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L’Assessore all’Agricoltura Trematerra ha concluso, a Lamezia, il Seminario sul “Psr Calabria 2013”

Seminario sul “Psr Calabria 2013”. L’Assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra ha concluso i lavori, a Lamezia terme, nella sede della “Fondazione Mediterranea Terina”,  del seminario organizzato dal Dipartimento regionale “Agricoltura”. Due i temi trattati:  “PSR Calabria 2013: capitalizzare l’esperienza per ispirare la nuova programmazione” e “Bandi 2013: opportunità in corso”. Il dibattito – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – è stato coordinato dal  Dirigente Generale del Dipartimento Giuseppe Zimbalatti. Si è detto soddisfatto della nutrita partecipazione al seminario l’Assessore Trematerra il quale si è complimentato per il lavoro svolto dal Dipartimento che, di concerto con le associazioni di categoria ed i tecnici del settore, nonostante il periodo di crisi generale, sta operando nell’ottica della crescita del mondo agroalimentare calabrese. “Insieme ai dirigenti – ha affermato Trematerra – abbiamo sposato un modo di amministrare che non guarda a logiche del campanile, che non portano allo sviluppo reale dei territori. La nostra priorità, prima ancora degli obbiettivi da raggiungere, è quella di qualificare la spesa, aspetto che a volte potrebbe risultare impopolare, ma che è indispensabile per concentrare le risorse laddove siano veramente necessarie e a dare un taglio netto ai finanziamenti a pioggia”. L’assessore ha, quindi, si è soffermato sulle risorse idriche e sulle montagne calabresi, che avranno un ruolo centrale nella nuova programmazione e dovranno diventare momenti produttivi qualificanti, così come andranno salvaguardate alcune peculiarità regionali, come l’apicoltura e l’olivicoltura. “Punteremo certamente su alcune filiere particolari – ha aggiunto Trematerra – ma soprattutto sui giovani e sull’innovazione del sistema agroalimentare regionale”. Secondo l’Assessore, per lavorare bene, però, non può bastare il sostegno del solo PSR, ma c’è bisogno dell’attenzione della politica nazionale verso i temi dell’agroalimentare e verso investimenti mirati. Per quanto riguarda, poi, la nuova programmazione, l’Assessore Trematerra, ha spiegato che il lavoro del dipartimento si sta concentrando anche sulla rapidità delle procedure, per andare incontro alle esigenze dei beneficiari e del territorio stesso e su nuove procedure di controllo, per rendere più efficace il sistema. Sulla questione dell’accesso al credito, molto sentita dal mondo dell’imprenditoria e dell’associazionismo, Trematerra ha, invece, dichiarato che il problema sarebbe rappresentato dalle banche che, in quanto istituti privati, badano, maggiormente,alle proprie attività  e, perciò, sarebbero auspicabili chiare direttive nazionali in merito.   L’assessore ha reso noto, inoltre, che da lunedì prossimo sarà attivo il sito “PSR Calabria 2014-2020”, all’interno del quale si potranno consultare tutti i documenti relativi alla programmazione del prossimo sessennio e nel quale si darà spazio al confronto. Proprio in relazione alla cultura del confronto e del dibattito, Trematerra ha auspicato che si raggiungano presto dei punti di equilibrio fra richieste legittime di imprenditori e associazioni ed esigenze amministrative del dipartimento. Il Dirigente generale Giuseppe Zimbalatti, dal canto suo, ha chiarito la natura dell’incontro, volto ad illustrare le attività in essere del PSR, con le opportunità offerte ai potenziali beneficiari dall’ultimo scorcio della programmazione 2013 e da quella del prossimo sessennio. Zimbalatti ha posto l’accento, inoltre, sull’ulteriore spinta data dal fondo di garanzia, dati gli accordi chiusi con altre banche e soprattutto ha posto l’attenzione sulla questione delle proroghe dei bandi. Per il prossimo venticinque giungo, infatti, è  fissata la scadenza per la presentazione delle domande ed il dirigente generale ha aperto il confronto sulla natura delle proroghe, cioè se siano prolungamenti necessari o motivo di rallentamento dell’attività istruttoria. Nel corso del dibattito sono intervenuti alcuni dirigenti regionali.  