della moda e dello spttacolo; il premio è una scultura in argilla dalla composizione eterea che negli anni ha premiato per esempio la fotografa di moda Adriana Soares, e la modella icona degli anni ’60, Benedetta Barzini.

Inoltre ad omaggiare con i propri lavori gli ospiti presenti sarà anche la pittrice Wilma Pipicelli, che donerà una tela ispirata dal tema della diciottesima edizione di Moda Movie: il classico.

Festival di Sanremo 2014: La Sila ancora protagonista

Festival di Sanremo 2014: La Sila ancora protagonista

Per l’undicesimo anno consecutivo, la Sila, definita da molti come il polmone verde nel cuore mediterraneo per la bellezza paesaggistica e ambientale , per la genuinità della sua gente e per le diverse risorse  turistiche, parteciperà ufficialmente alle manifestazioni collaterali  della kermesse canora e mediatica più importante del nostro Paese al fianco del format DIETRO L’EVENTO.

Era il 2003 quando con testimonial la bellissima Elisabetta Gregoraci, la  SILA cominciò ad essere promossa nell’ambito del progetto di marketing territoriale denominato SILA IN TOUR , ideato e fortemente voluto dal promoter nazionale Giuseppe Pipicelli, che nel giro di pochi anni lo fece conoscere e apprezzare al grande pubblico del Festival di Sanremo e della Borsa Internazionale del turismo di Milano oltre che ai numerosi addetti al lavoro;

si prosegui con il compianto Mino Reitano negli anni successivi, fino ad arrivare alla bellissima Maria Perrusi Miss Italia 2009,  per poi consolidarsi negli ultimi anni con il noto maestro orafo Michele Affidato, che oltre ad essere l’attuale Testimonial della Sila è anche l’artigiano che realizza il PREMIO SILA, prestigioso encomio che dal 1990 riconosce il merito di quei calabresi illustri che promuovono il territorio calabrese.

Anche quest’anno per l’ennesima volta il Maestro Michele Affidato realizzerà i Premi speciali del festival.

L’impegno, la serietà e la professionalità dimostrate negli anni, hanno fatto si che il progetto SILA IN TOUR raggiungesse il prestigioso traguardo di oltre 100 partners tra strutture alberghiere e recettive, partners istituzionali e operatori culturali;

lo dimostrano le varie iniziative promosse negli ultimi anni come film per il cinema, convegni nazionali, su tutti ricordiamo quello con la CEI del cardinale Angelo Bagnasco, o le diverse gare di Bob riservate a personaggi del mondo dello spettacolo, e della comunicazione, o ancora i numerosi programmi televisivi nazionali di Rai e Mediaset, fino ad arrivare alla realizzazione del Calendario della Sila o ancora al supporto nel corso del Quarto Centenario della nascita del grande pittore Mattia Preti.

Ebbene nell’edizione di quest’anno del festival, targato  Fabio Fazio – Luciana Litizzetto,  saranno ancora assegnati dei soggiorni vacanza in Sila, saranno omaggiati alcune prestigiose firme giornalistiche col calendario della Sila (che ha registrato oltre 400mila visualizzazioni su internet) e con delle sanguigne dedicate a Mattia Preti,  ma soprattutto saranno ufficializzati dei protocolli d’intesa sia con le comunità dei calabresi presenti in Liguria che con il Comune di Sanremo e dei discografici, da sempre vicino al promoter Giuseppe Pipicelli e ai diversi progetti avviati e concretizzati negli anni.