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Sostegno al lavoro per studenti dell’ITS. Accordo tra Elaia Calabria ed Ente per il Microcredito

VIBO VALENTIA – Firmato lunedì 19 settembre a Vibo Valentia, nella sede della Fondazione ITS Elaia Calabria – Area: Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Ambito: Turismo e attività culturali, un protocollo d’intesa tra il Presidente della Fondazione, Cataldo Lopardo, e Antonio Rispoli, coordinatore del progetto “Yes I Start Up Calabria”, gestito in Calabria dall’Ente Nazionale per il Microcredito, per sperimentare forme di accompagnamento già strutturate.

L’intento è quello di favorire e sostenere i giovani studenti dell’ITS che a fine percorso vorranno intraprendere la strada del lavoro in Calabria potendo sfruttare le opportunità di credito previste a livello regionale e nazionale. Tutti gli studenti iscritti al secondo anno dei percorsi ITS della Fondazione che avranno manifestato il loro interesse all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità dopo il diploma ITS, infatti, avranno la possibilità di frequentare percorsi a loro dedicati di accompagnamento all’autoimprenditorialità “YES I Start up Calabria” di 60 ore, riconosciuti dal Comitato Tecnico Scientifico della Fondazione quali crediti formativi sul percorso del secondo anno.

“L’accordo con l’Ente nazionale per il Microcredito – ha affermato Michele Capalbo, Direttore della Fondazione – rappresenta una concreta azione di sostegno al “Fare impresa in Calabria nel comparto turistico” ed è perfettamente in linea con quanto promosso dalla Regione Calabria per favorire l’ottimale realizzazione delle azioni attuative della politica di sviluppo del sistema regionale dell’Istruzione Tecnica Superiore”. “Sono estremamente orgoglioso di essere riuscito ad avviare questa sperimentazione grazie al protocollo siglato – ha dichiarato il presidente della Fondazione, Cataldo Lopardo – perché quando si pone l’attenzione ai percorsi ITS, ci sono al momento forti aspettative di vedere un’alta percentuale di loro che a fine percorso trovano lavoro in imprese del settore. Da oggi, invece, grazie a questo protocollo d’intesa, potremo sperimentare concretamente anche un’altra via: quella dell’autoimprenditorialità dei nostri studenti in uscita. Ritengo, infatti, che il principale obiettivo della nostra Fondazione deve essere quello di migliorare le competenze della forza lavoro che opera nel settore turistico in Calabria, ma anche quello di creare nuove imprese nel turismo, in quanto linfa necessaria per la crescita imprenditoriale di questa regione”.

Lo stesso, Antonio Rispoli dell’Ente Nazionale per il Microcredito ha Evidenziato: “È un accordo che di fatto va a coniugare l’esperienza nazionale per il microcredito in termini di creazione d’impresa che da qualche anno stiamo realizzando con “YES I Start up Calabria” e le attività della Fondazione ITS Elaia Calabria. I ragazzi in formazione nei percorsi formativi ITS, infatti, avranno la possibilità di avere valutata la sostenibilità delle loro idee d’impresa potendo contare con tutto il supporto e l’assistenza da parte nostra e della Fondazione, in modo che, una volta concluso il percorso formativo ITS, potranno immediatamente fare impresa sfruttando il microcredito”. Un primo passo importante, che offrirà un valido supporto a quanti potranno poi scegliere di chiedere ad INVITALIA un finanziamento fino a 50.000 euro con interessi zero per realizzare la loro idea d’impresa. Senza dubbio un’importante misura volta alla creazione di nuova occupazione giovanile attraverso il lavoro autonomo in Calabria.