Alessandro Zanfino, Dirigente del settore 3 del Dipartimento Agricoltura, che ha fotografato lo stato attuale della programmazione del PSR e ha risposto alle Faq più rilevanti pervenute sul sito PSR Calabria. “Nel primo semestre del 2013 abbiamo messo in cantiere una serie di bandi riferiti essenzialmente all’asse 1 all’asse 3, cercando di investire principalmente sulle misure che hanno riscosso maggiore interesse fino ad ora, e quindi riallocando alcune risorse. Parlo ad esempio del ‘pacchetto giovani’, grazie al quale altri 167 giovani imprenditori garantiranno il ricambio generazionale nell’agricoltura calabrese o dell’asse 3, riferita alla diversificazione rurale che ad oggi ha dato ottimi risultati”. Oltre ai bandi ordinari, ci sarebbero poi quelli health check, che comprendono ad esempio i progetti per la salvaguardia del patrimonio genetico regionale. Circa la 121, definita misura cardine del PSR, Zanfino ha annunciato che saranno accettate le domande di riammissione (circa 1600). Per quanto riguarda i dati di spesa, inoltre, Zanfino  ha affermato che ad oggi sono stati spesi quarantaquattro milioni di euro e che la spesa pubblica da effettuare entro la fine di quest’anno è pari a 157 milioni di euro, sottolineando che l’amministrazione è riuscita, ogni anno, a realizzare la spesa voluta dalla comunità europea. L’autorità di gestione del PSR Calabria Maurizio Nicolai, ha ringraziato i beneficiari delle misure del PSR per gli sforzi ed i sacrifici profusi per onorare gli impegni assunti e portare a termine i progetti nei tempi stabiliti, in un momento di grandi difficoltà. “Come PSR cerchiamo di semplificare il più possibile le procedure, ma bisogna ricordarsi che vi sono le regole della commissione europea”. L’Adg ha reso noto poi che un rapporto della Corte dei Conti ha evidenziato che la media europea degli errori del PSR è del 2% e che , a differenza di alcune regioni italiane che sono invece sulla percentuale del 6,7%, la Calabria ha un tasso di errore dell’1,2%. “I beneficiari calabresi sono al di sopra della media delle regioni italiane – ha affermato Nicolai – e noi riteniamo di aver lavorato bene. Il nostro livello di controllo è altissimo e gestiamo un programma di 1 miliardo e 89 milioni di euro, impegnato al 97%, di cui il 61% è stato già speso. Ricordiamo inoltre che abbiamo appena rimesso nel sistema 44 milioni, prima diversamente allocati, che confluiranno ad esempio nella 121 e nella 125, per il potenziamento delle infrastrutture rurali”. Per quanto riguarda la nuova programmazione, Nicolai ha sottolineato quanto sia importante per le generazioni future, e quanto rappresenti una grande responsabilità per chi ci lavora oggi, dato che il periodo interessato va dal 2014 al 2023. “Nella nuova programmazione le misure da quaranta passeranno a ventuno, non tutte necessariamente attivabili – ha dichiarato l’Adg – e non parleremo più di misure bensì di impatti su ambiti tematici. La novità saranno inoltre i gestori del territorio, ossia tutti coloro che operano per lo sviluppo delle aree calabresi”. Il consigliere regionale Mario Magno, nel suo intervento, ha dato atto all’Assessore Trematerra per l’organizzazione del seminario “segnale tangibile della volontà dell’assessore di chiarezza e trasparenza. Rendo merito a Trematerra di aver ripristinato l’ordine nel settore agroalimentare calabrese, grazie alla sua grande voglia di cambiamento. E infatti il trend positivo è sotto gli occhi di tutti, la spesa c’è ed i bandi sono in corso. Sono sicuro che l’assessorato ed il Dipartimento Agricoltura lavoreranno per rendere questo settore sempre più moderno e capace, per garantire un ricambio generazionale e un salto di qualità dal punto di vista delle tecnologie e della produzione stessa”. o.m.

Trematerra replica alle dichiarazioni del Presidente Coldiretti Molinaro

REGGIO CALABRIA – L’Assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra è intervenuto sulle dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro,  riguardanti l’esito dell’intervento di rinnovamento della Giunta Regionale della Calabria operato dal Governatore Giuseppe Scopelliti, ringraziandolo per gli auguri di buon lavoro rivolti alla nuova Giunta. Trematerra ha ringraziato Molinaro anche “per aver considerato la propria riconferma ad Assessore regionale come un buon viatico per l’agricoltura regionale”.

L’Assessore regionale non ha potuto però far passare sotto silenzio quanto successivamente asserito dallo stesso presidente di Codiretti, in ordine ad “una fiducia che il riconfermato Assessore Regionale all’agricoltura dovrebbe adesso guadagnarsi da parte degli agricoltori, riuscendo  a rendere più efficiente la macchina burocratica regionale sulla gestione dei fondi comunitari e su quelli ordinari,  con una maggiore concertazione sul tema delle riforme”.

A tali affermazioni  l’Assessore Trematerra ha risposto semplicemente ricordando al Presidente Molinaro che “la gestione dei Fondi Comunitari e’ eccellente, basti pensare che con una percentuale del 94% di impegni sul PSR, la Calabria si colloca tra le Regioni più virtuose nella gestione del Programma; così come con il raggiungimento degli obiettivi di spesa “qualificata”, in questi tre anni, il Dipartimento e’ stato ed è  sicuramente garanzia di ottimo funzionamento. Così come peraltro  recentemente certificato dai dati sulla progressione della spesa che, non più tardi di qualche settimana fa, si è visto costretto a “pubblicizzare”, sempre per rispondere ad un incomprensibile comunicato di Coldiretti in relazione a fantomatiche inefficienze dell’organismo pagatore della Regione Calabria.

Certo e’ vero – ha aggiunto Trematerra – le lungaggini amministrative esistono, e non smetteremo mai di lavorarci per ridurle al minimo, sempre che le istanze siano corrette e legittime. In caso contrario, una firma la si potrebbe aspettare anche per decenni! Amministrare una realtà come la nostra e’ una cosa seria e non bisogna lasciarsi andare sbandierando inefficienze altrui e disastri all’orizzonte, facendo in altri termini  propaganda, per non ben chiari obiettivi. E non parliamo più – ha concluso Trematerra – di “viaggi della speranza”. Il loro accostamento a presunte lungaggini amministrative, non è stato delicato nei confronti di tutte quelle persone che quotidianamente, e per ben altre ragioni, ne provano realmente il significato”.

L’Assessore Trematerra replica al Presidente di Coldiretti Molinaro sull’Operato dell’Arcea