Incontro sul Microcredito, Occhiuto, «Puntiamo ad un welfare distributivo»

COSENZA – «Le economie deboli hanno bisogno di strumenti forti per emergere. E’ importante dare sostegno alle persone più svantaggiate che hanno difficoltà di accesso al credito». Lo ha detto il Sindaco Mario Occhiuto intervenendo questa mattina all’incontro, promosso dall’Amministrazione comunale, sul tema “Il Microcredito come strumento di welfare sostenibile e di inclusione finanziaria e sociale per lo sviluppo del territorio” tenutosi nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi e che ha avuto come ospite speciale il Presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito, Mario Baccini, già Ministro della Funzione pubblica dal 2004 al 2006.

L’iniziativa è seguita alla firma, avvenuta nei giorni scorsi a Roma, di un protocollo d’intesa triennale tra Comune di Cosenza ed ENM,  finalizzato a promuovere la diffusione degli strumenti del microcredito e della microfinanza allo scopo di favorire lo sviluppo socio economico ed occupazionale, attraverso l’attivazione di uno sportello con funzioni di ascolto e tutoraggio destinate a soggetti, residenti nel territorio comunale, interessati ai finanziamenti di microcredito, già partito da qualche mese grazie all’impegno del consigliere comunale Andrea Falbo, delegato del Sindaco per le strategie attive per il lavoro, tra i promotori dell’iniziativa di questa mattina.

«Quello che noi stiamo cercando di perseguire e praticare – ha detto ancora il Sindaco Occhiuto nel suo intervento – è un modello di welfare distributivo». E a questo proposito il primo cittadino ha ricordato l’erogazione, da parte del Comune, dei servizi per l’assistenza domiciliare agli anziani e per le persone disabili, con servizi anche a chiamata e l’estensione della graduatoria dell’emergenza abitativa attraverso il riconoscimento del contributo fitto casa a tutti gli aventi diritto, destinando gli alloggi di proprietà del Comune all’inclusione sociale. «Nell’ottica della Smart city che stiamo da tempo costruendo – ha aggiunto Occhiuto – il Comune di Cosenza avvierà, a breve, la sperimentazione di una nuova tecnologia Blockchain che troverà applicazione nel settore del welfare per il riutilizzo, a beneficio dei singoli o dei nuclei familiari bisognosi, delle scorte di cibo, prossimo alla scadenza, della grande distribuzione. La sperimentazione sarà possibile, grazie ad un accordo tra Amministrazione comunale, NTT DATA (multinazionale giapponese nell’ambito della Consulenza e dei Servizi IT, con sede anche a Cosenza) e Università della Calabria. Un primo esperimento su scala nazionale che avrà Cosenza come città campione e che potrà essere adottato anche da altre città. Intendiamo coniugare questa politica di welfare distributivo – ha sottolineato inoltre il Sindaco Occhiuto – ad un welfare che sia anche creativo. Crediamo, infatti, che sia fondamentale ridare dignità soprattutto ai nostri giovani costretti ad andare via dal territorio di appartenenza per l’impossibilità di trovare lavoro. E’ in questo senso che dobbiamo creare nuove opportunità per i nostri giovani. Le città diventano più competitive, sia quando c’è una migliore qualità della vita, dal punto di vista ambientale, culturale e delle relazioni umane, ma anche quando offrono opportunità di lavoro. In un’ottica del genere il microcredito è uno strumento semplice, ma tra i più forti, e che può essere utilizzato da tutti, in modo da poter sfruttare le opportunità legate allo sviluppo della città, ma anche del territorio regionale».

Molto colpito dall’evoluzione che ha conosciuto Cosenza negli ultimi tempi, il Presidente dell’Ente nazionale per il Microcredito Mario Baccini ha sottolineato nel suo intervento che «a Cosenza si sta per avviare un’altra straordinaria iniziativa attraverso l’economia sociale e di mercato come strumento fondamentale per lo sviluppo della città. Siamo consapevoli di poter migliorare la qualità della vita anche attraverso l’inclusione sociale che passa anche per l’inclusione finanziaria».