CATANZARO – L’Assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – ha replicato ad alcune dichiarazioni del Presidente regionale della Coldiretti, Pietro Molinaro: “La recente nota stampa del Presidente regionale della Coldiretti, Pietro Molinaro, nella quale si muovono alcuni rilievi sull’operato dell’Arcea, suscita non poche perplessità sia sul piano del metodo che su quello del merito. Quanto al metodo, infatti, evidenzio come, soprattutto nell’ultimo anno, l’Arcea abbia intrapreso un percorso virtuoso di concertazione costante con le principali Organizzazioni di categoria, di cui la Coldiretti è primario rappresentante, finalizzato alla disamina di tutte le più importanti questioni, anche quelle più spinose, ed alla condivisione di quelle soluzioni che l’Organismo Pagatore ha individuato sempre nel rispetto delle regole ed unicamente a garanzia delle aziende agricole calabresi. Per tali ragioni, dunque, anche in questa occasione, ritengo che la strada del confronto aperto e leale che rifugga dall’intento polemico e autolesionistico, continui ad essere l’unica via percorribile per consentire il superamento delle difficoltà esistenti, evitando così il rischio di farle divenire veri e propri ostacoli insormontabili. Quanto al merito, invece, mi limito solo a riportare alcuni dati. Con riguardo al Psr, nell’anno 2013 (dal 1 gennaio ad oggi), l’Arcea ha pagato importi  per complessivi 25.666.324,10 euro mentre, nello stesso periodo dell’anno 2012, erano stati erogati 11.326.736,45 euro, con un incremento pari a circa il 126%. Inoltre, nel 2012, i primi pagamenti a saldo sulle misure a superficie del Psr, anche per aree svantaggiate e montane, riferiti alle domande del 2011,  sono stati effettuati a maggio 2012, mentre le prime erogazioni dei pagamenti a saldo sulle stesse misure del Psr, riferiti alle domande del 2012, sono avvenute già  a dicembre del 2012. Per quel concerne la Domanda Unica (i cui termini per il pagamento dei saldi per la campagna 2012 scadono peraltro il prossimo 30 giugno), il dato relativo alle risorse erogate  per tale annualità è, ad oggi, pari 265.196.278,41 euro oltre a 4.889.155,05 euro già in fase istruttoria presso gli Uffici  dell’Agenzia che, anche in tal caso, consentiranno, anche in questo caso, di superare l’importo erogato lo scorso anno. Credo che siano sufficienti questi incontrovertibili elementi fattuali per dimostrare ampiamente come l’Agenzia sia tutt’altro che in uno stato di paralisi o di blocco delle attività, e che, anzi, le asserite “opposizioni” ed “incertezze” dell’Ufficio, non trovano alcun riscontro concreto ma sono, piuttosto, il frutto di ricostruzioni prive di reale fondamento. Di tutto questo le Organizzazioni di categoria, e la Coldiretti nello specifico, sono ben coscienti se è vero, come è vero, che l’Arcea per prima, consapevole del proprio ruolo di raccordo nel sistema, ha sempre informato e reso tempestivamente partecipe delle azioni intraprese per superare i problemi e le carenze esistenti, tutti coloro i quali, quasi quotidianamente, vengono in contatto con gli uffici dell’Agenzia attraverso sia canali formali che informali. La definizione delle situazioni ancora “in sospeso”, proprio in virtù della loro oggettiva complessità, richiede la necessità di un’attenta analisi istruttoria che comprende la costante interazione con le Autorità nazionali e comunitarie competenti, con le quali sono in corso gli opportuni contatti onde pervenire a decisioni inoppugnabili che evitino, in questo caso a ragione, la produzione di un contenzioso estremamente rilevante. Peraltro, aggiungo che l’Arcea, in talune circostanze, si è assunta sotto la personale responsabilità del Commissario, pur in presenza di evidenti criticità e superando i dubbi di  tutti gli altri Organismi Pagatori (compresa Agea) che hanno preferito non procedere in tal senso, di erogare risorse per specifici regimi di intervento, anche in deroga alle scadenze normativamente previste. Lo stesso vertice dell’Agenzia, convinto della bontà del proprio operato, ha addirittura richiesto un parere formale al Ministero dell’Agricoltura che costituirà, qualora conforme alle attese, positivo precedente in tutta Italia e permetterà agli agricoltori della Calabria, anche per le annualità successive, di accedere a finanziamenti fino ad ora preclusi. L’obiettivo dell’Agenzia è quello di tutelare l’insieme dei beneficiari nel loro complesso, prescindendo da posizioni particolari che, pur legittime, forniscono un’ottica parziale di una situazione dai contorni ben più vasti in cui è necessario contemperare al meglio regole europee e diritti di tutta la collettività. Assicuro, infine, il mio massimo impegno per affiancare l’Agenzia nel suo difficile lavoro, al fine di proseguire in quell’opera di innovazione che l’Organismo Pagatore, con la guida del suo Commissario, sta tenacemente portando avanti nell’esclusivo interesse degli agricoltori calabresi”.

L’Assessore regionale Trematerra ha incontrato i Sindacati della Pesca

CATANZARO – L’Assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra, coadiuvato dal dirigente generale Giuseppe Zimbalatti e dal dirigente del settore Pesca Ernesto Forte, ha incontrato i rappresentanti regionali delle organizzazioni Flai Cgil e Fai Cisl, per esaminare e discutere le cause che hanno determinato la particolare congiuntura economica che interessa il comparto della pesca in Calabria.

Nello specifico gli esponenti sindacali hanno esposto quelli che a loro giudizio sono gli argomenti che necessitano di opportuno ed immediato approfondimento  in quanto ritenuti prioritari per la ripresa del comparto.

Si è discusso quindi di tutela del pescato calabrese attraverso il riconoscimento di un “Marchio DOC”, quote tonno, pesche speciali e accesso al credito. Argomenti che a loro parere troverebbero spazio di approfondimento all’interno di un apposito “Forum Regionale sulla pesca” da tenersi nei prossimi mesi alla presenza di Autorità Istituzionali ed esperti scientifici. L’Assessore Trematerra, dopo aver espresso apprezzamento per l’incontro fortemente voluto dalle organizzazioni sindacali e per il grado di approfondimento con cui le problematiche sono state esposte, ha assicurato ripetutamente il proprio impegno e la propria disponibilità ad affrontare le medesime in ogni contesto, tracciando anche una road map da seguire per la redazione di proposte concrete, finalizzate ad un rilancio del comparto ittico calabrese, da sottoporre alle Istituzioni Nazionali ed Europee preposte.