Baccini ha ricordato come il Microcredito nazionale abbia raccolto le sollecitazioni contenute in alcune risoluzioni dell’ONU del 2005, quando al vertice delle Nazioni Unite c’era Kofi Annan, in occasione dell’anno internazionale per il microcredito come strumento di lotta alla povertà. L’ONU aveva invitato gli Stati membri a costituire dei comitati nazionali per il conseguimento dell’obiettivo. «Siamo stati i primi in Italia – ha puntualizzato Baccini – a raccogliere l’appello delle Nazioni Unite ed il Comitato Italiano per il microcredito è stato successivamente trasformato nell’attuale Ente Nazionale.Siamo il primo Ente per il Microcredito in Europa e nel mondo e adesso stiamo percorrendo anche l’ultimo miglio di questo cammino, stringendo accordi e formalizzando sinergie con le amministrazioni locali per dare risposte ai bisogni”. Baccini ha messo in risalto la contrapposizione tra l’azione del Microcredito nazionale e quella portata avanti dall’alta finanza e dal capitalismo rapace che ha come unico obiettivo il profitto. “Dall’altra parte – ha detto Baccini – ci siamo noi che perseguiamo la soddisfazione dei bisogni delle persone e il microcredito è lo strumento forte ed efficace per dare risposte in questa direzione, soprattutto a chi non è bancabile o è diversamente bancabile, soggetti che non sono assistiti da nessuno. La politica ha il compito di equilibrare i poteri in campo facendoli diventare armoniosi».

Poi l’ex ministro della Funzione pubblica ha fornito alcune cifre sul microcredito in Calabria.   “Il Microcredito in Calabria – ha detto – attualmente ha avviato circa 816 pratiche in istruttoria, conta già 360 aziende operative con 900 nuovi posti di lavoro ed ha erogato circa 8 milioni e 500 mila euro. 58 sono, invece, i tutor distribuiti sul territorio che svolgono attività di assistenza operativa”.

L’incontro era stato introdotto dal consigliere comunale Andrea Falbo, delegato del Sindaco Occhiuto per le strategie attive per il lavoro che ha anche coordinato i lavori.

Falbo ha ripercorso il cammino che ha portato alla convenzione tra Comune di Cosenza ed ENM riconoscendo la lungimiranza del Sindaco Occhiuto che si è detto favorevole da subito all’attivazione dello sportello di ascolto presso i locali comunali del Centro “I Due Fiumi”. «L’apertura dello sportello “Sviluppo e Lavoro” – ha detto Andrea Falbo -ha sposato il modello di riferimento culturale e sociale del Microcredito nazionale ponendo al centro della sua azione la persona e le sue potenzialità». Falbo ha anche ricordato la presenza in platea degli studenti della quarta classe dell’Istituto Nitti, coordinati dai professori Bruno Gioffrè e Anna Merlo, docenti dei laboratori tecnici 3D lab, con cui il Comune di Cosenza ha avviato un progetto di alternanza scuola-lavoro sull’innovazione che entrerà nella fase più propriamente operativa nel prossimo mese di gennaio.

 

Mario Baccini a Palazzo dei Bruzi per parlare di Microcredito

COSENZA – Il Presidente dell’Ente nazionale per il Microcredito, Mario Baccini, già Ministro  della Funzione pubblica dal 2004 al 2006, sarà a Cosenza lunedì prossimo,17 dicembre, per partecipare, a Palazzo dei Bruzi, con il Sindaco Mario Occhiuto,  all’incontro, promosso dall’Amministrazione comunale, sul tema “Il Microcredito come strumento di welfare sostenibile e di inclusione finanziaria e sociale per lo sviluppo del territorio”.

L’appuntamento è fissato alle ore 11,00 nel salone di rappresentanza del Comune. L’iniziativa scaturisce dalla firma, nei giorni scorsi a Roma, tra il Sindaco Occhiuto ed il Presidente dell’ENM Baccini, di un protocollo d’intesa triennale finalizzato a promuovere la diffusione degli strumenti del microcredito e della microfinanza allo scopo di favorire lo sviluppo socio economico ed occupazionale, attraverso l’erogazione da parte degli istituti finanziari convenzionati con lo stesso Ente Nazionale per il microcredito  e assistiti dalla garanzia pubblica del Fondo per le Piccole e Medie Imprese.