L’assessore Trematerra fa chiarezza sull’indennità di posizione dei dirigenti Arssa

CATANZARO – L’assessore regionale all’agricoltura Michele Trematerra ha incontrato i giornalisti per fare chiarezza sulle dichiarazione del consigliere regionale Carlo Guccione in merito alle indennità di posizione liquidata ai dirigenti dell’Arssa. Alla conferenza  stampa, che si è svolta nella sede di palazzo Alemanni a Catanzaro, era presente anche il dirigente generale del dipartimento Giuseppe Zimbalatti.

Nel suo intervento l’assessore Trematerra ha, prima di tutto, sollevato perplessità sul metodo adottato dal consigliere del Pd “in quanto – ha specificato – se si fa un’interrogazione è dal Consiglio regionale che si deve aspettare la risposta senza sollevare la questione sugli organi d’informazione” e, poi, entrando nel merito della querelle, ha detto che “l’amministrazione regionale guidata dal presidente Scopelliti con Trematerra assessore all’agricoltura non ha pagato nessuna indennità per gli anni 2011-2012 che, invece, il centrosinistra ha regolarmente versato dal 2007 al 2010. Indennità – ha chiarito – di cui, però, non si nega il diritto anche perché è stabilita dal contratto nazionale di lavoro a cui fa riferimento il verbale siglato con le organizzazioni sindacali e la parte datoriale nel 2009”.

“Analizzando i bilanci dell’Arssa – ha proseguito Trematerra – abbiamo avuto un taglio di 18 milioni di euro rispetto al passato. Il fondo per la dirigenza compare solamente dal bilancio 2008. È bene evidenziare, essendo questa la questione, che in quell’anno l’agenzia era già in liquidazione eppure si sono accantonati e pagati 600 mila euro di indennità di risultato per i dirigenti. Nella gestione Scopelliti, anni 2011-2012, l’accantonamento del fondo produttività è stato dimezzato a 300 mila euro avendo, attesa la fase liquidatoria, ridotto del 40% l’indennità commissariale, eliminato la dirigenza generale e le dirigenze esterne. Inoltre, bisogna far presente che nel bilancio sono anche presenti accantonamenti a favore della produttività dei dipendenti dell’agenzia che nonostante la fase liquidatoria è stata garantita. Pertanto, se dico che tutti i lavoratori hanno raggiunto l’obiettivo di produttività non posso sostenere che i dirigenti non l’hanno raggiunto. Tutti i fondi destinati alla produttività, sia dei dirigenti che dei funzionari, sono soggetti a negoziazione sindacale. Determinare la produttività di comparto implica, obbligatoriamente, il riconoscimento di quella dirigenziale. Quindi – ha infine sottolineato l’assessore Trematerra – la questione è che se non si vuole riconoscere la produttività basta negarla ed aprire una trattativa sindacale e firmare un nuovo contratto, naturalmente iniziando dal comparto che viaggia con un anno di anticipo rispetto alla dirigenza”.

Trematerra replica a Guccione sulla vicenda dei dirigenti Arssa

CATANZARO – Sulla vicenda del riconoscimento delle indennità di posizione e di risultato ai dirigenti Arssa, sollevata dal consigliere regionale del Pd Carlo Guccione, l’assessore all’agricoltura Michele Trematerra dichiara: “È imbarazzante verificare la profonda ignoranza in materia amministrativa di chi si è candidato alla guida di una Istituzione Pubblica quale quella regionale. Ma ancora di più lo è se volta, per mera miopia di speculazione politica, ad intaccare diritti costituzionalmente tutelati quali quelli del lavoro. Il consigliere Guccione dovrebbe sapere che si sta parlando di diritti tutelati dalle norme sul pubblico impiego, che prevedono per i dirigenti tre voci tabellari, una riferita allo stipendio base, che viene versato in 13 mensilità, una riferita all’indennità di posizione, che viene versata in 13 mensilità e una, definita indennità di risultato, che viene versata una volta nell’anno. È chiaro che tutte queste voci debbono trovare copertura nelle previsioni di bilancio, che per l’Arssa si circostanziano in delibere commissariali, avendo il centrosinistra posto in liquidazione l’Ente per poi abbandonarlo in riva al fiume. Ma sul bilancio dell’Arssa tornerò prima della fine di questa nota.

Caro Guccione, chi fissa questi importi? Come funziona il meccanismo di aggancio della dirigenza Arssa ai valori tabellari? Sono valori negoziati a livello centrale per tutta la dirigenza del comparto Enti Locali, cui anche l’Arssa, in quanto Agenzia Regionale, deve adeguarsi. Ma vorrei ricordare che è così da sempre, è la legge, quella della Repubblica Italiana, non quella dell’assessore Trematerra.

Detto questo mi preme rilevare come chi mente, sia il consigliere Guccione, essendo sacrosanta verità che nessun dirigente dell’agenzia ha percepito l’indennità di risultato per gli anni 2011 e 2012. Indennità di cui, però, non si nega il diritto, e che il centrosinistra ha sempre regolarmente versato. Pur essendo in liquidazione!

Negarlo sulla scorta dell’infantile e populista ragionamento che l’agenzia è in liquidazione porterebbe a conseguenze di difficile previsione, se non si conoscono i meccanismi amministrativi dell’agenzia.

Di base posso condividere il ragionamento che l’Arssa era in liquidazione e che, quindi, non bisognava attribuire indennità di risultato, ma questa questione porterebbe alle estreme conseguenze che bisognerebbe annullare anche le indennità di produttività riconosciute all’intero monte dei dipendenti Arssa, essendo anch’essi in liquidazione. Per me si può discutere, ma sarebbe bene che il consigliere Guccione facesse un passaggio preventivo con le forze sindacali, e provare lui a capire da queste se è possibile azzerare un diritto contrattualmente previsto.

Tornando sul bilancio dell’Agenzia non posso sottacere che al mio insediamento l’Arssa aveva dotazioni finanziarie oscillanti tra 52 e 44 milioni di euro. Per il 2013 in bilancio sono previsti 32,5 milioni.

Caro Guccione, come sa bene, è difficilissimo fare voti tagliando circa 20 milioni di euro ad un Ente; proprio in quell’ottica di razionalizzazione e contenimento delle spese sulla quale non possiamo accettare lezioni proprio da quella parte politica che queste spese aveva creato”.

 

 

Erogati stipendi Arssa: lo comunicano Mancini e Trematerra

CATANZARO – L’Assessore all’Agricoltura, Foreste e Forestazione della Regione Calabria, Michele Trematerra, unitamente all’Assessore al Bilancio e Programmazione, Giacomo Mancini hanno rassicurato tutto il personale dell’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e i Servizi in Agricoltura e dell’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese, in ordine alle procedure amministrative per la corresponsione delle spettanze pregresse dell’annualita’ 2012; nel corso della giornata odierna, infatti, saranno erogate la mensilita’ di dicembre e la tredicesima.

Scopelliti incontra i sindacati per le emergenze trasporti, sanità e forestazione

CATANZARO – Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti e gli assessori Luigi Fedele (Trasporti), Giacomo Mancini (Bilancio), Michele Trematerra (Agricoltura e Forestazione) hanno incontrato, questo pomeriggio a Catanzaro, presso Palazzo Alemanni, le confederazioni regionali Cgil, Cisl, Uil ed Ugl.

Nel corso della riunione, alla quale hanno preso parte anche i dirigenti generali Giovanni Laganà (Trasporti) e Pietro Manna (Bilancio), è stato illustrato il cronoprogramma degli interventi che la Regione sta predisponendo nei vari settori.
Al centro del confronto con le parti sociali le emergenze sul territorio regionale, in particolare il trasporto pubblico locale, la forestazione ed il comparto socio sanitario.