A dare impulso alla firma della convenzione ha contribuito l’impegno del Consigliere comunale Andrea Falbo, delegato del Sindaco Occhiuto alle strategie attive per il lavoro, che ha dato vita nei mesi scorsi, presso gli uffici comunali del Centro “I Due Fiumi”, ad uno sportello “Sviluppo e Lavoro” con funzioni di ascolto e tutoraggio destinate a soggetti, residenti nel territorio comunale, interessati ai finanziamenti di microcredito. Creare una rete tra istituzioni, a livello locale e nazionale, per facilitare l’accesso al microcredito a favore delle start-up e imprese giovanili del territorio è un obiettivo al quale l’Amministrazione comunale tende per favorire ed agevolare quel percorso virtuoso in grado di consentire alle imprese esistenti e a chi vuole avviare un’attività imprenditoriale l’accesso al microcredito, strumento indispensabile non solo per sostenere l’occupazione, ma anche per contrastare la povertà e il disagio sociale.Una rete dalla quale non è possibile prescindere se l’ente locale vuole esercitare un ruolo attivo di supporto e di affiancamento, così come si sta facendo a Cosenza da quando è stato attivato lo sportello di ascolto. Per dare ulteriore sostanza al progetto ed illustrare compiutamente la convenzione stipulata con l’Ente Nazionale per il microcredito, l’Amministrazione comunale ha promosso l’iniziativa di lunedì 17 dicembre.

Oltre al Sindaco Occhiuto e al Presidente dell’ENM, Mario Baccini, vi prenderanno parte il Presidente della Camera di Commercio di Cosenza Klaus Algieri, il Prof.Avv.Giulio Nicola Nardo, docente del Dipartimento di Scienze Aziendali e giuridiche dell’Università della Calabria e Marco Paoluzi, responsabile dell’area Credito dell’Ente Nazionale per il Microcredito. Ad introdurre e coordinare i lavori sarà Andrea Falbo, Consigliere comunale delegato del Sindaco di Cosenza alle strategie attive per il lavoro.

Cosenza, accedere al microcredito per incentivare i giovani

COSENZA – Creare una rete tra istituzioni, a livello locale e nazionale, per facilitare l’accesso al microcredito a favore delle start-up e imprese giovanili del territorio. È questo l’obiettivo che si propone il delegato del sindaco di Cosenza Mario Occhiuto alle strategie attive per il lavoro. Si tratta del consigliere comunale Andrea Falbo che, sull’argomento, ha tenuto un incontro nella sede dello Sportello “Sviluppo e Lavoro”. Il tutto ha visto la collaborazione del presidente regionale di PMI Italia (la Confederazione delle Piccole e Medie Imprese) Sante Blasi e il responsabile dell’area credito dell’ENM (Ente nazionale del Microcredito) Marco Paoluzi. Il fine è quello di avviare proficui rapporti di collaborazione che abbiano come obiettivo la sottoscrizione di un protocollo d’intesa. La voglia, inoltre, è quella di creare una rete proficua tra istituzioni per favorire la crescita di start-up e di imprese giovanili.

Falbo e il microcredito

«Riteniamo – ha sottolineato Andrea Falbo – che solo l’attivazione di una rete interistituzionale possa favorire un percorso virtuoso che consenta alle imprese esistenti, alle start-up e a chi vuole avviare un’attività imprenditoriale, di utilizzare lo strumento del microcredito. Da questa rete – ha ribadito Falbo – non si può prescindere se anche l’ente locale vuole esercitare un ruolo attivo di supporto e di affiancamento. Stiamo cercando di fare tutto da quando abbiamo attivato lo sportello Sviluppo e Lavoro».  