Sul versante Tpl si è deciso, si legge nel verbale sottoscritto da Regione e sindacati, “pur nelle difficoltà di bilancio della spesa corrente, la seguente calendarizzazione delle risorse finanziarie: entro il 10 novembre il pagamento di una mensilità ai lavorati di Ferrovie della Calabria più gli oneri previdenziali per tutte le aziende del Tpl per un importo complessivo di 6 milioni e 770 mila euro; il pagamento, entro la fine di novembre, di una quota della trimestralità gomma pari a 9 milioni 165mila euro; l’anticipazione della seconda trimestralità gomma pari a 12milioni di euro; la terza trimestralità ferro (FdC) pari a 6milioni e 700mila euro.

Infine, il presidente Scopelliti e l’assessore Fedele hanno ribadito alle organizzazioni sindacali che lo avevano richiesto che sarà sottoscritto, nei termini previsti dalla legge, l’accordo con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, entro la fine dell’anno, per il passaggio delle quote azionarie dallo Stato alla Regione”.

Per quanto riguarda i pagamenti nel settore forestazione è stato deciso che saranno erogati a breve 6.200.000 euro di anticipazione per la formazione di novembre; entro fine settimana si provvederà, invece, alla corresponsione della mensilità di agosto ed entro fine mese le 2 mensilità di settembre ed ottobre.

Nel settore socio sanitario è stato deciso di dare un segnale anche a quelle strutture socio assistenziali la cui spesa che non rientra nei vincoli del patto di stabilità.

“Abbiamo immaginato un percorso per venire fuori da questa fase così delicata che attraversa la nostra regione così come il resto del paese – ha dichiarato il Presidente Scopelliti – ma siamo costretti a confrontarci con dei limiti molto stringenti. Se il rispetto del patto di stabilità quest’anno è stato molto complicato, per la prossima annualità sarà ancora più difficoltoso. Sulla base di questi elementi stiamo mettendo in campo gli strumenti più idonei, cercando di individuare le azioni che siano maggiormente condivise con le parti sociali. La Regione Calabria, grazie al percorso virtuoso messo in campo, beneficerà dello sblocco dei fondi comunitari per circa 180 milioni di euro, risorse che però potremo spendere solo in parte. Il nostro maggiore limite, che non riguarda solo la Calabria ma anche altre Regioni, è rappresentato dal rispetto del Patto di stabilità”. Scopelliti ha poi precisato che non sussiste alcun problema per il pagamento degli stipendi per il personale regionale, vicenda sollevata dai sindacati nei giorni scorsi.

OPEN DAY 2 Le istituzioni per l’agricoltura

ACRI (CS ) – Il 27 luglio 2012 presso Palazzo Sanseverino Falcone – Sala Consiliare – Acri (CS) si svolgerà Open day 2 Le istituzioni per l’agricoltura.

 

 

 

Inizio lavori ore 10.15

SALUTI

LUIGI MAIORANO – Sindaco Facente Funzioni del Comune di Acri

INTRODUZIONE

GIUSEPPE ZIMBALATTI – Dirigente Generale Dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione – Regione Calabria

RELAZIONI

ALESSANDRO ZANFINO – Dirigente Settore 3 – Dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione – Regione Calabria

“Avanzamento procedurale del PSR Calabria 2007/2013”

GIOVANNI ARAMINI – Dirigente Servizio 8- Dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione – Regione Calabria

“Avanzamento finanziario del PSR Calabria 2007/2013”

MAURIZIO NICOLAI – Autorità Di Gestione PSR Calabria 2007/2013

“Nuovi bandi in pubblicazione: Health-check – Asse I, Asse II ed Asse III”

“Stato dei pagamenti del comparto agricolo calabrese”

GIOVANNI GULISANO – Ordinario Economia Agraria, Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria

“Negoziato PAC e scenari futuri della Politica Agricola Comune”

INTERVENTI

MAURO D’ACRI – Presidente Regionale CIA

PIETRO SANTO MOLINARO – Presidente Regionale COLDIRETTI

ALBERTO STATTI – Presidente Regionale CONFAGRICOLTURA

DOMENICO COMMISSO – Presidente Regionale COPAGRI

RAFFAELE CESARIO – Commissario Arcea

STEFANO POETA – Presidente Federazione Regionale Agronomi e Forestali
CONCLUSIONI

MICHELE TREMATERRA – Assessore Regionale Agricoltura, Foreste e Forestazione – Regione Calabria

GIUSEPPE SCOPELLITI – Presidente Regione Calabria
Moderatore dei lavori

MAURIZIO PESCARI – Giornalista