Marcello Manna e gli assessori per “Garanzia giovani”

Marcello-MannaRende(Cs)Il 30 giugno 2015 per l’Amministrazione Manna sarà una data importante. Perché il 30 giugno 2014 è iniziato il vero lavoro di squadra del sindaco di Rende con i suoi assessori. Uno dei primi problemi che ha voluto affrontare l’Amministrazione Manna è stato quello del lavoro. E nel giro di pochi mesi si è riuscito ad aprire lo sportello giovani. Uno sportello voluto  dal sindaco Marcello Manna, che ha monitorato la situazione di 250 ragazzi under 30 iscritti a Garanzia Giovani e 60 ragazzi over 30 che sono fuori “ Garanzia Giovani”, ma pronti a sfruttare la prima occasione di lavoro. La forza dello Sportello Giovani di Rende è proprio quella che il ragazzo non è mai abbandonato. Riceve email, informazioni, stimoli.  Questo è uno dei punti forza del monitoraggio costante dello sportello giovani di Rende. Un poco di numeri: fino ad oggi 130 aziende hanno dato la disponibilità per i tirocini da far fare ragazzi iscritti a Garanzia Giovani. Rende è il primo comune che si è accreditato con la regione per dare questo tipo di servizio. E l’Amministrazione Manna si è posizionata al centro tra domanda e offerta di lavoro. Si è pensato anche di fare un catalogo di tutte le aziende del territorio per indirizzare il ragazzo verso un’attività piuttosto che un’altra. L’intenzione dell’amministrazione è quella di dare sempre più forza allo sportello giovani. Operativo è anche lo sportello Fincalabra che ha avuto gli strumenti finanziari del FUOC (Fondo Unico per l’Occupazione e la Crescita) e, in particolare, il bando dedicato al Microcredito che prevede finanziamenti a tasso zero, fino ad un tetto di 25.000,00 euro, rimborsabili entro massimo 60 rate e senza che vi sia la necessità di prestare garanzie personali.

Si ricordano gli orari e i luoghi in cui lo sportello è operativo:

Piazza Matteotti: lunedì 11-13 e 15-17. Palazzo Magdalone (centro storico Rende paese): mercoledì 11-13, giovedì 15-17 e venerdì 11-13.

Microcredito per le famiglie calabresi: presentato il progetto

CATANZARO – Presentato il progetto regionale di intervento di credito sociale “micro finanza come strumento di contratto alla povertà assoluta”, in favore delle famiglie che vivono situazioni temporanee di disagio.

Le risorse complessivamente disponibili per il finanziamento dell’intervento ammontano a 20 milioni di euro, e si stima possano beneficiare di questo intervento circa 4 mila famiglie calabresi (per una media di 5mila euro di finanziamento a famiglia).

Attraverso lo strumento del “credito sociale” con la costituzione di un fondo di rotazione, che rappresenta una forma innovativa ispirata ai principi del microcredito, verranno erogati finanziamenti a favore di persone fisiche appartenenti a nuclei familiari residenti in Calabria che versano in condizione di vulnerabilità e temporanea condizione di difficoltà finanziaria, per un importo massimo di 10 mila euro, per l’acquisto di beni e servizi primari.

Questi prestiti si propongono di consentire alle famiglie residenti nel territorio della regione di soddisfare le esigenze connesse a condizioni temporaneo di disagio concernente esigenze abitative, di tutela della salute o attinenti ai percorsi educativi e di istruzione o alla realizzazione di progetti di vita familiare, volti a sviluppare e migliorare condizioni sociali, economiche e lavorative delle famiglie stesse.

La restituzione delle agevolazioni, a cui viene applicato un tasso di interesse pari all’1%, dovrà avvenire entro cinque anni. Il requisito per l’accesso al credito sociale è determinato dal possesso di un reddito familiare complessivo lordo non superiore a 15 mila euro, e fino a 30 mila euro sulla base della composizione del nucleo familiare calcolato sull’ultima dichiarazione dei redditi.